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CZARDAS per CLARINETTO solista e Pianoforte – Monti V. – Trasc. Picchioni M.
10,00€ Iva InclusaIl lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky. -
CZARDAS per SAX CONTRALTO solista e Pianoforte – Monti V. – Trasc. Picchioni M.
10,00€ Iva InclusaIl lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky. -
CZARDAS per TROMBA solista e Pianoforte – Monti V. – Trasc. Picchioni M.
10,00€ Iva InclusaIl lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky. -
CZARDAS per TROMBONE solista e Pianoforte – Monti V. – Trasc. Picchioni M.
10,00€ Iva InclusaIl lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky. -
CZARDAS per FLAUTO solista e Pianoforte – Monti V. – Trasc. Picchioni M.
10,00€ Iva InclusaIl lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky. -
CZARDAS per OBOE solista e Pianoforte – Monti V. – Trasc. Picchioni M.
10,00€ Iva InclusaIl lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky. -
LUCE Originale per Symphonic Band
56,00€ Iva InclusaIl brano “Luce” nasce da una riflessione: la nostra vita è un insieme di incontri di persone e di situazioni, di momenti. Ci sono momenti che restano impressi nella nostra mente e persone che illuminano con la loro presenza la nostra vita e molte volte ci accade di voler vivere con una di queste persone un momento particolare, unico, irripetibile, ma sempre sognato. Quando ciò poi accade il ricordo di quel momento e delle sensazioni provate ci accompagnano per ogni istante della nostra vita: certe emozioni, certi brividi positivi che pervadono il corpo, il rivivere con la mente quegli attimi regala anche a distanza di tempo luce nelle nostre vite spesso ingrigite dalla monotonia di tutti i giorni. Proprio per questo il brano si compone di due temi che si ripetono, l’uno più movimentato e variamente esposto dalle varie classi strumentali con un accompagnamento sempre più incalzante vuole descrivere la ricerca del perfetto incrocio tra il momento sempre sognato con la o le persone sempre desiderata/e. Il secondo tema più romantico invece vuole descrivere le sensazioni che si hanno quando quel momento avviene e quando questo secondo tema viene a ripresentarsi, le sensazioni avute nel ricordare quel momento vissuto e con chi l’abbiamo vissuto e la LUCE portata da quella volta in poi nella nostra vita. -
MILITAIR MARSCH fur Militarmusik WoO 24
60,00€ Iva InclusaLudwig van Beethoven MILITAIR MARSCH fur Militarmusik WoO 24
La “Marcia in re maggiore per musica militare” (WoO 24) è stata composta nel 1816 per il “Corpo civico di artiglieria” di Vienna. Ha un organico strumentale assai robusto ed è la maggiore composizione per banda di Beethoven. La partitura originale comprende ben 33 strumenti: due flauti piccoli, due oboi, cinque clarinetti, sei corni, otto trombe, due fagotti, un controfagotto, due tromboni, serpentone, tamburo militare, triangolo, grancassa e cinelli (piatti). Consta di due parti seguite da un trio “all’ongarese” anch’esso in due parti. Anche in questa, come negli altri brani per banda militare, si coglie un Beethoven meno noto, dedito a scrivere pagine funzionali e di circostanza.
Nell’approntare il seguente lavoro per organico di Concert Band si è pensato di trasportare la marcia un tono sotto così da renderla più agevole nell’esecuzione, di ridurre le parti dei corni da sei a quattro e le trombe da otto (2+2+2+1+1) a sei divise in 1-2-3 A/B così da non richiedere troppi esecutori per la realizzazione della marcia ma allo stesso tempo ottenere un giusto equilibrio interno e non togliere il gioco di squilli e risposte richieste nell’originale.
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-30%
90,00€63,00€ Iva InclusaRICORDO D’AMICIZIA Concertino per Clarinetto di Domenico Nocentini / Rev. e Strum. di Massimo Picchioni
90,00€63,00€ Iva InclusaIl bellissimo Concertino per Clarinetto solista e Banda “RICORDO D’AMICIZIA” composto da Domenico Nocentini e dedicato all’amico Ferdinando Chiari.
un piacevole originale dove il solista potrà mettere in luce tutte le sue capacità sia interpretative che tecniche.
