• SAPPY SWING di Stefano Borri

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    Un’altra composizione del giovane autore toscano. Un brano brillante dalla sonorità jazzistica che entusiasmerà certamente la Vostra platea.

  • SERENADE FOR A STAR di Stefano Borri

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    Un brano facile e di sicuro effetto che subito, con la mente, ci porta sotto ad un cielo stellato e ricco di luci brillanti. Dopo una melodiosa introduzione, tromba e sax contralto si scambiano un tema musicale ripreso poi da tutta la banda.

  • TIME OF RAG di Stefano Borri

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    La parola Inglese “RAG” che significa “frammento” indica anche il filone musicale americano in cui un frammento di musica è espressività di gioia, allegria, felicità, pur nella costante consapevolezza della sua brevità. In TIME OF RAG la serenità del tema che di volta in volta è affidato alle varie sezioni, alle quali si contrappuntano in risposta tutte le altre rende bene l’idea dell’ambiente in cui il Rag, come tipo di musica, è nato.

  • DOLOMIA di Davide Donazzolo

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  • IMPRESSIONI FIABESCHE di Salvo Miraglia

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  • 25,00 Iva Inclusa

    TI SALUTO O CROCE SANTA

    25,00 Iva Inclusa
  • 35,00 Iva Inclusa

    RICORDI PASSATI

    35,00 Iva Inclusa
    RICORDI PASSATI Contiene: Aveva un bavero-O mia bella piccinina-Campagnola bella- La casetta in Canadà.
  • 38,00 Iva Inclusa

    INNO DEGLI SCIATORI

    38,00 Iva Inclusa
  • 38,00 Iva Inclusa

    MAGIS MAGISQUE Marcia d’Ordinanza dell’ARTIGLIERIA CONTRAEREA DELL’ESERCITO

    38,00 Iva Inclusa
     Stampata assieme a LA POMATTESE Marcia Militare
  • 38,40 Iva Inclusa

    AURORA DI VITA

    38,40 Iva Inclusa
  • 38,40 Iva Inclusa

    MELODIA D’ESTATE

    38,40 Iva Inclusa
  • 42,00 Iva Inclusa

    IL BALLO DI SIMONE

    42,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    42,00 Iva Inclusa

    CONCERT MARCH

    42,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    42,00 Iva Inclusa

    GARDENIA

    42,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    42,00 Iva Inclusa

    OMAGGIO AD ASCEA

    42,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    42,00 Iva Inclusa

    CUBELLA

    42,00 Iva Inclusa
  • 42,00 Iva Inclusa

    LA GRAZIOSA

    42,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    42,00 Iva Inclusa

    IRIDOR MARCH

    42,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    42,00 Iva Inclusa

    RICORDO D’AMICIZIA

    42,00 Iva Inclusa
    Una Splendida Marcia Sinfonica che l’autore ha voluto dedicare ad uno dei sentimenti più importanti nella formazione di una persona ”L’ AMICIZIA”.
  • 42,00 Iva Inclusa

    LUNA ROSA

    42,00 Iva Inclusa
    Alcuni momenti della vita riescono a sollecitare una concatenazione di sentimenti dei quali sentiamo il bisogno di farne partecipi gli altri. Come il poeta od il pittore riescono a materializzarli in poesia o in quadri, il musicista riesce a tramutarli in suoni. L’occasione della nascita della prima nipote, ha dato l’imput all’autore di esternare musicalmente i sentimenti sollecitati dall’evento affidandoli ad una Marcia Sinfonica.
  • 45,00 Iva Inclusa

    ROMAGNA MIA

    45,00 Iva Inclusa
  • 45,00 Iva Inclusa

    INNO ALLA GIOIA Inno della Comunità Europea

    45,00 Iva Inclusa
  • 45,00 Iva Inclusa

    INNO NAZIONALE ITALIANO Inno di Mameli

    45,00 Iva Inclusa

    Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Fratelli d’Italia, o Inno di Mameli, è l’inno nazionale della Repubblica Italiana, adottato provvisoriamente dal 12 ottobre 1946 e definitivamente il 17 novembre 2005.

