• 70,00 Iva Inclusa

    DANZA UNGHERESE n° 6 – Hungarian Dance n° 6

    70,00 Iva Inclusa

    Tra la sua vasta produzione troviamo le 21 Danze ungheresi per pianoforte a 4 mani Op. 35 (1858-69), ulteriore esempio di un interesse che già aveva avuto precedenti in Schubert e Weber oltre che nel contemporaneo Liszt (tutti incuriositi dal repertorio popolare o meglio tzigano ungherese), ottennero un successo eccezionale.
    Si presentano in una scrittura sostanzialmente brillante, alternando, con un gioco di contrasti accattivante, sezioni vivaci a altre più tranquille, sulla traccia di invenzioni melodiche dalla personalità inconfondibile, che restituiscono il folclore in termini nobilitanti, pur senza snaturarlo.

     

  • 60,00 Iva Inclusa

    DUE DANZE ORIGINALI Fur Militarmusik POLONAISE WoO 21 – ECOSSAIE WoO 22

    60,00 Iva Inclusa

     

  • 65,00 Iva Inclusa

    EGMONT

    65,00 Iva Inclusa

    Egmont è un’Ouverture di Beethoven composta nei primi anni dell’800 come omaggio all’opera teatrale “Egmont”, di Wolfgang Goethe.

     

  • 120,00 Iva Inclusa

    ESPANA Rapsodia

    120,00 Iva Inclusa

    La Rapsodia España è direttamente ispirata al soggiorno compiuto in Spagna dal compositore con la famiglia nel 1882. Originariamente composta per pianoforte e successivamente orchestrata è un lavoro pieno di colore e di ritmo. Dalla struttura solo apparentemente convenzionale, che ripropone motivi popolari come la Malagueña e la Jota.

     

  • 70,00 Iva Inclusa

    FANTASIA POPOLARE

    70,00 Iva Inclusa

    Fantasia di temi lirici tratti dalle opere: Lucia di Lammermoor, Aida, Trovatore, Rigoletto, Guglielmo tell, Vespri siciliani, Carmen, La forza del destino, La traviata, La miuta dei portici ecc. ecc. e Gran finale.

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    FESTA IN PIAZZA

    100,00 Iva Inclusa

    Fantasia di melodie famose contiene i seguenti brani: Mattinata – Danza del fuoco – Peer gynt – Wallì – Mefistofele – Werter – Manon Lescaut – Danza delle spade.

  • 120,00 Iva Inclusa

    FESTIVAL OUVERTURE – on the Danish National hymn

    120,00 Iva Inclusa

    Festival Ouverture

    Durante la sua permanenza al Conservatorio di Mosca, intorno al settembre 1866 il direttore della scuola, Nikolay Rubinstein, incaricò Pyotr Ilyich Tchaikovsky di comporre un’Ouverture sull’inno nazionale danese da suonare per la visita dello Tsarevich (erede al trono) a Mosca, accompagnato dalla sua nuova sposa danese, la principessa Dagmar di Danimarca. Lo Tsarrevich sarebbe stato infine incoronato Zar Alessandro III di Russia e sarebbe rimasto un devoto seguace della musica di Tchaikovsky, assegnando al compositore sia l’Ordine di San Vladimir (Quarta Classe) nel 1884 che una pensione statale nel 1885.

    Tchaikovsky spesso si dedicava a commissioni funzionali con una forte aria di professionalità, sapendo che il pezzo poteva essere suonato anche una sola volta, e questo lavoro non faceva eccezione. In effetti lo stesso Tchaikovsky scrisse alla fine della sua vita che questo pezzo era “molto efficace.
    Tchaikovsky pensava che sarebbe stata una buona idea incorporare anche la melodia dell’inno nazionale russo nell’opera, per simboleggiare l’unione di due regni,

    ma questa innocente impresa alla fine portò alla caduta del pezzo e all’annullamento dell’esecuzione ufficiale.

    Un pezzo di giornalismo sopravvissuto afferma: “Il nostro talentuoso giovane compositore per qualche motivo si è preso in testa di esporre il nostro inno nazionale russo in tonalità minore, che trasforma completamente il carattere di questa famosa melodia”.

