• 35,00 Iva Inclusa

    NATALE

    35,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    BUON NATALE

    75,00 Iva Inclusa
  • 60,00 Iva Inclusa

    SANTA NOTTE

    60,00 Iva Inclusa
     Questa fantasia è composta dai seguenti brani:
    SANTA NOTTE –
    ADESTE FIDELES –
    DORMI DORMI BEL BAMBINO –
    L’ALBERO DI NATALE.
  • 30,00 Iva Inclusa

    INNO PER UN NATALE DI PACE

    30,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    CHRISTMAS OUVERTURE

    80,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    CHRISTMAS DAY

    75,00 Iva Inclusa
  • 60,00 Iva Inclusa

    IN NOTTE PLACIDA

    60,00 Iva Inclusa
  • 60,00 Iva Inclusa

    TU SCENDI DALLE STELLE

    60,00 Iva Inclusa
  • 65,00 Iva Inclusa

    VENITE FEDELI (versione Classica – Corale – Rock)

    65,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    CHRISTMAS TIME

    75,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    INTERLUDIO NATALIZIO

    75,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    FUNICOLI’ FUNICOLA’

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    ‘O SURDATO ‘NNAMMURATO

    70,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    SEI TORNATA

    70,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    CERCANDO TE (CIRCANNU A TTIA)

    70,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    VOLA CANTO D’AMORE (VOLA CANTU D’AMURI)

    70,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    NON PARTIRE LONTANO (NUN PARTIRI LUNTANI)

    70,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    PERCHE’ TI VOGLIO (PIRCHI’ TI VOGGHIO)

    70,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    80,00 Iva Inclusa

    IL SENSO DEGLI AMORI

    80,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    80,00 Iva Inclusa

    VITA MIA

    80,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    HO HAPPY DAY

    80,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    ‘O MARENARIELLO

    70,00 Iva Inclusa
  • 64,00 Iva Inclusa

    HUBBLE FAREWELL

    64,00 Iva Inclusa
  • 64,00 Iva Inclusa

    WORK IN PROGRESSION Per Concert Band

    64,00 Iva Inclusa
  • 64,00 Iva Inclusa

    OUVERTURE DA CONCERTO

    64,00 Iva Inclusa
  • 64,00 Iva Inclusa

    FAST RIDE

    64,00 Iva Inclusa

    Fast Ride descrive un’immaginaria corsa in groppa ad cavallo, attraverso i vasti territori, le valli e i fiumi dell’ antico West. Un viaggio tutto d’un fiato tra esploratori, sceriffi, saloon, carovane e cercatori d’oro. Accompagnamenti ritmati e sonorità ben calibrate, porteranno l’ascoltatore ad immergersi nel tipico clima western americano.

  • 80,00 Iva Inclusa

    FESTA DI CITTA’

    80,00 Iva Inclusa

    La bellissima sinfonia originale del M° Vittorio Filippa nella nuova revisione e strumentazione per Concert Band di Massimo Picchioni.

  • 80,00 Iva Inclusa

    PROFUMO DI SPAGNA Paso Doble per Euphonium e Concert Band

    80,00 Iva Inclusa
  • 90,00 Iva Inclusa

    BRETON RHAPSODY for Concert Band

    90,00 Iva Inclusa

    Breton Rhapsody

    Il Popolo Bretone viveva e prosperava nella terra chiamata “Bretagna” (in Bretone Breitzh), uno stato indipendente a nord-ovest della Francia che si estendeva dalle coste della Manica a quelle dell’Oceano Atlantico.

    Successivamente il popolo Bretone fuggì definitivamente in una terra a nord della Francia oltrepassando la Manica, battezzandola nell’attuale “Gran Bretagna”.

    Il brano vuol rievocare l’antica celebrazione bretone dell’ Incoronazione.

    La composizione si articola in sette momenti:

    1. l’overture iniziale (Britain), dipinge lo stato dell’Antica Bretagna;
    2. Il Palazzo del Re (The King’s Palace), la dimora in festa per l’ascesa del nuovo re Bretone;
    3. Danza I (Danza I), musica e balli d’apertura per i festeggiamenti;
    4. La Preghiera del Re (The Prayer of the King), momento di preghiera e riflessione del neo Re, per guidare il proprio popolo nella giustizia e nella prosperità.
    5. Danza II (Dance II), ripresa delle danze;
    6. Il Discorso del Re (King’s Speech), presentazione e discorso al popolo bretone;
    7. Finale (Final), il popolo esulta con gioia per la salità al trono del nuovo re.
  • 64,00 Iva Inclusa

    MOUNTAINS

    64,00 Iva Inclusa

    Mountains

    La composizione Mountains, nasce dalla passione per la musica descrittiva e da film. Il brano, vuol trasportare l’ascoltatore in luoghi dove la natura è rimasta intatta così per come è stata creata, le “Montagne”. La descrizione si basa su momenti della giornata,vissuti della montagne stesse, come l’alba del primo mattino, il tramonto, il perturbamento e la quiete dopo la tempesta. La vita quotidiana è stata fonte d’ispirazione per la composizione di questo brano, infatti le montagne, possono essere associate alle persone, che devono esser forti e pronte ad affrontare la vita “nel giusto”, così per come si presenta e le difficoltà scompariranno lasciando solo un brutto ricordo.

  • FESTIVAL MARCH Concert March di Emanuele Celona

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    Festival March

    E’ una marcia da concerto o d’apertrura, commissionata per la III edizione del Festival Internazionale “Note al Castello” 2016, da tenersi presso il Castello di Bauso di Villafranca Tirrena.

