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    -20%
    450,00 360,00 Iva Inclusa

    Puccini Giacomo MESSA DI GLORIA Trascrizione per Soli, Coro e Concert Band di Picchioni Massimo

    450,00 360,00 Iva Inclusa

    La Messa di Giacomo Puccini o Messa a quattro voci (attualmente conosciuta anche con il nome apocrifo di Messa di Gloria) è una messa per orchestra e coro a quattro voci, con tenore e baritono solisti, scritta fra il 1878 e il 1880.

    Puccini compose la Messa come esercizio per il diploma all’Istituto Musicale Luigi Boccherini di Lucca, dove la eseguì per la prima volta il 12 luglio 1880. Tuttavia il Credo era già stato scritto ed eseguito nel 1878 e fu inizialmente concepito da Puccini come un lavoro autonomo. La composizione fu molto apprezzata per la bellezza della melodia, per la notevole struttura e per l’originalità.

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    1.000,00 700,00 Iva Inclusa

    Puccini Giacomo LE VILLI Opera Completa Trascrizione per Soli, Coro e Concert Band di Picchioni Massimo

    1.000,00 700,00 Iva Inclusa

    Le Villi opera-ballo in due atti di Giacomo Puccini su libretto di Ferdinando Fontana, composta nel secondo semestre del 1883 e rappresentata il 31 maggio 1884 al Teatro dal Verme di Milano. Costituisce l’opera d’esordio del compositore lucchese.

    Il successo della breve opera, che in origine era formata da un unico atto suddiviso in due parti, convinse l’editore Ricordi ad accogliere Puccini nella sua scuderia, commissionandogli immediatamente una seconda opera, Edgar, e accordandogli uno stipendio mensile di 200 lire.

    Puccini scrisse Le Villi poco dopo essersi diplomato in composizione presso il Conservatorio di Milano. Fu il suo insegnante, Amilcare Ponchielli, a suggerirgli di prendere parte al concorso bandito dall’editore Sonzogno, annunciato il 1º aprile 1883 dalle colonne delle rivista “Il teatro illustrato”, e a metterlo in contatto con il poeta Ferdinando Fontana, che aveva già pronto il soggetto da proporgli. L’incontro tra Puccini, Ponchielli e Fontana avvenne intorno al 20 luglio a Lecco. Pochi giorni dopo, in una lettera alla madre Albina, Puccini si dichiarò contento del soggetto, «essendoci parecchio da lavorare nel genere sinfonico descrittivo, che a me garba assai, perché mi pare di doverci riuscire».

    In realtà, Fontana aveva in un primo tempo destinato il libretto ad un altro compositore, nominato nelle lettere come «40» e forse identificabile con il prolifico autore di romanze da salotto Francesco Quaranta (Napoli, aprile 1848 – Milano, marzo 1897). Da questo precedente accordo, il poeta appare già sciolto all’inizio di agosto. Secondo la testimonianza dello stesso Fontana, il libretto fu consegnato nel mese di settembre. Anche grazie all’intercessione di Ponchielli, Fontana accettò di vendere il libretto a condizioni economiche: 100 lire alla consegna e 200 in caso di vittoria al concorso.

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    100,00 80,00 Iva Inclusa

    LA TREGENDA dall’Opera LE VILLI (versione Completa) di G. Puccini – Trasc. di M. Picchioni

    100,00 80,00 Iva Inclusa

    Le Villi è un’opera-ballo in due atti di Giacomo Puccini su libretto di Ferdinando Fontana, composta nel secondo semestre del 1883 e rappresentata il 31 maggio 1884 al Teatro dal Verme di Milano. Costituisce l’opera d’esordio del compositore lucchese.

    Il successo della breve opera, che in origine era formata da un unico atto suddiviso in due parti, convinse l’editore Ricordi ad accogliere Puccini nella sua scuderia, commissionandogli immediatamente una seconda opera, Edgar, e accordandogli uno stipendio mensile di 200 lire.

    “La tregenda” è una tarantella basata su due idee musicali freneticamente alternate: un grottesco motivo di fanfara, che incarna la ridda delle vendicatrici e dal quale deriva un più languido inciso melodico, e un motivo contrametrico (in tempo ternario, nonostante il 2/4 indicato in armatura) basato su robuste ottave vuote, mosse per quegli intervalli di quarta e quinta che costituiscono la cellula-base di tutto il pezzo.

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    110,00 99,00 Iva Inclusa

    Puccini Giacomo CAPRICCIO SINFONICO Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    110,00 99,00 Iva Inclusa

    È l’ultimo dei tre pezzi autonomi per orchestra e al tempo stesso il più vasto; è la sua prima grande composizione che realizza già quel particolarissimo «stile pucciniano» che cerca di unire la tradizione della melodia italiana con l’elaborazione tematica e l’orchestrazione alla Wagner. Puccini vi lavorò con grande impegno e «accanitamente», come scrisse lui stesso poco prima di portarlo a termine. Come era normale per le prove d’esame di questo tipo, il Capriccio fu eseguito, nei concerti pubblici che presentavano i lavori dei diplomati, il 14 e 16 luglio 1883. Il successo fu rilevante: Franco Faccio, direttore dell’orchestra della Scala e uno dei più importanti direttori italiani, dopo aver condotto la prima esecuzione, inserì il pezzo in due concerti da lui diretti a Torino l’anno successivo. Nello stesso 1884 il Capriccio fu stampato in una riduzione per pianoforte a quattro mani dalla casa editrice milanese Lucca. Puccini utilizzerà alcuni passaggi del Capriccio, che evidentemente aveva trovato particolarmente riusciti, ne Le Villi, in Edgar e – la citazione più famosa – ne La bohème, come attacco strumentale praticamente identico. È da notare che il Capriccio è stata l’unica delle sue prime composizioni a essere eseguita ancora una volta molti anni più tardi: nel 1893 a Venezia. La partitura autografa è stata la base per questa edizione. Il Capriccio sinfonico, come nessun’altra composizione del periodo in cui Puccini era studente, rivela un’insolita sottigliezza musicale e trascende in modo evidente il momento e l’occasione della sua creazione, non solo per le anticipazioni tematiche di opere più tarde.

     

  • -10%
    80,00 72,00 Iva Inclusa

    PRELUDIO SINFONICO n° 1 in MIm

    80,00 72,00 Iva Inclusa

    Il Preludio Sinfonico (I) è il primo brano databile con certezza di tutto il catalogo pucciniano. Dimostra come Puccini, ancora privo di contatti teorici e pratici con la grande musica italiana ed europea, avesse doti naturali, e del tutto peculiari, per il trattamento formale e coloristico dell’orchestra, ed è una conquista critica di portata notevole. «Potessi essere un sinfonico puro? ingannerei il mio tempo e il mio pubblico», ebbe a scrivere nel 1920 lo stesso musicista, tuttavia noi crediamo che nel suo caso, e per il bene dei pubblici del mondo intero, sia meglio un rimorso che un rimpianto.

     

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    90,00 81,00 Iva Inclusa

    PRELUDIO SINFONICO n° 2 in LA – Puccini Giacomo / Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    90,00 81,00 Iva Inclusa

    Il Preludio Sinfonico (II) fu composto da Puccini negli anni giovanili del compositore lucchese e rappresenta, insieme al Preludio Sinfonico (I), il secondo tentativo del giovane Maestro di confrontarsi con la scrittura sinfonica per grande Orchestra. Esso fu eseguito nel’anno 1876 a Lucca nel periodo in cui Puccini era allievo dell’Istituto Giovanni Pacini (Oggi Luigi Boccherini).