Il concertino è adatto e ben si presta anche per quei giovani clarinettisti che si affacciano all’attività di solista.
La revisione e strumentazione per Clarinetto solista e Concert Band, curata da Massimo Picchioni, è stata effettuata sia sul manoscritto originale di Nocentini che sulla prima edizione delle “Edizioni Lapini Firenze”.
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MUSIC FOR PLAY Fantasia moderna
64,00€ Iva InclusaL’autore ha pensato di collegare una composizione al gioco dei dadi, immaginando che ad ogni facciata del dado fosse collegato un andamento del brano, introduzione solenne, rock, tempo in stile barocco, scena song stile musical, swing e finale. Ecco il perché del gioco da parte del compositore e del divertimento di chi suona o ascolta questa composizione originale.
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IL GRANDE DONO
70,00€ Iva InclusaUn altra Composizione sinfonica scritta con stile ed eleganza da Stefano Borri che ben si presenta per introdurre un concerto. Una parte iniziale ed un finale con blocchi, che richiamano la scrittura Stravinskyana, contrastano con la parte centrale lirica. Un pezzo orecchiabile e di grande effetto che certamente lascia il segno sugli ascoltatori.
Video: Filarmonica di Firenze “Gioacchino Rossini” diretta dal M° Giampaolo Lazzeri
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ATTILA Preludio dall’Opera
70,00€ Iva InclusaAttila è un’opera di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia Atila, Konig der Hunnen di Zacharias Werner.
Debuttò alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846. L’opera affascinò Verdi soprattutto per i protagonisti: Attila, Ezio ed Odabella. Il compositore, non del tutto soddisfatto del libretto, decise di far fare alcune modifiche a Francesco Maria Piave. Solera si offese e non collaborò mai più col musicista.
La prima dell’opera non ebbe il successo desiderato, tuttavia l’opera si affermò al margine del repertorio ottocentesco, ed è eseguita abbastanza spesso anche oggi. -
Leoncavallo R. – VESTI LA GIUBBA dall’Opera “PAGLIACCI” Trasc. per Tenore e Concert Band di Picchioni M.
70,00€ Iva InclusaVesti la giubba, più conosciuta come Ridi, pagliaccio, è un’aria dell’opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.
Viene intonata alla fine del primo atto da Canio, che si prepara per la commedia nel ruolo di Pagliaccio nonostante abbia appena scoperto il tradimento della moglie Nedda. Quest’aria rappresenta il concetto di “clown tragico”, che sostiene il suo ruolo comico senza mostrare alcun turbamento, ma che interiormente vive un dramma personale.
La trascrizione per Tenore e Concert Band è stata curata da Massimo Picchioni.
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ELEGIA for Concert Band
70,00€ Iva InclusaElegia
Il termine Elegia indica generalmente una composizione di ispirazione lirica e dolorosa. Il compositore con questo brano vuole descrivere gli ultimi anni di un anziano. La musica è una sorta di malinconico sguardo al passato, dove il tempo trascorso veloce ed inesorabile ha pian piano portato via affetti, amicizie ma i ricordi sono rimasti per sempre custoditi nel suo cuore.
