• 50,00 Iva Inclusa

    THE LIBERTY BELL

    50,00 Iva Inclusa
    Nel 1893 John Philip Sousa scrisse una delle sue più famose marcie dal titolo
    “The Liberty Bell”, quando in una lettera la moglie gli raccontò che il loro figliolo aveva marciato nella sua prima parata per la cerimonia tenuta a Filadelfia in occasione del ritorno in città della Campana della Libertà, che era stata portata altrove per qualche tempo per delle celebrazioni patriottiche.
  • 50,00 Iva Inclusa

    OUR FLIRTATIONS

    50,00 Iva Inclusa
    Nel febbraio del 1879 John Pihilip Sousa conosce Jan van Middlesworth Bellis, figlia di un falegname in Filadelfia. I due si sposarono a dicembre dello stesso anno. Per questa occasione John Philip Sousa scrisse nel 1880 un marcia dal titolo “OUR FLIRTATIONS”.
    Proprio con questa marcia nello stesso anno vinse il concorso di Direttore della U.S. Marine Band, posizione che tenne fino al 1892 quando lui stesso formò una sua banda civile.
  • 50,00 Iva Inclusa

    THE THUNDERER

    50,00 Iva Inclusa
    Nel 1889 John Philip Sousa scrisse una delle sue più famose marce dal titolo
    “The Thunderer”, in occasione di un importante congresso massonico tenuto a Washington nel mese di ottobre dello stesso anno.
    Non si sa da cosa abbia preso il titolo, ma c’è chi ha supposto si trattasse del soprannome di uno degli organizzatori del congresso.
  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    ENTRATA DEI GLADIATORI – EINZUG DER GLADIATOREN

    70,00 Iva Inclusa
    Einzug Der Gladiatoren Op. 68 (Entrata dei Gladiatori) è una marcia militare scritta nel 1897 dal compositore boemo Julius Fu?ík e resa celebre dal suo impiego negli spettacoli circensi.
    Fu?ík la chiamò in origine Grande marcia cromatica, in relazione all’uso di scale cromatiche che pervade il brano, ma in seguito cambiò idea, scegliendo un titolo che riflettesse il suo personale interesse per la storia dell’Impero romano.
  • 56,00 Iva Inclusa

    LA LEOPOLDA Marcia d’Ordinanza di tutte le Bande civiche toscane

    56,00 Iva Inclusa
    Egisto Mosell, oboista nell’orchestra della Pergola di Alessandro Lanari, scrisse La Leopolda, marciata d’ordinanza per tutte le Bande Civiche del Granducato di Toscana nel lontano 1848 proprio in onore del Granduca Leopoldo II.
    Singolare l’assonanza, specie dell’incipit, con il coro “Vieni o stella” dalla Donna del lago di Rossini che Mosell aveva eseguita alla Pergola nel 1824.
  • 100,00 Iva Inclusa

    CONCERTO for 2 trumpets R. 537 (F. IX n° 1)

    100,00 Iva Inclusa

    Scritto prima del 1742, questo concerto è conservato in forma manoscritta presso la collezione Renzo Giordano alla Biblioteca Nazionale di Torino. La prima edizione a stampa fu curata da Gian Francesco Malipiero nel 1950. Questo lavoro è un tipico esempio di “concerto di fanfara”, per via del caratteristico andamento militaresco che emerge nel primo e nel terzo movimento. Ciò viene anche evidenziato dalla forma “ad eco” (la frase della prima tromba viene subito ripetuta dalla seconda) delle due parti solistiche. Per il secondo movimento (dove le due trombe non suonano)Vivaldi ha riutilizzato il Largo dal Concerto per archi in do maggiore R 110. L’utilizzo di parti di concerti, o di opere e oratori, per nuove composizioni era una pratica assai diffusa nel XVIII secolo. Molte pagine di Bach e Handel (fino al nostro Rossini) si trovano o identiche, o adattate con nuovi strumenti e testi nei nuovi lavori. Anche il terzo tempo di questo Concerto è una rielaborazione del relativo terzo movimento del Concerto R 110.

  • 100,00 Iva Inclusa

    CONCERTO for Trumpet (Etienne Roger 188)

    100,00 Iva Inclusa

    Giuseppe Torelli (1658 – 1709) condivise la sua esistenza tra l’Italia e l’’Austria.
    Studiò infatti composizione all’Accademia Filarmonica di Bologna e nel 1686 ottenne il posto nell’orchestra della Basilica di San Petronio, nel 1697, fu nominato Konzertmeister (primo violino) alla corte di Giorgio Federico II Margravio di Brandeburgo-Ansbach e, nel 1700, fu a Vienna per rappresentare un suo oratorio “Adamo scacciato del Paradiso Terrestre”.
    Nel 1701, tornò definitivamente a Bologna, dove fu nominato violinista a San Petronio.
    È difficile datare il Concerto per tromba, il sesto dei concerti ha 5, 6 e 7 strumenti e non è affatto più facile attribuirlo con certezza.
    Se Torelli è l’autore, un elemento ci permette di pensare che sia stato scritto abbastanza tardi: tutte le prime opere di torelli adottano la forma e quattro movimenti della sonata di chiesa: adagio-allegro-adagio-allegro. Ma, questo concerto è formato così: allegro-adagio-presto-allegro. La tromba suona soltanto nel primo e nel quarto movimento.

