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DAL TUO STELLATO SOGLIO Preghiera dall’Opera “MOSE'” per Banda sola
70,00€ Iva InclusaMosè in Egitto è un’opera di Gioachino Rossini su libretto di Andrea Leone Tottola, dalla tragedia L’Osiride di Francesco Ringhieri.
Debuttò con buon successo il 5 marzo 1818 al Teatro San Carlo di Napoli, anche se il pubblico apprezzò di più i primi due atti dato che l’ultimo atto, in seguito a un banale incidente scenico (si era verificato un problema sull’apertura del Mar Rosso), terminò tra le risate del pubblico. Rossini, a partire dalle repliche riscrisse l’atto finale e aggiunse tra l’altro la famosa preghiera Dal tuo stellato soglio, il brano più celebre dell’opera.
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O SIGNORE DAL TETTO NATIO dall’Opera I LOMBARDI
60,00€ Iva InclusaO Signore dal tetto natio e Va Pensiero hanno consolidato la fama di Verdi quale abile compositore di cori. Tale fu il fervore popolare che il cognome del compositore divenne il vessillifero del movimento per l’unità e l’indipendenza Italiana, conosciuto come Risorgimento. Questi sentimenti patriottici caratterizzarono sempre la produzione corale del compositore di Busseto che fu in grado di interpretare le aspirazioni della borghesia italiana ottocentesca.
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VA PENSIERO Coro dall’Opera NABUCCO
60,00€ Iva InclusaVa pensiero e o Signore dal tetto natio hanno consolidato la fama di Verdi quale abile compositore di cori. Tale fu il fervore popolare che il cognome del compositore divenne il vessillifero del movimento per l’unità e l’indipendenza Italiana, conosciuto come Risorgimento. Questi sentimenti patriottici caratterizzarono sempre la produzione corale del compositore di Busseto che fu in grado di interpretare le aspirazioni della borghesia italiana ottocentesca.
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MEFISTOFELE Fantasia dall’Opera
90,00€ Iva InclusaMefistofele è un’opera in un prologo e cinque atti, poi ridotti a quattro e un epilogo, scritta e composta da Arrigo Boito ispirandosi al Faust di Goethe.
La prima rappresentazione avvenne a Milano, al Teatro alla Scala, il 5 marzo 1868, direttore lo stesso Boito, ma si risolse in un fiasco clamoroso, a causa forse, oltre che dell’eccessiva lunghezza dell’opera, del contenuto fortemente ideologico di alcuni episodi, poi soppressi. L’opera venne quindi ridotta e rielaborata dall’autore, che tra l’altro traspose per tenore la parte di Faust, originariamente per baritono; inoltre la figura di Margherita assume un rilievo centrale, nel contesto del dramma salvifico di Faust. La nuova versione andò in scena con successo al Teatro Comunale di Bologna il 4 ottobre 1875, diretta da Emilio Usiglio alla presenza del compositore.
Fu soprattutto grazie al conte bolognese Agostino Salina che l’opera, nonostante le resistenze legate al fiasco meneghino, fu inserita nel programma del teatro felsineo. Le rappresentazioni bolognesi inaugurarono la stagione autunnale e al successo contribuirono le eccellenti interpretazioni di Romano Nannetti nel ruolo di Mefistofele e di Italo Campanini in quello di Faust. Il giovane soprano Erminia Borghi-Mamo sostenne i ruoli sia di Margherita sia di Elèna. Da allora l’opera è sempre rimasta in repertorio.
Nelle varie rappresentazioni e versioni discografiche, sta alla scelta della produzione e della direzione se affidare o meno alla stessa interprete le parti di Margherita ed Elèna: Boito non ha dato indicazioni specifiche su questo. Anche le parti di Marta e Pantalis (contralto) e Wagner e Nereo (tenore) sono spesso interpretate dagli stessi artisti.
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