• 65,00 Iva Inclusa

    L’ARLESIENNE Suite n° 2

    65,00 Iva Inclusa

    L’Arlésienne (l’Arlesiana) è una composizione di Georges Bizet destinata ad essere eseguita come musiche di scena dell’opera teatrale omonima di Alphonse Daudet (1869).

    Bizet compose le musiche di scena per L’Arlesienne di Alphonse Daudet nell’estate del 1872. Quando fu rappresentato al Teatro Vaudeville di Parigi, il primo ottobre successivo, il dramma fu nettamente disapprovato e la musica fu quasi del tutto ignorata. Tuttavia Bizet si adoperò per riutilizzare quattro pezzi, strumentandoli per grande orchestra e arricchendoli di nuovi ed interessanti dettagli: era quindi questa la Prima Suite de L’Arlesienne. Per quanto riguarda la Seconda Suite, essa fu realizzata nel 1879, dopo la morte di Bizet, dal suo amico Ernest Guiraud, che adottò metodi compositivi simili a quelli usati dal musicista scomparso. L’Arlesienne, nonostante il suo insuccesso iniziale sulle scene, è annoverata ormai da tempo tra le vette più alte del genere delle musiche di scena.

    Si tratta indubbiamente di un lavoro originale che sfrutta l’ambientazione esotica, in quanto il dramma si svolge nella suggestiva regione francese della Provenza.Bizet seppe sfruttare l’elemento coloristico brillantemente, tramite l’impiego di antiche melodie che furono comunque trasformate e completamente assimilate nel nuovo contesto musicale. In questa musica scritta per il dramma di Daudet, vi si trova la vigorosa rappresentazione della gelosia, della passione e della disperazione. Il personaggio centrale del dramma è Fédéri, giovanotto sensibile diviso tra due donne: la prima, Vivette, sua promessa sposa, è una ragazza dolce e devota, mentre la femme fatale, l’Arlesiana appunto, è seducente ed affascinante. Fédéri ama l’Arlesiana con una passione che non può controllare e quando ella lo abbandona per un altro uomo, il conflitto amoroso lo logora irreparabilmente.

     

  • 80,00 Iva Inclusa

    UNA POSTAL DE ARANJUEZ Concerto per Tromba solista e Banda

    80,00 Iva Inclusa

    Il bellissimo tema del II° movimento del Concerto per Chitarra e Orchestra di Joaquin Rodrigo in una libera elaborazione per Tromba solista e Concert Band.

  • 90,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER PIANOFORTE n° 17 K 453 – 3° Movimento Allegretto

    90,00 Iva Inclusa

    Questo lavoro fa parte del gruppo degli stupendi quattordici Concerti per pianoforte e orchestra composti da Mozart nella viva, stimolante e cordiale atmosfera artistica viennese. Essi, pur nella loro tradizionale forma in tre movimenti, si differenziano dai precedenti, prevalentemente virtuosistici, oltre che per un maggiore approfondimento inventivo, anche per un più ampio sfruttamento ai fini poetici delle possibilità di dialogo fra solista e orchestra, nell’ambito di una concezione sinfonica dell’insieme. Il pianoforte conserva il suo ruolo preponderante, ma nello stesso tempo collabora ad edificare l’architettura generale. E quando non si stacca dalla compagine strumentale per riecheggiarne, secondo i modi che gli son propri, il messaggio poetico – o per pronunciare una parola che l’orchestra riprenderà per immetterla nello svolgimento del contesto sinfonico – compie la funzione di esaltare con la sua vicinanza i colori timbrici circostanti, conferendo alla partitura una luminosità nuova, altrimenti inottenibile, e ricca di gradazioni.

  • 80,00 Iva Inclusa

    Monti Vittorio CZARDAS Trascrizione per Clarinetto solista e Concert Band di Picchioni Massimo

    80,00 Iva Inclusa

    Il lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
    L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
    Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky.

  • 8,00 Iva Inclusa

    PARAFRASI ON BACH THEME per Clarinetto piccolo LAb o MIb

    8,00 Iva Inclusa

    Ho accolto con entusiasmo l’invito del clarinettista Giovanni Di Lorenzo, specialista per I clarinetti piccolo Lab e Mib , a scrivere un brano dedicato al piccolo in Lab. Strumento poco conosciuto in ambito bandistico, poiché presente solo ed esclusivamente nel grande organico Vesselliano. Un grande organico che attualmente mantengono solo le nostre bande militari, mentre quelle civili, comprendono il piccolo in Mib. Giovanni Di Lorenzo tiene molto a promuovere il suo progetto di rilancio per una letteratura originale idonea allo strumento . Il brano dedicato al piccolo in Lab prende spunto da un tema di Bach, precisamente, dal preludio n.9 del primo volume del Clavicembalo ben temperato. Usando solamente le prime 6 misure del preludio, ho costruito una “parafrasi”, in stile barocco, rimanendo coerente allo stile Bachiano dall’inizio alla fine. Con questo lavoro ho inteso rendere omaggio sia all’ indubbia bravura di Giovanni Di Lorenzo, sia alla mia predilezione per la musica Bachiana, che fin dai tempi giovanili ho preferito ed a cui mi sono più volte ispirata in molti miei lavori.
    M° Antonia Sarcina

  • 56,00 Iva Inclusa

    IL CANARINO

    56,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    LA VEDOVA ALLEGRA

    70,00 Iva Inclusa

     

  • -10%
    70,00 63,00 Iva Inclusa

    VISSI D’ARTE dall’Opera “TOSCA”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    Rimskij-Korsakov Nicolaj – CONCERTO PER TROMBONE E BANDA Rev. per Concert Band di Picchioni Massimo

    100,00 Iva Inclusa

    Il concerto per Trombone e Banda Militare di Korsakov è uno dei primi esempi di concerto per strumento solista e banda scritto appositamente per questo organico. E’ stato composto tra il 1877 ed il 1878, quando Korsakov ricopriva il ruolo di sovrintendente alle bande militari della marina russa. Nello stesso periodo furono composti gli altri due concerti, per Clarinetto e Banda e per Oboe e Banda.

  • 80,00 Iva Inclusa

    Frisina Mons. Marco PREFERISCO IL PARADISO – Trasc. per Solo, Coro e Wind Orchestra di Lazzeri Giampaolo

    80,00 Iva Inclusa

    Preferisco il Paradiso è una miniserie televisiva italiana in due puntate, basata sulla biografia di Filippo Neri, andata in onda su Rai 1 il 20 e il 21 settembre 2011.

