• Segnaposto
    30,00 Iva Inclusa

    LA MUTA DEI PORTICI (sola partitura)

    30,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    LA TRAVIATA Parafrasi da concerto per Clarinetto e Banda

    100,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    UN BALLO IN MASCHERA Fantasia di Concerto per Clarinetto SIb solista e Concert Band Elab. Massimo Picchioni

    100,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    Monti Vittorio CZARDAS Trascrizione per Sax Contralto solista e Concert Band di Picchioni Massimo

    80,00 Iva Inclusa

    Il lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
    L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
    Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky.

  • 110,00 Iva Inclusa

    CONCERTO IN E Flat For Trumpet -CONCERTO in MIb per Tromba Hob:VIIE:1

    110,00 Iva Inclusa

    Ben noto a tutti i trombettisti, il Concerto per tromba e orchestra in mi bemolle maggiore di Franz Joseph Haydn ricopre al suo interno un ruolo decisivo nello sviluppo della tecnica strumentale di questo strumento.
    Fu infatti scritto, nel 1796, su misura per la nuova tromba a chiavi messa a punto da Anton Weidinger, amico di Haydn e trombettiere dell’esercito imperiale viennese. Weidinger aveva cominciato a lavorare sull’inedito meccanismo tre anni prima: diversamente dalla tromba “naturale” fino ad allora in uso, il nuovo strumento disponeva ora di un sistema di quattro chiavi per aprire e chiudere agevolmente i fori. Questo permetteva di poter suonare, anche velocemente, tutti i semitoni della scala cromatica per un’estensione di oltre due ottave.
    Una vera svolta che avrebbe portato rapidamente alla moderna tromba a pistoni.
    Il concerto è diviso in tre movimenti: Allegro, Andante cantabile e Allegro.

  • 100,00 Iva Inclusa

    IL CONVEGNO

    100,00 Iva Inclusa

    La produzione strumentale degli operisti italiani dell’ottocento comprende spesso piccoli capolavori ingiustamente dimenticati a causa della vicinanza con le grandi opere che resero celebri i loro autori. E’ il caso de “IL CONVEGNO”, pregevolissima pagina di Ponchielli, con cui la nostra casa musicale , accanto ad altre composizioni, propone un programma di grande utilità all’aggiornamento del repertorio classico per la banda sinfonica moderna.

  • 80,00 Iva Inclusa

    ADRIANA LECOUVREUR

    80,00 Iva Inclusa

     

  • 90,00 Iva Inclusa

    CARMEN

    90,00 Iva Inclusa

    Carmen è un’opera lirica in quattro atti di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), ne apporta delle modifiche salienti tra cui l’introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela e il carattere di Don José, nel romanzo descritto come un bandito rozzo e brutale.
    Al libretto collaborò lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre “habanera”.
    La sua prima rappresentazione avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Inizialmente l’opera non ebbe grande successo così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

  • 100,00 Iva Inclusa

    Bellini Vincenzo NORMA Gran Fantasia dall’Opera Trasc. Cristiano Rocco

    100,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    DON PASQUALE

    100,00 Iva Inclusa

    La sinfonia del Don Pasquale, forse una tra le più belle composte da Gaetano Donizetti, ha il pregio di sintetizzare con una singolare immediatezza melodica i diversi elementi della commedia che si va a rappresentare.

    Donizetti, ormai giunto al culmine della celebrità (aveva già composto le sue opere più famose, tra cui Anna Bolena, L’elisir d’amore, Lucia di Lammermoor, La Favorita e La figlia del reggimento), decise di comporre il Don Pasquale dopo la lettura casuale del vecchio libretto di Angelo Anelli. La storia vuole che l’opera sia stata composta in soli undici giorni, ma è probabile che in questo periodo siano state composte “solo” le linee vocali e che l’orchestrazione abbia invece richiesto altro tempo.

    Nella tradizione dell’Opera buffa l’opera prende a riferimento i personaggi della Commedia dell’arte. Pasquale è Pantalone, Ernesto è Pierrot, Malatesta è Scapino e Norina è Colombina.

  • 65,00 Iva Inclusa

    ORFEO ALL’INFERNO “Orphée aux Enfers”

    65,00 Iva Inclusa

    Orfeo all’inferno (titolo originale francese Orphée aux Enfers) è un’operetta in due atti composta da Jacques Offenbach nel 1858. La trama riprende, in chiave comico-satirica, la vicenda mitologica della discesa di Orfeo agli inferi per riportare alla vita l’amata Euridice. Nel presentare gli dei dell’Olimpo come meschini e ridicoli personaggi, Offenbach diede all’opera un sapore che a parte del pubblico borghese dell’epoca poté apparire addirittura scandaloso e dissacrante; ma la maggior parte avvertì anche che, sotto la farsa, si celava una satira corrosiva del Secondo Impero e della nuova “nobiltà” borghese di Napoleone III.

    Questa operetta è famosa soprattutto per il can-can (in realtà, un galop), uno scatenato ballo che divenne molto popolare, caratterizzato dal movimento delle ballerine che alzavano le gambe (che così si scoprivano parzialmente alla vista degli spettatori entusiasti) seguendo il tempo di una musica molto veloce e ritmata.

