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Beethoven L. v. CONCERTO n° 5 “IMPERATORE” Trascrizione per Pianoforte e Concert Band di M. Picchioni
450,00€ Iva InclusaL’ultimo dei cinque concerti beethoviniani per pianoforte e orchestra rappresenta l’apice delle tendenze contenute nelle analoghe precedenti opere del compositore. Il pubblico ottocentesco lo avrebbe poi intitolato Imperatore, denominazione evocata probabilmente dall’enfasi virile che lo caratterizza o, più semplicemente, dal fatto che fu dedicato all’arciduca Rodolfo d’Austria, ultimo figlio dell’imperatore Leopoldo II. Destinato alla carriera ecclesiastica, Rodolfo aveva cominciato a studiar musica da ragazzo e aveva conosciuto Beethoven nei circoli musicali aristocratici di Vienna. Divenuto suo allievo per il pianoforte e la composizione, fu a lui legato da amicizia e devota ammirazione; contribuì tra l’altro, con assegno annuo, a garantire una congrua rendita al compositore. L’opera è del 1809; sono questi gli anni segnati da imprese titaniche e destinate a sconvolgere il corso della storia, in un clima di esaltazione militaresca. La sintesi tra i principi del concerto e della sonata, raggiunta nei due precedenti concerti, ha fornito una solida base per una ulteriore evoluzione. In questa composizione Beethoven dilata la forma del concerto, senza che esso perda però coerenza, e riconosce audacemente, come mai prima aveva fatto, i diritti virtuosistici del solista, salvaguardando l’equilibrio fondamentale tra i due protagonisti. Come testimoniano gli appunti apposti a lato degli abbozzi del primo movimento Beethoven aveva senz’altro in mente qualcosa di eroico. Ed il pianoforte, che irrompe con una cadenza tanto impetuosa, ne preannuncia l’imponenza. Il nostro autore aveva intuito che questo strumento, relativamente nuovo ai suoi tempi, poteva costituire il vero contraltare dell’orchestra. Proprio quest’opera ne consacra il ruolo. E’ utile ricordare che le modifiche via via subite dal pianoforte, modifiche che gli hanno consentito di raggiungere la struttura attuale, furono ampiamente influenzate dalle esigenze espresse da compositori come Beethoven nel trattare la materia musicale: estensione della melodia al grave o all’acuto, giochi di intensità portati agli estremi, dai pianissimo ai fortissimo.
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Beethoven L. v. CONCERTO PER CLARINETTO SIb e CONCERT BAND dal Concerto in Re op. 61 per Violino e Orchestra Trascrizione per Concert Band di M. Picchioni
150,00€ Iva InclusaIl concerto rappresenta una delle pagine più alte del genio musicale del grande compositore, sia per la sua intrinseca bellezza ed euritmia, sia per i dialoghi, di carattere intimo, che vengono via via sviluppati tra il Clarinetto (violino solista) e la Banda (l’orchestra) nel corso dei tre movimenti.
E’ stato composto da Ludwig van Beethoven in circa sei mesi nel 1806, ed è in tre movimenti:
- Allegro ma non troppo
- Larghetto
- Rondò: Allegro
Il secondo e il terzo movimento sono collegati direttamente tra di loro senza alcuna interruzione.
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CONCERTO PER CLARINETTO IN SIb / Manente Giuseppe – Trasc. per Concert Band di Pelizza Antonio
100,00€ Iva InclusaQuesto concerto, composto nel 1931 da Giuseppe Manente, e dedicato a al clarinettista Carlo Luberti (insegnante di clarinetto al Regio Conservatorio di Santa Cecilia in Roma) è stato riscoperto da Antonio Pelizza che ne ha curato questa revisione ed una versione con un arrangiamento per Clarinetto e Concert Band.
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Monti Vittorio CZARDAS Trascrizione per Clarinetto solista e Concert Band di Picchioni Massimo
80,00€ Iva InclusaIl lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky. -
ORGELKONZERT n° 5 op. 4 in FA Magg. “CONCERTO PER ORGANO E ORCHSTRA” Trasc. per Organo e Concert Band
90,00€ Iva InclusaCon l’espressione concerti per organo e orchestra op. 4 HWV 289-294 ci si riferisce a una raccolta di sei composizioni di Georg Friedrich Händel, scritte a Londra fra il 1735 e il 1736.
I sei concerti per organo e orchestra vennero pubblicati nel 1738 da John Walsh come opus 4 di Händel. Composti per rendere piacevole l’attesa durante gli intervalli degli oratori da rappresentare al Covent Garden, Händel utilizzò l’organo, strumento fino ad allora relegato al mero servizio liturgico, per fargli assumere un carattere nuovo, più mondano e brillante. Dalle partiture si nota che l’esecuzione di questi concerti non necessita di uno strumento di grandi dimensioni, richiedendo solo rarissimamente l’uso della pedaliera e rendendo perciò i concerti eseguibili anche al clavicembalo.
I quattro concerti HWV 290-293 erano stati composti ed eseguiti come intervalli nelle rappresentazioni degli oratori Esther, Deborah e Athalia nel marzo e aprile 1735 presso il nuovo teatro del Covent Garden. Gli altri due concerti, HWV 289 e HWV 294, vennero eseguiti nel febbraio e nel marzo 1736 come intervalli durante la rappresentazione di Alexander’s Feast HWV 75.
Il Concerto n° 5 op. 4 in FA maggiore è la trascrizione della sonata per flauto op. 1 num. 1, questo concerto richiama nello stile le composizioni di Arcangelo Corelli, autore conosciuto personalmente da Händel. -
CONCERTO PER VIOLINO E ORCHESTRA in Re op. 61 Trasc. per Violino e Concert Band
300,00€ Iva InclusaIl concerto rappresenta una delle pagine più alte del genio musicale del grande compositore, sia per la sua intrinseca bellezza ed euritmia, sia per i dialoghi, di carattere intimo, che vengono via via sviluppati tra il violino solista e la Banda (l’orchestra) nel corso dei tre movimenti.
E’ stato composto da Ludwig van Beethoven in circa sei mesi nel 1806, ed è in tre movimenti:
- Allegro ma non troppo
- Larghetto
- Rondò: Allegro
Il secondo e il terzo movimento sono collegati direttamente tra di loro senza alcuna interruzione.
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SLAVISCHE FANTASIE Strum. per Tromba e Concert Band
80,00€ Iva InclusaLa Strumentazione per Concert Band è stata curata da Gaetano Cannuli.
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