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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    IN QUELLE TRINE MORBIDE dall’Opera “MANON LESCAUT”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    E LUCEVAN LE STELLE dall’Opera “TOSCA”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    SI. MI CHIAMANO MIMI’ dall’Opera “LA BOHEME”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    CHE GELIDA MANINA dall’Opera “LA BOHEME”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    CORAZZATA SICILIA Marcia sui motivi dell’Opera “LA BOHEME” di G. Puccini – Elaborazione per Concert Band di Massimo Picchioni

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    VALZER DI MUSETTA dall’Opera “LA BOHEME”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    80,00 72,00 Iva Inclusa

    TE DEUM dall’Opera “TOSCA”

    80,00 72,00 Iva Inclusa

    Per 73 misure le campane; seguite dall’Arpa, Fagotti, Clarinetto basso e Tuba; segnano il tempo di un colossale crescendo dove si intrecciano materiali musicali eterogenei. trà i più significativi segnaliamo il parlato del coro, i colpi di cannone e l’intervento dell’Organo. Sopra questo marasma si staglia la voce di Scarpia che sfrutta frammenti cromatici mescolati ad ampi salti spinti nel registro acuto. L’apice dell’intero atto è raggiunto con i versi dopo i quali gli ottoni convergono all’unisono con le voci nell’. Una grandiosa ripresa della Banda del tema di Scarpia conclude l’atto così come era iniziato.

  • -10%
    75,00 67,50 Iva Inclusa

    IN QUELLE TRINE MORBIDE dall’Opera “MANON LESCAUT”

    75,00 67,50 Iva Inclusa
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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    E LUCEVAN LE STELLE dall’Opera “TOSCA”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    INNO A ROMA “INNO A DIANA” per Voce e Banda

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    75,00 67,50 Iva Inclusa

    TE DEUM dall’Opera “TOSCA”

    75,00 67,50 Iva Inclusa
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    80,00 72,00 Iva Inclusa

    TE DEUM dall’Opera TOSCA

    80,00 72,00 Iva Inclusa

    Tosca è un’opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La prima rappresentazione si tenne a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. Il libretto deriva da La Tosca di Victorien Sardou, il dramma rappresentato per la prima volta il 24 novembre 1887 al Théatre de la Porte-Saint-Martin di Parigi, il cui successo fu legato soprattutto all’interpretazione di Sarah Bernhardt nei panni della protagonista.
    La scena è ambientata nella chiesa di Sant’Andrea della Valle a Roma gremita di preti, chierici e giovani cantori che intonano il Te Deum di ringraziamento per la vittoria su Napoleone, mentre il capo della polizia Scarpia, dopo aver suscitato la gelosia di Tosca, medita sul suo piano diabolico. Una delle maggiori preoccupazioni di Puccini fu quella di riprodurre realisticamente l’atmosfera della Roma Papalina di inizio ottocento che tanta parte rivestiva nell’opera. Si rivolse perciò a Don Pietro Panichelli, che, da buon dilettante di musica, gli inviò una trascrizione della melodia del Te Deum in uso nella liturgia romana, mentre da alcune tavole dipinte a mano trovate presso antiquari della capitale trasse informazioni capillari sulla liturgia romana, sui paramenti dei partecipanti e sull’ordine in cui essi sfilavano in processione.

  • -10%
    70,00 63,00 Iva Inclusa

    VISSI D’ARTE dall’Opera “TOSCA”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
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    70,00 63,00 Iva Inclusa

    EDGAR

    70,00 63,00 Iva Inclusa

    DopoLe Villi, la sua prima opera, il giovane Puccini era alla ricerca di un nuovo soggetto. Ferdinando Fontana, che era già stato il librettista delleVilli, gli proposeLa coupe et les lèvresdi Alfred de Musset, un poema drammatico che faceva parte della raccoltaLe Spectacle sans fauteuil.

    Atto primo. È l’alba: nella piazza del villaggio contadini e pastori si recano al lavoro. Fidelia, figlia di Gualtiero, è innamorata di Edgar, ma il giovane è soggiogato dal fascino perverso di Tigrana, una bellissima cortigiana. Anche Frank, il fratello di Fidelia, è innamorato di Tigrana; ma questa lo respinge, cercando di conquistare definitivamente Edgar. Così, davanti alla chiesa, dove si sta svolgendo una funzione, Tigrana intona una canzone sboccata e provocatoria. I contadini, offesi, cercano di scacciarla, ma Edgar interviene in sua difesa; poi, ormai follemente innamorato, brucia la casa paterna e fugge con la donna. Frank cerca di fermarli, ma Edgar lo affronta in duello e lo ferisce.

    Atto secondo. In un sontuoso palazzo si sta svolgendo una festa, ma Edgar è ormai annoiato e disgustato dalla vita perversa con Tigrana, e pensa invece con nostalgia alla purezza di Fidelia; Tigrana cerca di riconquistarlo, ma invano. Davanti al palazzo passa un plotone di soldati, capitanati da Frank. Edgar ha deciso: per espiare le sue colpe andrà a combattere contro i francesi; chiede perdono a Frank e si arruola. Tigrana, sconfitta, giura di vendicarsi.

    Atto terzo. Una fortezza vicino a Courtrai: si celebra il funerale di Edgar, caduto per la patria. Fidelia piange l’amato, mentre Frank pronuncia l’elogio funebre. Ma un frate, con il volto coperto dal cappuccio, ricorda a tutti le colpe di Edgar; Fidelia invece ne difende la memoria, poi si ritira in chiesa a pregare. Giunge Tigrana, che appare addolorata per la morte dell’uomo; il frate e Frank le promettono una lauta ricompensa se accuserà Edgar di tradimento. I soldati credono all’accusa pronunciata dalla donna e vogliono far scempio del cadavere di Edgar, ma nella bara c’è solo la sua armatura: Edgar è vivo, ed è in realtà il frate incappucciato. Fidelia esulta insieme ai soldati; ma Tigrana, che non accetta di esser stata beffata e di aver perso Edgar, uccide Fidelia con una pugnalata.

     

  • -10%
    80,00 72,00 Iva Inclusa

    CORAZZATA SICILIA Marcia sui motivi dell’Opera “LA BOHEME”

    80,00 72,00 Iva Inclusa
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    80,00 72,00 Iva Inclusa

    CORAZZATA SICILIA Marcia sui motivi dell’Opera “LA BOHEME” Elaborazione di Lazzeri Giampaolo

    80,00 72,00 Iva Inclusa

     

  • -10%
    80,00 72,00 Iva Inclusa

    VEXILLA REGIS per Coro Maschile e Concert Band

    80,00 72,00 Iva Inclusa

    Vexilla regis è un inno per coro maschile (tenore e basso) e organo composto in gioventù da Giacomo Puccini.

    Il testo latino è tratto liberamente dall’inno omonimo di Venanzio Fortunato.

    L’autografo, già di proprietà del violinista Adolfo Betti, fu venduto nel 1936 alla Library of Congress di Washington, dove fu registrato l’11 giugno dello stesso anno.

