• 90,00 Iva Inclusa

    ADAGIO E TARANTELLA

    90,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    ANDANTE dal Concerto per Pianoforte e Orchestra in DO Magg. K. 467

    75,00 Iva Inclusa
  • 450,00 Iva Inclusa

    Beethoven L. v. CONCERTO n° 5 “IMPERATORE” Trascrizione per Pianoforte e Concert Band di M. Picchioni

    450,00 Iva Inclusa

    L’ultimo dei cinque concerti beethoviniani per pianoforte e orchestra rappresenta l’apice delle tendenze contenute nelle analoghe precedenti opere del compositore. Il pubblico ottocentesco lo avrebbe poi intitolato Imperatore, denominazione evocata probabilmente dall’enfasi virile che lo caratterizza o, più semplicemente, dal fatto che fu dedicato all’arciduca Rodolfo d’Austria, ultimo figlio dell’imperatore Leopoldo II. Destinato alla carriera ecclesiastica, Rodolfo aveva cominciato a studiar musica da ragazzo e aveva conosciuto Beethoven nei circoli musicali aristocratici di Vienna. Divenuto suo allievo per il pianoforte e la composizione, fu a lui legato da amicizia e devota ammirazione; contribuì tra l’altro, con assegno annuo, a garantire una congrua rendita al compositore. L’opera è del 1809; sono questi gli anni segnati da imprese titaniche e destinate a sconvolgere il corso della storia, in un clima di esaltazione militaresca. La sintesi tra i principi del concerto e della sonata, raggiunta nei due precedenti concerti, ha fornito una solida base per una ulteriore evoluzione. In questa composizione Beethoven dilata la forma del concerto, senza che esso perda però coerenza, e riconosce audacemente, come mai prima aveva fatto, i diritti virtuosistici del solista, salvaguardando l’equilibrio fondamentale tra i due protagonisti. Come testimoniano gli appunti apposti a lato degli abbozzi del primo movimento Beethoven aveva senz’altro in mente qualcosa di eroico. Ed il pianoforte, che irrompe con una cadenza tanto impetuosa, ne preannuncia l’imponenza. Il nostro autore aveva intuito che questo strumento, relativamente nuovo ai suoi tempi, poteva costituire il vero contraltare dell’orchestra. Proprio quest’opera ne consacra il ruolo. E’ utile ricordare che le modifiche via via subite dal pianoforte, modifiche che gli hanno consentito di raggiungere la struttura attuale, furono ampiamente influenzate dalle esigenze espresse da compositori come Beethoven nel trattare la materia musicale: estensione della melodia al grave o all’acuto, giochi di intensità portati agli estremi, dai pianissimo ai fortissimo.

  • 150,00 Iva Inclusa

    Beethoven L. v. CONCERTO PER CLARINETTO SIb e CONCERT BAND dal Concerto in Re op. 61 per Violino e Orchestra Trascrizione per Concert Band di M. Picchioni

    150,00 Iva Inclusa

    Il concerto rappresenta una delle pagine più alte del genio musicale del grande compositore, sia per la sua intrinseca bellezza ed euritmia, sia per i dialoghi, di carattere intimo, che vengono via via sviluppati tra il Clarinetto (violino solista) e la Banda (l’orchestra) nel corso dei tre movimenti.

    E’ stato composto da Ludwig van Beethoven in circa sei mesi nel 1806, ed è in tre movimenti:

    1. Allegro ma non troppo
    2. Larghetto
    3. Rondò: Allegro

    Il secondo e il terzo movimento sono collegati direttamente tra di loro senza alcuna interruzione.

  • 90,00 Iva Inclusa

    COLLOQUIO TEMATICO dal Concerto per Pianoforte n° 3 in DO min. op. 37

    90,00 Iva Inclusa
  • 110,00 Iva Inclusa

    CONCERTINO per Xilofono e Orchestra

    110,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    CONCERTO for 2 trumpets R. 537 (F. IX n° 1)

