-
GLORIA DEI
64,00€ Iva InclusaComposizione dall’andamento lento e meditativo, adatta per creare un momento di lirismo nel vostro concerto.
-
HERO’S RHAPSODY
64,00€ Iva InclusaHero’s Rhapsody:
Hero’s Rhapsody è una composizione in forma di rapsodia, ovvero di carattere libero e vario, che vuole rappresentare in musica la vita eroica di un uomo che lotta contro i suoi antagonisti.
La composizione è strutturata in tre sezioni continuative. La prima “Majestically” introduce al tema principale (Bright). In questa sezione il tema è affidato agli ottoni accompagnati da un tappeto terzinato dei legni e dai colpi penetranti dei tamburi.
Nella parte centrale (Slow e Moving forward) tre trombe eseguono tre melodie diverse da dietro scena. Al termine del terzo motivo le tre trombe ripropongono le tre fanfare in maniera simultanea ottenendo inizialmente un effetto caotico e poi trionfale.
L’ultima sezione “Slow” e “Still slow” accompagna l’ascoltatore alla ripresa del tema principale e al pomposo finale.
-
ICE STEEL AND HEART per Concert Band
56,00€ Iva InclusaInno commissionato dal comitato organizzatore della coppa del mondo di sci di Cortina d’Ampezzo (“Audi FIS ski world cup).
Per affrontare il ghiaccio della pista Olympia delle Tofane, preparata per la gara di coppa del mondo di sci, c’è bisogno di 2 cose: l’acciaio, presente nelle lamine degli sci, affilate come rasoi, e nei muscoli di atleti e atlete che si cimentano in questa sfida, ma soprattutto di un cuore, un cuore che pulsa freneticamente sangue e adrenalina, un cuore che custodisce lo spirito dello sport, la passione, l’amore.
Questo brano cerca di esprimere e celebrare questi temi con la musica: una grande fanfara per dare solennità all’evento, un tema centrale disteso ma carico, che porta attraverso alcune modulazioni insolite nuovamente alla fanfara iniziale, per dare ancora più spicco ad un grande evento sportivo internazionale come la coppa del mondo di sci alpino di Cortina d’Ampezzo.
-
IL GRANDE DONO
70,00€ Iva InclusaUn altra Composizione sinfonica scritta con stile ed eleganza da Stefano Borri che ben si presenta per introdurre un concerto. Una parte iniziale ed un finale con blocchi, che richiamano la scrittura Stravinskyana, contrastano con la parte centrale lirica. Un pezzo orecchiabile e di grande effetto che certamente lascia il segno sugli ascoltatori.
Video: Filarmonica di Firenze “Gioacchino Rossini” diretta dal M° Giampaolo Lazzeri
-
IMPRESSIONI
72,00€ Iva InclusaIMPRESSIONI
(frammenti sinfonici per orchestra di fiati)Si tratta di tre frammenti sinfonici per orchestra di fiati; dal punto di vista dei movimenti l’opera rientra nella canonica struttura della forma classica (allegro-adagio-allegro), mentre per ciò che concerne il contenuto prettamente estetico si articola in maniera più varia e stilisticamente più complessa.
ANALISI TECNICA:
Il primo frammento, “L’ansia”, si basa su una semifrase, ritmicamente sincopata, che servirà da spunto per lo sviluppo dei diversi elementi nel corso di tutto il movimento; l’assetto, sia armonico che melodico, è esplicitamente vincolato alla particolare scala esagonale debussyana. Il secondo tempo, “L’incanto”, abbandona la cellula ostinata utilizzata precedentemente per cedere il passo ad un linguaggio più libero ed espressivo di sapore strettamente modale. Qui è frequente l’alternarsi, piuttosto equilibrato, di vari timbri che colorano l’atmosfera immaginata dall’autore grazie alle molteplici risorse che può offrire la tavolozza strumentale. Infine, l’ultimo pezzo, “Il tormento”, rispecchia il titolo medesimo con l’esecuzione di una cellula ritmico-melodica che, all’unisono e all’ottava, si estende a tutto l’organico. Successivamente, una parte intermedia di carattere organistico, sostenuto da un’ossessiva presenza di elementi percussivi, conduce alla ripresa dell’idea tematica iniziale che, gradualmente, si snoda e si amplia in un disegno politonale. Il finale è costituito da brevi accordi costellati da improvvisi cambiamenti ritmici. In questo lavoro l’autore ha cercato di trasmettere, e nel tempo stesso di interpretare, quelle impressioni con le quali l’attuale società ci impone di convivere quasi quotidianamente.
-
IN THE DARK
64,00€ Iva InclusaIN THE DARK
per sax tenore e chitarra elettrica soli e orchestra di fiati
Omaggio alle vittime dell’11 settembre 2001
L’ 11 settembre 2001, un tranquillo e normale pomeriggio di fine estate ha visto il mondo cambiare. Chi ha la TV accesa inizialmente pensa di vedere le immagini di uno dei soliti film d’azione, di immani catastrofi che vedono poi l’eroe di turno risolvere tutto, una di quelle storie che definiamo spesso “un’americanata”. Ma la voce del commento non è la solita dei doppiatori dei vari Rambo, è la voce concitata di uno speaker di telegiornale che con la stessa incredulità degli spettatori a casa sta tentando di commentare una scena irreale, che piano piano si concretizza sempre più tragicamente: prima un’aereo, poi l’altro, il crollo dei giganti che si sgretolano, New York che cambia la sua fisionomia, il mondo che piomba nel buio.