    Nell’autunno del 1847, Goffredo Mameli scrisse il testo de Il Canto degli Italiani. Dopo aver scartato l’idea di adattarlo a musiche già esistenti, il 10 novembre lo inviò al maestro Michele Novaro, che scrisse di getto la musica, cosicché l’inno poté debuttare il 10 dicembre, quando sul piazzale del Santuario della Nostra Signora di Loreto a Oregina fu presentato ai cittadini genovesi e a vari patrioti italiani in occasione del centenario della cacciata degli austriaci suonato dalla Filarmonica Sestrese C. Corradi G. Secondo, allora banda municipale di Sestri Ponente “Casimiro Corradi”.
    Era un momento di grande eccitazione: mancavano pochi mesi al celebre 1848, che era già nell’aria: era stata abolita una legge che vietava assembramenti di più di dieci persone, così ben 30.000 persone ascoltarono l’inno e l’impararono; nel frattempo Nino Bixio sulle montagne organizzava i falò della notte dell’Appennino. Dopo pochi giorni, tutti conoscevano l’inno, che veniva cantato senza sosta in ogni manifestazione (più o meno pacifica). Durante le Cinque giornate di Milano, gli insorti lo intonavano a squarciagola: il Canto degli italiani era già diventato un simbolo del Risorgimento.

    Gli inni patriottici come l’inno di Mameli (sicuramente il più importante) furono un importante strumento di propaganda degli ideali del Risorgimento e di incitamento all’insurrezione, che contribuì significativamente alla svolta storica che portò all’emanazione dello Statuto albertino, ed all’impegno del re nel rischioso progetto di riunificazione nazionale.

    Quando l’inno si diffuse, le autorità cercarono di vietarlo, considerandolo eversivo (per via dell’ispirazione repubblicana e anti-monarchica del suo autore); visto il totale fallimento, tentarono di censurare almeno l’ultima parte, estremamente dura con gli Austriaci, al tempo ancora formalmente alleati, ma neppure in questo si ebbe successo.

    Dopo la dichiarazione di guerra all’Austria, persino le bande militari lo suonarono senza posa, tanto che il Re fu costretto a ritirare ogni censura del testo, così come abrogò l’articolo dello Statuto albertino secondo cui l’unica bandiera del regno doveva essere la coccarda azzurra, rinunciando agli inutili tentativi di reprimere l’uso del tricolore verde, bianco e rosso, anch’esso impostosi come simbolo patriottico dopo essere stato adottato clandestinamente nel 1831 come simbolo della Giovine Italia.

    In seguito fu proprio intonando l’inno di Mameli che Garibaldi, con i “Mille”, intraprese la conquista dell’Italia meridionale e la riunificazione nazionale.

    Mameli era già morto, ma le parole del suo inno, che invocava un’Italia unita, erano più vive che mai. Anche l’ultima tappa di questo processo, la presa di Roma del 1870, fu accompagnata da cori che lo cantavano accompagnati dagli ottoni dei bersaglieri.

    Anche più tardi, per tutta la fine dell’Ottocento e oltre, Fratelli d’Italia rimase molto popolare come in occasione della guerra libica del 1911-12, che lo vide ancora una volta il più importante rappresentante di una nutrita serie di canti patriottici vecchi e nuovi. Lo stesso accadde durante la prima guerra mondiale: l’irredentismo che la caratterizzava, l’obiettivo di completare la riunificazione, trovò facilmente ancora una volta un simbolo nel Canto degli italiani.

  • 45,00 Iva Inclusa

    INNO NAZIONALE ITALIANO Inno di Mameli

    45,00 Iva Inclusa

    Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Fratelli d’Italia, o Inno di Mameli, è l’inno nazionale della Repubblica Italiana, adottato provvisoriamente dal 12 ottobre 1946 e definitivamente il 17 novembre 2005.

    Nell’autunno del 1847, Goffredo Mameli scrisse il testo de Il Canto degli Italiani. Dopo aver scartato l’idea di adattarlo a musiche già esistenti, il 10 novembre lo inviò al maestro Michele Novaro, che scrisse di getto la musica, cosicché l’inno poté debuttare il 10 dicembre, quando sul piazzale del Santuario della Nostra Signora di Loreto a Oregina fu presentato ai cittadini genovesi e a vari patrioti italiani in occasione del centenario della cacciata degli austriaci suonato dalla Filarmonica Sestrese C. Corradi G. Secondo, allora banda municipale di Sestri Ponente “Casimiro Corradi”.
    Era un momento di grande eccitazione: mancavano pochi mesi al celebre 1848, che era già nell’aria: era stata abolita una legge che vietava assembramenti di più di dieci persone, così ben 30.000 persone ascoltarono l’inno e l’impararono; nel frattempo Nino Bixio sulle montagne organizzava i falò della notte dell’Appennino. Dopo pochi giorni, tutti conoscevano l’inno, che veniva cantato senza sosta in ogni manifestazione (più o meno pacifica). Durante le Cinque giornate di Milano, gli insorti lo intonavano a squarciagola: il Canto degli italiani era già diventato un simbolo del Risorgimento.