     

  • 120,00 Iva Inclusa

    Bizet Georges CARMEN SUITE n° 1 Trascrizione per Concert Band di Celona Emanuele

    120,00 Iva Inclusa

    Carmen è un’opera lirica in quattro atti di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), ne apporta delle modifiche salienti tra cui l’introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela e il carattere di Don José, nel romanzo descritto come un bandito rozzo e brutale.
    Al libretto collaborò lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre “habanera”.
    La sua prima rappresentazione avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Inizialmente l’opera non ebbe grande successo così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

     

  • 80,00 Iva Inclusa

    NORVEGIAN DANCE n° 1 E. Grieg – Trasc. per Concert Band di E. Celona

    80,00 Iva Inclusa

    La composizione Norwegian Dance op. 35, è una delle più famose scritte dal compositore norvegese Edward Grieg. Delle Quattro danze norvegesi, originariamente composte per pianoforte a quattro mani (stesso numero d’opera) e trascritte per orchestra nel 1881, esiste anche una versione dell’autore per pianoforte solo. Il materiale melodico di queste danze, ampiamente rielaborato nella versione sinfonica secondo un tipico schema di Grieg (tripartito, con la parte centrale molto contrastata), è tratto da una raccolta di canzoni di montagna norvegesi. Lo stile sinfonico di Grieg risulta molto adatto ad una orchestra di fiati. Da qui l’idea di arrangiarlo per quest’ultima formazione.

  • 70,00 Iva Inclusa

    GEBET per Corno solista e Concert Band

    70,00 Iva Inclusa

    GEBET, (Preghiera) è un andante religioso composto da Bernhard Eduard Müller per corno e organo.

    Questo cantabile dà risonanza alla pienezza dei sentimenti umani, dalla gioia alla tristezza, fino alla lode. La grande varietà dei timbri dell’organo, strumento musicale della famiglia degli aerofoni, assimilabili perfettamente a quelli della Banda, sono in grado di dare risonanza a tutti gli ambiti dell’esistenza umana.

  • 70,00 Iva Inclusa

    BAHN FREI! “Binario libero” Polka Schnell

    70,00 Iva Inclusa
    Eduard Strauss riuscì a distinguersi e ad ottenere ottimi risultati nella composizione di polke veloci (in tedesco Polka-schnell), un genere di danza allegro e vivace molto simile al galopp per la velocità e il ritmo incalzante. Tra le polke più popolari da lui scritte vale la pena di menzionare “Ausser Rand und Band” op. 168, “Ohne Bremse” (Senza freni) op. 238, “Elektrisch”, “Mit Extrapost” op. 259, “Ohne Aufenthalt” op. 112, “Mit Vergnügen!” (Con piacere!) op. 228 e soprattutto “Bahn Frei” (Binario Libero) che, ancora oggi, è il brano più celebre del compositore.
  • 100,00 Iva Inclusa

    WEIN, WEIB UND GESANG – Vino, Donne e Canto – Wine, Women and Song – Valzer

    100,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    CANZONE PER 2 SAX Concerto solista per Sax Soprano, Sax Contralto e Concert Band

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    AUF DER JAGD “a Caccia” Polka Schnell op. 373

    70,00 Iva Inclusa

    Auf der Jagd (A caccia!) op. 373 è una polka veloce di Johann Strauss jr.

    Solitamente, le danze che Johann Strauss arrangiava dai motivi delle sue operette avevano dei titoli che erano connessi, in qualche modo, con il tema dell’operetta dalla quale erano ispirate. Frequentemente sulla prima edizione per piano della composizione erano riportati sulla copertina disegni o stampe di scene e personaggi presenti nell’opera.

    Stranamente non fu così per la polka veloce Auf der Jagd, ispirata alle melodie dell’operetta di Strauss Cagliostro in Wien (Cagliostro a Vienna) che è incentrata sulle gesta del famigerato imbroglione Cagliostro mentre si trova a Vienna durante i festeggiamenti per il centenario dalla cacciata dei turchi dalla città, infatti il tema della caccia non è per niente rintracciabile all’interno dell’operetta.

    La prima esecuzione del brano si ebbe nell’autunno del 1875, diretta da Eduard Strauss con l’orchestra di famiglia, presso i Volksgarten di Vienna il 5 ottobre 1875.

  • 70,00 Iva Inclusa

    OHNE SORGEN “senza pensieri” Polka Schnell op. 271

    70,00 Iva Inclusa

    Josef Strauss

    figlio del compositore Johann Strauss padre e fratello dei compositori Eduard e Johann Strauss jr.

    Era considerato lo Schubert del valzer. Poeta più che musicista, Josef incarnava la tipica figura dell’artista romantico, incline all’introspezione. I suoi valzer tristi e tormentati riflettono appieno il suo carattere, ombroso e schivo. Fra i più celebri valzer dell’autore si ricordano Sphären-Klänge (Armonie celesti) op. 235, Delirien-Walzer (Valzer del Delirio) op. 212 che tradisce l’amore dell’autore per Wagner, Transaktionen (Transazioni) op. 184 scritto nel 1865 scritto per i concerti all’aperto nel Volksgarten di Vienna, Aquarellen op. 258, Mein Lebenslauf ist Lieb und Lust (La mia vita è amore e piacere) op. 263, Dynamiden op. 173, il cui vero titolo è Geheimnise Anziehungskräfte (I segreti poteri dell’attrazione) presentato per la prima volta il 30 gennaio 1865 alla Redoutensaal dell’Hofburg durante il ballo degli industriali. Successivamente, il motivo della prima sequenza di valzer di questo lavoro verrà ripresa dal compositore Richard Strauss per i valzer della sua opera Der Rosenkavalier (Il Cavaliere della Rosa).

