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STUDI D’ASSIEME PER STRUMENTI A FIATO
80,00€ Iva InclusaI 30 esercizi di questa antologia hanno lo scopo di formare una buona preparazione d’assieme e sono ottimi per l’intonazione. Agli esercizi ritmici e ricreativi sono inclusi alcuni pezzi polifonici che iniziano da un grado facile ed elementare, per giungere all’esecuzuine di una fughetta di Haendel, e questo al fine di abituare la Banda al senso contrappuntistico e all’indipendenza dell’esecutore.
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SULLA TOMBA DI GARIBALDI
110,00€ Iva InclusaTrascrizione per Concert Band dell’ Elegia per Banda scritta alla morte del noto eroe Giuseppe Garibaldi dal compositore Cremonese A. Ponchielli e che G. Ricordi stampa nel 1882 con il titolo: “SULLA TOMBA DI GARIBALDI”. Il 2 luglio dello stesso anno viene eseguita dalla Banda cittadina di Cremona sotto la direzione dello stesso compositore. La composizione si apre con un Andante mesto e molto Maestoso dall’atmosfera cupa e dove evidente è il richiamo all’”Inno di Garibaldi” del Compositore genovese A. Olivieri. Si passa a un Grandioso e, successivamente, al tema originale dolce e dalla cantabilità tipica del Ponchielli operistico.
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SuXbad Originale per Big Band
70,00€ Iva InclusaSuXbad:
E’ un brano per big band dal carattere funk e dall’andamento tipico delle sigle dei telefim polizieschi anni ’80. Il titolo del brano è un duplice omaggio: il primo al film comico Superbad del 2007 di Greg Mottola e il secondo a James Brown e al suo album “Super bad” del 1971. L’organico previsto per l’esecuzione di questo brano è quello standard delle big band moderne. La parte della quinta tromba è opzionale.
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THE LEGEND OF EL DORADO
72,00€ Iva InclusaLa composizione per Orchestra Fiati e Coro a 4 voci, THE LEGEND of “El Dorado”, è stata ispirata dalla più grande leggenda della storia, riguardo la misteriosa città d’oro. Nel 1534 giunse nel porto di Siviglia in Spagna una nave carica d’oro che suscitò stupore in tutta Europa: si trattava del trasferimento di un ingente bottino di guerra – circa 10 tonnellate d’oro e 70 tonnellate d’argento – che il conquistador Francisco Pizarro aveva in parte saccheggiato e in parte estorto alla popolazione del Perú come prezzo del riscatto per il loro sovrano, l’Inca Atahualpa (che in seguito verrà ucciso ugualmente dagli Spagnoli). Il carico consisteva in pesanti lingotti d’oro e d’argento prodotti nelle fonderie del Nuovo Mondo, poiché tutti i gioielli e oggetti appartenuti al tesoro reale degli Incas erano stati fusi per facilitare il trasporto, in questo modo un patrimonio culturale e artistico di inestimabile valore, venne distrutto per sempre. La vista di tale ricchezza che proveniva dalle terre appena conquistate alimentò la leggenda che al di là dell’Oceano doveva trovarsi il Paese dell’Eldorado, una regione dove l’oro scorreva a fiumi. La leggenda sull’abbondanza d’oro conteneva comunque un fondo di verità se dobbiamo credere ai racconti di alcuni cronisti antichi che erano stati informati dagli indigeni circa uno stupefacente cerimoniale in uso presso la popolazione Muisca in Colombia: una volta all’anno il sovrano di Guatavita si faceva cospargere il corpo di polvere d’oro per trasformarsi nel Dorado, l’uomo tutto d’oro, il quale si recava insieme alla sua corte su un lago vicino a Santafé de Bogotá (l’attuale capitale della Colombia), e qui, navigando su una Zattera colma di doni preziosi, offriva il suo tesoro agli dèi. Per secoli gli esploratori hanno inseguito il miraggio dell’ El Dorado, setacciando a costo della loro vita le foreste occidentali lungo il Rio delle Amazzoni: il Paese non venne mai trovato, ma egualmente il bottino fu ricco di oggetti, sculture e gioielli, tutti prontamente fusi nei calderoni. Soltanto alla fine del secolo scorso ci si rese conto della preziosità dell’oreficeria precolombiana e nel 1892, a 400 anni dalla scoperta delle Americhe, vennero esposti per la prima volta in Europa i tesori che si erano salvati. La prima spedizione che diede inizio alla leggenda fu quella del conquistadores Hernàn Cortès, egli conquistò la capitale degli aztechi, Tenochtitlan. La leggenda ebbe così inizio ed El Dorado in poco tempo diventò la ricerca della città d’oro, che attirò centinaia di esploratori in un flusso che si può collocare tra il 1516 e il 1611. Parallelamente alle spedizioni la leggenda assunse dimensioni ossessive, facendo inoltre perdere il punto di vista geografico della città. Essa, inizialmente collocata nella regione del Messico, venne spostata in tutto il Sud America, fino all’impero Inca. Possiamo citare i più importanti avventurieri, ovviamente dopo Cortès, Ambrosius Dalfinger Nicolaus Federmann Sebastiàn De Belalcazar Walter Raleigh. Questi non trovarono la città d’oro, ma se non altro contribuirono all’esplorazione delle fitte foreste amazzoniche, tutt’oggi in gran parte inesplorate. Il mito di El Dorado persiste sino ai giorni nostri. Si tratterà anche di una leggenda nata dall’avidità degli spagnoli, ma se è sopravvissuta fino ad oggi ci sarà qualche motivo.
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THE MILLENNIUM SYMPHONY
72,00€ Iva Inclusa“inizio o fine, alba o tramonto? Il rutilante sciacquettio delle onde si perde nel teatro di roccia. E il riflesso del cielo sul mare increspato saluta il secolo, che muore e nasce insieme”. Con questa didascalia il giovane compositore saluta il nuovo millennio. Nel primo e terzo tempo della sinfonia, si alternano momenti vigorosi ed energici a temi melodici e giocosi, mentre nel secondo tempo “Andante” l’autore riesce a trasportare l’ascoltatore in immagini musicali serene e di grande suggestione. E’ questa una Sinfonia che non potrà certo mancare nel vostro repertorio.
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TIGRE DI PIETRA
80,00€ Iva InclusaTIGRE DI PIETRA
di Enrico Tiso
Il brano si ispira all’omonima leggenda contenuta nel Koniaku Monogatari Shu, un’antica raccolta giapponese con oltre 1000 racconti di letteratura indiana, cinese e giapponese. TIGRE DI PIETRA si trova nel decimo volume dell’antologia.
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TRE MOVIMENTI
128,00€ Iva InclusaLa composizione si articola in tre movimenti distinti. Il primo e il terzo sono legati da una comune matrice tematica e da una grande vivacità ritmica che si palesa in un susseguirsi frenetico di cambi metrici, mentre il secondo movimento ha l’andamento tipico del valzer, benché sia inserito in un metro asimmetrico di 5/4.
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TRE VISIONI
65,00€ Iva InclusaBrano ispirato dal secondo tempo della “Third Suite” di Robert E. Jager, un valzer in 5/4 in cui la seconda parte prende sonorità più “alla viennese”.
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