SUONA LA TROMBA per Voce e Banda

70,00 Iva Inclusa

Le trattative per il “Suona la tromba” avvengono in questa atmosfera di generale euforia patriottica.
Mazzini s’era rivolto a Verdi (che si trovava a Parigi), da Milano, sul finire di Maggio, per la composizione di un “inno pattriottico” e ne aveva ricevuto risposta affermativa.
S’era poi raccomandato a Goffredo Mameli come al poeta che, essendosi imposto con gli inni “Ai Bandiera” e “Ai Fratelli d’Italia”, veniva considerato il migliore interprete dei sentimenti nazionali. Così il 6 Giugno, Mazzini, che sapeva Mameli aggregato alla colonna mantovana facente parte del corpo di spedizione di Lamarmora, gli aveva indirizzato l’esplicito invito: ”Cogli il primo momento d’ispirazione, che non sia ricordo delle tue Grazie, ma ispirazione bellicosa, popolare; e mandami un inno che diventi la Marsigliese italiana; e della quale il popolo, per usare la frase di Verdi, scordi l’autore e il poeta.”
Prontamente aveva accondisceso Mameli con un “Inno Militare”, che Mazzini, trovandolo “assai bello”, rispedì a Verdi per essere musicato.
Il Maestro così rispose in data 18 Ottobre 1848 da Parigi:
“Vi mando l’inno, e sebbene un po’ tardi, spero vi arriverà in tempo. Ho cercato d’essere più popolare e facile che mi sia stato possibile. Fatene l’uso che credete: abbruciatelo anche se non lo credete degno. Se poi gli date pubblicità, fate che il poeta cambi alcune parole nel principio della seconda e terza strofa, in cui sarà bene fare una frase di cinque sillabe che abbia un senso a sé come tutte le altre strofe.
‘Noi lo giuriamo…’ ‘Suona la tromba’, etc. etc., poi, ben s’intende, finire il verso con lo sdrucciolo. Nel quarto verso della seconda strofa bisognerà far levare l’interrogativo e fare che il senso finisca col verso.
Io avrei potuto musicarli come stanno, ma allora la musica sarebbe diventata difficile, quindi meno popolare e non avremmo ottenuto lo scopo.
Possa quest’inno, fra la musica del cannone, essere presto cantato nelle pianure lombarde. Ricevete un cordiale saluto di chi ha per voi tutta la venerazione.
P.S. Se vi decidete stamparlo potete rivolgervi a Carlo Pozzi, Mendrisio, che è corrispondente di Ricordi.”

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Descrizione

Compositore: Verdi Giuseppe


Trascrittore: Picchioni Massimo


Genere: Melodia per Voce e Banda


Editore: Master Symphony


Difficoltà: 2,5


Durata: 00:04:30


Formazione: Trascrizione per Concert Band


Formato: Partitura e Parti A4 (formato Concerto)


Data di pubblicazione: 2011


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