  • 65,00 Iva Inclusa

    LE NOZZE DI FIGARO

    65,00 Iva Inclusa

    L’ouverture da Le nozze di Figaro è il brano di apertura all’omonima opera di Wolfgang Amadeus Mozart, scritta su libretto di Lorenzo Da Ponte nel 1786.

    Il brano è tra le ouverture più celebri ed eseguite del compositore salisburghese e, più in generale, dell’intero panorama operistico settecentesco. La straordinaria vivacità musicale, lo spirito vitale delle note e l’astuta e brillante partitura degli archi rendono il brano quasi del tutto autonomo, tanto da poter essere considerato un brano a sé, fuori dal contesto dell’opera; infatti, se lo scopo dell’ouverture altro non è che anticipare il tema musicale, che viene in seguito riutilizzato e riadattato nel corso dell’opera, Mozart si allontana ancora una volta dalla tradizione musicale a lui precedente (in questo caso operistica), collocando il brano in una sorta di empireo aristotelico. Per questo motivo tale ouverture viene spesso eseguita da sola, in forma di concerto. Quello che traspare, dunque, del brano, è l’eccezionale binomio tradizione-innovazione, che conciliato perfettamente da Mozart, produce quel senso di musicalità pura ed assoluta e, allo stesso tempo, di fulgida frizzantezza. L’Ouverture è stata spesso riutilizzata come colonna sonora di alcuni film, tra i quali il caso più famoso è quello di Una poltrona per due di John Landis dove i titoli di testa sono accompagnati proprio da questo brano.

  • 90,00 Iva Inclusa

    L’ITALIANA IN ALGERI Ouverture dall’Opera G. Rossini Trasc. per Concert Band di M. Picchioni

    90,00 Iva Inclusa

    L’Italiana in Algeri è un dramma giocoso in due atti di Gioachino Rossini, su libretto di Angelo Anelli.
    Realizzata in soli diciotto giorni, la nuova opera andò in scena nel 1813 e consacrò definitivamente il musicista ventunenne, stabilendo gli standard dell’opera comica rossiniana, in equilibrio tra elementi farseschi e intonazione sentimentale, con l’apporto di stilemi tipici dell’opera seria, e naturalmente con il miracoloso equilibrio formale e la trascinante inventiva ritmica dai quali scaturisce l’irresistibile vis comica del pescarese.
    L’ouverture de L’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini è una delle più fantasiose e felici, per invenzione melodica e inedite soluzioni formali.
    Le note iniziali, sospese in un pianissimo denso di mistero, predispongono a eventi meravigliosi e la tenerissima frase del solista che vi si sovrappone accende la magia della favola.
    Lo sberleffo strumentale che apre l’Allegro trae carattere e originalità dall’accordo violento del Tutti che lo interrompe e insieme la rilancia.

     

  • 85,00 Iva Inclusa

    IL BARBIERE DI SIVIGLIA

    85,00 Iva Inclusa

    Il barbiere di Siviglia è un’opera di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Pierre Caron de Beaumarchais (1732 – 1799).
    Il titolo originale è Almaviva, o sia l’inutile precauzione.
    La prima rappresentazione ebbe luogo il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina a Roma e terminò fra i fischi.
    A provocarli, secondo i pettegolezzi dell’epoca, sarebbero stati gli impresari di un teatro concorrente, il Teatro Valle; secondo altri, la colpa fu di alcuni seguaci di Giovanni Paisiello e della sua versione dell’opera messa in scena nel 1782.
    Il fiasco della prima fu però riscattato immediatamente dal successo delle repliche e l’opera di Rossini finì presto per oscurare la precedente versione di Paisiello.
    La famosissima ouverture del “Barbiere di Siviglia” non è “originale”, Rossini l’aveva composta e utilizzata precedentemente per l’opera seria “Aureliano in Palmira”.
    • Il brano inizia con un’introduzione lenta e solenne, basata sul continuo alternarsi tra accordi molto sonori e parti quasi sussurrate.
    • All’introduzione segue il primo tema, in modo minore, allegro e facilmente orecchiabile.
    • La melodia inizia pianissimo, ma ben presto sfocia in un episodio temporalesco dal carattere deciso e irruente.
    • Il ritorno ad un’atmosfera più tranquilla preannuncia la comparsa del secondo tema: una bella melodia in modo maggiore.
    • Questo tema, si evolve in un “crescendo”, effetto musicale caratteristico delle ouverture rossiniane.
    • L’ouverture prosegue con la ripresa del primo e poi del secondo tema.
    • Un nuovo “crescendo” e l’accelerazione improvvisa del tempo conducono verso il grandioso finale.

     

  • 90,00 Iva Inclusa

    COSI’ FAN TUTTE

    90,00 Iva Inclusa

    Così fan tutte, ossia La scuola degli amanti (K 588) è un’opera buffa in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart.

    È la terza ed ultima delle tre opere italiane “buffe” scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte (da Le metamorfosi di Ovidio e da La grotta di Trofonio di Giovanni Battista Casti). Fu commissionata dall’imperatore Giuseppe II d’Asburgo-Lorena in seguito alle felici riprese viennesi (1788-1789) di Le nozze di Figaro e Don Giovanni.

    La prima rappresentazione ebbe luogo al Burgtheater di Vienna il 26 gennaio 1790 con Adriana Ferraresi Del Bene e Francesco Benucci diretta dal compositore.