    Fra le polke di maggiore successo si ricordano invece la Jockey-Polka op. 278, Plappermäulchen! op. 245 (uno spensierato scherzo musicale dedicato alla figlia Karoline), Ohne Sorgen! (Senza pensieri!) op. 271, Moulinet-Polka op. 57, Irenen-Polka op. 113, WinterIust op. 121, Auf Ferienreisen! op. 133, Pêle-mêle op. 161, Eingesendet op. 240, Eislauf op. 261 e specialmente la Pizzicato-Polka, scritta a quattro mani col fratello Johann nel 1869).

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    SE FOSSI RE “SI J’ETAIS ROI” Sinfonia dall’Opera

    100,00 Iva Inclusa

    SE FOSSI RE

    “Si j’étais roi” è un’opera-comique in tre atti di Adolphe Adam, su libretto di Adolphe d’Ennery e Jules-Henri Brésil. La prima rappresentazione è avvenuta a Parigi al Théâtre Lyrique (Théâtre-Historique, Boulevard du Temple) il 4 settembre 1852 ed ha raggiunto più di 170 spettacoli nei suoi primi dieci anni.

    La trascrizione per Concert Band è stata curata da Massimo Picchioni

  • 100,00 Iva Inclusa

    AN DER SCHÖNEN, BLAUEN DONAU – Il bel Danubio blu – Valzer

    100,00 Iva Inclusa

    Sul bel Danubio blu (An der schönen blauen Donau) op. 314, è un valzer di Johann Strauss jr, riconosciuto a livello mondiale come il valzer più celebre scritto dal compositore e come uno fra i più famosi brani di musica classica di tutti i tempi.

    Agli inizi del mese di luglio del 1865, Johann Strauss, appena tornato a Vienna dopo un periodo di riposo in cui si era sottoposto a delle cure termali, ricevette una lettera da parte del prestigioso Wiener Männergesang-Verein (Associazione corale maschile di Vienna) che lo invitava a partecipare alla loro Sommer-Liedertafel (Festival estivo di canto) in programma per il 17 luglio, chiedendogli di comporre per l’occasione un nuovo valzer. A distanza di diciotto anni da quando aveva scritto il suo primo valzer dedicato all’associazione, Sängerfahrten op. 41, Strauss fu tuttavia costretto a rifiutare la proposta. Strauss diede la motivazione del suo rifiuto in una lettera indirizzata all’associazione in data 8 luglio 1865:

    « Dal momento che i miei rapporti contrattuali mi impegnano con Pavlovsk, ai quali non ho potuto adempire a causa della mia malattia, sono purtroppo diventati molto ostili verso di me e molto probabilmente mi costringeranno ad intraprendere azioni legali, è quindi impossibile per me quest’anno accettare il vostro onorevole e lusinghiero invito per partecipare all’evento che si terrà il 17 di questo mese, tuttavia, con la presente mi impegno per la prossima estate, se sarò ancora vivo, ad offrire al pregiato Comitato una nuova composizione, scritti appositamente per lo scopo, così come la mia partecipazione personale. Cordialmente, Johann Strauss. »
    (Johann Strauss)

    Questa promessa, tuttavia, non venne mantenuta nemmeno per il 1866; ma, in ogni caso, durante l’estate e l’autunno di quell’anno, dietro le insistenti sollecitazione da parte dell’Associazione, Strauss cominciò la composizione del suo primo valzer corale, che sarebbe poi diventato celebre in tutto il mondo con il titolo di An der schönen blauen Donau.

    Il valzer An der schonen blauen Donau viene eseguito ogni anno, come secondo fuori programma, durante il Neujahrskonzert (Concerto di Capodanno) dei Wiener Philharmoniker.

  • 70,00 Iva Inclusa

    FREIKUGELN “Pallottole volanti” Polka Schnell op. 326

    70,00 Iva Inclusa

    Freikugeln (P allottole volanti) op.326, è una polka veloce di Johann Strauss jr.

    Nel mese di luglio del 1868, Vienna ospitò la 3 ° edizione della competizione del tiro a segno tedesco, evento che radunò nella capitale austriaca non meno di 10.000 visitatori provenienti da molte parti del mondo.

    Numerose celebrazioni furono organizzate nella capitale, mentre al Prater venne costruita una speciale sala per il festival, rinominata Festhalle. E fu qui, la sera del 27 luglio, che l’orchestra Strauss, sotto la direzione di Josef Strauss ed Eduard Strauss, tenne un concerto cui prese parte un pubblico di circa 10-12.000 persone.

    Quando Johann Strauss stesso, come ospite, diresse il suo valzer Sul bel Danubio blu, scritto appena un anno prima, fu accolto con grande entusiasmo e ogni parte della composizione fu accompagnata da numerosi applausi.

    Da una lettera scritta da Eduard Strauss è chiaro che i fratelli avessero destinato per la serata una novità di Johann, la polka veloce Freikugeln.

    Il titolo di questo lavoro prende spunto dall’opera di Carl Maria von Weber Der Freischütz (Il franco cacciatore, 1821) e si riferiva ai proiettili magici del cacciatore dell’opera.

    Freikugeln fu presentata dinanzi al grande pubblico la notte seguente, il 28 luglio 1868, in occasione di un festival di musica viennese con fuochi d’artificio nei Volksgarten. Durante la seconda metà del programma, l’orchestra Strauss, diretta a turno dai fratelli Johann, Josef e Eduard, si unì con le orchestre del duca di Wurttemberg, del barone Reischach e del duca Ferdinando d’Este.

  • 100,00 Iva Inclusa

    REGINA COELI kv 108

    100,00 Iva Inclusa
  • 90,00 Iva Inclusa

    COLLOQUIO TEMATICO dal Concerto per Pianoforte n° 3 in DO min. op. 37

    90,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER ARPA E ORCHESTRA (HWV 294 Andante – Allegro)

    75,00 Iva Inclusa
  • 64,00 Iva Inclusa

    HERO’S RHAPSODY

    64,00 Iva Inclusa

    Hero’s Rhapsody:

    Hero’s Rhapsody è una composizione in forma di rapsodia, ovvero di carattere libero e vario, che vuole rappresentare in musica la vita eroica di un uomo che lotta contro i suoi antagonisti.