    La miniserie, diretta da Giacomo Campiotti, con le musiche di Marco Frisina e co prodotta da Lux Vide e Rai Fiction, ha come interprete principale Gigi Proietti, nel ruolo del protagonista Filippo Neri, il presbitero proclamato santo nel 1622.

    La Trascrizione per Solo, Coro e Symphonic Band è stata effettuata da Giampaolo Lazzeri.

    Questa trascrizione può essere eseguita anche dalla sola Banda.

  • 85,00 Iva Inclusa

    Frisina Mons. Marco LA VERA GIOIA – Trasc. per Coro e Symphonic Band di Bortolato Diego

    85,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    VIVA LA MAMMA

    70,00 Iva Inclusa
  • 90,00 Iva Inclusa

    IL PASTORE SVIZZERO

    90,00 Iva Inclusa
  • 65,00 Iva Inclusa

    DANUBIO BLU An der schonen blauen Donau

    65,00 Iva Inclusa

    An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu) op.314, è un valzer di Johann Strauß jr.

    Il valzer di Strauß, “An der schönen blauen Donau”, è riconosciuto a livello mondiale come il valzer più celebre scritto dal compositore e come uno fra i più famosi brani di musica classica.
    Il brano ricevette la sua consacrazione durante l’Esposizione universale di Parigi del 1867.
    Gli austriaci, ancora segnati dalla pesante sconfitta militare subita da parte dei Prussiani nella battaglia di Königgrätz (meglio conosciuta come Battaglia di Sadowa) nel luglio 1866, sostennero con tutte le loro forze la musica di Strauß, specialmente dopo la trionfale esecuzione del valzer a Parigi; i viennesi in questo modo riuscirono a dimostrare che nonostante la sconfitta militare, l’Austria, era pur sempre un importante centro culturale.
    A proposito del successo ottenuto da Johann durante l’esposizione alcuni scrittori paragonarono Strauß a un “Napoleone dei compositori”.
    La fortuna che il brano incontrò fece presto dimenticare la vera origine del lavoro, inizialmente concepito come valzer corale.
    Infatti il lavoro fu il primo valzer corale di Johann che compose espressamente per la “Wiener Mannergesang-Verein” (Associazione corale maschile di Vienna) per la quale il compositore, nel corso degli anni, creò un totale di sei valzer, due polke e una marcia.
    Strauß iniziò a comporre il valzer nell’autunno 1866 e inizialmente fu presentato all’associazione composto da sole quattro sezioni di valzer, cantate a cappella, più una breve coda; tutto ciò senza introduzione.
    Un veloce accompagnamento del pianoforte e orchestra venne scritto in seguito per introdurre una quinta sezione di valzer.L’accompagnamento orchestrale, con la celebre introduzione, fu composto solo poco prima della prima rappresentazione che ebbe luogo nel “Dianabad-Saal” di Vienna il 15 febbraio 1867.
    A causa di un impegno presso la corte imperiale, Johann Strauß, non fu presente alla prima e i membri del “Wiener Mannergesang-Verein” furono diretti da Rudolf Weinwurm e furono accompagnati dall’orchestra di Giorgio V di Hannover, che era temporaneamente stazionata a Vienna.
    Questa rappresentazione fu comunque un incredibile fiasco e il pubblico non apprezzò né la musica né tantomeno il testo; in merito a ciò Strauß disse:
    « Il diavolo si è preso il mio valzer, il mio più grande rammarico è per la coda, speravo che fosse un successo. »
    (Johann Strauß II)
    L’originale e satirico testo fu fornito all’associazione dal poeta Josef Weyl (1821-95) e in seguito, un nuovo testo, fu scritto nel 1890 da Franz von Gernerth (1821-1900) che iniziave con le parole: “Donau so blau…” (Danubio così blu…).
    Il titolo “An der schönen blauen Donau” fu ricavato da una poesia di Karl Beck (1817-1879) dal titolo “An der Donau”. In tale lavoro era contenuta anche la frase “An der schönen, blauen Donau liegt mein Dorfchen…” che venne appunto scelta come titolo.
    Alcune note del valzer autografate da Johann Strauß.I viennesi poterono ascoltare la versione orchestrale del valzer (completa di introduzione e coda), domenica 10 marzo 1867 nei Volksgarten al tradizionale concerto dell’orchestra Strauß in occasione del carnevale.
    Johann stesso condusse il suo lavoro, (terzo punto su un programma di 24 brani composti per le celebrazioni del carnevale dai tre fratelli) che venne accolto da un tripudio di applausi.
    Il lavoro ebbe tale successo che il compositore Johannes Brahms, grande amico e ammiratore di Strauß, sotto alcune note del valzer mise una sua firma scrivendo:
    « Sfortunatamente non di Johannes Brahms. »
    (Johannes Brahms)
    Il successo del valzer “An der schonen blauen Donau” continua ancora tutt’oggi e viene eseguito ogni anno, come primo fuori programma, durante il Neujahrskonzert (Concerto di Capodanno) dei Wiener Philharmoniker.

  • 65,00 Iva Inclusa

    INNO DELLE NAZIONI estratto

    65,00 Iva Inclusa

     

  • -10%
    70,00 63,00 Iva Inclusa

    INNO A ROMA “INNO A DIANA” per Voce e Banda

    70,00 63,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    Pietro Mascagni VOI LO SAPETE O MAMMA dall’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA” Trascrizione per Soprano e Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa
  • 120,00 Iva Inclusa

    Beethoven L. v. SINFONIA N° 5 in DO minore 1° Tempo Trascrizione per Concert Band di M. Picchioni

    120,00 Iva Inclusa

    1° tempo della “sinfonia del destino” dove le sonorità beethoveniane rimangono intatte in questa trascrizione per Concert Band.

  • 45,00 Iva Inclusa

    ALSO SPRACH ZARATHUSTRA tema iniziale del Poema Sinfonico di R. Strauss – Trasc. per Concert Band di Massimo Picchioni

    45,00 Iva Inclusa

    Compositore e Direttore tedesco, Richard Strauss nasce a Monaco nel 1864, fu un maestro nel genere del Poema Sinfonico reso popolare da Franz Listz e Richard Wagner.
    Richard Strauss compose poemi sinfonici facendo riferimento a programmi sia descrittivi che filosofici.
    Introdusse alcune innovazioni nell’armonia e nella strumentazione, ampliando enormemente le potenzialità dell’orchestra moderna.
    Il suo “Così Parlò Zarathustra” è considerato la trascrizione delle concezioni di Frederich Nietzsche.
    Stanley Kubrick, nel suo film “2001 – ODISSEA NELLO SPAZIO” del 1968, utilizza brani di autori famosi nell’ambito della musica classica, tra questi l’introduzione del poema sinfonico di Richard Strauss “ALSO SPRACH ZARATHUSTRA” (Così Parlò Zarathustra).