    Secondo la testimonianza di Adolfo Betti (21 marzo 1873 – 2 dicembre 1950), Puccini avrebbe composto l’inno su commissione del padre Adelson Betti (1841 – 1903), organista e maestro di coro a Bagni di Lucca, di cui era spesso ospite durante i soggiorni nella cittadina termale dove suonava nell’orchestrina da ballo del casinò. Il compenso sarebbe stato di 10 lire e una torta.

    Secondo Dieter Schickling, il coro era destinato ad essere eseguito in occasione della settimana santa. Lo studioso tedesco data la composizione tra il 1874 e il 1880.

    Le 91 battute dell’inno presentano una struttura ABA con da capo della sezione iniziale. La sezione A (prima quartina) è un Maestoso in tonalità di Sol maggiore, mentre la sezione B (seconda quartina) è un Largo in Sol minore. La scrittura, per buona parte omoritmica, presente alcuni passaggi ad imitazione e una sezione più melodica, affidata alla voce del basso, all’inizio del Largo.

    Benché composta per organo, la parte strumentale presenta figure d’accompagnamento convenzionali, tipiche della tradizione operistica italiana.

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    75,00 67,50 Iva Inclusa

    Puccini Giacomo IN QUELLE TRINE MORBIDE dall’Opera “MANON LESCAUT” Trasc. per Soprano e Concert Band di Cantarini Gianluca

    75,00 67,50 Iva Inclusa
  • 120,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro LE MASCHERE Sinfonia dall’Opera Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    120,00 Iva Inclusa

    Nel 1897 Mascagni, mentre sta componendo Iris, comincia a lavorare a una nuova opera, intitolata provvisoriamente Commedia, che ha come soggetto le maschere della Commedia dell’Arte e che gli viene proposta dallo stesso librettista di Iris, Luigi Illica. «Far risorgere la Commedia dell’Arte mi pareva e mi pare compito degno di un artista di coscienza. Rossini, il grande ottimista del nostro teatro, non aveva forse col Barbiere di Siviglia attinto alle sorgenti più pure della Commedia dell’Arte?». Questo il compito che il compositore si era prefisso nelle Maschere: opera che, secondo l’editore Sonzogno, avrebbe dovuto diventare La pietra del paragone di Mascagni.

    Parabasi. La sinfonia dell’opera viene interrotta dall’impresario Giocadio, che presenta i personaggi: ognuno descrive la propria personalità.

    Rosaura ama e vorrebbe sposare Florindo, ma Pantalone l’ha promessa in sposa a Capitan Spavento. Brighella, fidanzato di Colombina, amica di Rosaura, la convince ad accettare il volere del padre: ci penserà lui, durante la festa di fidanzamento, a risolvere la situazione. Brighella ha messo una polverina magica nel vino: e così tutti straparlano, gridano, sono in preda a una sorta di follia; Tartaglia smette addirittura di tartagliare (“Rapida glottide discioglie chiacchiere”). Nella confusione generale, il dottor Graziano si allontana con la valigia del Capitan Spavento. Per impedire le nozze, Colombina si lascia corteggiare da Arlecchino, il servo del Capitano. Nella valigia del Capitano vengono quindi trovati degli arnesi da scasso: è un ladro e un truffatore. Pantalone acconsente allora alle nozze di Rosaura e Florindo, che gli promettono, al più presto, un Pantaloncino. Tutte le maschere intonano un inno alla Maschera italiana (“O

    Oltre al Costanzi di Roma, sei teatri di sei città italiane (Scala di Milano, Carlo Felice di Genova, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Filarmonico di Verona) presentarono in contemporanea la ‘prima’ dell’opera (a Napoli si andò in scena con due giorni di ritardo, per un’indisposizione del tenore). Ma solo a Roma, dove dirigeva l’autore, si ebbe un successo: nelle altre città furono vivissime le contestazioni. Se Mascagni aveva preso il Rossini comico a modello, come mai nell’opera si rideva poco? E come giustificare le inserzioni di pagine eccessivamente sentimentali? Vennero inoltre contestate alcune scene del primo atto: alcuni temi ricordavano Iris e La bohème di Puccini. Il pubblico non era preparato a questo Mascagni, così diverso rispetto a quello delle sue precedenti prove; non comprese, o non volle comprendere, la deliberata commistione di stili creata da Mascagni (dal comico al patetico), il suo tono da gioco ironico, il gusto per la citazione. Il suo omaggio al mondo ormai lontano delle maschere avviene rispettando i canoni dell’opera buffa (il concertato della polverina che rende tutti folli) o per mezzo di arie e danze antiche, come la pavana o la furlana. Il compositore punta su un genere ‘neoclassico’, gioca battendo sul tasto della leggerezza: ogni maschera, alla sua presentazione, ha una precisa caratterizzazione musicale; inoltre la strumentazione è accurata, l’organico orchestrale volutamente ridotto. D’altra parte, forse l’intreccio è troppo denso e comporta qualche eccessiva lungaggine, tanto che il compositore, dopo la ‘prima’, apportò delle modifiche tese a uno snellimento. Ma il gioco del teatro nel teatro, la grazia settecentesca di certe pagine, l’originalità della formula ne fanno un’opera moderna, già prossima a quel clima neoclassico che sarà una delle espressioni fondamentali di tanto Novecento musicale successivo.
    Fonte: Dizionario dell’Opera Baldini&Castoldi

  • 80,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro INNEGGIAMO IL SIGNOR Preghiera dall’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA” Trascrizione per Soprano, Coro e Concert Band di Picchioni Massimo

    80,00 Iva Inclusa

    “Inneggiamo il signor….” per soprano e coro (la strumentazione permette di eseguire il brano anche senza coro). Un aria di grande intensità che coinvolgerà sicuramente il vostro pubblico.

  • 70,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro VIVA IL VINO SPUMEGGIANTE dall’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA” Trascrizione per Tenore e Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    Pietro Mascagni VOI LO SAPETE O MAMMA dall’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA” Trascrizione per Soprano e Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa
  • 60,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro CAVALLERIA RUSTICANA Intermezzo dall’Opera Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    60,00 Iva Inclusa

    Cavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese (oltre a Cavalleria rusticana, solo Iris e L’amico Fritz sono rimaste nel repertorio stabile dei principali enti lirici). Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi.

    Nel 1888 l’editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un’opera in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani) sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno.

    Mascagni, che all’epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia, dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all’Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana, una novella popolare di Giovanni Verga come base per l’opera. Egli e il suo collega Guido Menasci lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline. L’opera fu completata l’ultimo giorno valido per l’iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate settantatré opere e il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.

  • 60,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro CAVALLERIA RUSTICANA Intermezzo dall’Opera Arrangiamento Bocci Lorenzo

    60,00 Iva Inclusa

    Cavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese (oltre a Cavalleria rusticana, solo Iris e L’amico Fritz sono rimaste nel repertorio stabile dei principali enti lirici). Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi.

    Nel 1888 l’editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un’opera in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani) sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno.

    Mascagni, che all’epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia, dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all’Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana, una novella popolare di Giovanni Verga come base per l’opera. Egli e il suo collega Guido Menasci lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline. L’opera fu completata l’ultimo giorno valido per l’iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate settantatré opere e il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.

