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RIENZI Ouverture dall’Opera R. Wagner – Trasc. per Concert Band di M. Picchioni
110,00€ Iva InclusaRienzi, l’ultimo dei tribuni (Rienzi, der Letzte der Tribunen) è il titolo della quarta opera di Richard Wagner, composta fra il 1837 e il 1840.
Portata in scena per la prima volta a Dresda, il 20 ottobre 1842, fu un trionfo per il compositore, all’epoca ancora pressoché sconosciuto, che, anche grazie a questo successo, si assicurò il posto di Kapellmeister nel Teatro di Corte. L’enorme popolarità raggiunta dall’opera si deve al fatto che essa, essendo una delle prime prove di Wagner, risente ancora degli stilemi della Grand Opera francese e dei suoi maggiori rappresentanti, Meyerbeer e Halévy. Fu proprio il primo, anzi, pregato dallo stesso Wagner, a raccomandare l’opera presso i teatri tedeschi da Parigi. Già dall’opera successiva, L’olandese volante, però, Wagner rinnegherà questo stile per muovere i suoi primi passi innovativi e veramente originali.
La trama dell’opera è ispirata alla vicenda storica di Cola di Rienzo, il notaio romano del Trecento che negli anni centrali del secolo tentò di restaurare in città la repubblica sul modello dell’antica Roma. -
RIGOLETTO
42,00€ Iva InclusaQuesto preludio introduce al primo atto del “Rigoletto”, l’opera più amata dal compositore di Busseto.
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RIGOLETTO
42,00€ Iva InclusaQuesto preludio introduce al primo atto del “Rigoletto”, l’opera più amata dal compositore di Busseto.
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110,00€ Iva InclusaHot
Rossini Gioacchino LA CENERENTOLA Sinfonia dall’Opera Strumentazione per Concert Band di Cantarini GianLuca
110,00€ Iva InclusaLa Cenerentola è un melodramma giocoso od un’opera lirica di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Il titolo originale completo è La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo.
Il soggetto fu tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault, ma Ferretti si servì anche di due libretti d’opera: Cendrillon di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard (1810) e Agatina, o la virtù premiata di Francesco Fiorini per Stefano Pavesi (1814).
L’opera fu composta in circa tre settimane e Rossini, come fece in altre occasioni, affidò ad un assistente (in questo caso Luca Agolini) la composizione dei recitativi secchi e delle arie meno importanti, quelle di Alidoro e Clorinda.
La prima rappresentazione ebbe luogo il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma. Il contralto Geltrude Righetti Giorgi, che era stata già la prima Rosina del Barbiere di Siviglia, cantò il ruolo della protagonista.
Il debutto, pur non provocando uno scandalo paragonabile a quello del Barbiere, fu un insuccesso, ma dopo poche recite, l’opera divenne popolarissima e fu ripresa in Italia e all’estero.
Come aveva già fatto altre volte, Rossini usò la tecnica dell’autoimprestito, cioè prese le musiche per alcuni brani da opere composte in precedenza: il rondò di Angelina è tratto dall’aria del conte di Almaviva del Barbiere “Cessa di più resistere” e la sinfonia è tratta da quella della Gazzetta.
Per una ripresa del 1820 al Teatro Apollo di Roma, avendo a disposizione l’ottimo basso Gioacchino Moncada, Rossini sostituì l’aria di Alidoro composta da Agolini con una grande aria virtuosistica (Là del ciel nell’arcano profondo), che nelle rappresentazioni odierne viene solitamente eseguita. Scelta che per altro obbliga a scritturare una prima parte anche per il ruolo di Alidoro, che nella versione originale era poco più di un comprimario
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Rossini Gioacchino LA CENERENTOLA Sinfonia dall’Opera Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo
100,00€ Iva InclusaLa Cenerentola è un melodramma giocoso od un’opera lirica di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Il titolo originale completo è La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo.
Il soggetto fu tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault, ma Ferretti si servì anche di due libretti d’opera: Cendrillon di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard (1810) e Agatina, o la virtù premiata di Francesco Fiorini per Stefano Pavesi (1814).
L’opera fu composta in circa tre settimane e Rossini, come fece in altre occasioni, affidò ad un assistente (in questo caso Luca Agolini) la composizione dei recitativi secchi e delle arie meno importanti, quelle di Alidoro e Clorinda.
La prima rappresentazione ebbe luogo il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma. Il contralto Geltrude Righetti Giorgi, che era stata già la prima Rosina del Barbiere di Siviglia, cantò il ruolo della protagonista.
Il debutto, pur non provocando uno scandalo paragonabile a quello del Barbiere, fu un insuccesso, ma dopo poche recite, l’opera divenne popolarissima e fu ripresa in Italia e all’estero.
Come aveva già fatto altre volte, Rossini usò la tecnica dell’autoimprestito, cioè prese le musiche per alcuni brani da opere composte in precedenza: il rondò di Angelina è tratto dall’aria del conte di Almaviva del Barbiere “Cessa di più resistere” e la sinfonia è tratta da quella della Gazzetta.
Per una ripresa del 1820 al Teatro Apollo di Roma, avendo a disposizione l’ottimo basso Gioacchino Moncada, Rossini sostituì l’aria di Alidoro composta da Agolini con una grande aria virtuosistica (Là del ciel nell’arcano profondo), che nelle rappresentazioni odierne viene solitamente eseguita. Scelta che per altro obbliga a scritturare una prima parte anche per il ruolo di Alidoro, che nella versione originale era poco più di un comprimario
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110,00€ Iva InclusaHot
Rossini Gioacchino LA SCALA DI SETA Sinfonia dall’Opera – Strumentazione per Concert Band di Cantarini GianLuca
110,00€ Iva InclusaLa scala di seta è un’opera lirica di Gioachino Rossini.