    La composizione è strutturata in tre sezioni continuative. La prima “Majestically” introduce al tema principale (Bright). In questa sezione il tema è affidato agli ottoni accompagnati da un tappeto terzinato dei legni e dai colpi penetranti dei tamburi.

    Nella parte centrale (Slow e Moving forward) tre trombe eseguono tre melodie diverse da dietro scena. Al termine del terzo motivo le tre trombe ripropongono le tre fanfare in maniera simultanea ottenendo inizialmente un effetto caotico e poi trionfale.

    L’ultima sezione “Slow” e “Still slow” accompagna l’ascoltatore alla ripresa del tema principale e al pomposo finale.

  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    E’ SCABROSO LE DONNE STUDIAR dall’Operetta DIE LUSTIGE WITWE “LA VEDOVA ALLEGRA”

    70,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    LE SIRENE AL BALLO dall’Operetta DIE LUSTIGE WITWE “LA VEDOVA ALLEGRA”

    70,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    TACE IL LABBRO dall’Operetta DIE LUSTIGE WITWE “LA VEDOVA ALLEGRA”

    70,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    70,00 Iva Inclusa

    CANZONE DI VILJA dall’Operetta DIE LUSTIGE WITWE “LA VEDOVA ALLEGRA”

    70,00 Iva Inclusa
  • 72,00 Iva Inclusa

    THE LEGEND OF EL DORADO

    72,00 Iva Inclusa

    La composizione per Orchestra Fiati e Coro a 4 voci, THE LEGEND of “El Dorado”, è stata ispirata dalla più grande leggenda della storia, riguardo la misteriosa città d’oro. Nel 1534 giunse nel porto di Siviglia in Spagna una nave carica d’oro che suscitò stupore in tutta Europa: si trattava del trasferimento di un ingente bottino di guerra – circa 10 tonnellate d’oro e 70 tonnellate d’argento – che il conquistador Francisco Pizarro aveva in parte saccheggiato e in parte estorto alla popolazione del Perú come prezzo del riscatto per il loro sovrano, l’Inca Atahualpa (che in seguito verrà ucciso ugualmente dagli Spagnoli). Il carico consisteva in pesanti lingotti d’oro e d’argento prodotti nelle fonderie del Nuovo Mondo, poiché tutti i gioielli e oggetti appartenuti al tesoro reale degli Incas erano stati fusi per facilitare il trasporto, in questo modo un patrimonio culturale e artistico di inestimabile valore, venne distrutto per sempre. La vista di tale ricchezza che proveniva dalle terre appena conquistate alimentò la leggenda che al di là dell’Oceano doveva trovarsi il Paese dell’Eldorado, una regione dove l’oro scorreva a fiumi. La leggenda sull’abbondanza d’oro conteneva comunque un fondo di verità se dobbiamo credere ai racconti di alcuni cronisti antichi che erano stati informati dagli indigeni circa uno stupefacente cerimoniale in uso presso la popolazione Muisca in Colombia: una volta all’anno il sovrano di Guatavita si faceva cospargere il corpo di polvere d’oro per trasformarsi nel Dorado, l’uomo tutto d’oro, il quale si recava insieme alla sua corte su un lago vicino a Santafé de Bogotá (l’attuale capitale della Colombia), e qui, navigando su una Zattera colma di doni preziosi, offriva il suo tesoro agli dèi. Per secoli gli esploratori   hanno   inseguito  il  miraggio  dell’ El  Dorado, setacciando a costo della loro vita le foreste  occidentali lungo il Rio delle Amazzoni: il Paese non venne mai trovato, ma egualmente il bottino fu ricco di oggetti, sculture e gioielli, tutti prontamente fusi nei calderoni. Soltanto alla fine del secolo scorso ci si rese conto della preziosità dell’oreficeria precolombiana e nel 1892, a 400 anni dalla scoperta delle Americhe, vennero esposti per la prima volta in Europa i tesori che si erano salvati. La prima spedizione che diede inizio alla leggenda fu quella del conquistadores Hernàn Cortès, egli conquistò la capitale degli aztechi, Tenochtitlan. La leggenda ebbe così inizio ed El Dorado in poco tempo diventò la ricerca della città d’oro, che attirò centinaia di esploratori in un flusso che si può collocare tra il 1516 e il 1611. Parallelamente alle spedizioni la leggenda assunse dimensioni ossessive, facendo inoltre perdere il punto di vista geografico della città. Essa, inizialmente collocata nella regione del Messico, venne spostata in tutto il Sud America, fino all’impero Inca. Possiamo citare i più importanti avventurieri, ovviamente dopo Cortès, Ambrosius Dalfinger Nicolaus Federmann Sebastiàn De Belalcazar Walter Raleigh. Questi non trovarono la città d’oro, ma se non altro contribuirono all’esplorazione delle fitte foreste amazzoniche, tutt’oggi in gran parte inesplorate. Il mito di El Dorado persiste sino ai giorni nostri. Si tratterà anche di una leggenda nata dall’avidità degli spagnoli, ma se è sopravvissuta fino ad oggi ci sarà qualche motivo.

  • -10%
    70,00 63,00 Iva Inclusa

    E LUCEVAN LE STELLE dall’Opera “TOSCA”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    REQUIEM per Coro e Concert Band

    80,00 Iva Inclusa

    Requiem:

    E’ una composizione musicale per banda e coro (SATB) di carattere sacro che il compositore ha voluto dedicare alla memoria di sua nonna. Il testo utilizzato per questo lavoro è quello in latino dell’Introito.