    Gli inni patriottici come l’inno di Mameli (sicuramente il più importante) furono un importante strumento di propaganda degli ideali del Risorgimento e di incitamento all’insurrezione, che contribuì significativamente alla svolta storica che portò all’emanazione dello Statuto albertino, ed all’impegno del re nel rischioso progetto di riunificazione nazionale.

    Quando l’inno si diffuse, le autorità cercarono di vietarlo, considerandolo eversivo (per via dell’ispirazione repubblicana e anti-monarchica del suo autore); visto il totale fallimento, tentarono di censurare almeno l’ultima parte, estremamente dura con gli Austriaci, al tempo ancora formalmente alleati, ma neppure in questo si ebbe successo.

    Dopo la dichiarazione di guerra all’Austria, persino le bande militari lo suonarono senza posa, tanto che il Re fu costretto a ritirare ogni censura del testo, così come abrogò l’articolo dello Statuto albertino secondo cui l’unica bandiera del regno doveva essere la coccarda azzurra, rinunciando agli inutili tentativi di reprimere l’uso del tricolore verde, bianco e rosso, anch’esso impostosi come simbolo patriottico dopo essere stato adottato clandestinamente nel 1831 come simbolo della Giovine Italia.

    In seguito fu proprio intonando l’inno di Mameli che Garibaldi, con i “Mille”, intraprese la conquista dell’Italia meridionale e la riunificazione nazionale.

    Mameli era già morto, ma le parole del suo inno, che invocava un’Italia unita, erano più vive che mai. Anche l’ultima tappa di questo processo, la presa di Roma del 1870, fu accompagnata da cori che lo cantavano accompagnati dagli ottoni dei bersaglieri.

    Anche più tardi, per tutta la fine dell’Ottocento e oltre, Fratelli d’Italia rimase molto popolare come in occasione della guerra libica del 1911-12, che lo vide ancora una volta il più importante rappresentante di una nutrita serie di canti patriottici vecchi e nuovi. Lo stesso accadde durante la prima guerra mondiale: l’irredentismo che la caratterizzava, l’obiettivo di completare la riunificazione, trovò facilmente ancora una volta un simbolo nel Canto degli italiani.

  • 45,00 Iva Inclusa

    DELLA BANDA NOI SIAM GLI AMANTI

    45,00 Iva Inclusa
    Stampato assieme a INNO A BELMONTE.
  • 45,00 Iva Inclusa

    INNO A BELMONTE

    45,00 Iva Inclusa
    Stampato assieme a DELLA BANDA NOI SIAM GLI AMANTI.
  • 45,00 Iva Inclusa

    INNO NAZIONALE MESSICANO

    45,00 Iva Inclusa
  • 45,00 Iva Inclusa

    INNO NAZIONALE ITALIANO Inno di Mameli

    45,00 Iva Inclusa

    Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Fratelli d'Italia, o Inno di Mameli, è l'inno nazionale della Repubblica Italiana, adottato provvisoriamente dal 12 ottobre 1946 e definitivamente il 17 novembre 2005.

    Nell'autunno del 1847, Goffredo Mameli scrisse il testo de Il Canto degli Italiani. Dopo aver scartato l'idea di adattarlo a musiche già esistenti, il 10 novembre lo inviò al maestro Michele Novaro, che scrisse di getto la musica, cosicché l'inno poté debuttare il 10 dicembre, quando sul piazzale del Santuario della Nostra Signora di Loreto a Oregina fu presentato ai cittadini genovesi e a vari patrioti italiani in occasione del centenario della cacciata degli austriaci suonato dalla Filarmonica Sestrese C. Corradi G. Secondo, allora banda municipale di Sestri Ponente “Casimiro Corradi”.
    Era un momento di grande eccitazione: mancavano pochi mesi al celebre 1848, che era già nell'aria: era stata abolita una legge che vietava assembramenti di più di dieci persone, così ben 30.000 persone ascoltarono l'inno e l'impararono; nel frattempo Nino Bixio sulle montagne organizzava i falò della notte dell'Appennino. Dopo pochi giorni, tutti conoscevano l'inno, che veniva cantato senza sosta in ogni manifestazione (più o meno pacifica). Durante le Cinque giornate di Milano, gli insorti lo intonavano a squarciagola: il Canto degli italiani era già diventato un simbolo del Risorgimento.