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PAVANE POUR UNE INFANTE DEFUNTE
70,00€ Iva InclusaLa pavana è stata scritta da Ravel studente presso il Conservatorio di Parigi all’età di 24 anni, nel 1899. Il titolo si riferisce all’idea di Ravel di descrivere “una pavana che una piccola principessa [una infanta] può aver ballato in tempi passati presso la corte spagnola“; alcuni smentiscono questa affermazione ipotizzando che a Ravel sia solamente piaciuto il suono del titolo. Il collegamento con l’eredità spagnola dell’autore basco è quindi specificato molto attentamente nella descrizione del titolo. In seguito Ravel scriverà altri brani tratti da reminiscenze di vita spagnola, quali la Rapsodie espagnole e il Bolero. Non fu uno dei pezzi più amati dallo stesso compositore, sebbene abbia subito ricevuto grandi apprezzamenti da parte del pubblico soprattutto per l’orchestrazione del 1910. Si ispira alla semplicità tardo romantica di Emmanuel Chabrier e alla rinata passione per la musica ispanica condivisa e con alcuni grandi autori suoi contemporanei e sicuramente influenzata da autori spagnoli come Isaac Albéniz e Manuel de Falla. Il richiamo però non è solo a un esotismo geografico ma anche a una distanza temporale: la pavana è infatti una danza tipica del rinascimento e che ebbe il suo periodo di splendore fra il XVI e il XVII secolo. La scelta di questa danza (fra le decine di danze rinascimentali conosciute) non è casuale: l’insegnante di composizione di Ravel all’epoca fu Gabriel Fauré.
Analisi:
La struttura e l’armonia del brano sono molto semplici, e Ravel lo sottolineò dicendo che è scritta in una “forma molto povera”, “inconcludente e convenzionale. Lo schema può essere ricondotto ad una forma ABACA dove il B e il C riprendono uno stesso tema leggermente modificato. In questo risiede il suo collegamento con l’arcaica pavana.
Per quanto riguarda la versione orchestrata, il tema (quello segnalato con il nome di A) è affidato al corno, sostenuto dal pizzicato degli archi e da leggere armonie dei fagotti. Il B invece è di competenza dell’oboe in due registri diversi. Seguono le melodie arrangiate degli archi e l’intervento degli altri fiati. Il flauto riprende il tema A seguito dall’oboe, in un’ampia dispiegazione di dolci sonorità; l’ultima volta il tema è suonato da tutti i Clarinetti che, partendo da un pianissimo raggiungono un fortissimo.
La decisione di assegnare al corno il tema principale ad inizio brano non è una scelta casuale: molto probabilmente la sua scelta è stata influenzata dalla tradizione del conservatorio parigino che non insegnava il corno a valvole, ma il corno a mano, strumento oggi caduto in disuso presso le grandi orchestre, e che possiede una particolare tecnica e un suono molto caratteristico.
La Trascrizione per Concert Band è stata curata da Antonia Sarcina.
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LITLE FUGUE IN G minor (piccola fuga in MI minore)
70,00€ Iva InclusaChiamata la “Piccola” Fuga, quella in Sol minore catalogata come BWV 578 fu scritta da Bach nei primi anni del 1700 durante i suoi anni ad Arnstadt (Germania) ed è oggi una delle sue fughe per organo più conosciute.
L’appellativo “piccola”, conferitole dai primi editori che ne pubblicarono lo spartito, è stato spesso frainteso come riferito alla sua minore importanza: in realtà esso si riferisce alla minore durata del brano e serve a distinguerla dalla Fantasia e Fuga in Sol minore BWV 542.
Questa fuga a tratti ricorda la struttura del canone essendo composta da quattro voci, ciascuna delle quali riprende a fasi alterne il tema di apertura affidato alla sola prima voce.
La popolarità di questo brano ne ha prodotto alcuni notevoli riarrangiamenti tra i quali il più famoso è quello orchestrale ad opera dell’anglo-americano Leopold Stokowski. -
MANKARRU originale per Concert Band
70,00€ Iva InclusaMANKARRU
for Concert Band
dedicated to the Musical Band “M.Randisi” of Santa Lucia del Mela (Me).
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-10%
80,00€72,00€ Iva InclusaPuccini Giacomo MANON LESCAUT Intermezzo dall’Opera Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo
80,00€72,00€ Iva InclusaL’intermezzo della “Manon Lescaut” permette di valutare appieno le straordinarie qualità del compositore nel dipingere musicalmente il tortuoso carattere dell’eroina di Prévost.
Probabilmente composto nel 1891, questo intermezzo sinfonico si collocava originariamente prima dell’attuale secondo atto, ma fu eliminato nel corso della travagliata genesi. L’autografo reca il titolo “Preludio Atto 3° (prima parte) Manon Lescaut”, in quanto all’epoca l’opera includeva ancora, quale secondo atto, il quadro del nido d’amore.