  • 90,00 Iva Inclusa

    COLLOQUIO TEMATICO dal Concerto per Pianoforte n° 3 in DO min. op. 37

    90,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    HORN PIPE da WATER MUSIC

    80,00 Iva Inclusa
  • 90,00 Iva Inclusa

    RONDO’ CAPRICCIOSO op. 14

    90,00 Iva Inclusa

    Fino a qualche tempo fa si riteneva che il Rondò capriccioso fosse stato composto da Mendelssohn a quindici anni, nel 1824, mentre più recentemente si tende a datarlo (le fonti non sono concordi) fra il 1826 e il 1828. In ogni caso, quando Mendelssohn lo compose era ancora un ragazzo, forse era appena uscito dall’adolescenza; ma non era affatto un compositore alle prime armi, visto che aveva già ultimato da tempo, tra le altre cose, le dodici Sinfonie per archi e la Prima Sinfonia op. 11, e una delle sue opere più perfette e affascinanti, l’Ouverture per il Sogno d’una notte di mezza estate di Shakespeare.

    Il brano si articola in due sezioni: un breve Andante introduttivo in fa maggiore (26 battute) non privo di reminiscenze weberiane che sfocia in uno sfavillante ed aereo Presto in fa minore in 6/8 (“leggiero”) – che sembra evocare a tratti una vivace e spensierata danza di elfì – da cui emerge di tanto in tanto un canto sereno e pieno di calore. L’effetto generale è quello di certe pagine fatate dell’Ouverture per il Sogno d’una notte di mezza estate, scritta più o meno nello stesso periodo nella medesima tonalità.

  • 25,00 Iva Inclusa

    OKTET per 2 Oboi, 2 Clarinetti, 2 Corni, 2 Fagotti

    25,00 Iva Inclusa
  • 13,00 Iva Inclusa

    ANONIMUS VARIATIONS Trio per Flauto, Clarinetto, Sax. Alto

    13,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER ARPA E ORCHESTRA (HWV 294 Andante – Allegro)

    75,00 Iva Inclusa
  • 100,00 Iva Inclusa

    REGINA COELI kv 108

    100,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    DAVANTI A QUESTO AMORE

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    Frisina Mons. Marco I CIELI NARRANO – Trasc. per Solo, Coro e Wind Orchestra di Lazzeri Giampaolo

    70,00 Iva Inclusa

     

     

  • 80,00 Iva Inclusa

    PROFUMO DI SPAGNA Paso Doble per Euphonium e Concert Band

    80,00 Iva Inclusa
  • 75,00 Iva Inclusa

    ANDANTE dal Concerto per Pianoforte e Orchestra in DO Magg. K. 467

    75,00 Iva Inclusa
  • 65,00 Iva Inclusa

    MARCIA PER IL SULTANO

    65,00 Iva Inclusa

     

  • -10%
    70,00 63,00 Iva Inclusa

    VALZER DI MUSETTA dall’Opera “LA BOHEME”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
  • -10%
    80,00 72,00 Iva Inclusa

    CORAZZATA SICILIA Marcia sui motivi dell’Opera “LA BOHEME” Elaborazione di Lazzeri Giampaolo

    80,00 72,00 Iva Inclusa

     

  • 80,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro INNEGGIAMO IL SIGNOR Preghiera dall’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA” Trascrizione per Soprano, Coro e Concert Band di Picchioni Massimo

    80,00 Iva Inclusa

    “Inneggiamo il signor….” per soprano e coro (la strumentazione permette di eseguire il brano anche senza coro). Un aria di grande intensità che coinvolgerà sicuramente il vostro pubblico.

  • 70,00 Iva Inclusa

    HABANERA dall’Opera “CARMEN” di G. Bizet Trasc. per Mezzo-Soprano e Concert Band di Massimo Picchioni

    70,00 Iva Inclusa

    La stupenda “Habanera” tratta dalla Carmen di Bizet in una nuova trascrizione curata da Massimo Picchioni per Mezzo-Soprano e Banda (o Tromba e banda) che lascia intatta la magia dell’opera originale.

  • 35,00 Iva Inclusa

    AVE MARIA per Mezzosoprano solista, Coro SATB e Pianoforte (in D)

    35,00 Iva Inclusa

    William Gomez è stato compositore e chitarrista Gibilterrino, scomparso nel 2000 non ha avuto la fama di molti suoi colleghi, ma alcune delle sue composizioni sono state eseguite dalle orchestre più importanti del mondo. Una di queste, spesso in programma al concerto di Natale al Musikverein di Vienna, è la sua Ave Maria. Scritta in origine per mezzosoprano solo e orchestra, è qui arrangiata per mezzosoprano solo, coro SATB e Pianoforte.
    La presenza del coro fa da sfondo alla religiosa melodia del solo, conferendole intimità e solennità al tempo stesso.

  • 35,00 Iva Inclusa

    AVE MARIA per Mezzosoprano solista, Coro SAA e Pianoforte (in Eb)

    35,00 Iva Inclusa

    William Gomez è stato compositore e chitarrista Gibilterrino, scomparso nel 2000 non ha avuto la fama di molti suoi colleghi, ma alcune delle sue composizioni sono state eseguite dalle orchestre più importanti del mondo. Una di queste, spesso in programma al concerto di Natale al Musikverein di Vienna, è la sua Ave Maria. Scritta in origine per mezzosoprano solo e orchestra, è qui arrangiata per mezzosoprano solo, coro SAA e Pianoforte.
    La presenza del coro fa da sfondo alla religiosa melodia del solo, conferendole intimità e solennità al tempo stesso.