Questa è l’immagine che ha ispirato il brano “In the dark”.ANALISI TECNICA:
La scelta degli strumenti solisti, sax tenore e chitarra elettrica, ci avvicina alle sonorità della musica made in U.S.A., le dissonanze ricalcano lo stupore e lo sgomento, il tema malinconico è l’omaggio alle vittime e ai veri eroi di quel giorno nero. Ma da quel giorno ci sono stati tanti altri 11 settembre, le vittime innocenti della fanatica pazzia sono aumentate. A tutti loro è dedicato questo brano.
-
LA BATTAGLIA DI FORT HENRY
72,00€ Iva InclusaMusiche di scena liberamente ispirate allo scontro tra esercito francese e inglese avvenuto nei pressi di Fort Henry (Canada) nel 1757.
Lo scrittore James Fenimore Cooper (1789-1851) acquistò fama mondiale con il suo romanzo “L’ultimo dei Mohicani”, pubblicato nel 1826, nel quale descrisse l’efferato massacro compiuto dagli Indiani dopo la resa di Fort William Henry, situato sul lago George.
Nel mese di agosto 1757 il presidio inglese, difeso da 1300 soldati agli ordini del colonnello George Munro, venne assalito e cinto d’assedio da circa 8000 uomini tra soldati francesi e guerrieri delle tribù indiane, comandati dal marchese di Montcalm.
Dopo alcuni giorni di assedio, rimasto praticamente senza cannoni in grado di rispondere al fuoco nemico, il comandante britannico accettò di parlamentare con Montcalm, che gli offrì una resa onorevole. In base alla promessa del nobile di Francia, la guarnigione inglese, rimasta con solo 1.600 uomini in piena efficienza, avrebbe potuto lasciare il forte portando con sé armi, bagagli e provviste, sulla parola di non combattere più per diciotto mesi. Munro, ritenendo di non avere altra scelta, accettò. Il 9 agosto 1757 gli Inglesi iniziarono a evacuare il presidio formando una lunga colonna di Giubbe Rosse. Le truppe sconfitte si misero in marcia verso Fort Edward mentre gli ufficiali di Montcalm assistevano alla partenza. Gli Indiani attendati nei dintorni avevano espresso la loro insoddisfazione per la resa anticipata dei Britannici. Alcuni dei loro capi lamentavano che il sangue versato per la gloria della Francia non era stato ricompensato con un’adeguata contropartita: durante i giorni di furibondi combattimenti per conquistare la fortezza, i guerrieri avevano preso pochi scalpi, un numero limitato di armi da fuoco e nessuna donna da trascinare nei loro villaggi come bottino di guerra. Mentre le truppe britanniche sfilavano incolonnate addentrandosi nella foresta, in lontananza si udirono gli echi dei rinforzi, giunti in soccorso delle truppe sconfitte. Era il suono della fanfara che precedeva il Generale Daniel Webb, proveniente dal vicino Fort Edward con un esercito di 3.500 soldati. Ricongiunti con le milizie britanniche superstiti riuscirono a capovolgere le sorti della battaglia, così da rimpossessarsi del comando sul presidio di Fort Henry.Questo è il finale che l’autore del brano avrebbe voluto; in realtà i fatti non ebbero questo lieto fine: le milizie britanniche, che si accingevano a lasciare il forte a seguito del patto formulato con il Marchese di Montcalm, vennero assalite e sterminate dagli indiani, che agirono di propria iniziativa eludendo la vigilanza delle truppe francesi. Non appena Montcalm, che si trovava ad una certa distanza dal luogo dei disordini venne informato dei fatti, ordinò l’intervento massiccio dei suoi uomini, che fecero cessare la strage respingendo gli Indiani; ma ormai l’infamia era stata commessa: circa 200 Inglesi avevano pagato con la vita e altri 400 risultavano rapiti dagli scatenati Pellirosse. Di questi ultimi, 200 furono liberati più tardi per intercessione del governatore della Nuova Francia che pagò un riscatto irrisorio. Invece, di moltissimi altri non si seppe più nulla.
-
LA FANFARA DEI MILLE
64,00€ Iva Inclusacommissionata per il FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE BANDE MILITARI di MODENA del 2007 ed eseguita all’apertura e conclusione da tutte le bande militari presenti alla manifestazione.
ANALISI TECNICA:
La fanfara dei Mille Composto in occasione del 200° anniversario dalla nascita di G. Garibaldi, sotto commissione del “Festival Internazionale delle Bande Militari” di Modena. Il Titolo allude chiaramente alla Spedizione dei Mille avvenuta nel 1860, quando un corpo di volontari, al comando di Giuseppe Garibaldi, sbarcò in Sicilia Occidentale e conquistò il Regno delle Due Sicilie, dando inizio all’unificazione dell’Italia. Il brano è un esplicito omaggio all’ “Inno di Garibaldi” del compositore genovese A.Olivieri dal quale vengono ripresi e variati i temi nella consueta forma A-B-A. Ad aprire le danze è la sezione degli Ottoni (da qui il termine Fanfara) quasi come richiamo dei Patrioti: all’Armi!, all’Armi!.
- Home
- Negozio
- Musica per Banda
- Orchestra Sinfonica
- Commedie e Favole Musicali
- Didattica e Teoretica
- Altre Pubblicazioni
- Edizioni PUCCI in sola partitura
- Accessori
- CD
- Noleggio/Rental
- Free Download
- News
- Contatti