    A differenza di gran parte dei Requiem tradizionali, questo, è stato scritto in tonalità maggiore (mi bemolle e si bemolle). Il carattere della composizione è calmo, pacato e soprattutto speranzoso.

    Questo lavoro non ha la necessità di un organico molto ampio e può essere eseguito anche in mancanza del coro.

  • 90,00 Iva Inclusa

    TILDA Atto II – scena estratto dall’Opera

    90,00 Iva Inclusa

    Tilda è un’opera lirica in tre atti di Francesco Cilea su libretto di Angelo Zanardini (che si firmò con lo pseudonimo Arnaldo Graziani). Fu rappresentata per la prima volta il 7 aprile 1892 al Teatro Pagliano di Firenze.

    L’opera, che Cilea ebbe occasione di musicare grazie ai contatti con l’editore Sonzogno ottenuti dopo il buon successo del primo lavoro, Gina venne poi data ad Ancona e Venezia. Alcuni mesi dopo (il 24 settembre) venne rappresentata anche in Austria, al Teatro dell’Esposizione Musicale di Vienna e il 3 gennaio 1893 approdò al Teatro Dal Verme di Milano, dove riscosse successo di pubblico anche se parte della critica la giudicò al più «cosuccia non senza valore». Si tratta di un’opera di stampo verista in tre brevi atti, che il giovane Cilea musicò soprattutto per non perdere i contatti con l’editore, in vista di migliori opportunità per il futuro.

    Trama:

    Tilda cerca invano di conquistare l’amore di Gastone, che invece è innamorato di Agnese, giungendo persino a far rapire la rivale dal brigante Gasparre. Tilda viene infine uccisa da Gastone al quale ha fatto credere di avere ucciso Agnese.

  • 110,00 Iva Inclusa

    CONCERTINO per Xilofono e Orchestra

    110,00 Iva Inclusa
  • 90,00 Iva Inclusa

    RONDO’ CAPRICCIOSO op. 14

    90,00 Iva Inclusa

    Fino a qualche tempo fa si riteneva che il Rondò capriccioso fosse stato composto da Mendelssohn a quindici anni, nel 1824, mentre più recentemente si tende a datarlo (le fonti non sono concordi) fra il 1826 e il 1828. In ogni caso, quando Mendelssohn lo compose era ancora un ragazzo, forse era appena uscito dall’adolescenza; ma non era affatto un compositore alle prime armi, visto che aveva già ultimato da tempo, tra le altre cose, le dodici Sinfonie per archi e la Prima Sinfonia op. 11, e una delle sue opere più perfette e affascinanti, l’Ouverture per il Sogno d’una notte di mezza estate di Shakespeare.

    Il brano si articola in due sezioni: un breve Andante introduttivo in fa maggiore (26 battute) non privo di reminiscenze weberiane che sfocia in uno sfavillante ed aereo Presto in fa minore in 6/8 (“leggiero”) – che sembra evocare a tratti una vivace e spensierata danza di elfì – da cui emerge di tanto in tanto un canto sereno e pieno di calore. L’effetto generale è quello di certe pagine fatate dell’Ouverture per il Sogno d’una notte di mezza estate, scritta più o meno nello stesso periodo nella medesima tonalità.

  • 100,00 Iva Inclusa

    DIE FLEDERMAUS Il Pipistrello Ouverture dall’Operetta

    100,00 Iva Inclusa

    Die Fledermaus (italiano, Il pipistrello) è un’operetta di Johann Strauss, su libretto di Carl Haffner e Richard Genée da La reveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Strauss impeigò solo quarantré giorni per musicare la partitura del Pipistrello. La fortuna con le operette di Strauss venne appunto con questa. Debuttò al Theater An der Wien, di Vienna, il 5 aprile 1874 ma non ebbe molto successo.I critici non accettarono il libretto, giudicarono severamente la messainscena e trovarono banali alcuni brani. Solo uno fra i più benevoli espresse la speranza che “Il pipistrello” superasse le tre o quattro decine di recite. Ma il pubblico ne decretò il successo pieno e duraturo. Dopo due anni l’operetta di Strauss contava oltre cento repliche nella sola Vienna. Oggi è insieme a “La vedova allegra” l’operetta più applaudita nel mondo.

  • 100,00 Iva Inclusa

    KAISER WALZER Valzer dell’Imperatore – Valzer da Concerto

    100,00 Iva Inclusa

    Kaiser-Walzer (Valzer dell’Imperatore) op. 437, è un valzer di Johann Strauss (figlio).

    I due Kaiser ai quali è dedicato il valzer: a sinistra Guglielmo II e a destra Francesco Giuseppe.

    Nell’autunno del 1889 Johann Strauss si esibì in 5 concerti in occasione della nuova apertura della sala da concerti Konigsbau a Berlino. Prima che il compositore partisse per la Germania, la stampa viennese diede l’annuncio che Strauss avrebbe presentato al suo editore di Berlino un nuovo valzer, dal titolo Mano nella Mano.

    Quel titolo faceva riferimento ai festeggiamenti che si erano svolti nell’agosto 1889 in occasione della visita dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria all’imperatore di Germania Guglielmo II per rafforzare ancor di più i rapporti fra i due Imperi.

    L’editore Fritz Simrock suggerì a Strauss che Kaiser-Walzer si sarebbe potuto dimostrare un titolo più adatto per l’opera: in questo modo il valzer sarebbe stato apparentemente dedicato ad entrambi i monarchi e in questo modo la vanità di entrambi sarebbe stata appagata. Fu così, con questo titolo, che questo valzer ebbe la sua prima esecuzione a Berlino il 21 ottobre 1889.