  • 90,00 Iva Inclusa

    Palombi Alfredo SCENE MEDIOEVALI Revisione ed Adattamento all’Organico Moderno di Sarcina Antonia

    90,00 Iva Inclusa
    Alfredo Palombi 1875-1954 è stato allievo di Strumentazione per Banda di Alessandro Vessella.
    Questa bellissima composizione si divide in sette brevi pezzi a carattere descrittivo: Alba di festa; Preghiera Mattutina; La caccia; Scende la notte; La battaglia; Trenodia in morte di un eroe; Inno di trionfo. La revisione per Symphonic Band è stata curata da Antonia Sarcina.
  • 25,00 Iva Inclusa

    ECHI OLTRE L’INFINITO per 2 Violini, Viola, Violoncello e Pianoforte

    25,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    CANZONE PER 2 SAX Concerto solista per Sax Soprano, Sax Contralto e Concert Band

    70,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    CANTI DELL’ALTOPIANO

    80,00 Iva Inclusa

    CANTI DELL’ALTOPIANO:

    Canti dell’altopiano è una fantasia descrittiva che raccoglie i più celebri canti della grande guerra. Il brano vuole descrivere la vita militare di un soldato costretto ad arruolarsi per il “bene della patria”. Il tutto inizia con un lungo pedale sopra il quale a poco a poco prende forma il tema dell’adunata militare che sfocia in un dolce e nostalgico “Addio mia bella addio”. Terminata questa sezione introduttiva viene raccontata la guerra vera e propria, citando i momenti in qui il giovane soldato è costretto a fare la sentinella in una nottata burrascosa (Era una notte che pioveva), i momenti in cui si cantavano le lodi del corpo di appartenenza (Sul cappello), gli istanti tragici e la perdita del proprio capitano (Il testamento del capitano), gli attimi in cui era necessario sparare e si vedeva perdere i propri compagnai (Ta-pum), i pochi secondi in cui si cantavano canti d’incoraggiamento (La leggenda del Piave), i momenti in cui si ricordava la propria amata (Sul ponte di Bassano) e i ricordi degli amici scomparsi (Il silenzio). Al termine di questa sezione abbiamo il finale della composizione anch’esso strutturato su un lungo pedale in cui tutte le teste dei temi sentiti in precedenza si sovrappongono una sull’altra, come i ricordi della guerra si sovrappongono nelle memorie del soldato.

  • 100,00 Iva Inclusa

    Palombi Alfredo SUITE ALL’ANTICA Revisione ed Adattamento all’Organico Moderno di Sarcina Antonia

    100,00 Iva Inclusa
    Alfredo Palombi 1875-1954 è stato allievo di Strumentazione per Banda di Alessandro Vessella.
    Questa bellissima Suite è una composizione in 3 tempi, PRELUDIO E FUGA, ARIA e GIGA e la revisione per Symphonic Band è stata curata da Antonia Sarcina.
  • 7,00 Iva Inclusa

    TRE BRANI ORGANISTICI per Organo

    7,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    7,00 Iva Inclusa

    LEGGENDA ORIENTALE – RICORDO LUCANO 2 brani per Pianoforte

    7,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    8,00 Iva Inclusa

    IMPRESSIONI NOTTURNE per Pianoforte

    8,00 Iva Inclusa
  • Segnaposto
    10,00 Iva Inclusa

    2 FUGHE per Organo

    10,00 Iva Inclusa
  • 45,00 Iva Inclusa

    FABULAE IN MUSICA

    45,00 Iva Inclusa
    Organico strumentale : voce recitante, oboe, 2 clarinetti, 2 corni, 2 trombe, 2 tromboni
    Testi tratti dalle favole di Esopo e Fedro
    Adattamento e revisione dei testi a cura del Prof. Antonio Sicoli.
    Breve presentazione dell’opera a cura dell’autore:
    La favola o fiaba che dir si voglia, è uno dei più antichi generi narrativi che si conosca. Riservato soprattutto ai bambini, tratta in genere argomenti fantastici, o naturalistici a volte anche realistici, quasi sempre con sfondo moralistico. Non sono molti gli esempi di favole raccontate in musica. Molti conoscono quella di Pierino ed il lupo musicata da Prokofiev, in cui ogni personaggio viene rappresentato da uno strumento musicale oppure da un’intera sezione strumentale dell’orchestra, tanto per fare un esempio famoso. In questo caso, ho prediletto musicare 4 fiabe tratte dal corpus delle favole del Greco Esopo, e dalla raccolta delle favole che secoli dopo, furono riscritte in latino da Fedro, che ne arricchì anche di nuove…
    Il corpus delle Fabulae in musica mi è stato commissionato con l’organico di voce recitante, oboe, 2 clarinetti, 2 corni, 2 trombe e 2 tromboni dal collega A. Sicoli, docente di trombone alla scuola di musica di Fiesole. Il 24 giugno 2013, le Fabulae sono state eseguite dai giovani e giovanissimi musicisti della scuola nell’ambito delle feste della musica organizzate annualmente dalla stessa scuola.
    La prima favola che apre l’opera tratta della famosa sfida tra la lepre e la tartaruga. I due caratteri, l’una lenta e l’altra più veloce, sono rappresentati da due temi contrastanti…..chi vincerà la sfida ? Segue come seconda fiaba, la storia tra il Corvo e la volpe. Il primo rozzo, nero e goffo, la seconda, scaltra, elegante….anche qui i temi musicali caratterizzano i due animali-personaggi in scena…
    La terza fiaba tratta della rana ed il bue. La rana vuole assomigliare al bue in grandezza e si gonfia sempre più fino al botto finale scoppiando in mille pezzi….l’orchestrazione accompagna onomatopeicamente questo effetto per renderlo visivamente efficace…………..
    L’opera si conclude con la fiaba del lupo ed il cane che nella prima stesura fu scritta da Esopo e poi ripresa e trascritta in latino da Fedro nel I° secolo d.C.
    Un mio affettuoso grazie al collega trombonista, Antonio Sicoli, che molto simpaticamente ha trattato tutti i testi delle fiabe da me scelte e li ha inseriti nelle rispettive sezioni musicali. E’ stato, inoltre, anche l’ispiratore dell’opera, richiedendomela per il suo ensamble di fiati formato dai giovani musicisti della scuola di Fiesole.
    In effetti, molte di queste antiche fiabe sono ormai trascurate dalla scuola primaria Italiana, pur rimanendo ancora oggi attualissime ed accattivanti per i giovanissimi.

