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Marcolina Lorenzo SUONARE IL CLARINETTO Metodo per Clarinetto
15,00€ Iva InclusaMARCOLINA L.: SUONARE IL CLARINETTO
Questo lavoro è nato da una personale esigenza di avere a disposizione, anche in Italia, un metodo di riferimento per lo studio del clarinetto impostato secondo le nuove tecniche d’insegnamento.
Le considerazioni generali che guidano le scelte didattiche presenti in questo volume sono riassumibili nei seguenti punti:
Trovare una giusta gradualità nell’esposizione del materiale.
Molti metodi invertono la progressione didattica degli esercizi. Ad esempio, non è vero che l’utilizzo del portavoce sia così difficile come alcuni credono. Il FA quinto rigo è una nota estremamente facile, così come il SOL ed il LA immediatamente sopra. E’ molto più difficile eseguire un MI grave che prevede l’utilizzo dei mignoli con conseguente posizionamento fuori asse di tutta la mano. Inoltre, tenere fermo l’alunno per mesi e mesi nel registro grave può portare ad una impostazione difettosa dell’imboccatura.
Trovare una giusta velocità di apprendimento
Mentre i vecchi metodi propongono in poche pagine le difficoltà che dovrebbero essere trattate in un anno di studio disarmando gran parte degli alunni, molti libri della “nuova didattica” hanno dei ritmi troppo lenti che tendono ad annoiare soprattutto gli alunni più dotati rendendo poco stimolanti le lezioni.
Focalizzare le cose da studiare
E’ molto importante che l’alunno sappia sempre cosa deve imparare, a cosa serve un determinato esercizio, quali sono le cose nuove esposte durante l’ultima lezione che dovranno essere studiate a casa. In questo libro ogni lezione propone chiaramente i nuovi argomenti trattati su cui l’alunno si dovrà concentrare.
Stimolare le potenzialità dell’alunno
La presenza di molti brani di autori famosi e di molti duetti stimola il piacere di suonare ed aiuta a dare un senso musicale a tutto ciò che si suona. Uno dei moventi fondamentali che spingono l’alunno ad applicarsi ed a studiare è sicuramente la curiosità di scoprire quale melodia meravigliosa si nasconde tra quegli “scarabocchi” scritti sul pentagramma. Se le aspettative saranno soddisfatte, l’alunno ripeterà mille volte quella nuova melodia, la farà sentire ai genitori, agli amici e …. nel frattempo diventerà molto bravo!
Rendere piacevole l’approccio con il libro
E’ molto importante che il libro su cui si studia abbia un aspetto gradevole. L’inserimento di alcuni disegni, nella giusta misura, rende più piacevole lo studio e stimola la fantasia.
Spero che questo mio metodo, frutto di parecchi anni di insegnamento, possa avere una buona accoglienza nel panorama delle opere didattiche italiane e soprattutto possa essere d’aiuto ad insegnanti ed alunni per iniziare lo studio del clarinetto nel modo migliore. -
METODO PER BATTERIA
13,00€ Iva InclusaQuesto libro è stato pensato e realizzato per coloro che si avvicinano per la prima volta allo studio della batteria.
Non ha la pretesa di essere esaustivo, ma nel contempo basa i propri contenuti su aspetti fondamentali della tecnica di base dello strumento.
Il volume è diviso in due capitoli, il primo dedicato alla lettura ritmica, il secondo ai ritmi sulla batteria.
Entrambi i capitoli iniziano con esercizi molto semplici, per poi passare, in maniera graduale, ad altri più complessi.
Non vi sono indicazioni metronomiche, ma ogni esercizio dovrebbe essere studiato utilizzando il metronomo partendo da esecuzioni lente, fino a raggiungere le massime velocità possibili.
Per coloro che desiderano approfondire la tecnica e i rudimenti, consiglio i miei metodi “Esercizi di tecnica per rullante” e ”13 Studi per tamburo”della stessa collana.
