• 70,00 Iva Inclusa

    Verdi Giuseppe O SIGNORE DAL TETTO NATIO dall’Opera “I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA” Trasc. per Coro e Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa

    O Signore dal tetto natio e Va Pensiero hanno consolidato la fama di Verdi quale abile compositore di cori. Tale fu il fervore popolare che il cognome del compositore divenne il vessillifero del movimento per l’unità e l’indipendenza Italiana, conosciuto come Risorgimento. Questi sentimenti patriottici caratterizzarono sempre la produzione corale del compositore di Busseto che fu in grado di interpretare le aspirazioni della borghesia italiana ottocentesca.

  • 70,00 Iva Inclusa

    SI RIDESTI IL LEON DI CASTIGLIA dall’Opera “ERNANI”

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    O SIGNORE DAL TETTO NATIO dall’Opera “I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA”

    70,00 Iva Inclusa

    O Signore dal tetto natio e Va Pensiero hanno consolidato la fama di Verdi quale abile compositore di cori. Tale fu il fervore popolare che il cognome del compositore divenne il vessillifero del movimento per l’unità e l’indipendenza Italiana, conosciuto come Risorgimento. Questi sentimenti patriottici caratterizzarono sempre la produzione corale del compositore di Busseto che fu in grado di interpretare le aspirazioni della borghesia italiana ottocentesca.

  • 70,00 Iva Inclusa

    AH SI, BEN MIO dall’Opera “IL TROVATORE”

    70,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    DI QUELLA PIRA dall’Opera “IL TROVATORE”

    80,00 Iva Inclusa

    Di quella pira è una popolare cabaletta, tratta dal Trovatore di Giuseppe Verdi, su libretto di Salvadore Cammarano.

    Nel secondo quadro della parte terza, Manrico (tenore) e Leonora (soprano) si trovano all’altare, pronti a sposarsi. Manrico ha appena cantato l’unica aria a lui affidata nell’opera, «Ah sì, ben mio coll’essere». Dopo un breve duetto “nuziale” («L’onda de’ suoni mistici»), accompagnato da un organo interno, arriva improvvisamente Ruiz, il luogotenente di Manrico nel conflitto contro il Conte di Luna, e gli rivela che la vecchia zingara Azucena, colei che Manrico ritiene la propria madre, è caduta nelle mani dei nemici. Manrico invia Ruiz a raccogliere un drappello di armati, e intona questa celebre cabaletta. L’intervento di Leonora ha luogo prima che l’esecuzione riprenda da capo, come previsto dalle convenzioni del melodramma ottocentesco. La cabaletta si conclude con la partenza di Manrico per la battaglia con cui intende salvare la madre.

  • 70,00 Iva Inclusa

    IL BALEN DEL SUO SORRISO dall’Opera “IL TROVATORE”

    70,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    CORO DEI GITANI dall’Opera “IL TROVATORE”

    80,00 Iva Inclusa

    Non meno celebre dei precedenti Cori del Nabucco e de I lombardi alla I crociata, il coro del Trovatore, tratto dall’atto secondo dell’opera, mentre i gitani cantano “Vedi le fosche notturne spoglie” i fabbri battono ritmicamente sulle incudini i martelli.

  • 80,00 Iva Inclusa

    OR CO’ DADI dall’Opera “IL TROVATORE”

    80,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    STRIDE LA VAMPA dall’Opera “IL TROVATORE”

    70,00 Iva Inclusa
  • 85,00 Iva Inclusa

    Verdi G. LA VERGINE DEGLI ANGELI dall’Opera “LA FORZA DEL DESTINO” Trasc. per Coro (T. B.) e Concert Band di Picchioni Massimo

    85,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    LA VERGINE DEGLI ANGELI dall’Opera “LA FORZA DEL DESTINO”

    75,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    LIBIAMO NEI LIETI CALICI Brindisi dall’Opera “LA TRAVIATA”

    80,00 Iva Inclusa

    La Traviata è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio), «La signora delle camelie»; viene considerata l’opera più significativa e romantica di Verdi e fa parte della “Trilogia Popolare” assieme a Il Trovatore e a Rigoletto.

    La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 ma, a causa soprattutto d’interpreti non all’altezza e della scabrosità dell’argomento, si rivelò un sonoro fiasco; ripresa l’anno successivo con l’interpretazione di un cast più valido e retrodatando l’azione di due secoli riscosse finalmente il meritato successo.

    Nel tempo La Traviata non ha mai smesso d’appassionare, entrando a far parte del cosiddetto “repertorio”. Il ruolo principale, quello di Violetta, richiedendo una voce da soprano al tempo stesso di coloratura, specie nell’atto primo, lirica e drammatica, in modo da restituire appieno la tinta verdiana, ha avuto interpreti di altissimo livello.

    Fra i passaggi più popolari dell’opera sono da segnalare l’invocazione di Violetta “Amami, Alfredo”, il famoso brindisi “Libiamo ne’ lieti calici”, la cabaletta “Sempre libera degg’io”, il concertato finale del secondo atto, l’aria “Addio, del passato” e il duetto “Parigi, o cara”.

    “Libiamo ne’ lieti calici” è un celebre brindisi in tempo di valzer tratto del primo atto.

    Costituisce uno degli episodi in cui si articola l’introduzione dell’opera ed è intonato da Violetta (soprano), Alfredo (tenore) e dal coro imbottito di seconde parti (Flora, Gastone, il Barone, il Dottore, il Marchese).

  • 80,00 Iva Inclusa

    LIBIAMO NEI LIETI CALICI Brindisi dall’Opera “LA TRAVIATA”

    80,00 Iva Inclusa

    La Traviata è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio), «La signora delle camelie»; viene considerata l’opera più significativa e romantica di Verdi e fa parte della “Trilogia Popolare” assieme a Il Trovatore e a Rigoletto.

    La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 ma, a causa soprattutto d’interpreti non all’altezza e della scabrosità dell’argomento, si rivelò un sonoro fiasco; ripresa l’anno successivo con l’interpretazione di un cast più valido e retrodatando l’azione di due secoli riscosse finalmente il meritato successo.

    Nel tempo La Traviata non ha mai smesso d’appassionare, entrando a far parte del cosiddetto “repertorio”. Il ruolo principale, quello di Violetta, richiedendo una voce da soprano al tempo stesso di coloratura, specie nell’atto primo, lirica e drammatica, in modo da restituire appieno la tinta verdiana, ha avuto interpreti di altissimo livello.

    Fra i passaggi più popolari dell’opera sono da segnalare l’invocazione di Violetta “Amami, Alfredo”, il famoso brindisi “Libiamo ne’ lieti calici”, la cabaletta “Sempre libera degg’io”, il concertato finale del secondo atto, l’aria “Addio, del passato” e il duetto “Parigi, o cara”.

    “Libiamo ne’ lieti calici” è un celebre brindisi in tempo di valzer tratto del primo atto.

    Costituisce uno degli episodi in cui si articola l’introduzione dell’opera ed è intonato da Violetta (soprano), Alfredo (tenore) e dal coro imbottito di seconde parti (Flora, Gastone, il Barone, il Dottore, il Marchese).

  • 70,00 Iva Inclusa

    ADDIO DEL PASSATO dall’Opera “LA TRAVIATA”

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    DI PROVENZA IL MAR IL SUOL dall’Opera “LA TRAVIATA”

    70,00 Iva Inclusa