  • 100,00 Iva Inclusa

    CANTI DALLA TRINCEA

    100,00 Iva Inclusa
    Walter Bonadè
    “CANTI DALLA TRINCEA”
    Questa fantasia, per Coro e Concert Band, della grande guerra contiene i seguenti canti popolari:
    1) DI QUA, DI LA’ DEL PIAVE;
    2) TA PUM;
    3) LA TRADOTTA;
    4) SUL CAPPELLO;
  • 80,00 Iva Inclusa

    CAROSONE STORY

    80,00 Iva Inclusa
    Questa fantasia è composta delle seguenti canzoni: Caravan petrol – O Sarracino – Pigliate ‘na pastiglia – Tu vuo’ fa l’americano – Torero.
  • 70,00 Iva Inclusa

    PETITE FLEUR

    70,00 Iva Inclusa
     Versione per Sax Soprano o Sax C/alto solista
  • 52,00 Iva Inclusa

    JOY TO THE WORLD

    52,00 Iva Inclusa
     Canto natalizio per Voce e Concert Band.
  • 70,00 Iva Inclusa

    Handel George Friederich LARGO Dall’Opera “SERSE” Trasc. per Soprano/Tenore e Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa

    « O mio Signor » dialogo spirituale sul celebre « Largo » di Haendel nella trascrizione per Tenore o Soprano e Concert Band di Massimo Picchioni.

  • 120,00 Iva Inclusa

    CONCERTO PER TROMBA E BANDA op. 123

    120,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    I’ TE VURRIA VASA’! per Voce e Banda

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    UNA FURTIVA LAGRIMA dall’Opera “L’ELISIR D’AMORE”

    70,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    CASTA DIVA dall’Opera “NORMA”

    80,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    IL PAESE DEI CAMPANELLI

    80,00 Iva Inclusa

    // //

    Il Paese dei Campanelli è un’operetta in tre atti scritta da Carlo Lombardo con la musica di Lombardo e Virgilio Ranzato.
    Fu composta nel 1923 ed andò in scena con successo il 23 novembre di quello stesso anno al Teatro Lirico di Milano diretta dal compositore con Lina Di Sambon, Dina Evarist, Piero Zacchetti, Riccardo Massucci e Carlo Rizzo.

    La storia è molto semplice e ruota intorno ad una vicenda di incroci multipli di coppie, peraltro trattata con leggerezza e bonaria ironia.
    Nella località – governata da un borgomastro e consiglieri comunali creduloni – le abitazioni hanno sopra la porta un campanello magico inattivo da sempre ma che per motivi misteriosi secondo una leggenda potrebbe suonare nel caso in cui all’interno della casa l’angelo del focolare cadesse nella tentazione di compiere un adulterio.
    Le cose si complicano quando al porto approda un nave di aitanti marinai, presto conquistati dalle signore del villaggio allietate dalla novità. I campanelli cominciano a fare il loro dovere, allertando la popolazione maschile che potrà a sua volta rifarsi quando, con un’altra nave, e in conseguenza di uno sciagurato equivoco, giungeranno in paese le mogli dei marinai le quali, prima di riprendersi i maritini, potranno ripagarli di egual moneta concedendosi una vacanza di distrazione con gli abitanti del luogo. Lo scampanellìo, a quel punto, sarà totale ma, come in ogni operetta che si rispetti, la quadratura del cerchio e il lieto fine – complice la languidezza della musica – sono dietro l’angolo, appena prima del calar del sipario.
  • 65,00 Iva Inclusa

    ANGELI IN PARADISO

    65,00 Iva Inclusa

    Questa fantasia schubertiana, per banda sola, contiene i seguenti brani:

    Marcia Mlitare op. 51 – Momento musicale – Serenata – Tema principale della Sinfonia incompiuta -Valzer – Ave Maria – Gran finale.

     

  • 65,00 Iva Inclusa

    SINFONIA BIZZARRA

    65,00 Iva Inclusa

     

  • -20%
    100,00 80,00 Iva Inclusa

    LA TREGENDA dall’Opera LE VILLI (versione Completa) di G. Puccini – Trasc. di M. Picchioni

    100,00 80,00 Iva Inclusa

    Le Villi è un’opera-ballo in due atti di Giacomo Puccini su libretto di Ferdinando Fontana, composta nel secondo semestre del 1883 e rappresentata il 31 maggio 1884 al Teatro dal Verme di Milano. Costituisce l’opera d’esordio del compositore lucchese.

    Il successo della breve opera, che in origine era formata da un unico atto suddiviso in due parti, convinse l’editore Ricordi ad accogliere Puccini nella sua scuderia, commissionandogli immediatamente una seconda opera, Edgar, e accordandogli uno stipendio mensile di 200 lire.

    “La tregenda” è una tarantella basata su due idee musicali freneticamente alternate: un grottesco motivo di fanfara, che incarna la ridda delle vendicatrici e dal quale deriva un più languido inciso melodico, e un motivo contrametrico (in tempo ternario, nonostante il 2/4 indicato in armatura) basato su robuste ottave vuote, mosse per quegli intervalli di quarta e quinta che costituiscono la cellula-base di tutto il pezzo.

  • -10%
    70,00 63,00 Iva Inclusa

    SI. MI CHIAMANO MIMI’ dall’Opera “LA BOHEME”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
  • 120,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro LE MASCHERE Sinfonia dall’Opera Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    120,00 Iva Inclusa

    Nel 1897 Mascagni, mentre sta componendo Iris, comincia a lavorare a una nuova opera, intitolata provvisoriamente Commedia, che ha come soggetto le maschere della Commedia dell’Arte e che gli viene proposta dallo stesso librettista di Iris, Luigi Illica. «Far risorgere la Commedia dell’Arte mi pareva e mi pare compito degno di un artista di coscienza. Rossini, il grande ottimista del nostro teatro, non aveva forse col Barbiere di Siviglia attinto alle sorgenti più pure della Commedia dell’Arte?». Questo il compito che il compositore si era prefisso nelle Maschere: opera che, secondo l’editore Sonzogno, avrebbe dovuto diventare La pietra del paragone di Mascagni.

    Parabasi. La sinfonia dell’opera viene interrotta dall’impresario Giocadio, che presenta i personaggi: ognuno descrive la propria personalità.