  • 110,00 Iva Inclusa

    CONCERTPIECE op. 12

    110,00 Iva Inclusa

    Vassily Brandt (1869-1923) è stato un trombettista russo, pedagogo, e compositore.
    Divenne tromba principale del Teatro Bolshoi nel 1890 e divenne prima cornetta nel 1903.
    È stato successore di Friedrich Richter (1826-1901) come professore di tromba presso il Conservatorio di Mosca nel 1900, dove insegnò anche orchestrazione per banda.
    È considerato il fondatore della scuola di tromba russa.
    I suoi 34 Orchestral Etudes, sono considerati un importante materiale di studio per i suonatori di tromba moderni. I suoi due Concert Pieces per tromba e pianoforte sono molto eseguiti oggi.
    Fra i suoi studenti si ricordano: Pyotr Lyamin (1884-1968) successore di Brandt come professore di tromba al Conservatorio di Saratov; Vladimir Drucker (1898-1974) che è stato tromba principale presso la Los Angeles Philharmonic; e Mikhail Tabakov (1877-1956) che divenne professore di tromba al Conservatorio di Mosca.
    Molte delle sue composizioni e dei suoi libri sono pubblicate da International Music Company.

  • 80,00 Iva Inclusa

    LIBIAMO NEI LIETI CALICI Brindisi dall’Opera “LA TRAVIATA”

    80,00 Iva Inclusa

    La Traviata è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio), «La signora delle camelie»; viene considerata l’opera più significativa e romantica di Verdi e fa parte della “Trilogia Popolare” assieme a Il Trovatore e a Rigoletto.

    La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853 ma, a causa soprattutto d’interpreti non all’altezza e della scabrosità dell’argomento, si rivelò un sonoro fiasco; ripresa l’anno successivo con l’interpretazione di un cast più valido e retrodatando l’azione di due secoli riscosse finalmente il meritato successo.

    Nel tempo La Traviata non ha mai smesso d’appassionare, entrando a far parte del cosiddetto “repertorio”. Il ruolo principale, quello di Violetta, richiedendo una voce da soprano al tempo stesso di coloratura, specie nell’atto primo, lirica e drammatica, in modo da restituire appieno la tinta verdiana, ha avuto interpreti di altissimo livello.

    Fra i passaggi più popolari dell’opera sono da segnalare l’invocazione di Violetta “Amami, Alfredo”, il famoso brindisi “Libiamo ne’ lieti calici”, la cabaletta “Sempre libera degg’io”, il concertato finale del secondo atto, l’aria “Addio, del passato” e il duetto “Parigi, o cara”.

    “Libiamo ne’ lieti calici” è un celebre brindisi in tempo di valzer tratto del primo atto.

    Costituisce uno degli episodi in cui si articola l’introduzione dell’opera ed è intonato da Violetta (soprano), Alfredo (tenore) e dal coro imbottito di seconde parti (Flora, Gastone, il Barone, il Dottore, il Marchese).

  • 65,00 Iva Inclusa

    AVE MARIA di F. Scubert – Trascrizione per Voce e Concert Band di L. Bocci

    65,00 Iva Inclusa
     L’Ave Maria, è nata inizialmente come parafrasi per violino e pianoforte sul primo preludio del Clavicembalo ben temperato di Bach e successivamente rielaborata per coro omofono e orchestra.
  • 70,00 Iva Inclusa

    RADETZKY MARSCH

    70,00 Iva Inclusa
     La musica di Johann Strauss Sr. (1804-1849) è strettamente legata alla Vienna reale e imperiale del XIX secolo.
    Nel 1848, Strauss compone la più celebre delle sue 18 marce, la Radetzky Marsch. Questa marcia brillante commemora la vittoria del maresciallo austriaco, il conte Radetzky, sugli insorti italiani, in occasione della battaglia di Custozza.
    Marcia spesso interpretata nei Concerti del Nuovo Anno o in occasione dei grandi concerti di gala, è conosciuta nel mondo intero.
  • 80,00 Iva Inclusa