  • 70,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro SERENATA per Voce e Banda Strument Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa
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    13,00 Iva Inclusa

    Bonnard Giulio 15 STUDI PER CLARINETTO vol. II studi 9 – 15

    13,00 Iva Inclusa

    Bonnard Giulio 15 STUDI PER CLARINETTO vol. II studi 9 – 15

    Reprint dell’edizione originale

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    8,00 Iva Inclusa

    SCALE ED ARPEGGI IN TUTTE LE TONALITA’ per SAXOFONO di Picchioni Massimo

    8,00 Iva Inclusa

    Ho raccolto in questo volume tutte le scale maggiori e minori (naturali, armoniche e melodiche) scale per toni interi (esatonali) e di tutti gli arpeggi maggiori, minori, di settima di dominante, settima diminuita e scala cromatica. Sono comprese anche le tonalità enarmoniche (5-6-7 diesis e 5-6-7 bemolli), così da agevolare l’allievo allo studio ed avere “sotto mano” anche queste scale. Inoltre ho aggiunto, qui sotto, uno specchietto con vari modi possibili di esecuzione (staccate, legate, a due legate, a due staccate, a tre legate, a tre staccate, a quattro legate, a quattro staccate ecc…); da studiare prima in tempo lento per arrivare, gradualmente, ad un tempo veloce, così da ottenere un esecuzione fluida e sicura e migliorare la propria tecnica.

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    8,00 Iva Inclusa

    SCALE ED ARPEGGI IN TUTTE LE TONALITA’ per OBOE di Picchioni Massimo

    8,00 Iva Inclusa

    Ho raccolto in questo volume tutte le scale maggiori e minori (naturali, armoniche e melodiche) scale per toni interi (esatonali) e di tutti gli arpeggi maggiori, minori, di settima di dominante, settima diminuita e scala cromatica. Sono comprese anche le tonalità enarmoniche (5-6-7 diesis e 5-6-7 bemolli), così da agevolare l’allievo allo studio ed avere “sotto mano” anche queste scale. Inoltre ho aggiunto, qui sotto, uno specchietto con vari modi possibili di esecuzione (staccate, legate, a due legate, a due staccate, a tre legate, a tre staccate, a quattro legate, a quattro staccate ecc…); da studiare prima in tempo lento per arrivare, gradualmente, ad un tempo veloce, così da ottenere un esecuzione fluida e sicura e migliorare la propria tecnica.

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    10 STUDI per CLARINETTO di Stark Robert

    10,00 Iva Inclusa
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    15,00 Iva Inclusa

    20 STUDI MELODICI E PROGRESSIVI per Mandolino di Munier Carlo

    15,00 Iva Inclusa

    Munier Carlo 20 STUDI MELODICI per Mandolino

    Complementari al Metodo pratico per Mandolino.

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    90,00 Iva Inclusa

    Carlini Oreste IL RITOCCO DELLA MEZZANOTTE Fantasia Brillante – Revisione e Strumentazione per Concert Band e Fanfara di Picchioni Massimo

    90,00 Iva Inclusa

    Revisione e Strumentazione per Concert Band e Fanfara della fantasia brillante LA MEZZANOTTE di Oreste Carlini.

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    90,00 Iva Inclusa

    Carlini Oreste LA MEZZANOTTE Fantasia Brillante – Revisione e Strumentazione per Concert Band e Fanfara di Picchioni Massimo

    90,00 Iva Inclusa

    Revisione e Strumentazione per Concert Band e Fanfara della fantasia brillante LA MEZZANOTTE di Oreste Carlini.

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    Picchioni Massimo VARIATIONS FOR “STE” Concerto per Corno Solista e Concert Band

    90,00 Iva Inclusa
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    30,00 Iva Inclusa

    De Nardis Camillo PARTIMENTI Per gli allievi della classe di Composizione

    30,00 Iva Inclusa

    Raccolta di bassi dei Maestri COTUMACI, DURANTE, FENAROLI, LEO, Padre MATTEI, PLATANIA, SALA, SCARLATTI, TRITTO, ZINGARELLI.

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    8,00 Iva Inclusa

    STUDIO PRIMO per Clarinetto solo – Revisione di Picchioni Massimo

    8,00 Iva Inclusa

    Come riportato sul manoscritto dell’autore, conservato presso il Museo Donizettiano di Bergamo,  la composizione dello studio per Clarinetto in Sib risale all’anno 1821 ed è dedicato ad un clarinettista dell’epoca a noi sconosciuto “all’amico Begnigni”. Certamente la scrittura dello studio primo prende a modello i 24 Capricci per Violino solo di Paganini pubblicati proprio nell’anno prima (1820) dalle edizioni Ricordi.

    Nella revisione sono state riportate sia tutte le indicazioni dinamiche dell’autore che  quelle aggiunte dal revisore per una moderna esecuzione virtuosistica dello studio.

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    110,00 Iva Inclusa

    Rossini Gioacchino LA SCALA DI SETA Sinfonia dall’Opera – Strumentazione per Concert Band di Cantarini GianLuca

    110,00 Iva Inclusa

    La scala di seta è un’opera lirica di Gioachino Rossini.

    Il libretto, denominato farsa comica in un atto, è di Giuseppe Maria Foppa, che aveva già scritto per Rossini L’inganno felice e scriverà ancora Il signor Bruschino. L’operina appartiene al gruppo di cinque farse che Rossini scrisse per il Teatro San Moisè di Venezia (le altre, oltre alle due citate sopra, sono La cambiale di matrimonio e L’occasione fa il ladro). La scala di seta andò in scena il 9 maggio 1812 con discreto successo, ma dopo un limitato numero di repliche e di riprese in teatri minori scomparve totalmente dal repertorio, per essere ripresa soltanto nel secondo Dopoguerra. La sinfonia dell’opera, invece, rimase un pezzo molto frequentato del repertorio sinfonico.

    Trama:

    Giulia, pupilla del vecchio Dormont, è innamorata e segretamente sposata con il bel Dorvil, nozze favorite dalla bontà di una vecchia zia. Dormont non sospetta nulla, dato che gli incontri dei due amanti avvengono senza che lui possa vederli, e Dorvil sale in camera di Giulia grazie a una scala di seta.
    A complicare però l’intimità degli amanti sono l’impiccione Germano, servo buffo e innamorato di Giulia, Lucilla, curiosa cugina di Giulia, e il fidanzamento combinato da Dormont tra la pupilla e il facoltoso Blansac. Giulia, preoccupata, cerca di far innamorare Blansac della cugina, mentre Dorvil avvampa di gelosia: Lucilla e Blansac si innamorano, ma Germano continua a fare confusione tra le coppie, mandando quasi a monte i piani di Giulia. A mezzanotte Giulia e Dorvil progettano di fuggire, ma la fuga viene interrotta dall’importuno arrivo di Blansac e di Germano (Lucilla osserva il tutto nascosta e appartata): Dormont viene svegliato e ai due amanti non resta che confessare la verità. Dormont li perdona, vedendo anche che Blansac è innamorato di Lucilla, e al tutore non resta che benedire le due coppie.

     

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    110,00 Iva Inclusa

    Rossini Gioacchino LA CENERENTOLA Sinfonia dall’Opera Strumentazione per Concert Band di Cantarini GianLuca

    110,00 Iva Inclusa

    La Cenerentola è un melodramma giocoso od un’opera lirica di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Il titolo originale completo è La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo.

    Il soggetto fu tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault, ma Ferretti si servì anche di due libretti d’opera: Cendrillon di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard (1810) e Agatina, o la virtù premiata di Francesco Fiorini per Stefano Pavesi (1814).

