Subtotale:
16,00€
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CANTI DELL’UNITA’ D’ITALIA II raccolta Pucci Fasc. 108
60,00€ Iva InclusaCANTI DELL’UNITA’ D’ITALIA: Adunata è bersagliere – addio, mia bella, addio – la bandiera dei 3 colori – inno militare – piume al vento – il Bersagliere – su Lombardi, all’armi – la bella Gigogin – delle spade il fiero lampo – o giovani ardenti – camicia rossa – fanfara dei bersaglieri (flic-floc) – suoni la tromba (da I PURITANI). -
CANTI DELLA MONTAGNA (CANTI POPOLARI) III raccolta Pucci Fasc. 109
65,00€ Iva InclusaCANTI POPOLARI:
La morettina (la ricciolina) – ta-pum – l’osteria – è arrivà – sulle balze del trentino – piume baciatemi – mi sun alpino – la tradotta – o macchinista – non sarà più la tromba – finale. -
CANTI DI TRINCEA (CANTI DELLA MONTAGNA) I e II raccolta Pucci Fasc. 101
60,00€ Iva InclusaCANTI DELLA MONTAGNA:
sul cappello (la penna nera) – dove sei stato mio bell’alpin – quel mazzolin di fiori – la violetta – la licenza – la rivista del corredo (e le stellette) – sul ponte di bassano – il 29 giugno – o Dio del cielo – Montenero – il testamento del capitano – di là dal Piave. -
CANTO AL CROCEFISSO
60,00€ Iva InclusaStampata assieme a: TRISTEZZA di Pucci S. – AI CADUTI DELLA GUERRA di Pucci S. – DOLORES di Orsomando G. – AI MIEI GENITORI Herbin – MARCIA FUNEBRE di Chopin – MARCIA RELIGIOSA di De Nardis -
CARA MEMORIA Marcia Funebre Fascicolo 17 Pucci
56,00€ Iva InclusaStampata assieme a: ORTE – PRIMAVERA – PAX – ESAURITO – GAIA -
CARMEN
90,00€ Iva InclusaCarmen è un’opera lirica in quattro atti di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), ne apporta delle modifiche salienti tra cui l’introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela e il carattere di Don José, nel romanzo descritto come un bandito rozzo e brutale.
Al libretto collaborò lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre “habanera”.
La sua prima rappresentazione avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Inizialmente l’opera non ebbe grande successo così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.