  • 100,00 Iva Inclusa

    FRÜHLINGSSTIMMEN Voci di Primavera – Valzer da Concerto

    100,00 Iva Inclusa

    Frühlingsstimmen (Voci di Primavera) op. 410, è un valzer di Johann Strauss (figlio).

    Nell’inverno del 1882-83 il compositore fu invitato a comporre un valzer vocale per il celebre soprano austriaco Bianca Bianchi (il cui vero nome era Bertha Schwarz), al tempo un acclamato membro del Wiener Hopfoperntheater (Teatro dell’opera reale di Vienna).

    Il valzer fu eseguito per la prima volta al Theater an der Wien il 1º marzo 1883 ad un concerto di beneficenza per la fondazione degli indigenti dell’Impero austro-ungarico fondata dall’imperatore Francesco Giuseppe e dall’imperatrice Elisabetta.

    Strauss, dopo il successo che aveva ottenuto con i suoi valzer corali, fu felice di scrivere un brano per sola voce e il librettista Richard Genée, che aveva già collaborato con il compositore nell’operetta Eine Nacht in Venedig (Una notte a Venezia) del 1883, scrisse anche il testo per il nuovo valzer.

    L’autunno del 1882 vide Strauss impegnato a Budapest per curare la prima rappresentazione dell’operetta Der lustige Krieg (L’allegra Guerra; 1881). Durante lo svolgimento di una delle serate in onore della visita del musicista viennese, fu Strauss stesso ad esibirsi al pianoforte con un altro degli illustri ospiti della serata: Franz Liszt. I due compositori si conoscevano già molto bene da almeno 30 anni (Strauss aveva dedicato il suo valzer Abschieds-Rufe op. 179 a Liszt nel gennaio del 1856) e si incontrarono in numerose altre occasioni. Fu questa visita che fornì l’ispirazione per la scrittura del valzer Frühlingsstimmen.

    Successivamente il valzer venne arrangiato da Johann in versione solamente orchestrale e fu eseguito in questa forma, oggi celeberrima, da Eduard Strauss durante uno dei suoi concerti al Musikverein nel 1883.

    Nel 1934 il valzer fu riutilizzato per l’operetta “postuma” (con musiche di Strauss jr.) Die Tänzerin Fanny Elßler.

  • 80,00 Iva Inclusa

    CHRISTMAS IN FRANCE

    80,00 Iva Inclusa
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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    VALZER DI MUSETTA dall’Opera “LA BOHEME”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    SAPER VORRESTE dall’Opera “UN BALLO IN MASCHERA”

    70,00 Iva Inclusa
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    PARIGI O CARA dall’Opera “LA TRAVIATA”

    80,00 Iva Inclusa
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    QUEL GUARDO IL CAVALIERE dall’Opera “DON PASQUALE”

    80,00 Iva Inclusa
  • 90,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER PIANOFORTE n° 17 K 453 – 3° Movimento Allegretto

    90,00 Iva Inclusa

    Questo lavoro fa parte del gruppo degli stupendi quattordici Concerti per pianoforte e orchestra composti da Mozart nella viva, stimolante e cordiale atmosfera artistica viennese. Essi, pur nella loro tradizionale forma in tre movimenti, si differenziano dai precedenti, prevalentemente virtuosistici, oltre che per un maggiore approfondimento inventivo, anche per un più ampio sfruttamento ai fini poetici delle possibilità di dialogo fra solista e orchestra, nell’ambito di una concezione sinfonica dell’insieme. Il pianoforte conserva il suo ruolo preponderante, ma nello stesso tempo collabora ad edificare l’architettura generale. E quando non si stacca dalla compagine strumentale per riecheggiarne, secondo i modi che gli son propri, il messaggio poetico – o per pronunciare una parola che l’orchestra riprenderà per immetterla nello svolgimento del contesto sinfonico – compie la funzione di esaltare con la sua vicinanza i colori timbrici circostanti, conferendo alla partitura una luminosità nuova, altrimenti inottenibile, e ricca di gradazioni.

  • 80,00 Iva Inclusa

    HORN PIPE da WATER MUSIC

    80,00 Iva Inclusa
  • 64,00 Iva Inclusa

    MOON

    64,00 Iva Inclusa
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    MEMORIES OF ROME Poema Sinfonico

    90,00 Iva Inclusa
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    POLKA ITALIENNE

    80,00 Iva Inclusa

     

     

  • 80,00 Iva Inclusa

    CHRISTMAS IN ROMANIA

    80,00 Iva Inclusa
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    IPNOTISMO Valzer

    80,00 Iva Inclusa
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    UNA VOCE POCO FA dall’Opera “IL BARBIERE DI SIVIGLIA”

    80,00 Iva Inclusa

    La celebre aria di Rosina “Una voce poco fa” da IL BARBIERE D SIVIGLIA di Gioacchino Rossini, opera buffa che fu rappresentata la prima volta nel 1816 al Teatro Argentina di Roma. Rossini trasse lo spunto del suo capolavoro dalla commedia di Beaumarchais, che era la prima di una trilogia della quale faceva parte anche Ie nozze di Figaro musicato da Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte.

  • 100,00 Iva Inclusa

    Gounod Charles FUNERAL MARCH OF A MARIONETTE Marcia funebre di una marionetta Trasc. per Concert Band di Sarcina Antonia

    100,00 Iva Inclusa
    Marcia funebre per una marionetta.

    Il brano risale al soggiorno londinese di Gounod, allorché, tra il 1871 e il 1872, il compositore francese intraprese una suite per pianoforte che avrebbe dovuto intitolarsi Suite burlesque ma che abbandonò dopo aver completato quest’unico movimento, edito da Goddard & C.