    Rosaura ama e vorrebbe sposare Florindo, ma Pantalone l’ha promessa in sposa a Capitan Spavento. Brighella, fidanzato di Colombina, amica di Rosaura, la convince ad accettare il volere del padre: ci penserà lui, durante la festa di fidanzamento, a risolvere la situazione. Brighella ha messo una polverina magica nel vino: e così tutti straparlano, gridano, sono in preda a una sorta di follia; Tartaglia smette addirittura di tartagliare (“Rapida glottide discioglie chiacchiere”). Nella confusione generale, il dottor Graziano si allontana con la valigia del Capitan Spavento. Per impedire le nozze, Colombina si lascia corteggiare da Arlecchino, il servo del Capitano. Nella valigia del Capitano vengono quindi trovati degli arnesi da scasso: è un ladro e un truffatore. Pantalone acconsente allora alle nozze di Rosaura e Florindo, che gli promettono, al più presto, un Pantaloncino. Tutte le maschere intonano un inno alla Maschera italiana (“O

    Oltre al Costanzi di Roma, sei teatri di sei città italiane (Scala di Milano, Carlo Felice di Genova, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Filarmonico di Verona) presentarono in contemporanea la ‘prima’ dell’opera (a Napoli si andò in scena con due giorni di ritardo, per un’indisposizione del tenore). Ma solo a Roma, dove dirigeva l’autore, si ebbe un successo: nelle altre città furono vivissime le contestazioni. Se Mascagni aveva preso il Rossini comico a modello, come mai nell’opera si rideva poco? E come giustificare le inserzioni di pagine eccessivamente sentimentali? Vennero inoltre contestate alcune scene del primo atto: alcuni temi ricordavano Iris e La bohème di Puccini. Il pubblico non era preparato a questo Mascagni, così diverso rispetto a quello delle sue precedenti prove; non comprese, o non volle comprendere, la deliberata commistione di stili creata da Mascagni (dal comico al patetico), il suo tono da gioco ironico, il gusto per la citazione. Il suo omaggio al mondo ormai lontano delle maschere avviene rispettando i canoni dell’opera buffa (il concertato della polverina che rende tutti folli) o per mezzo di arie e danze antiche, come la pavana o la furlana. Il compositore punta su un genere ‘neoclassico’, gioca battendo sul tasto della leggerezza: ogni maschera, alla sua presentazione, ha una precisa caratterizzazione musicale; inoltre la strumentazione è accurata, l’organico orchestrale volutamente ridotto. D’altra parte, forse l’intreccio è troppo denso e comporta qualche eccessiva lungaggine, tanto che il compositore, dopo la ‘prima’, apportò delle modifiche tese a uno snellimento. Ma il gioco del teatro nel teatro, la grazia settecentesca di certe pagine, l’originalità della formula ne fanno un’opera moderna, già prossima a quel clima neoclassico che sarà una delle espressioni fondamentali di tanto Novecento musicale successivo.
    Fonte: Dizionario dell’Opera Baldini&Castoldi

  • 70,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro AVE MARIA adattata all’Intermezzo di “CAVALLERIA RUSTICANA” Strumentazione per Voce e Concert Band di Massimo Picchioni

    70,00 Iva Inclusa

    Adattata all’Intermezzo dell’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA”

  • 100,00 Iva Inclusa

    Rimskij-Korsakov Nicolaj – CONCERTO PER CLARINETTO E BANDA Rev. per Concert Band di Marcolina Lorenzo

    100,00 Iva Inclusa

    Il concerto per Clarinetto e Banda Militare di Korsakov è uno dei primi esempi di concerto per strumento solista e banda scritto appositamente per questo organico. E’ stato composto tra il 1877 ed il 1878, quando Korsakov ricopriva il ruolo di sovrintendente alle bande militari della marina russa. Nello stesso periodo furono composti gli altri due Concerti, per Trombone e Banda e per Oboe e Banda che completano la produzione per strumento solista e banda di Korsakov.

    ANALISI TECNICA

    Nella stesura originale, la strumentazione bandistica riflette una visione ed un utilizzo piuttosto orchestrale dei fiati, mettendo in rilievo sezioni strumentali quali i Fagotti (2 obbligati), gli Oboi (2 obbligati), i Corni ed Flauti (e, naturalmente, i Clarinetti).
    Risultano pertanto un po’ “trascurati” i Baritoni/Euphonuim, i Tromboni i Sassofoni e le Trombe, che compaiono in maniera marginale e con uno scopo prevalentemente di colore.
    Nella moderna strumentazione per banda, che rispecchia la attuale conformazione di gran parte dei complessi bandistici, le sezioni dei Sassofoni e dei Baritoni/Euphonium hanno conquistato un ruolo di primo piano, mentre le sezioni dei Fagotti e degli Oboi risultano raramente presenti sopratutto in gruppi di piccole o medie dimensioni.
    La presente revisione e riscrittura del Concerto per Clarinetto e banda vuole tener presente questa nuova realtà proponendo una versione che renda possibile l’esecuzione del concerto da qualunque formazione bandistica, senza tuttavia perdere le tracce della stesura originale.
    Tutte le parti originali sono state riportate in partitura, prevedendo però come “parti da suonare in mancanza” la totale copertura dei passi dedicati ai soli Fagotti, soli Oboi, soli Corni, ecc. ed un coinvolgimento maggiore dei settori più “trascurati” come i Sassofoni ed i Baritoni/Euphonium.
    In questo modo ogni complesso potrà scegliere, anche in base alle proprie possibilità di organico, se e quanto discostarsi dall’originale e sarà garantita la possibilità di esecuzione a qualunque formazione.
    Ritengo che le difficoltà tecniche presenti non siano eccessive e mi auguro che questo adattamento renda possibile una ampia diffusione del brano, che è una pietra miliare della storia e dell’evoluzione delle bande nel mondo, e dovrebbe essere presente negli archivi (e nel repertorio) di tutte le bande (anche quelle minori), quantomeno come “documento storico” del repertorio bandistico mondiale.

  • 70,00 Iva Inclusa

    Bizet Georges CANZONE DEL TOREADOR dall’Opera “CARMEN” Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa

    CARMENӏ un dramma lirico di Georges Bizet su libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halevy.
    La prima rappresentazione di quest’opera è avvenuta a Parigi, nel teatro Opera-Comique il 3 marzo 1875.
    L’argomento è tratto molto liberamente, dal romanzo omonimo di Prosper Merimee. Al libretto collaborò lo stesso Bizet, scrivendone anche alcune parti.
    All’inizio essa riportò scarso successo e Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

  • 70,00 Iva Inclusa

    Bizet Georges AGNUS DEI (dall’Arlesienne suite n° 2) Trascrizione per Voce e Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa

    Uno dei brani forse più noti di Bizet, in una trascrizione di Massimo Picchioni per banda che lascia intatte le sonorità originale dell’opera nelle versione per Tenore e Banda.

  • 100,00 Iva Inclusa

    POMP AND CIRCUMSTANCE n° 1 Marcia da concerto – E. Elgar / Trasc. per Concert Band di M. Picchioni

    100,00 Iva Inclusa
    La più famosa delle 5 marce per orchestra composte da Elgar nel lungo periodo che va dal 1901 al 1930.