L’autore
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13 STUDI PER TAMBURO
10,00€ Iva InclusaQuesto libro contiene 13 studi difficili per tamburo, utili allo sviluppo della tecnica e della lettura sul rullante.
Tali studi dovranno essere svolti seguendo le indicazioni metronomiche consigliate dall’autore all’inizio di ogni singolo esercizio.
Si consigliano, sempre della stessa collana, i libri “Esercizi di tecnica per rullante” e “Metodo per batteria”, sempre dello stesso autore.
Questo libro contiene 13 studi difficili per tamburo, utili allo sviluppo della tecnica e della lettura sul rullante.
Tali studi dovranno essere svolti seguendo le indicazioni metronomiche consigliate dall’autore all’inizio di ogni singolo esercizio.
Si consigliano, sempre della stessa collana, i libri “Esercizi di tecnica per rullante” e “Metodo per batteria”, sempre dello stesso autore.
L’autore
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TUTTO BANDA ORCHESTRA
30,00€ Iva InclusaLa complessa soggettività nell’individuazione dei significati espressi dalla musica, la tendenza generalizzata a ridurre la percezione musicale alla glorificazione dell’ essenziale ignorando tutto il resto, la scomparsa delle grandi figure di compositori capaci di qualificare con la propria personalità musicale e artistica il proprio periodo storico, il conseguente proliferare di tantissime figure minori, il nuovo modo di identificare valori e concetti nel contesto irrazionale attuale, la scelta dell’esperienza informativa in sostituzione della formazione metodologica, costituiscono realtà che determinano gli orientamenti e l’evoluzione della concezione musicale attuale.
Il compositore, che trova nel magico silenzio interiore che precedente la creazione musicale la condizione ideale per cogliere il frutto fantastico e puro del suo genio, subisce ora la presenza inesorabile di modelli affermati carichi di retorica melodica, ritmica e strumentale, che per il loro riscontro commerciale ed economico, inducono sempre più a comporre per piacere più che per esprimere. Ma la musica non è solo espressione; dato che questa è la rivelazione di un insieme di valori estetici, scientifici, storici, culturali e formali, che esigono un rapporto intelligente, non esclusivamente emotivo.
Il contatto musica-ascoltatore non si esaurisce con il solo sentimento, ma si consolida e si esalta per mezzo delle sue caratteristiche più spontanee e sincere. Gli effetti gratuiti, oggi abbondantemente usati, provocano solo un retorico stupore che inganna, invece di orientare, appiattendo il gusto collettivo, mortificando l’intelligenza musicale e le capacità di distinzione, riducendo, con la standardizzazione dei modelli, la facoltà di sperimentazione e di valutazione.
Troppo spesso si assiste alla diffusione di lavori che incontrano il favore del pubblico ma che sul piano della tecnica e della logica compositiva non presentano alcun interesse. Tuttavia, tali opere costruite sul filo del plagio, piene di luoghi comuni ampiamente sperimentati e collaudati, destinate ad esaltare un insieme di banalità, suscitano un senso scontato nel pubblico (sapientemente preparato), che reagisce positivamente al richiamo di modelli già testati e consolidati, anche in considerazione del fatto che la semplicità non è ne un pregio ne un difetto.
L’ascoltatore attento, tuttavia, è ancorato al concetto di musicalità, mentre la distinzione tra cultura e commercio della musica si fa sempre più netta e la distanza tra i due sempre maggiore, creando una larga fascia intermedia di ascoltatori che per effetto delle due concezioni incompatibili e sempre più divergenti, rimane più disorientata che convinta.
La situazione suggerisce una riflessione attenta e responsabile. La concezione della composizione e l’esercizio dell’esecuzione musicale hanno anche una funzione educatrice. La forma suggerisce un percorso da realizzare; l’idea musicale e il suo sviluppo, anche se complesso, stimolano la ricerca logica del discorso, l’interpretazione dei significati, la scelta del linguaggio, l’esaltazione dei contenuti.