    L’opera fu composta in circa tre settimane e Rossini, come fece in altre occasioni, affidò ad un assistente (in questo caso Luca Agolini) la composizione dei recitativi secchi e delle arie meno importanti, quelle di Alidoro e Clorinda.

    La prima rappresentazione ebbe luogo il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma. Il contralto Geltrude Righetti Giorgi, che era stata già la prima Rosina del Barbiere di Siviglia, cantò il ruolo della protagonista.

    Il debutto, pur non provocando uno scandalo paragonabile a quello del Barbiere, fu un insuccesso, ma dopo poche recite, l’opera divenne popolarissima e fu ripresa in Italia e all’estero.

    Come aveva già fatto altre volte, Rossini usò la tecnica dell’autoimprestito, cioè prese le musiche per alcuni brani da opere composte in precedenza: il rondò di Angelina è tratto dall’aria del conte di Almaviva del Barbiere “Cessa di più resistere” e la sinfonia è tratta da quella della Gazzetta.

    Per una ripresa del 1820 al Teatro Apollo di Roma, avendo a disposizione l’ottimo basso Gioacchino Moncada, Rossini sostituì l’aria di Alidoro composta da Agolini con una grande aria virtuosistica (Là del ciel nell’arcano profondo), che nelle rappresentazioni odierne viene solitamente eseguita. Scelta che per altro obbliga a scritturare una prima parte anche per il ruolo di Alidoro, che nella versione originale era poco più di un comprimario

     

  • 10,00 Iva Inclusa

    15 STUDI FACILI per FLAUTO op. 33 I – di Kohler Ernesto

    10,00 Iva Inclusa
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    42,00 Iva Inclusa

    LABOR OMNIA VINCIT Sinfonia per Flauto, 2 Oboi, 2 Clarinetti, 2 Corni, 2 Fagotti e C/Fagotto di Domenico Nocentini / Rev. di Massimo Picchioni

    42,00 Iva Inclusa
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    8,00 Iva Inclusa

    SCALE ED ARPEGGI IN TUTTE LE TONALITA’ per TROMBONE di Picchioni Massimo

    8,00 Iva Inclusa

    Ho raccolto in questo volume tutte le scale maggiori e minori (naturali, armoniche e melodiche) scale per toni interi (esatonali) e di tutti gli arpeggi maggiori, minori, di settima di dominante, settima diminuita e scala cromatica. Sono comprese anche le tonalità enarmoniche (5-6-7 diesis e 5-6-7 bemolli), così da agevolare l’allievo allo studio ed avere “sotto mano” anche queste scale. Inoltre ho aggiunto, qui sotto, uno specchietto con vari modi possibili di esecuzione (staccate, legate, a due legate, a due staccate, a tre legate, a tre staccate, a quattro legate, a quattro staccate ecc…); da studiare prima in tempo lento per arrivare, gradualmente, ad un tempo veloce, così da ottenere un esecuzione fluida e sicura e migliorare la propria tecnica.

  • 11,00 Iva Inclusa

    6 DUETTI per 2 Clarinetti di Pleyel Ignaz

    11,00 Iva Inclusa
  • 10,00 Iva Inclusa

    24 DUETTI FACILI per 2 Clarinetti di Kuffner Joseph

    10,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    Rimskij-Korsakov Nicolaj – CONCERTO PER TROMBONE E BANDA Rev. per Concert Band di Picchioni Massimo

    100,00 Iva Inclusa

    Il concerto per Trombone e Banda Militare di Korsakov è uno dei primi esempi di concerto per strumento solista e banda scritto appositamente per questo organico. E’ stato composto tra il 1877 ed il 1878, quando Korsakov ricopriva il ruolo di sovrintendente alle bande militari della marina russa. Nello stesso periodo furono composti gli altri due concerti, per Clarinetto e Banda e per Oboe e Banda.

  • 100,00 Iva Inclusa

    Rimskij-Korsakov Nicolaj – VARIAZIONI SU UNA LIRICA DI GLINKA Rev. per Concert Band di Picchioni Massimo

    100,00 Iva Inclusa

    Il concerto “Variazioni su una lirica di Glinka” per Oboe e Banda Militare di Korsakov è uno dei primi esempi di concerto per strumento solista e banda scritto appositamente per questo organico. E’ stato composto tra il 1877 ed il 1878, quando Korsakov ricopriva il ruolo di sovrintendente alle bande militari della marina russa. Nello stesso periodo furono composti gli altri due concerti, per Clarinetto e Banda e per Trombone e Banda.

  • 120,00 Iva Inclusa

    DER FREISCHUTZ “IL FRANCO CACCIATORE” Ouverture dall’Opera di C. M. von Weber / Trasc. per Concert Band di M. Picchioni

    120,00 Iva Inclusa

    Il franco cacciatore (titolo originale Der Freischütz) è un Singspiel in tre atti di Carl Maria von Weber su libretto di Johann Friedrich Kind scritto tra il 1817 e il 1821.

    l’Ouverture è stata composta al termine della stesura dell’opera, essa riassume infatti i vari aspetti di tutto il lavoro, ne suggerisce gli svolgimenti e l’atmosfera, sottolineando i diversi motivi melodici principali anticipando così il concetto wagneriano del Leitmotiv.

  • 110,00 Iva Inclusa

    Bizet Georges CARMEN SUITE n° 1 Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    110,00 Iva Inclusa

    Carmen è un’opera lirica in quattro atti di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), ne apporta delle modifiche salienti tra cui l’introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela e il carattere di Don José, nel romanzo descritto come un bandito rozzo e brutale.
    Al libretto collaborò lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre “habanera”.
    La sua prima rappresentazione avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Inizialmente l’opera non ebbe grande successo così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

     

  • 70,00 Iva Inclusa

    Bizet Georges CARMEN Preludio dall’Opera Atto 1° Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa

    Il Preludio è il momento, musicalmente parlando, più celebre della Carmen, l’opera del 1875 composta dal francese Georges Bizet poco prima di morire, di infato a soli 36 anni. E’ ambientata a Siviglia, nel 1830, e narra dell’epopea amorosa di una giovane zingara, la quale dapprima si fidanza con un soldato e poi, lasciatolo per amore di un aitante torero, verrà da questi assassinata per gelosia.
    Divisa in quattro atti, il Preludio è la musica che, nel quarto, introduce la corrida del nuovo fidanzato di Carmen, Escamillo: proprio mentre costui entra trionfante nell’arena che Carmen viene accoltellata da José il quale, all’uscita della folla dall’arena, verrà trovato inginocchiato accanto al cadavere straziato dal dolore.
    Lo stesso Preludio si divide in tre sezioni distinte: la prima riguardante la corrida stessa, la seconda è la cosiddetta (altrettanto celebre) “canzone del Toreador”, la terza è il finale.