     

     

     

  • 120,00 Iva Inclusa

    Beethoven L. v. EGMONT Ouverture op. 84 Trascrizione per Concert Band di M. Picchioni

    120,00 Iva Inclusa

     

    Egmont (op. 84) è una musica di scena scritta da Ludwig van Beethoven per l’opera omonima di Johann Wolfgang von Goethe. È stata composta fra l’ottobre 1809 e il giugno 1810 ed è stata eseguita per la prima volta il 15 giugno 1810. È costituita da una ouverture e da nove pezzi indipendenti per soprano ed orchestra sinfonica.

    L’Ouverture, lungi dal costituire una sintesi delle azioni che stanno per essere rappresentate sulla scena, vive del conflitto di sentimenti che animano la tragedia di Goethe, diventandone quasi una vera e propria apoteosi. Aperta da una breve introduzione in fa minore, Sostenuto ma non troppo, di carattere tragico ed angoscioso, l’Ouverture prosegue con un classico Allegro in forma-sonata, in cui al primo tema avvolgente risponde una seconda idea tematica derivata dal motivo iniziale dell’introduzione in una forma contratta ed energica, e si conclude con una coda, Allegro con brio di carattere trionfale; il materiale melodico di questa coda è tratto dalla Sinfonia trionfale che, alla fine del dramma, corrisponde al momento in cui vengono esaltate la nobiltà d’animo e le aspirazioni del conte quasi a sancire, in questo modo, la vittoria spirituale e morale dell’eroe puro che si sacrifica per la libertà del suo popolo.

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    I PURITANI Parafrasi da Concerto sui motivi dell’opera di V. Bellini

    100,00 Iva Inclusa
  • 50,00 Iva Inclusa

    LACRIMOSA dalla Messa da Requiem per Coro e Concert Band

    50,00 Iva Inclusa
  • 15,00 Iva Inclusa

    WHEN JOSEPH Fantasia Variation per Tromba e Pianoforte

    15,00 Iva Inclusa
  • 8,00 Iva Inclusa

    LOUKSNA per Tuba e Organo

    8,00 Iva Inclusa

    LOUKSNA:

    La composizione è stata concepita per tuba e organo. La parte di organo è stata scritta a due righi, in quanto il terzo rigo, destinato normalmente alla pedaliera, viene sostituito dalla parte di tuba.

    Il brano può essere suonato anche con il pianoforte. Per sopperire alla impossibilità di eseguire suoni lunghi tenuti con un pianoforte (come da battuta 69 alla fine), è possibile ribattere ogni accordo dopo ogni misura.

    Per creare un’atmosfera “lunare” il compositore si serve dell’utilizzo di intervalli di semitono, dissonanze, sovrapposizione di accordi maggiori a distanza di tritono, ecc.

  • 10,00 Iva Inclusa

    LE VOCI DEL BOSCO per Clarinetto solo (in LA)

    10,00 Iva Inclusa

    LE VOCI DEL BOSCO:

    Il brano trae ispirazione dall’omonimo libro dello scrittore ertano Mauro Corona. Attraverso un linguaggio contemporaneo ricco di effetti speciali, il compositore vuole descrivere la voce, che se ascoltata con attenzione e silenzio, il bosco ci fa sentire.

    “… Tutto, in natura, ha un proprio carattere, una personalità, un linguaggio, un destino. Osservando ed ascoltando con attenzione il creato, è possibile udire la sua voce…” (Cit. dal libro)

  • -10%
    1.000,00 900,00 Iva Inclusa

    PAGLIACCI Opera completa per Soli, Coro e Concert Band di Massimo Picchioni

    1.000,00 900,00 Iva Inclusa

    La rappresentazione inizia a sipario calato, con Tonio che, in costume da Taddeo, si presenta come Prologo, fungendo da portavoce dell’autore ed enunciando i principi informatori e la poetica dell’opera. Il Prologo di Pagliacci costituisce un vero e proprio manifesto poetico-programmatico della corrente verista all’interno della giovane scuola italiana.

    La compagnia di Canio è giunta in un paesino meridionale, Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, per inscenare una commedia. Canio non sospetta che la moglie Nedda lo tradisca con Silvio, un contadino del luogo. Tonio, che ama Nedda ma che è da lei respinto, avvisa Canio del tradimento. Questo scopre i due amanti che si promettono amore, ma Silvio fugge senza che Canio lo veda in volto. Canio vorrebbe scagliarsi contro Nedda, ma arriva uno degli attori a sollecitare l’inizio della commedia perché il pubblico aspetta. Canio non può fare altro, nonostante il suo turbamento, che truccarsi e prepararsi per la commedia (Recitar… Vesti la giubba).
    Canio, nel ruolo di Pagliaccio, impersona appunto un marito tradito dalla sposa Colombina.
    La realtà e la finzione finiscono col confondersi, e Canio, nascondendosi dietro il suo personaggio, riprende il discorso interrotto dalla necessità di dare inizio alla commedia e, sempre recitando, rinfaccia a Nedda la sua ingratitudine e trattandola duramente le dice che il suo amore è ormai mutato in odio per la gelosia.
    Di fronte al rifiuto di Nedda di dire il nome del suo amante, Canio uccide lei e Silvio accorso per soccorrerla. Tonio e Beppe, inorriditi, non intervengono, ma gli spettatori, comprendendo troppo tardi che ciò che stanno vedendo non è più finzione, cercano invano di fermare Canio, che, a delitto compiuto, esclama beffardo: “la commedia è finita!”.

  • 70,00 Iva Inclusa

    ZAPFENSTREICH Marsch fur militarmusik WoO 20

    70,00 Iva Inclusa

     

  • 15,00 Iva Inclusa

    ECHO per 2 TROMBE e ORGANO

    15,00 Iva Inclusa

    ECHO
    Il brano per due trombe ed organo “Echo” ricerca sin dalle prime battute armonie e suoni insoliti per una musica destinata ad essere suonata in Chiesa. Le due trombe contrappongono le stesse cellule tematiche in maniera sfasata, prima con le sordine harmon e poi senza. La disposizione delle due trombe, se il luogo lo consente, deve essere una alla destra e una alla sinistra dell’organo, in modo da valorizzare maggiormente l’effetto stereofonico. All’organista viene lasciata libertà nella scelta dell’utilizzo dei registri.