    Il musicologo James Harding ritiene invece che con questo brano Gounod abbia preso di mira di un critico che non apprezzava, Henry F. Chorley, deridendone la «voce sottile, aspra, acuta, sopraneggiante» e le movenze da «scimmiotto di stoffa dai capelli rossi». Chorley però morì lo stesso anno impedendogli di formulare una dedica esplicita al suo nome.

    La Marcia funebre per una marionetta (in francese: Marche funèbre d’une marionnette) è una composizione di Charles Gounod.

    Fu scritta originariamente per pianoforte (1872) e poi arrangiata per orchestra sinfonica dallo stesso autore (1879).

    Reca la dedica à madame Viguier, pianista e moglie di Alfred Viguier (prima viola dell’Orchestre de la Société des Concerts du Conservatoire). È universalmente nota come sigla della serie Alfred Hitchcock presenta.

    Nel 1882 fu pubblicata da Lemoine un’edizione di lusso, completa di un testo melodrammatico di Georges Price e Jean Ker Mary con calcografie di Paul Destez e Japhet.

    Alfred Hitchcock aveva assistito nel 1927 alla proiezione di Aurora, un film muto che tuttavia fu tra le prime pellicole a incorporare anche effetti sonori (musicali). L’uso della Marcia funebre per una marionetta nel film di Murnau lo colpì al punto di indurlo a scegliere il brano come sigla per la serie Alfred Hitchcock presenta negli anni 1950-1960. Arrangiata più volte, l’ultima delle quali da Herrmann che la elevò di una terza, la composizione ottenne così fama universale.

    La Trascrizione per Concert Band è stata curata da Antonia Sarcina.

  • 90,00 Iva Inclusa

    I QUATTRO RUSTEGHI Intermezzo dall’Opera di E. Wolf-Ferrari / Arr. per Concert Band di M. Codamo

    90,00 Iva Inclusa
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    MARCIA SLAVA op. 31 – SLAVISCHE MARS

    110,00 Iva Inclusa

    La Marcia slava fu scritta nel settembre del 1876 in occasione di una beneficenza in favore dei soldati slavi che erano rimasti feriti durante la guerra serbo-turca di quegli anni. Composta con spirito prettamente slavo ma in modo battagliero e nazionalistico introducendo per l’occasione temi che rientravano maggiormente in episodi militareschi. Il tema principale, tratto da una canzone del folklore serbo, tutta intrisa di animo meditativo e sofferente, ne inizia l’introduzione che poi, mano a mano, va sviluppandosi con una perfezione orchestrale che solo in Tchaikovsky si ottiene, evidenziandone così l’intensa sofferenza umana portata dagli eventi bellici. Anche in questa composizione l’autore mette in luce il suo spirito slavo e il suo carattere nazionalistico concludendo il lavoro con toni festosi e con una splendida marcia in cui è evidenziato sempre di più il vecchio inno nazionale: Bože, Zarja chrani!, l’inno zarista.

  • 80,00 Iva Inclusa

    CLAIR DE LUNE

    80,00 Iva Inclusa

    Il terzo e più famoso movimento della Suite Bergamasque è il Clair de lune. Il nome, che in francese significa “chiaro di luna”, deriva dalla poesia di Paul Verlaine con lo stesso titolo, che si riferisce anche alle “bergamasques” nella strofa iniziale: “Votre âme est un paysage choisi / Que vont charmant Masques et Bergamasques / jouant du Luth et dansant et quasi / Tristes sous leurs déguisements fantasques”. Il tempo è di 9/8, con l’indicazione agogica andante très expressif e quella dinamica pianissimo. Musicalmente questo Clair de lune appartiene all’Impressionismo musicale.

  • 65,00 Iva Inclusa

    CANTIQUE DE NOEL per Soprano e Concert Band

    65,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    HO UN GRAN PESO SULLA TESTA dall’Opera “L’ITALIANA IN ALGERI”

    80,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    ARIA DELL’INUTIL PRECAUZIONE dall’Opera “IL BARBIERE DI SIVIGLIA”

    80,00 Iva Inclusa

    All’apertura del secondo atto ritroviamo il sospettoso don Bartolo che indaga sull’identità del soldato, credendolo un aiutante del Conte d’Almaviva. Si presenta in quel momento alla sua porta il Conte stesso nel suo terzo travestimento da maestro di musica, don Alonso. Rossini e Sterbini approntano in maniera magistrale l’ultimo travestimento del conte: sia il libretto che la musica ci presentano questo untuoso personaggio che ripete in maniera pedante in suo saluto “Pace e gioia” facendo indispettire don Bartolo che, per costume, è costretto a trattarlo in maniera garbata; la scena è simile a quella del Finale Primo poiché, anche in questo caso, si dipanano vari livelli musicali e teatrali: da un lato i rispettosi saluti che sembrano non aver mai fine, dall’altro gli “a parte” che a velocità stratosferica aprono uno spiraglio sulla vera azione e sulle vere intenzioni di entrambi i personaggi. Per convincere il tutore, Almaviva fa credere che don Basilio sia malato, in più, gli mostra un biglietto scritto da Rosina per il Conte, come se lui l’avesse intercettato per caso: grazie a questo escamotage egli guadagna la fiducia del tutore. La lezione ha inizio, Rosina canta il Rondò dell’”Inutil precauzione” intervallato da frasi fugaci che scambia con don Alonso-Lindoro-Almaviva. Arriva anche Figaro che cerca di distrarre il tutore e prendere la chiave della stanza di Rosina: tutto sembra andare per il meglio ma è a questo punto che piomba don Basilio. Il conte riesce a convincerlo con una borsa d’oro ad andare via e la scena riprende tranquillamente finché, Bartolo riconosce in don Alonso il soldato della mattina e, irato, lo mette in fuga.