  • 70,00 Iva Inclusa

    Bizet Georges CANZONE DEL TOREADOR dall’Opera “CARMEN” Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa

    CARMENӏ un dramma lirico di Georges Bizet su libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halevy.
    La prima rappresentazione di quest’opera è avvenuta a Parigi, nel teatro Opera-Comique il 3 marzo 1875.
    L’argomento è tratto molto liberamente, dal romanzo omonimo di Prosper Merimee. Al libretto collaborò lo stesso Bizet, scrivendone anche alcune parti.
    All’inizio essa riportò scarso successo e Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

  • 80,00 Iva Inclusa

    Bizet Georges LES TOREADOR dall’Opera CARMEN arrangiamento per Concert Band di Lorenzo Bocci

    80,00 Iva Inclusa

    “CARMEN”è un dramma lirico di Georges Bizet su libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halevy.
    La prima rappresentazione di quest’opera è avvenuta a Parigi, nel teatro Opera-Comique il 3 marzo 1875.
    L’argomento è tratto molto liberamente, dal romanzo omonimo di Prosper Merimee. Al libretto collaborò lo stesso Bizet, scrivendone anche alcune parti.
    All’inizio essa riportò scarso successo e Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

    Theme from Prelude to Act I and Procession of the Toreadors from Act IV: “Les voici! voici la quadrille des Toreros!”

     

  • 120,00 Iva Inclusa

    Bizet Georges CARMEN SUITE n° 1 Trascrizione per Concert Band di Celona Emanuele

    120,00 Iva Inclusa

    Carmen è un’opera lirica in quattro atti di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), ne apporta delle modifiche salienti tra cui l’introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela e il carattere di Don José, nel romanzo descritto come un bandito rozzo e brutale.
    Al libretto collaborò lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre “habanera”.
    La sua prima rappresentazione avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Inizialmente l’opera non ebbe grande successo così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    POMP AND CIRCUMSTANCE n° 1 Marcia da concerto – E. Elgar / Trasc. per Concert Band di M. Picchioni

    100,00 Iva Inclusa
    La più famosa delle 5 marce per orchestra composte da Elgar nel lungo periodo che va dal 1901 al 1930.

     

     

     

  • 110,00 Iva Inclusa

    RIENZI Ouverture dall’Opera R. Wagner – Trasc. per Concert Band di M. Picchioni

    110,00 Iva Inclusa

    Rienzi, l’ultimo dei tribuni (Rienzi, der Letzte der Tribunen) è il titolo della quarta opera di Richard Wagner, composta fra il 1837 e il 1840.
    Portata in scena per la prima volta a Dresda, il 20 ottobre 1842, fu un trionfo per il compositore, all’epoca ancora pressoché sconosciuto, che, anche grazie a questo successo, si assicurò il posto di Kapellmeister nel Teatro di Corte. L’enorme popolarità raggiunta dall’opera si deve al fatto che essa, essendo una delle prime prove di Wagner, risente ancora degli stilemi della Grand Opera francese e dei suoi maggiori rappresentanti, Meyerbeer e Halévy. Fu proprio il primo, anzi, pregato dallo stesso Wagner, a raccomandare l’opera presso i teatri tedeschi da Parigi. Già dall’opera successiva, L’olandese volante, però, Wagner rinnegherà questo stile per muovere i suoi primi passi innovativi e veramente originali.
    La trama dell’opera è ispirata alla vicenda storica di Cola di Rienzo, il notaio romano del Trecento che negli anni centrali del secolo tentò di restaurare in città la repubblica sul modello dell’antica Roma.

  • 100,00 Iva Inclusa

    Wagner Richard TANNHAUSER Marcia dall’Opera Trasc. per Concert Band di Picchioni Massimo

    100,00 Iva Inclusa

     

  • 450,00 Iva Inclusa

    Beethoven L. v. CONCERTO n° 5 “IMPERATORE” Trascrizione per Pianoforte e Concert Band di M. Picchioni

    450,00 Iva Inclusa

    L’ultimo dei cinque concerti beethoviniani per pianoforte e orchestra rappresenta l’apice delle tendenze contenute nelle analoghe precedenti opere del compositore. Il pubblico ottocentesco lo avrebbe poi intitolato Imperatore, denominazione evocata probabilmente dall’enfasi virile che lo caratterizza o, più semplicemente, dal fatto che fu dedicato all’arciduca Rodolfo d’Austria, ultimo figlio dell’imperatore Leopoldo II. Destinato alla carriera ecclesiastica, Rodolfo aveva cominciato a studiar musica da ragazzo e aveva conosciuto Beethoven nei circoli musicali aristocratici di Vienna. Divenuto suo allievo per il pianoforte e la composizione, fu a lui legato da amicizia e devota ammirazione; contribuì tra l’altro, con assegno annuo, a garantire una congrua rendita al compositore. L’opera è del 1809; sono questi gli anni segnati da imprese titaniche e destinate a sconvolgere il corso della storia, in un clima di esaltazione militaresca. La sintesi tra i principi del concerto e della sonata, raggiunta nei due precedenti concerti, ha fornito una solida base per una ulteriore evoluzione. In questa composizione Beethoven dilata la forma del concerto, senza che esso perda però coerenza, e riconosce audacemente, come mai prima aveva fatto, i diritti virtuosistici del solista, salvaguardando l’equilibrio fondamentale tra i due protagonisti. Come testimoniano gli appunti apposti a lato degli abbozzi del primo movimento Beethoven aveva senz’altro in mente qualcosa di eroico. Ed il pianoforte, che irrompe con una cadenza tanto impetuosa, ne preannuncia l’imponenza. Il nostro autore aveva intuito che questo strumento, relativamente nuovo ai suoi tempi, poteva costituire il vero contraltare dell’orchestra. Proprio quest’opera ne consacra il ruolo. E’ utile ricordare che le modifiche via via subite dal pianoforte, modifiche che gli hanno consentito di raggiungere la struttura attuale, furono ampiamente influenzate dalle esigenze espresse da compositori come Beethoven nel trattare la materia musicale: estensione della melodia al grave o all’acuto, giochi di intensità portati agli estremi, dai pianissimo ai fortissimo.

  • 150,00 Iva Inclusa

    Beethoven L. v. CONCERTO PER CLARINETTO SIb e CONCERT BAND dal Concerto in Re op. 61 per Violino e Orchestra Trascrizione per Concert Band di M. Picchioni

    150,00 Iva Inclusa

    Il concerto rappresenta una delle pagine più alte del genio musicale del grande compositore, sia per la sua intrinseca bellezza ed euritmia, sia per i dialoghi, di carattere intimo, che vengono via via sviluppati tra il Clarinetto (violino solista) e la Banda (l’orchestra) nel corso dei tre movimenti.

    E’ stato composto da Ludwig van Beethoven in circa sei mesi nel 1806, ed è in tre movimenti:

    1. Allegro ma non troppo
    2. Larghetto
    3. Rondò: Allegro

    Il secondo e il terzo movimento sono collegati direttamente tra di loro senza alcuna interruzione.

  • 120,00 Iva Inclusa

    Beethoven L. v. SINFONIA N° 5 in DO minore 1° Tempo Trascrizione per Concert Band di M. Picchioni

    120,00 Iva Inclusa

    1° tempo della “sinfonia del destino” dove le sonorità beethoveniane rimangono intatte in questa trascrizione per Concert Band.

  • 120,00 Iva Inclusa

    Beethoven L. v. EGMONT Ouverture op. 84 Trascrizione per Concert Band di M. Picchioni

    120,00 Iva Inclusa

     

    Egmont (op. 84) è una musica di scena scritta da Ludwig van Beethoven per l’opera omonima di Johann Wolfgang von Goethe. È stata composta fra l’ottobre 1809 e il giugno 1810 ed è stata eseguita per la prima volta il 15 giugno 1810. È costituita da una ouverture e da nove pezzi indipendenti per soprano ed orchestra sinfonica.