  • 15,00 Iva Inclusa

    10 (+ 1) TRII PER TROMBA

    15,00 Iva Inclusa

    10 (+ 1) TRII PER TROMBA

    Questa raccolta di musiche per trio di trombe è rivolta a tutti i suonatori di tromba ma in particolar modo agli studenti di livello medio alto delle scuole di musica e dei licei musicali. Attraverso l’esecuzioe di queste melodie lo studente potrà lavorare su molti aspetti musicali come il fraseggio, l’articolazione e l’espressività.

  • 120,00 Iva Inclusa

    LA TRAVIATA Parafrasi da concerto per Clarinetto e Banda

    120,00 Iva Inclusa
  • 7,00 Iva Inclusa

    NA-NA per Pianoforte

    7,00 Iva Inclusa
  • 8,00 Iva Inclusa

    SOSPIRI NEL VENTO for Violino (or Flauto, or Eb Clarinet) and Piano

    8,00 Iva Inclusa
  • 7,00 Iva Inclusa

    FANTASY per Pianoforte

    7,00 Iva Inclusa
  • 7,00 Iva Inclusa

    MALINCONIA per Pianoforte

    7,00 Iva Inclusa
  • 35,00 Iva Inclusa

    AVE MARIA per Mezzosoprano solista, Coro SATB e Pianoforte (in Eb)

    35,00 Iva Inclusa

    William Gomez è stato compositore e chitarrista Gibilterrino, scomparso nel 2000 non ha avuto la fama di molti suoi colleghi, ma alcune delle sue composizioni sono state eseguite dalle orchestre più importanti del mondo. Una di queste, spesso in programma al concerto di Natale al Musikverein di Vienna, è la sua Ave Maria. Scritta in origine per mezzosoprano solo e orchestra, è qui arrangiata per mezzosoprano solo, coro SATB e Pianoforte.
    La presenza del coro fa da sfondo alla religiosa melodia del solo, conferendole intimità e solennità al tempo stesso.

  • 8,00 Iva Inclusa

    NOTTE MISTERIOSA for Oboe and Piano

    8,00 Iva Inclusa
  • 8,00 Iva Inclusa

    LA VALLE INCANTATA for Flauto (Violino) and Piano

    8,00 Iva Inclusa
  • 15,00 Iva Inclusa

    MANON LESCAUT Fantasia per Clarinetto e Pianoforte sull’Opera di Giacomo Puccini

    15,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    SUONI LA TROMBA, E INTREPIDO dall’Opera “I PURITANI”

    80,00 Iva Inclusa

    Bellini compose la sua ultima opera in nove mesi, dall’aprile del 1834 al gennaio del 1835: una gestazione per l’epoca insolitamente lunga. Durante questo periodo, l’impianto drammaturgico subì trasformazioni radicali e il compositore guidò passo dopo passo il lavoro dell’inesperto librettista.

    Inizialmente strutturata in due atti, l’opera fu suddivisa in tre atti poco prima dell’andata in scena; la nuova suddivisione fu resa necessaria dalla decisione di invertire l’ordine della Scena di Elvira (“Qui la voce sua soave”) e del Duetto tra Riccardo e Giorgio, la cui stretta “Suoni la tromba, e intrepido” provocava un’immancabile richiesta di bis.

  • 110,00 Iva Inclusa

    MARCIA SLAVA op. 31 – SLAVISCHE MARS

    110,00 Iva Inclusa

    La Marcia slava fu scritta nel settembre del 1876 in occasione di una beneficenza in favore dei soldati slavi che erano rimasti feriti durante la guerra serbo-turca di quegli anni. Composta con spirito prettamente slavo ma in modo battagliero e nazionalistico introducendo per l’occasione temi che rientravano maggiormente in episodi militareschi. Il tema principale, tratto da una canzone del folklore serbo, tutta intrisa di animo meditativo e sofferente, ne inizia l’introduzione che poi, mano a mano, va sviluppandosi con una perfezione orchestrale che solo in Tchaikovsky si ottiene, evidenziandone così l’intensa sofferenza umana portata dagli eventi bellici. Anche in questa composizione l’autore mette in luce il suo spirito slavo e il suo carattere nazionalistico concludendo il lavoro con toni festosi e con una splendida marcia in cui è evidenziato sempre di più il vecchio inno nazionale: Bože, Zarja chrani!, l’inno zarista.

  • 100,00 Iva Inclusa

    Gounod Charles FUNERAL MARCH OF A MARIONETTE Marcia funebre di una marionetta Trasc. per Concert Band di Sarcina Antonia

    100,00 Iva Inclusa
    Marcia funebre per una marionetta.

    Il brano risale al soggiorno londinese di Gounod, allorché, tra il 1871 e il 1872, il compositore francese intraprese una suite per pianoforte che avrebbe dovuto intitolarsi Suite burlesque ma che abbandonò dopo aver completato quest’unico movimento, edito da Goddard & C.

    Il musicologo James Harding ritiene invece che con questo brano Gounod abbia preso di mira di un critico che non apprezzava, Henry F. Chorley, deridendone la «voce sottile, aspra, acuta, sopraneggiante» e le movenze da «scimmiotto di stoffa dai capelli rossi». Chorley però morì lo stesso anno impedendogli di formulare una dedica esplicita al suo nome.

    La Marcia funebre per una marionetta (in francese: Marche funèbre d’une marionnette) è una composizione di Charles Gounod.

    Fu scritta originariamente per pianoforte (1872) e poi arrangiata per orchestra sinfonica dallo stesso autore (1879).

    Reca la dedica à madame Viguier, pianista e moglie di Alfred Viguier (prima viola dell’Orchestre de la Société des Concerts du Conservatoire). È universalmente nota come sigla della serie Alfred Hitchcock presenta.

    Nel 1882 fu pubblicata da Lemoine un’edizione di lusso, completa di un testo melodrammatico di Georges Price e Jean Ker Mary con calcografie di Paul Destez e Japhet.

    Alfred Hitchcock aveva assistito nel 1927 alla proiezione di Aurora, un film muto che tuttavia fu tra le prime pellicole a incorporare anche effetti sonori (musicali). L’uso della Marcia funebre per una marionetta nel film di Murnau lo colpì al punto di indurlo a scegliere il brano come sigla per la serie Alfred Hitchcock presenta negli anni 1950-1960. Arrangiata più volte, l’ultima delle quali da Herrmann che la elevò di una terza, la composizione ottenne così fama universale.

    La Trascrizione per Concert Band è stata curata da Antonia Sarcina.