• 70,00 Iva Inclusa

    A VOI! BRONTOLONI

    70,00 Iva Inclusa
  • 90,00 Iva Inclusa

    ADAGIO E TARANTELLA

    90,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    ADDIO DEL PASSATO dall’Opera “LA TRAVIATA”

    70,00 Iva Inclusa
  • 56,00 Iva Inclusa

    ADDIO DEL VOLONTARIO

    56,00 Iva Inclusa
    stampata assieme a LA BANDIERA DEI TRE COLORI
  • 70,00 Iva Inclusa

    AEROPLANO

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    AH SI, BEN MIO dall’Opera “IL TROVATORE”

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    AH! NON CREDEA MIRARTI dall’Opera “LA SONNAMBULA”

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    AIDA

    70,00 Iva Inclusa

    Aida è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette. La prima rappresentazione avvenne alla Khedivial Opera House del Cairo il 24 dicembre 1871. Interpreti di quel debutto furono: Il Re, Tommaso Costa, basso; Amneris, Eleonora Grossi, mezzosoprano; Aida, Antonietta Anastasi Pozzoni, soprano; Radames, Pietro Mongini, tenore; Ramphis, Paolo Medini, basso; Amonasro, Francesco Steller, baritono; Un Messaggero, L. Stecchi Bonardi, tenore.
    Ismail Pasha, kedivè d’Egitto, commissionò l’opera a Verdi per celebrare l’apertura del Canale di Suez nel 1869, pagandolo 80.000 franchi, ma la prima dell’opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana. Quando finalmente la prima ebbe luogo, l’opera ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose.
    Il luogo ideale per eseguire quest’opera è l’ Arena di Verona, poichè, grazie all’abbondanza di spazio, si possono creare mastodontiche e meravigliose scenografie dell’Antico Egitto; infatti è sempre nel cartellone delle stagioni liriche areniane e fu innoltre la prima opera eseguita in Arena nel 1913 per la sua prima stagione lirica. L’opera ha innoltre aperto la stagione lirica del Teatro alla Scala dell’anno 2006-2007, con la scenografia di Zeffirelli.

  • 12,00 Iva Inclusa

    ALLA CZARDAS per Clarinetto solista e Pianoforte Orsomando Giovanni – Revisione Picchioni Massimo

    12,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    ALLEGRO DI CONCERTO per sezione di Clarinetti e Banda

    100,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    ALLELUJA dal Mottetto “EXULTATE JUBILATE”

    75,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    ALLELUJA Dall’Oratorio “IL MESSIA”

    70,00 Iva Inclusa

    A proposito del Messiah di Haendel, una delle opere sinfonico-corali più famose e celebrate della storia della musica occidentale, fa un certo effetto leggere oggi quanto scriveva il suo librettista, Charles Jennens, in una lettera datata 30 agosto 1745 e indirizzata a Edward Holdsworth: «Vi mostrerò un florilegio che ho dato a Haendel, dal titolo Messia: io ne ho molta considerazione, ed egli ne ha ricavato un bell’intrattenimento, anche se meno buono di quanto avrebbe potuto e dovuto fare». Anche se alla fine lo stesso Jennens, precisando il senso di quel “bell’intrattenimento” ammetterà che «…dopotutto, è nel complesso una bella composizione musicale».
    ANALISI TECNICA

    Il Messia, forse la composizione più famosa di Haendel, fu completato il 13 aprile della settimana santa del 1742, al New Musick-Hall di Dublino. Haendel riempì le oltre 250 pagine dell’autografo originale in sole tre settimane dal 22 agosto 1741 al 14 settembre, in uno di quei prodigi dell’ispirazione passati alla storia della musica, iniziando a lavorare due settimane dopo al Sansone, un oratorio della stessa ampiezza, finito il 29 ottobre successivo. La soddisfazione del pubblico per l’opera fu tale che gli organizzatori della manifestazione pubblicarono un appello sui giornali perché le signore del pubblico non si mettessero addosso abiti con crinolina e gli uomini lasciassero a casa le spade, così da guadagnare spazio per il pubblico. Nel 1741 Haendel aveva 56 anni ed era all’apice della carriera. Durante i successivi 18 anni – il maestro morirà nel 1759 – il Messia divenne la più popolare e celebrata delle sue musiche, in virtù di una magnificenza sonora di effetto immediato, lontana dai cerebralismi dello stile barocco più arcaico (come allora veniva percepita la scrittura bachiana, fino alla rivincita postuma della Passione secondo S. Matteo, guadagnata all’immortalità dalla rilettura di Mendelssohn, sessant’anni dopo). Haendel diresse il Messia 36 volte, rinunciandovi solo negli ultimi tempi a causa della cecità.

    Il Messia di Haendel è innanzitutto un oratorio che rilegge drammaticamente una serie di passi attinti dalle sacre scritture. Il suo librettista, Jennens, descrivendo la struttura dell’opera, scrive in proposito: «Dobbiamo confessare che grande è il mistero della pietà; Egli si manifestò nella carne, fu giustificato nello Spirito, apparve agli Angeli, fu annunziato ai pagani, fu creduto nel mondo, fu assunto nella gloria».

  • 45,00 Iva Inclusa

    ALSO SPRACH ZARATHUSTRA tema iniziale del Poema Sinfonico di R. Strauss – Trasc. per Concert Band di Massimo Picchioni

    45,00 Iva Inclusa

    Compositore e Direttore tedesco, Richard Strauss nasce a Monaco nel 1864, fu un maestro nel genere del Poema Sinfonico reso popolare da Franz Listz e Richard Wagner.
    Richard Strauss compose poemi sinfonici facendo riferimento a programmi sia descrittivi che filosofici.
    Introdusse alcune innovazioni nell’armonia e nella strumentazione, ampliando enormemente le potenzialità dell’orchestra moderna.
    Il suo “Così Parlò Zarathustra” è considerato la trascrizione delle concezioni di Frederich Nietzsche.
    Stanley Kubrick, nel suo film “2001 – ODISSEA NELLO SPAZIO” del 1968, utilizza brani di autori famosi nell’ambito della musica classica, tra questi l’introduzione del poema sinfonico di Richard Strauss “ALSO SPRACH ZARATHUSTRA” (Così Parlò Zarathustra).

  • Segnaposto
    45,00 Iva Inclusa

    ALTE KAMERADEN – VECCHI CAMERATI – OLD COMRADES

    45,00 Iva Inclusa
    Alte Kameraden (Vecchi camerati) è il titolo di una popolare marcia militare tedesca (Armeemarschsammlung-Army march collection II, 150).
    La marcia è stata composta 1889 dal compositore militare tedesco Carl Teike a Ulma.
    A Teike, quando presentò ai suoi superiori le note, fu detto: “Di marce ne abbiamo abbastanza. La butti pure nella stufa!”
    La partitura non venne bruciata né la musica venne dimenticata, anzi diventò una delle più note e suonate marce militari tedesche.
  • 100,00 Iva Inclusa

    ALZIRA

    100,00 Iva Inclusa