    L’Ouverture, lungi dal costituire una sintesi delle azioni che stanno per essere rappresentate sulla scena, vive del conflitto di sentimenti che animano la tragedia di Goethe, diventandone quasi una vera e propria apoteosi. Aperta da una breve introduzione in fa minore, Sostenuto ma non troppo, di carattere tragico ed angoscioso, l’Ouverture prosegue con un classico Allegro in forma-sonata, in cui al primo tema avvolgente risponde una seconda idea tematica derivata dal motivo iniziale dell’introduzione in una forma contratta ed energica, e si conclude con una coda, Allegro con brio di carattere trionfale; il materiale melodico di questa coda è tratto dalla Sinfonia trionfale che, alla fine del dramma, corrisponde al momento in cui vengono esaltate la nobiltà d’animo e le aspirazioni del conte quasi a sancire, in questo modo, la vittoria spirituale e morale dell’eroe puro che si sacrifica per la libertà del suo popolo.

     

  • 120,00 Iva Inclusa

    Beethoven L. v. CORIOLANO Ouverture Trascrizione per Concert Band di M. Picchioni

    120,00 Iva Inclusa

    L’Ouverture per il Coriolano di Heinrich Joseph von Collin (1771-1811), poeta e drammaturgo austriaco piuttosto famoso alla sua epoca e stimato anche da Goethe, fu scritta da Ludvig van Beethoven (1770 – 1827) nel 1807 e pubblicata nel 1808 come op. 62.

    Nel marzo del 1807 venne eseguita per la prima volta in forma privata in casa del principe Lobkowitz a Vienna, diretta dallo stesso Beethoven, in occasione della prima del Quarto concerto per pianoforte e orchestra e della Quarta sinfonia.

    Pubblicamente, invece, non fu eseguita per la prima rappresentazione del dramma (il 24 aprile 1807 a Vienna), ma nel dicembre del 1807.

    La storia del dramma si rifà alla vicenda del condottiero romano Gaio Marcio, soprannominato Coriolano per aver espugnato l’antica città dei Volsci, che offre loro il suo appoggio contro i romani.

    La moglie Volumnia e la madre Veturia, però, lo scongiurano di non tradire la patria ed egli è talmente combattuto fra il sentimento dell’onore e quello della vendetta, tanto che non sa prendere una decisione e:
    •viene assassinato dai Volsci nella versione di Shakespeare
    •si suicida nella versione di Collin.
    Beethoven concepì l’Ouverture come brano musicale a sé stante e utilizzò la forma-sonata, che esprime bene il conflitto drammatico di Coriolano, con i suoi contrasti tra primo e secondo tema, la contrapposizione tra il momento combattivo e quello arrendevole, tra la parte maschile dell’eroe e quella femminile della madre e della moglie: il tema principale (in DO minore) rappresenta Coriolano e il suo carattere cupo, pronto a vendicarsi e ad invadere Roma, mentre il secondo tema, più delicato in MI bemolle maggiore, rappresenta la madre che lo supplica di non tradire la sua patria.

     

  • 130,00 Iva Inclusa

    LA SONNAMBULA Parafrasi di concerto sui motivi dell’opera di V. Bellini Arr. e Strumentazione di M. Picchioni

    130,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    I PURITANI Parafrasi da Concerto sui motivi dell’opera di V. Bellini

    100,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    TRISCH-TRASCH POLKA Polka Schnell Arr. per Concert Band di M. Picchioni

    80,00 Iva Inclusa
  • 130,00 Iva Inclusa

    LINDA DI CHAMOUNIX Parafrasi di concerto sui motivi dell’opera di G. Donizetti per Clarinetto e Concert Band di M. Picchioni

    130,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    SULLA VIA LAURETANA Originale per Young Band di S. Crucianelli

    70,00 Iva Inclusa
  • 18,00 Iva Inclusa

    14 STUDI DESCRITTIVI per CLARINETTO di Pace Temistocle / riveduti e corretti da Picchioni Massimo

    18,00 Iva Inclusa

    dalla presentazione del M° Giulio Ciofini:

    Temistocle Pace (Pratola Peligna 1898 – Firenze 1944)

    Temistocle Pace nasce nel 1898 a Pratola Peligna, un piccolo paese in Abruzzo, oggi in provincia dell’Aquila. Iniziò i primi studi musicali e lo studio del clarinetto con il padre Antonio arrivando a diplomarsi in clarinetto nel 1920 presso il Liceo Musicale di Venezia sotto la prestigiosa guida di Giuseppe Marasco. A Venezia studiò anche Strumentazione per banda, diplomandosi nel 1924, per poi proseguire gli studi di pianoforte e di composizione a Firenze.

    Sono del 1942, editi da Ricordi, i suoi “14 Studi descrittivi” per clarinetto, lavoro originalissimo, frutto della sua grande competenza e cultura musicale. Si tratta di una raccolta di studi di straordinaria difficoltà esecutiva, sotto il profilo della tecnica pura dello strumento ma anche per la complessità, la varietà e la ricchezza delle formule ritmiche usate; costringono lo strumentista in ogni momento ad un lavoro rigorosissimo e molto utile anche sotto il profilo della lettura. Degne di attenzione poi sono le indicazioni aggiunte di proprio pugno dall’autore, alcune delle quali straordinarie per originalità e capacità di evocare le dovute suggestioni: “Spazioso”, “Impettito”, “Con falso eroismo”, “Grigio” “Segretamente fiducioso” sono solo alcune delle espressioni usate dal nostro autore per stimolare l’immaginazione e l’intelligenza di coloro che si accostano a questi bellissimi studi.

    Questa raccolta cadde però assai presto nel dimenticatoio; forse perché si trattava di studi troppo difficili per i clarinettisti dell’epoca ma soprattutto perché il Pace non ebbe il tempo di promuoverli come si proponeva.

    Sento il dovere di ringraziare il M° Massimo Picchioni che ha accettato coraggiosamente di stampare una nuova edizione di questo prezioso lavoro. Sono certo che sia gli studenti dei corsi più avanzati sia i professionisti dello strumento potranno trovare molti spunti di interesse in questi studi e trarne grande beneficio.

    Bologna, 15 dicembre 2021

    Giulio Ciofini

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    18,00 Iva Inclusa

    SOLO IX PER CLARINETTO IN SIb con accompagnamento di Pianoforte op. 35 di H. E. Klosé – Revisione di A. Pelizza / G. Casani

    18,00 Iva Inclusa
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    15,00 Iva Inclusa

    SOLO XII PER CLARINETTO IN SIb con accompagnamento di Pianoforte di H. E. Klosé – Revisione di A. Pelizza / G. Casani

    15,00 Iva Inclusa
  • 24,00 Iva Inclusa

    PATRIA Marcia Militare – Luigi Musso – Rev. per Marching Band Stefano Borri

    24,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    GLORIA ALLE ALI D’ITALIA Marcia Sinfonica di P. Quatrano rev. M. Picchioni

    70,00 Iva Inclusa

    La Marcia sinfonica GLORIA ALLE ALI D’ITALIA è stata composta da Pasquale Quatrano nel 1931.

    La revisione e strumentazione per Symphonic Band è sata curata da Massimo Picchioni.