    Tuttavia, Tchaikovsky ricevette un regalo di gemelli d’oro dallo Tsarevich come espressione di gratitudine reale per i suoi sforzi in ogni caso.

  • 120,00 Iva Inclusa

    FINALE dalla Sinfonia n° 3 in do min op. 78 per Organo e Orchestra

    120,00 Iva Inclusa

    La sinfonia n. 3 in do minore, op. 78 di Camille Saint-Saëns fu completata nel 1886 in quello che probabilmente era lo zenith artistico della sua carriera. Commissionata dalla Società Filarmonica inglese, venne eseguita per la prima volta a Londra, diretta dal compositore stesso. Il lavoro venne dedicato all’amico Franz Liszt, che morì quello stesso anno, due mesi dopo la prima dell’opera.

    È comunemente conosciuta come una sinfonia per organo, anche se è una semplice sinfonia orchestrale dove due delle quattro ‘sezioni’ utilizzano l’organo.

    A proposito del lavoro Saint-Saëns disse che “ci aveva messo tutto ciò che era capace di offrire”. Sembra quasi che il compositore già sapesse che questo sarebbe stato il suo ultimo tentativo a un lavoro sinfonico, e che volle utilizzare l’opera come un “riepilogo” della sua carriera.

    Nella sinfonia viene fatto grande uso dei principi della trasformazione tematica teorizzati da Franz Liszt, così che i soggetti evolvano e maturino durante tutta la durata dell’opera.

    Nell’ultima e più conosciuta sezione della sinfonia si susseguono elementi di considerevole varietà: un corale, scrittura polifonica e un breve interludio pastorale. Il climax finale, di notevole potenza sonora, porta a compimento le melodie introdotte e trasformate in tutta l’opera.

  • 100,00 Iva Inclusa

    FINALE dalla SINFONIA PER ORGANO

    100,00 Iva Inclusa

    La sinfonia No. 1, Op. 14 di Louis Vierne è la prima di sei sinfonie per organo, che sono unanimemente considerate una delle massime realizzazioni della musica organistica. Vierne compose quest’opera all’età di 29 anni, quando non era ancora organista di Notre-Dame ed è l’unica sinfonia che non è stata ispirata dall’organo della grande cattedrale parigina.
    Quest’opera è composta di sei movimenti e più che di sinfonia si potrebbe parlare di suite per organo, d’altra parte fu pubblicata a movimenti separati, e questo la dice lunga su come l’autore la considerasse più che altro una suite. Lo stesso Vierne, in seguito, realizzerà una trascrizione per orchestra del movimento finale.
    Il Finale si apre con un deciso andamento di allegro di sonata in cui un motivo di carillon si dispiega ai manuali per un paio di battute, introducendo il primo tema, esposto dal pedale con un andamento maestoso e trionfale.
    Questa trascrizione, che non tiene conto della versione orchestrale, ma solo di quella originale per organo, vuole in qualche modo rendere evidente la scrittura sinfonica dell’autore, e l’ampia varietà timbrica ed espressiva (sinfonica, appunto) di un grande strumento qual è l’organo. Come se si volesse dare vita alle canne dell’organo mutandole in strumentisti di un’orchestra di fiati, che ben si presta a sostituire il grande numero di ance e fondi da utilizzare nell’esecuzione di questo ricco e brillante brano.
    The Symphony No. 1, Op. 14 by Louis Vierne is the first of six organ symphonies, which are considered one of the most important compositions in organ music. Vierne wrote this piece at the age of 29, when he was not yet organist in Notre-Dame, and is the only symphony that was not inspired by the huge organ of the cathedral. This opus is made of 6 movements, more similar to a suite than a symphony.
    This transcription, based only on the original organ version, wants somehow to make clear the symphonic writing of the author, and the great variety of timbres (symphonic, in fact) of a big instrument which is the organ. As if the pipes turned into players of a concert band, which replaces quite well the large number of sounds to be used in this rich and brilliant piece.