    Gli inni patriottici come l'inno di Mameli (sicuramente il più importante) furono un importante strumento di propaganda degli ideali del Risorgimento e di incitamento all'insurrezione, che contribuì significativamente alla svolta storica che portò all'emanazione dello Statuto albertino, ed all'impegno del re nel rischioso progetto di riunificazione nazionale.

    Quando l'inno si diffuse, le autorità cercarono di vietarlo, considerandolo eversivo (per via dell'ispirazione repubblicana e anti-monarchica del suo autore); visto il totale fallimento, tentarono di censurare almeno l'ultima parte, estremamente dura con gli Austriaci, al tempo ancora formalmente alleati, ma neppure in questo si ebbe successo.

    Dopo la dichiarazione di guerra all'Austria, persino le bande militari lo suonarono senza posa, tanto che il Re fu costretto a ritirare ogni censura del testo, così come abrogò l'articolo dello Statuto albertino secondo cui l'unica bandiera del regno doveva essere la coccarda azzurra, rinunciando agli inutili tentativi di reprimere l'uso del tricolore verde, bianco e rosso, anch'esso impostosi come simbolo patriottico dopo essere stato adottato clandestinamente nel 1831 come simbolo della Giovine Italia.

    In seguito fu proprio intonando l'inno di Mameli che Garibaldi, con i “Mille”, intraprese la conquista dell'Italia meridionale e la riunificazione nazionale.

    Mameli era già morto, ma le parole del suo inno, che invocava un'Italia unita, erano più vive che mai. Anche l'ultima tappa di questo processo, la presa di Roma del 1870, fu accompagnata da cori che lo cantavano accompagnati dagli ottoni dei bersaglieri.

    Anche più tardi, per tutta la fine dell'Ottocento e oltre, Fratelli d'Italia rimase molto popolare come in occasione della guerra libica del 1911-12, che lo vide ancora una volta il più importante rappresentante di una nutrita serie di canti patriottici vecchi e nuovi. Lo stesso accadde durante la prima guerra mondiale: l'irredentismo che la caratterizzava, l'obiettivo di completare la riunificazione, trovò facilmente ancora una volta un simbolo nel Canto degli italiani.

  • 45,00 Iva Inclusa

    INNO NAZIONALE DELL’UCRAINA arr. per Symphonic Band di A. Pelizza

    45,00 Iva Inclusa
  • 48,00 Iva Inclusa

    WIND MINUET

    48,00 Iva Inclusa
  • 48,00 Iva Inclusa

    NON SOLO SWING

    48,00 Iva Inclusa

    Brano swing sulla struttura di una marcia con armonie inconsuete.

  • 48,00 Iva Inclusa

    TRITTICO CHIESASTICO

    48,00 Iva Inclusa

    Questa Selezione di canti da Chiesa contiene: TU SEI LA MIA VITA – CANTO PER CRISTO – CREDO IN TE, SIGNOR.

  • 50,00 Iva Inclusa

    ANNI 50 (Formato librettabile)

    50,00 Iva Inclusa
    ANNI 50 Contiene: Anema e Core–Amapola-Volare/nel blu dipinto di blu.
  • 50,00 Iva Inclusa

    INNO DEI SOMMERGIBILI

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    AL CIANTE IL GIAL

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    SOLDATO IGNOTO Canzone patriottica di E. A. Mario – arr. per Symphonic Band di M. Picchioni

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    MARCIA D’ORDINANZA DELLA GUARDIA DI FINANZA

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    MARCIA D’ORDINANZA DELL’AERONAUTICA

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    FANTERIA Marcia D’Ordinanza dell’ESERCITO

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    MARCIA D’ORDINANZA DEL 2° REGGIMENTO GRANATIERI

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    I PIFFERI Marcia d’Ordinanza del 3° Reggimento Granatieri

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    VECCHIA MARCIA D’ORDINANZA

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    Vessella Alessandro VECCHIA MARCIA MILITARE Strumentazione e Revisione per Marching Band di Picchioni Massimo

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    ARMI E BRIO

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    PACE ARMATA Inno del REGGIMENTO DI SAN MARCO

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    REGGIMENTO BASILICATA

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    ANKERS LOS – LEVIAMO L’ANCORA