  • 70,00 Iva Inclusa

    DAL TUO STELLATO SOGLIO Preghiera dall’Opera “MOSE'” per Banda sola

    70,00 Iva Inclusa

    Mosè in Egitto è un’opera di Gioachino Rossini su libretto di Andrea Leone Tottola, dalla tragedia L’Osiride di Francesco Ringhieri.

    Debuttò con buon successo il 5 marzo 1818 al Teatro San Carlo di Napoli, anche se il pubblico apprezzò di più i primi due atti dato che l’ultimo atto, in seguito a un banale incidente scenico (si era verificato un problema sull’apertura del Mar Rosso), terminò tra le risate del pubblico. Rossini, a partire dalle repliche riscrisse l’atto finale e aggiunse tra l’altro la famosa preghiera Dal tuo stellato soglio, il brano più celebre dell’opera.

  • 80,00 Iva Inclusa

    JERUSALEM and did those feet in ancient time

    80,00 Iva Inclusa
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    80,00 72,00 Iva Inclusa

    VEXILLA REGIS per Coro Maschile e Concert Band

    80,00 72,00 Iva Inclusa

    Vexilla regis è un inno per coro maschile (tenore e basso) e organo composto in gioventù da Giacomo Puccini.

    Il testo latino è tratto liberamente dall’inno omonimo di Venanzio Fortunato.

    L’autografo, già di proprietà del violinista Adolfo Betti, fu venduto nel 1936 alla Library of Congress di Washington, dove fu registrato l’11 giugno dello stesso anno.

    Secondo la testimonianza di Adolfo Betti (21 marzo 1873 – 2 dicembre 1950), Puccini avrebbe composto l’inno su commissione del padre Adelson Betti (1841 – 1903), organista e maestro di coro a Bagni di Lucca, di cui era spesso ospite durante i soggiorni nella cittadina termale dove suonava nell’orchestrina da ballo del casinò. Il compenso sarebbe stato di 10 lire e una torta.

    Secondo Dieter Schickling, il coro era destinato ad essere eseguito in occasione della settimana santa. Lo studioso tedesco data la composizione tra il 1874 e il 1880.

    Le 91 battute dell’inno presentano una struttura ABA con da capo della sezione iniziale. La sezione A (prima quartina) è un Maestoso in tonalità di Sol maggiore, mentre la sezione B (seconda quartina) è un Largo in Sol minore. La scrittura, per buona parte omoritmica, presente alcuni passaggi ad imitazione e una sezione più melodica, affidata alla voce del basso, all’inizio del Largo.

    Benché composta per organo, la parte strumentale presenta figure d’accompagnamento convenzionali, tipiche della tradizione operistica italiana.

  • 80,00 Iva Inclusa

    SUONI LA TROMBA, E INTREPIDO dall’Opera “I PURITANI”

    80,00 Iva Inclusa

    Bellini compose la sua ultima opera in nove mesi, dall’aprile del 1834 al gennaio del 1835: una gestazione per l’epoca insolitamente lunga. Durante questo periodo, l’impianto drammaturgico subì trasformazioni radicali e il compositore guidò passo dopo passo il lavoro dell’inesperto librettista.

    Inizialmente strutturata in due atti, l’opera fu suddivisa in tre atti poco prima dell’andata in scena; la nuova suddivisione fu resa necessaria dalla decisione di invertire l’ordine della Scena di Elvira (“Qui la voce sua soave”) e del Duetto tra Riccardo e Giorgio, la cui stretta “Suoni la tromba, e intrepido” provocava un’immancabile richiesta di bis.

  • 90,00 Iva Inclusa

    4 CANTI POPOLARI TOSCANI Per Voce e Symphonic Band

    90,00 Iva Inclusa

    Questa Fantasia di 4 Canti popolari Toscani per Voce e Symphonic Band comprende:

    1. O RAGAZZINA DALLA TRECCIA BIONDA
    2.  TUTTI MI DICON MAREMMA MAREMMA
    3. MAMMA NUN MI MANDA’ FORI LA SERA
    4.  QUANDO NASCESTE VOI (L’ELLERA)
  • 80,00 Iva Inclusa

    IL CANTO DELLA RONDINE Concertino Originale per Clarinetto solista Banda

    80,00 Iva Inclusa

    Giuseppe Filippa fu un apprezzato compositore e direttore di banda. Iniziò a studiare musica con il padre
    Giacomo (virtuoso di violino e concertista di fama internazionale). Fu capomusica della banda della
    Guardia nazionale (poi banda civica) di Pesaro, insegnante di tromba e trombone al liceo musicale della
    stessa città (1883-1905).
    Conosciuto e apprezzato per le oltre 800 composizioni per banda, tra le sue composizioni figura la marcia
    funebre per il trasporto delle ceneri dell’immortale Maestro Gioachino Rossini da Parigi al tempio di
    Santa Croce in Firenze. Pubblicò anche brani pianistici e scrisse metodi per tromba e cornetta.
    Diverse sue composizioni sono state trascritte per orchestra a plettro dal giapponese Jiro Nakano.
    Il Canto della Rondine venne composta nel 1897, pubblicata da Lapini dedicata “Al mio caro amico
    Cardinali Ariodante distintissimo professore di Clarino”.

  • -10%
    75,00 67,50 Iva Inclusa

    IN QUELLE TRINE MORBIDE dall’Opera “MANON LESCAUT”

    75,00 67,50 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    DAL TUO STELLATO SOGLIO Preghiera dall’Opera “MOSE'”

    80,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    MAGNIFICAT per Soprano e Concert Band

    70,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    CANTATE Coro, Aria e Corali dalle Cantate BWV 147 – 140

    100,00 Iva Inclusa