Non a caso al Direttore, dato che lo strumentista è generalmente portato a non vedere i limiti della propria area di competenza, viene chiesta una preparazione meticolosamente curata unita ad una sensibilità specifica, una visione completa delle realtà musicali e la capacità di assicurare non soltanto una buona esecuzione ma anche una altrettanto buona interpretazione. E’ bene ricordare che, il primo compito del Direttore, è quello della programmazione dell’esecuzione, che deve essere rapportata al luogo, al pubblico e all’occasione, oltre, naturalmente, alle effettive possibilità del complesso strumentale, tenendo sempre presente il già ricordato esercizio educativo.
La natura artistica della musica predilige la valorizzazione del bello e ad esaltarlo attraverso un’ interpretazione soggettiva, che tende a personalizzarsi nella mente e nell’animo umano. Un fenomeno vecchio come il mondo ma sempre attuale, che passa attraverso l’esperienza della memoria.
Esistono composizioni recenti che, per la loro concezione artistica, si rivelano aperte ad autentiche novità creative, interessanti ed apprezzabili dal punto di vista culturale. Esse tuttavia, non sono sufficientemente conosciute, analizzate e diffuse dagli stessi interessati, mentre, se fossero gradualmente e sapientemente esaminate, motivate e proposte, potrebbero rappresentare un valido antidoto contro il dilagare di una così volgare e insulsa mediocrità musicale.
I meccanismi che la musica sviluppa nell’individuo, musicista o meno, agiscono in rapporto alla sua emotività e alla sua formazione culturale e condizionano fortemente il suo stato d’animo. Essi riescono ad influenzare il contesto sociale, ora alterandone il costume, ora modificandolo in parte. Il compositore è libero e autonomo nel comporre la musica, ma quando la stessa si rivela standardizzata, o montata per scopo di mercato, propinata con la strategia del consumo, allora diventa una sorta di droga che provoca assuefazione, e, quel che è peggio, la privazione, a causa dell’annullamento della coscienza della scelta, degli straordinari piaceri che la musica può procurare.
Le formazioni orchestrali strumentali bandistiche sono complessi musicali di grandi possibilità espressive con spazi e risorse ancora da scoprire; esse svolgono un insostituibile ruolo educativo, formativo e culturale; dovrebbero però sottrarsi alle lusinghe che provengono dalla mentalità e dagli interessi commerciali, esercitando la loro funzione nel rispetto del passato, nella coscienza e conoscenza del presente e nella massima apertura verso il futuro.
Questo Manuale che riunisce in sintesi lo scibile musicale utile, tanto dal punto di vista informativo tanto quanto da quello formativo, è destinato a tutti coloro che svolgono l’ attività musicale, e in special modo, come ausilio integrativo, a Direttori e Compositori che non abbiano seguito tutto il percorso scolastico specifico.“Il musicista è tale quando non sfrutta la musica ma la rivela”Giancarlo Aleppo
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LEZIONI DI TEORIA MUSICALE
15,00€ Iva InclusaHo voluto riunire in questo manuale tutta l’esperienza acquisita in questi anni di insegnamento
sulla teoria musicale, di cui sono un appassionato.
L’intento era quello di creare delle lezioni complete e fruibili a più livelli.
Le lezioni sono presentate in maniera semplice e sono spesso arricchite con semplici nozioni
mutuate dai programmi di Armonia e Acustica, sì da dare una visione abbastanza globale della
materia.
La conoscenza scrupolosa della Teoria è uno strumento fondamentale per la formazione di un buon
musicista.Federico Cecchini -
4 CANZONI RINASCIMENTALI per Chitarra
15,00€ Iva Inclusa4 CANZONI RINASCIMENTALI
Trascrizioni per chitarra di Renzo Rossi
Chi la Gagliarda donne, vò imparare – So ben mi c’ha bon tempo – Greensleaves – Geordie.
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