    MARCIA EGIZIA Egyptischer Marsch

    80,00 Iva Inclusa
     EGYPTISCHER-MARSCH
    Johann Strauss jr.
    Arrangiamento di Lorenzo BocciEgyptischer-Marsch (marcia egizia) op. 335, è una marcia di Johann Strauss jr.
    L’apertura ufficiale del Canale di Suez fu celebrata il 16 novembre 1869 con una cerimonia inaugurale a Port Said. Nei giorni seguenti 68 navi provenienti da ogni paese del mondo attraversarono il canale e arrivarono a Suez 4 giorni dopo.
    L’apertura di questo canale artificiale creò un considerevole giro d’affari in giro per il mondo, anche in quello della musica: Giuseppe Verdi aveva infatti composto per l’occasione l’opera Aida.
    A Vienna diede origine all’opera di Anton Bittner “Nach Egypten” (In Egitto), presentata al pubblico al Theater an der Wien il 26 dicembre di quell’anno. Fu la marcia dei guerrieri egizi di quest’opera, prima della scena finale, che il pubblico viennese riconobbe nel sinuoso motivo della marcia egizia di Strauss.
    Il compositore, sempre attento agli affari, scrisse il pezzo per la stagione di concerti estivi del 1869 a Pavlovsk (per quell’anno insieme al fratello Josef Strauss) e la diresse per la prima volta al Vauxhall Pavilion il 6 luglio a un concerto di beneficenza dei due fratelli.
  • 100,00 Iva Inclusa

    CORONATION MARCH – Marcia dell’incoronazione – Kronungs Marsch dall’Opera “IL PROFETA – LE PROPHETE”

    100,00 Iva Inclusa

    Compositore e pianista tedesco, Giacomo Meyerbeer, il cui vero nome era Jacob Liebmann Beer, nacque nel 1791 e morì nel 1864. Studiò, fra gli altri, con Clementi e Zelter e lavorò a Vienna, Venezia, Berlino e in particolar modo a Parigi, dove si guadagnò l’ammirazione con opere solenni come Roberto il diavolo, Gli Ugonotti, L’Africana e Il Profeta.
    Benché grande maestro della forma, la sua personalità artistica fu piuttosto limitata: le più belle invenzioni liriche furono create con quelle che si possono definire deliziose “crudeltà” musicali. Spesso il suo obiettivo era unicamente quello di fare effetto. Meyerbeer fu acclamato e rispettato quando era ancora in vita, ma criticato dopo la sua morte (anche dalle azioni di R. Wagner).
    La strumentazione utilizzata da Meyerbeer fu molto ammirata da Berlioz e influenzò senza dubbio altri compositori quali Verdi e lo stesso R. Wagner.
    La Marcia dell’incoronazione, tratta da il Profeta, ricevette recensioni positive, e dal giorno della prima dell’opera è entrata a far parte del repertorio sia di orchestre sinfoniche che di bande.

     

  • 80,00 Iva Inclusa

    MARCIA TRIONFALE dall’Opera AIDA Triumphal March

    80,00 Iva Inclusa

    Aida è un opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, che tradusse in italiano l’originale francese di Camille du Locle, che si era ispirato ad un abbozzo dell’egittologo Mariette. L’opera venne commissionata da Ismail Pascià, viceré d’Egitto, per festeggiare l’apertura del canale di Suez nel 1870.
    La prima rappresentazione venne però ritardata dalla guerra franco-prussiana del 1870 e Aida potè essere rappresentata solo il 24 dicembre 1871 al Teatro Reale dell’Opera del Cairo.
    La prima italiana si svolse sei settimane dopo, a Milano. Dopo Don Carlos, Verdi in Aida dà maggiore evidenza all’elemento sinfonico senza per questo diminuire le qualità melodiche e drammatiche.

  • 110,00 Iva Inclusa

    CAVALLERIA LEGGERA ” Ligth cavalry “

    110,00 Iva Inclusa
    Franz von Suppé, nome d’arte di Francesco Ezechiele Ermenegildo Cav. di Suppé-Demelli, nato a Spalato in Croazia il 18 aprile 1819, ma di origine belga, si perfezionò a Vienna (dal 1835) con J. Von Seyfried e S. Sechter.
    Si dedicò prevalentemente al genere dell’operetta, nel quale ebbe grande fortuna, arrivando a far rappresentare 30 operette.
    Nonostante la lista delle composizioni di Suppé conti di circa 30 operette e più di 180 fra musiche di scena per balletti e rappresentazioni teatrali, la maggior parte di queste opere sono quasi affondate nell’oblio, fatta eccezione per le ouverture delle sue operette che, indubbiamente, hanno avuto molta più fortuna delle operette stesse. Fra queste quella che ancora oggi è maggiormente legata al nome del compositore è la celeberrima ouverture della “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) il cui galoppo finale risuona spesso, oltre che nelle sale da concerto, in film, cartoni animati, pubblicità ecc..
    L’opera “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) fu vittima della censura asburgica, poiché il tema principale era la satira militare, il lavoro venne cancellato dai programmi dei teatri dopo poche rappresentazioni. Bisogna infatti ricordare che l’operetta debuttò proprio nel 1866, l’anno della disastrosa sconfitta austriaca di Sadowa, nel contesto della guerra Austro-Prussiana.