I materiali musicali si ritrovano tutti, spesso quasi identici, nella prima parte del secondo atto, quella dedicata alla rappresentazione della società aristocratica settecentesca. -
GLORIA rv 589 per Coro e Concert Band (in DO magg.)
75,00€ Iva InclusaIl Gloria RV 589 è scritto nella tonalità di Re maggiore ma in questa versione è stata trasportata nella tonalità di DO Magg. per facilitare la Banda nell’esecuzione e rispettare la strumentazione originale specialmente nelle risposte delle trombe.
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JESUS BLEIBET MEINE FREUDE Corale dalla Cantata BWV 147
75,00€ Iva InclusaJesus bleibet meine Freude è il titolo del celebre corale di Johann Sebastian Bach, tratto dalla Cantata BWV 147. Esso è caratterizzato da un flusso melodico ininterrotto eseguito dalla Banda, che si intreccia con gli interventi saltuari del coro. La melodia della Banda si interrompe solo durante due versi cantati dal coro, Jesus bleibet meine Freude e Jesus wehret allem Leide, quasi a voler sottolineare il senso statico di quelle parole: Cristo resta in eterno la gioia dell’anima e può fermare la sofferenza umana. In tutti gli altri versi la melodia affidata alla Banda esprime il flusso ininterrotto di energia spirituale che promana da Cristo, come espresso dal testo con termini quali “linfa”, “forza”, “consolazione”.
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SOLO DE CONCOURS Strum. per Trombone e Concert Band
80,00€ Iva InclusaLa Strumentazione per Concert Band è stata curata da Gaetano Cannuli. -
IL CANTO DELLA RONDINE Concertino Originale per Clarinetto solista Banda
80,00€ Iva InclusaGiuseppe Filippa fu un apprezzato compositore e direttore di banda. Iniziò a studiare musica con il padre
Giacomo (virtuoso di violino e concertista di fama internazionale). Fu capomusica della banda della
Guardia nazionale (poi banda civica) di Pesaro, insegnante di tromba e trombone al liceo musicale della
stessa città (1883-1905).
Conosciuto e apprezzato per le oltre 800 composizioni per banda, tra le sue composizioni figura la marcia
funebre per il trasporto delle ceneri dell’immortale Maestro Gioachino Rossini da Parigi al tempio di
Santa Croce in Firenze. Pubblicò anche brani pianistici e scrisse metodi per tromba e cornetta.
Diverse sue composizioni sono state trascritte per orchestra a plettro dal giapponese Jiro Nakano.
Il Canto della Rondine venne composta nel 1897, pubblicata da Lapini dedicata “Al mio caro amico
Cardinali Ariodante distintissimo professore di Clarino”. -
FUGUE Bwv 578 di J. S. Bach (in Jazzy style)
80,00€ Iva InclusaFugue BWV 578 (In Jazzy Style)
La Fuga in sol minore BWV 578, anche conosciuta come la “Piccola fuga”, è uno dei lavori per organo scritto da Johann Sebastian Bach durante i suoi anni ad Arnstadt (1703-1707).
É probabilmente una tra le composizioni più note di J. S. Bach ed è stata spesso trascritta per altri strumenti, come la celeberrima versione orchestrale di Leopold Stokowski o quella per quintetto di ottoni dei Canadian Brass.
Il compositore A. Bonaldo si è divertito ad immaginare in che modo J. S. Bach avrebbe potuto scrivere la fuga se fosse vissuto a New Orleans negli anni ’20. Da questa idea ne è nata la seguente trascrizione / composizione.
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CANONE
80,00€ Iva InclusaSi tratta di una composizione musicale in forma di canone per tre violini e basso continuo attribuita al musicista tedesco Johann Pachelbel.
Essa è giunta fino a noi attraverso un manoscritto del XIX secolo, nel quale è seguito da una giga in 12/8, sempre per il medesimo organico. La datazione suggerita da alcuni studiosi (tra il 1680 e il 1706) è una mera congettura basata sullo stile musicale.