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    Gounod Charles FUNERAL MARCH OF A MARIONETTE Marcia funebre di una marionetta Trasc. per Concert Band di Sarcina Antonia

    100,00 Iva Inclusa
    Marcia funebre per una marionetta.

    Il brano risale al soggiorno londinese di Gounod, allorché, tra il 1871 e il 1872, il compositore francese intraprese una suite per pianoforte che avrebbe dovuto intitolarsi Suite burlesque ma che abbandonò dopo aver completato quest’unico movimento, edito da Goddard & C.

    Il musicologo James Harding ritiene invece che con questo brano Gounod abbia preso di mira di un critico che non apprezzava, Henry F. Chorley, deridendone la «voce sottile, aspra, acuta, sopraneggiante» e le movenze da «scimmiotto di stoffa dai capelli rossi». Chorley però morì lo stesso anno impedendogli di formulare una dedica esplicita al suo nome.

    La Marcia funebre per una marionetta (in francese: Marche funèbre d’une marionnette) è una composizione di Charles Gounod.

    Fu scritta originariamente per pianoforte (1872) e poi arrangiata per orchestra sinfonica dallo stesso autore (1879).

    Reca la dedica à madame Viguier, pianista e moglie di Alfred Viguier (prima viola dell’Orchestre de la Société des Concerts du Conservatoire). È universalmente nota come sigla della serie Alfred Hitchcock presenta.

    Nel 1882 fu pubblicata da Lemoine un’edizione di lusso, completa di un testo melodrammatico di Georges Price e Jean Ker Mary con calcografie di Paul Destez e Japhet.

    Alfred Hitchcock aveva assistito nel 1927 alla proiezione di Aurora, un film muto che tuttavia fu tra le prime pellicole a incorporare anche effetti sonori (musicali). L’uso della Marcia funebre per una marionetta nel film di Murnau lo colpì al punto di indurlo a scegliere il brano come sigla per la serie Alfred Hitchcock presenta negli anni 1950-1960. Arrangiata più volte, l’ultima delle quali da Herrmann che la elevò di una terza, la composizione ottenne così fama universale.

    La Trascrizione per Concert Band è stata curata da Antonia Sarcina.

  • 145,00 Iva Inclusa

    GRANADA Serenata da Suite Espanola – Suite Spagnola

    145,00 Iva Inclusa

    Fu nel 1886 che Isaac Albéniz iniziò a scrivere questa suite in otto parti per pianoforte, poco dopo il suo periodo di studio con Liszt.
    Il suo manoscritto comprende solo i primi tre e l’ultimo degli otto pezzi attuali.
    Le altre parti furono aggiunte, dopo la morte del compositore, dal suo editore che le estrasse da altre composizioni.
    Queste impressioni di varie regioni spagnole illustrano l’ingegnosità del compositore nel ritrarre ritmi caratteristici e il suo orecchio per rinfrescanti cambi di tonalità.
    Con l’eccezione di “Cataluna”, tutti i brani hanno una struttura ternaria, la sezione centrale è una “copla”, un intermezzo cantato in una forma di danza, che di solito segna una svolta dalla tonalità maggiore a quella minore.
    GRANADA è una serenata che rievoca la città profondamente segnata dalla cultura moresca.
    In questa parte l’accompagnamento della chitarra è chiaramente suggerito da accordi semplici sottostanti alla melodia.

  • 90,00 Iva Inclusa

    GYMNOPEDIES n° 1, 2, 3 di Erik Satie – Trascr per Wind Orchestra di G. Lazzeri

    90,00 Iva Inclusa

    Trascrizione ed Adattamento per Wind Orchestra di Giampaolo Lazzeri

  • 80,00 Iva Inclusa

    HORN PIPE da WATER MUSIC

    80,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    I GRANDI CLASSICI PER BANDA

    70,00 Iva Inclusa

    Contiene i seguenti brani:

    J. S. Bach LARGO ARIOSO – L. v. Beethoven ROMANZA IN FA Magg. – B. Marcello ADAGIO dal concerto per Oboe e Orchestra – F. Mendelsoohn GONDOLIERA VENEZIANA.