    100,00 Iva Inclusa

    Scritto prima del 1742, questo concerto è conservato in forma manoscritta presso la collezione Renzo Giordano alla Biblioteca Nazionale di Torino. La prima edizione a stampa fu curata da Gian Francesco Malipiero nel 1950. Questo lavoro è un tipico esempio di “concerto di fanfara”, per via del caratteristico andamento militaresco che emerge nel primo e nel terzo movimento. Ciò viene anche evidenziato dalla forma “ad eco” (la frase della prima tromba viene subito ripetuta dalla seconda) delle due parti solistiche. Per il secondo movimento (dove le due trombe non suonano)Vivaldi ha riutilizzato il Largo dal Concerto per archi in do maggiore R 110. L’utilizzo di parti di concerti, o di opere e oratori, per nuove composizioni era una pratica assai diffusa nel XVIII secolo. Molte pagine di Bach e Handel (fino al nostro Rossini) si trovano o identiche, o adattate con nuovi strumenti e testi nei nuovi lavori. Anche il terzo tempo di questo Concerto è una rielaborazione del relativo terzo movimento del Concerto R 110.

  • 170,00 Iva Inclusa

    CONCERTO FOR CLARINET

    170,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    CONCERTO for Trumpet (Etienne Roger 188)

    100,00 Iva Inclusa

    Giuseppe Torelli (1658 – 1709) condivise la sua esistenza tra l’Italia e l’’Austria.
    Studiò infatti composizione all’Accademia Filarmonica di Bologna e nel 1686 ottenne il posto nell’orchestra della Basilica di San Petronio, nel 1697, fu nominato Konzertmeister (primo violino) alla corte di Giorgio Federico II Margravio di Brandeburgo-Ansbach e, nel 1700, fu a Vienna per rappresentare un suo oratorio “Adamo scacciato del Paradiso Terrestre”.
    Nel 1701, tornò definitivamente a Bologna, dove fu nominato violinista a San Petronio.
    È difficile datare il Concerto per tromba, il sesto dei concerti ha 5, 6 e 7 strumenti e non è affatto più facile attribuirlo con certezza.
    Se Torelli è l’autore, un elemento ci permette di pensare che sia stato scritto abbastanza tardi: tutte le prime opere di torelli adottano la forma e quattro movimenti della sonata di chiesa: adagio-allegro-adagio-allegro. Ma, questo concerto è formato così: allegro-adagio-presto-allegro. La tromba suona soltanto nel primo e nel quarto movimento.

  • 110,00 Iva Inclusa

    CONCERTO IN E Flat For Trumpet -CONCERTO in MIb per Tromba Hob:VIIE:1

    110,00 Iva Inclusa

    Ben noto a tutti i trombettisti, il Concerto per tromba e orchestra in mi bemolle maggiore di Franz Joseph Haydn ricopre al suo interno un ruolo decisivo nello sviluppo della tecnica strumentale di questo strumento.
    Fu infatti scritto, nel 1796, su misura per la nuova tromba a chiavi messa a punto da Anton Weidinger, amico di Haydn e trombettiere dell’esercito imperiale viennese. Weidinger aveva cominciato a lavorare sull’inedito meccanismo tre anni prima: diversamente dalla tromba “naturale” fino ad allora in uso, il nuovo strumento disponeva ora di un sistema di quattro chiavi per aprire e chiudere agevolmente i fori. Questo permetteva di poter suonare, anche velocemente, tutti i semitoni della scala cromatica per un’estensione di oltre due ottave.
    Una vera svolta che avrebbe portato rapidamente alla moderna tromba a pistoni.
    Il concerto è diviso in tre movimenti: Allegro, Andante cantabile e Allegro.

  • 75,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER ARPA E ORCHESTRA (HWV 294 Andante – Allegro)

    75,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER CHITARRA RV 93 1° tempo Allegro

    100,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER CLARINETTO IN SIb / Manente Giuseppe – Trasc. per Concert Band di Pelizza Antonio

    100,00 Iva Inclusa

    Questo concerto, composto nel 1931 da Giuseppe Manente, e dedicato a al clarinettista Carlo Luberti (insegnante di clarinetto al Regio Conservatorio di Santa Cecilia in Roma) è stato riscoperto da Antonio Pelizza che ne ha curato questa revisione ed una versione  con un arrangiamento per Clarinetto e Concert Band.

  • 90,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER L’ORGANO per Organo e Concert Band – 2° Tempo Allegro assai

    90,00 Iva Inclusa
  • 90,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER OBOE

    90,00 Iva Inclusa