L’arrangiamento orchestrale registrato nel 1968 dalla celebre orchestra da camera Jean-François Paillard ebbe uno straordinario successo popolare; nei decenni successivi, il brano fu registrato da molti altri gruppi, eseguito in concerti ed utilizzato come colonna sonora. La progressione di basso su cui si basa la serie di variazioni che costituisce il brano è stata utilizzata e citata ampiamente nell’ambito della canzone pop.
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‘O SURDATO ‘NNAMMURATO
80,00€ Iva Inclusa‘O SURDATO ‘NNAMMURATO (in italiano: Il soldato innamorato) è una delle più famose canzoni in lingua napoletana, scritta dal poeta santegidiano Aniello Califano.
Il testo fu scritto da Aniello Califano e musicato da Enrico Cannio nel 1915. La canzone descrive la tristezza di un soldato che combatte al fronte durante la Prima guerra mondiale e che soffre per la lontananza dalla donna di cui è innamorato.
Molto famosa è l’interpretazione di Anna Magnani, nel film La sciantosa. Tra gli interpreti contemporanei di questa canzone sono da segnalare Massimo Ranieri, Marco Armani (che l’ha interpretata sul palco del Festival di Napoli nel 1994), Enzo Jannacci (che ha inciso la canzone all’interno dell’album Discogreve) e Roberto Vecchioni (il quale l’ha interpretata sul palco del Festival di Sanremo 2011). Il brano è inoltre riconosciuto da gran parte della tifoseria del Napoli come inno storico della squadra partenopea.
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3 MARCE originali per Banda ZAPFENSTREICH Marsch fur Militarmusik WoO 18 – 19 – 20
80,00€ Iva InclusaLe Marce «Zapfenstreich» («Ritirata») n. 1 WoO 18- n. 2 WoO 19 – n. 3 WoO 20 appartengono ad una serie di brani originali per tre, composte tra il 1809 e il 1810, gli anni, a Vienna, del patriottismo antinapoleonico. In questi come negli altri brani per banda militare, si coglie un Beethoven meno noto, dedito a scrivere brevi pagine funzionali e di circostanza. La struttura, molto semplice, corrisponde a quella dei brani del genere, la cui maggiore attrattiva consiste nel clangore della sonorità e nella strumentazione militare, connotata dalla cospicua presenza delle percussioni (tamburo grande, tamburo militare, triangolo, «cinelli» – cioè piatti).
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SLAVISCHE FANTASIE Strum. per Tromba e Concert Band
80,00€ Iva InclusaLa Strumentazione per Concert Band è stata curata da Gaetano Cannuli. -
LA MEZZANOTTE
85,00€ Iva InclusaRealizzazione della fantasia brillante per Banda e Fanfara di Oreste Carlini.
Per la prima volta nell’edizione completa in partitura e parti stampate. -
BRETON RHAPSODY for Concert Band
90,00€ Iva InclusaBreton Rhapsody
Il Popolo Bretone viveva e prosperava nella terra chiamata “Bretagna” (in Bretone Breitzh), uno stato indipendente a nord-ovest della Francia che si estendeva dalle coste della Manica a quelle dell’Oceano Atlantico.
Successivamente il popolo Bretone fuggì definitivamente in una terra a nord della Francia oltrepassando la Manica, battezzandola nell’attuale “Gran Bretagna”.
Il brano vuol rievocare l’antica celebrazione bretone dell’ Incoronazione.
La composizione si articola in sette momenti:
- l’overture iniziale (Britain), dipinge lo stato dell’Antica Bretagna;
- Il Palazzo del Re (The King’s Palace), la dimora in festa per l’ascesa del nuovo re Bretone;
- Danza I (Danza I), musica e balli d’apertura per i festeggiamenti;
- La Preghiera del Re (The Prayer of the King), momento di preghiera e riflessione del neo Re, per guidare il proprio popolo nella giustizia e nella prosperità.
- Danza II (Dance II), ripresa delle danze;
- Il Discorso del Re (King’s Speech), presentazione e discorso al popolo bretone;
- Finale (Final), il popolo esulta con gioia per la salità al trono del nuovo re.
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