Il libretto, denominato farsa comica in un atto, è di Giuseppe Maria Foppa, che aveva già scritto per Rossini L’inganno felice e scriverà ancora Il signor Bruschino. L’operina appartiene al gruppo di cinque farse che Rossini scrisse per il Teatro San Moisè di Venezia (le altre, oltre alle due citate sopra, sono La cambiale di matrimonio e L’occasione fa il ladro). La scala di seta andò in scena il 9 maggio 1812 con discreto successo, ma dopo un limitato numero di repliche e di riprese in teatri minori scomparve totalmente dal repertorio, per essere ripresa soltanto nel secondo Dopoguerra. La sinfonia dell’opera, invece, rimase un pezzo molto frequentato del repertorio sinfonico.
Trama:
Giulia, pupilla del vecchio Dormont, è innamorata e segretamente sposata con il bel Dorvil, nozze favorite dalla bontà di una vecchia zia. Dormont non sospetta nulla, dato che gli incontri dei due amanti avvengono senza che lui possa vederli, e Dorvil sale in camera di Giulia grazie a una scala di seta.
A complicare però l’intimità degli amanti sono l’impiccione Germano, servo buffo e innamorato di Giulia, Lucilla, curiosa cugina di Giulia, e il fidanzamento combinato da Dormont tra la pupilla e il facoltoso Blansac. Giulia, preoccupata, cerca di far innamorare Blansac della cugina, mentre Dorvil avvampa di gelosia: Lucilla e Blansac si innamorano, ma Germano continua a fare confusione tra le coppie, mandando quasi a monte i piani di Giulia. A mezzanotte Giulia e Dorvil progettano di fuggire, ma la fuga viene interrotta dall’importuno arrivo di Blansac e di Germano (Lucilla osserva il tutto nascosta e appartata): Dormont viene svegliato e ai due amanti non resta che confessare la verità. Dormont li perdona, vedendo anche che Blansac è innamorato di Lucilla, e al tutore non resta che benedire le due coppie. -
SANGUE VIENNESE Wiener Blut
65,00€ Iva InclusaWiener Blut (Sangue viennese) op.354, è un valzer di Johann Strauß jr.
Il 20 aprile 1873, l’arciduchessa Gisella d’Asburgo-Lorena (1856-1932), la maggiore dei figli dell’imperatore austriaco Francesco Giuseppe e di Elisabetta di Baviera, si sposò con il principe Leopoldo di Baviera (1846-1930) a Vienna.
Per celebrare l’evento numerose furono le iniziative e le feste che si svolsero nel periodo del matrimonio reale, fra cui, un ballo di corte all’Hofburg e un festival al Prater ai quali parteciparono i membri della nobiltà e i maggiori rappresentanti della città di Vienna.
Da parte loro, il personale del “Wiener Hof-Operntheater” (Teatro dell’opera reale di Vienna) annunciarono per il 22 aprile 1873 un “Ballo dell’opera di corte” (un precursore del ballo dell’opera di Vienna di oggi) i cui proventi sarebbero stati destinati per le future pensioni dei membri del teatro.
Tuttavia, poiché l’imperatore d’Austria non era d’accordo a far svolgere il ballo nel “Hof-Operntheater”, da lui considerato come il “suo” teatro, l’evento fu spostato nella sala dorata del Musikverein.
Desiderosi di fare bella figura con il pubblico, i membri del “Wiener Hof-Operntheater”. ingaggiarono l’orchestra Strauß e il loro direttore, Eduard Strauß, affinché si esibissero durante il ballo.
Un critico del “Freemden-Blatt” (24-4-1873) osservò:
« Dopo una breve esibizione dei Wiener Philharmoniker, diretti da Johann Herbeck, fu la volta di Johann Strauß che una volta salito sul podio, ha diretto il suo ultimo valzer “Wiener blut”.Noi non crediamo di esagerare con la nostra lode, se eleggiamo questo lavoro tra i migliori del nostro amato re del valzer.Questo pezzo di danza è una vera e propria collezione di brani viennesi, pieno di melodie e ritmi elettrizzanti. »
(Freemden-Blatt)
L’inviato del “Neues Wiener Tagblatt” (23-4-1873), ugualmente entusiasta del valzer scrisse:
« Sicuramente uno dei migliori che Johann Strauß ha scritto negli ultimi anni. In questo valzer, alle volte sfacciato, a volte sentimentale, scorre fresco, libero e rosso il sangue viennese! » -
SCHUBERT FOR THE YOUNG
80,00€ Iva InclusaE’ questa una collana, rivolta ai giovani strumentisti, che comprende composizioni di grandi autori classici
che hanno fatto la storia della musica universale.
Ogni fascicolo è dedicato ad un compositore specifico per consentire, ai musicisti più giovani, di familiarizzare con il suo stile e linguaggio pur restando su un livello di difficoltà omogeneo.
I fascicoli sono studiati per un livello di difficolta nei gradi:
grado 1,5 = BANDA GIOVANILE Facile
grado 2 = BANDA GIOVANILE Medio-Facile
grado 2,5 = BANDA GIOVANILE Medio
grado 3 = BANDA GIOVANILE Medio-Difficile -
-10%
70,00€63,00€ Iva InclusaSCOSSA ELETTRICA
70,00€63,00€ Iva InclusaQuesta marcia, composta da Puccini per celebrare l’arrivo dell’energia elettrica, è stata trascritta per banda dall’originale per pianoforte da Massimo Picchioni. E’ questa una marcia molto scherzosa che non può mancare nei Vostri Concerti.
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