    50,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    50,00 Iva Inclusa

    INNO PONTIFICIO

    50,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    ANNINA Marcia Sinfonica – Giovanni Orsomando – Rev. per Symphonic Band di Massimo Picchioni

    50,00 Iva Inclusa

    La bellissima Marcia Sinfonica ANNINA, composta dal Maestro Giovanni Orsomando e dedicata alla futura Moglie Marianna Natale “Alla futura compagna della mia vita” (come riportato nella partitura sia manoscritta che in stampa delle Edizioni Pucci), sposata nel 1924 e dalla quale avra 7 figli, tra cui Nicoletta, famosa per essere stata una delle prime annunciatrici della RAI. Nella revisione per Symphonic Band curata da Massimo Picchioni il revisore ha pensato di inserire delle parti opzionali quali: Fagotto, Contrabbasso a Corda e Timpani create appositamente per l’esecuzione da concerto.

  • 52,00 Iva Inclusa

    ZODIACO “ARIES”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    La forza vitale si sprigiona dalla volontà di iniziare un cammino per diventare l’essere che sarà; e l’ostinazione è la sua serva.

  • 52,00 Iva Inclusa

    ZODIACO “TAURUS”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    L’amore terreno si irradia da questo segno e feconda tutte le cose che lo circondano; niente è più implacabile dell’istinto.

  • 52,00 Iva Inclusa

    ZODIACO “GEMINI”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    La gioia e la forza della fede nel valore delle cose trasporta lo spirito vitale attraverso la semplicità della contemplazione del mondo; la luce dell’ottimismo ne impregna ogni sua parte.

  • 52,00 Iva Inclusa

    ZODIACO “CANCER”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    L’accettazione dello spirito vitale traspare dalla tranquillità nell’affrontare la vita; il suo strumento è la modestia.

  • 52,00 Iva Inclusa

    ZODIACO “LEO”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    Attendere: questo è il suo motto. Il pericolo e la distruzione sono in agguato; lo spirito investe il corpo e lo mette alla prova.

  • 52,00 Iva Inclusa

    ZODIACO “VIRGO”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    E’ giunta l’ora di mettere ordine e dare la loro collocazione alle sensazioni che lo spirito crea; il caos deve essere controllato dalla mente.

  • 52,00 Iva Inclusa

    ZODIACO “LIBRA”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    Ecco: ragione e sentimento sono in equilibrio perfetto. E una grande dolcezza infinita si fa strada attraverso l’essere tutto.

  • 52,00 Iva Inclusa

    ZODIACO “SCORPIUS”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    Il corpo protesta: la fonte istintiva e irrazionale dello spirito dichiara guerra; il destino è il suo nemico.

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    ZODIACO “ARCITENENS”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    L’amore creatore scaglia la tenerezza come una freccia; e la ribellione è sedata.

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    ZODIACO “CAPER”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    La riflessione e la meditazione sanano le ferite della battaglia dei sentimenti; l’ ultima trasformazione si avvicina.

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    ZODIACO “AMPHORA”

    52,00 Iva Inclusa

    Da quando l’uomo è apparso sulla terra, egli si è sempre chiesto cosa fosse quel manto trapuntato di stelle che lo sovrastava. Vedeva gli astri brillare, vibrare, seguirlo ogni notte. Lucifero, la stella del mattino, vegliava con lui. E silenziosamente imparò a conoscerle per nome, ne vide le forme, ne apprezzò i prodigi ed ebbe timore dei loro cambiamenti. S’avvide che, come lui, anche le stelle erano sole, perse e spaurite nell’universo. E come l’uomo esse socializzarono, relazionarono, parlarono tra loro e si unirono. E costruirono case e strade sotto la volta celeste. E allorché ogni sentimento umano è pronto a pulsare nel cuore di ognuno di noi, simili a corde di violino variamente intonate, così comunicarono i loro pensieri nell’unico modo da esse conosciuto: l’apparizione. Scoprimmo che il nostro ciclo vitale è parallelo al loro: nascita, maturità, trasfigurazione; non morte, ma modifica di uno stato come nelle combinazioni dell’alchimia, un cambiamento operato attraverso gli elementi fondamentali della vita: fuoco, terra, acqua, aria.

     

    La temperanza è necessaria: ogni sensazione dello spirito, ogni sua sfumatura è riconosciuta e le viene dato il nome a lei proprio. La mente termina il suo percorso.