  • 24,00 Iva Inclusa

    FIAMME GIALLE Marcia Militare G. Manente rev. M. Picchioni

    24,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    LA RITIRATA Marcia della Marina Militare Italiana di T. Mario rev. M. Picchioni

    50,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    FAUSTE NOZZE Marcia Trionfale di G. Manente rev. M. Picchioni

    70,00 Iva Inclusa

    La Marcia trionfale FAUSTE NOZZE op. 408 è stata composta da Giuseppe Manente nel 1930 e dedicata alle Nozze Reali dei Principi di Piemonte. La copertina dell’epoca riporta la seguente dedica dell’autore: “Alle loro Altezze Reali il Principe e la Principessa di Piemonte l’Autore rispettosamente dedica 8 Gennaio 1930 A. VIII”.

    La revisione e strumentazione per Symphonic Band è sata curata da Massimo Picchioni.

  • 30,00 Iva Inclusa

    PICCOLI VIRTUOSI Marcia Sinfonica di C. De Jaco rev. M. Picchioni

    30,00 Iva Inclusa
  • 24,00 Iva Inclusa

    ARTE E INDUSTRIA Marcia Militare G. Manente rev. M. Picchioni

    24,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER CLARINETTO IN SIb / Manente Giuseppe – Trasc. per Concert Band di Pelizza Antonio

    100,00 Iva Inclusa

    Questo concerto, composto nel 1931 da Giuseppe Manente, e dedicato a al clarinettista Carlo Luberti (insegnante di clarinetto al Regio Conservatorio di Santa Cecilia in Roma) è stato riscoperto da Antonio Pelizza che ne ha curato questa revisione ed una versione  con un arrangiamento per Clarinetto e Concert Band.

  • 70,00 Iva Inclusa

    VIAGGIO DANTESCO da “Eine Symphonie Zu Dante’s Divina Commedia” Elaborazione per Coro Femminile, Organo e Nonetto di Fiati di D. Agnusdei

    70,00 Iva Inclusa
  • 24,00 Iva Inclusa

    VITTORIO EMANUELE III Marcia Militare R. Caravaglios rev. M. Picchioni

    24,00 Iva Inclusa

    La Marcia VITTORIO EMANUELE III è stata composta da Raffaele Caravaglios nel 1900 e dedicata a S. M. Vittorio Emanuele Re d’Italia.

    La revisione e Strumentazione per Marching Band è stata effettuata sul manoscritto originale, con firma in calce di Caravaglios, che porta la data Napoli 3 Dicembre 1900

  • 90,00 Iva Inclusa

    GYMNOPEDIES n° 1, 2, 3 di Erik Satie – Trascr per Wind Orchestra di G. Lazzeri

    90,00 Iva Inclusa

    Trascrizione ed Adattamento per Wind Orchestra di Giampaolo Lazzeri

  • -30%
    90,00 63,00 Iva Inclusa

    RICORDO D’AMICIZIA Concertino per Clarinetto di Domenico Nocentini / Rev. e Strum. di Massimo Picchioni

    90,00 63,00 Iva Inclusa

    Il bellissimo Concertino per Clarinetto solista e Banda “RICORDO D’AMICIZIA” composto da Domenico Nocentini e dedicato all’amico Ferdinando Chiari.

    un piacevole originale dove il solista potrà mettere in luce tutte le sue capacità sia interpretative che tecniche.

    Il concertino è adatto e ben si presta anche per quei giovani clarinettisti che si affacciano all’attività di solista.

    La revisione e strumentazione per Clarinetto solista e Concert Band, curata da Massimo Picchioni, è stata effettuata sia sul manoscritto originale di Nocentini che sulla prima edizione delle “Edizioni Lapini Firenze”.

  • 80,00 Iva Inclusa

    Monti Vittorio CZARDAS Trascrizione per Clarinetto solista e Concert Band di Picchioni Massimo

    80,00 Iva Inclusa

    Il lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
    L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
    Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky.

  • 80,00 Iva Inclusa

    NORVEGIAN DANCE n° 1 E. Grieg – Trasc. per Concert Band di E. Celona

    80,00 Iva Inclusa

    La composizione Norwegian Dance op. 35, è una delle più famose scritte dal compositore norvegese Edward Grieg. Delle Quattro danze norvegesi, originariamente composte per pianoforte a quattro mani (stesso numero d’opera) e trascritte per orchestra nel 1881, esiste anche una versione dell’autore per pianoforte solo. Il materiale melodico di queste danze, ampiamente rielaborato nella versione sinfonica secondo un tipico schema di Grieg (tripartito, con la parte centrale molto contrastata), è tratto da una raccolta di canzoni di montagna norvegesi. Lo stile sinfonico di Grieg risulta molto adatto ad una orchestra di fiati. Da qui l’idea di arrangiarlo per quest’ultima formazione.

  • 90,00 Iva Inclusa

    I QUATTRO RUSTEGHI Intermezzo dall’Opera di E. Wolf-Ferrari / Arr. per Concert Band di M. Codamo

    90,00 Iva Inclusa
  • 45,00 Iva Inclusa

    ALSO SPRACH ZARATHUSTRA tema iniziale del Poema Sinfonico di R. Strauss – Trasc. per Concert Band di Massimo Picchioni

    45,00 Iva Inclusa

    Compositore e Direttore tedesco, Richard Strauss nasce a Monaco nel 1864, fu un maestro nel genere del Poema Sinfonico reso popolare da Franz Listz e Richard Wagner.
    Richard Strauss compose poemi sinfonici facendo riferimento a programmi sia descrittivi che filosofici.
    Introdusse alcune innovazioni nell’armonia e nella strumentazione, ampliando enormemente le potenzialità dell’orchestra moderna.
    Il suo “Così Parlò Zarathustra” è considerato la trascrizione delle concezioni di Frederich Nietzsche.
    Stanley Kubrick, nel suo film “2001 – ODISSEA NELLO SPAZIO” del 1968, utilizza brani di autori famosi nell’ambito della musica classica, tra questi l’introduzione del poema sinfonico di Richard Strauss “ALSO SPRACH ZARATHUSTRA” (Così Parlò Zarathustra).

  • 17,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER CLARINETTO IN SIb con accompagnamento di Pianoforte / Manente Giuseppe – Revisione di Pelizza Antonio

    17,00 Iva Inclusa

    Questo concerto, composto nel 1931 da Giuseppe Manente, e dedicato a al clarinettista Carlo Luberti (insegnante di clarinetto al Regio Conservatorio di Santa Cecilia in Roma) è stato riscoperto da Antonio Pelizza che ne ha curato questa revisione ed una versione  con un arrangiamento per Clarinetto e Concert Band.

  • 17,00 Iva Inclusa

    50 STUDI DI MECCANISMO PER CLARINETTO di Nocentini Domenico – riveduti e corretti da Picchioni Massimo

    17,00 Iva Inclusa

    Domenico Nocentini 50 STUDI DI MECCANISMO PER CLARINETTO riveduti e corretti da Massimo Picchioni. Con questi 50 studi (3°/4° anno) si chiude il progetto per clarinetto del grande didatta Domenico Nocentini che, con i 24 studi melodici ed i 32 studietti di meccanismo (sempre editi dalle nostre edizioni), preparano il giovane clarinettista ad affrontare il livello successivo del corso di clarinetto dei Conservatori ed Istituti pareggiati.