-
MARCIA FUNEBRE Venerdi Santo Laterinese 1 × 38,00€×
- ×
-
FISCHIA IL VENTO 1 × 56,00€×
-
UNA VOCE POCO FA dall’Opera “IL BARBIERE DI SIVIGLIA”
80,00€ Iva InclusaLa celebre aria di Rosina “Una voce poco fa” da IL BARBIERE D SIVIGLIA di Gioacchino Rossini, opera buffa che fu rappresentata la prima volta nel 1816 al Teatro Argentina di Roma. Rossini trasse lo spunto del suo capolavoro dalla commedia di Beaumarchais, che era la prima di una trilogia della quale faceva parte anche Ie nozze di Figaro musicato da Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte.
-
FRÜHLINGSSTIMMEN Voci di Primavera – Valzer da Concerto
100,00€ Iva InclusaFrühlingsstimmen (Voci di Primavera) op. 410, è un valzer di Johann Strauss (figlio).
Nell’inverno del 1882-83 il compositore fu invitato a comporre un valzer vocale per il celebre soprano austriaco Bianca Bianchi (il cui vero nome era Bertha Schwarz), al tempo un acclamato membro del Wiener Hopfoperntheater (Teatro dell’opera reale di Vienna).
Il valzer fu eseguito per la prima volta al Theater an der Wien il 1º marzo 1883 ad un concerto di beneficenza per la fondazione degli indigenti dell’Impero austro-ungarico fondata dall’imperatore Francesco Giuseppe e dall’imperatrice Elisabetta.
Strauss, dopo il successo che aveva ottenuto con i suoi valzer corali, fu felice di scrivere un brano per sola voce e il librettista Richard Genée, che aveva già collaborato con il compositore nell’operetta Eine Nacht in Venedig (Una notte a Venezia) del 1883, scrisse anche il testo per il nuovo valzer.
L’autunno del 1882 vide Strauss impegnato a Budapest per curare la prima rappresentazione dell’operetta Der lustige Krieg (L’allegra Guerra; 1881). Durante lo svolgimento di una delle serate in onore della visita del musicista viennese, fu Strauss stesso ad esibirsi al pianoforte con un altro degli illustri ospiti della serata: Franz Liszt. I due compositori si conoscevano già molto bene da almeno 30 anni (Strauss aveva dedicato il suo valzer Abschieds-Rufe op. 179 a Liszt nel gennaio del 1856) e si incontrarono in numerose altre occasioni. Fu questa visita che fornì l’ispirazione per la scrittura del valzer Frühlingsstimmen.
Successivamente il valzer venne arrangiato da Johann in versione solamente orchestrale e fu eseguito in questa forma, oggi celeberrima, da Eduard Strauss durante uno dei suoi concerti al Musikverein nel 1883.
Nel 1934 il valzer fu riutilizzato per l’operetta “postuma” (con musiche di Strauss jr.) Die Tänzerin Fanny Elßler.
-
KAISER WALZER Valzer dell’Imperatore – Valzer da Concerto
100,00€ Iva InclusaKaiser-Walzer (Valzer dell’Imperatore) op. 437, è un valzer di Johann Strauss (figlio).
Nell’autunno del 1889 Johann Strauss si esibì in 5 concerti in occasione della nuova apertura della sala da concerti Konigsbau a Berlino. Prima che il compositore partisse per la Germania, la stampa viennese diede l’annuncio che Strauss avrebbe presentato al suo editore di Berlino un nuovo valzer, dal titolo Mano nella Mano.
Quel titolo faceva riferimento ai festeggiamenti che si erano svolti nell’agosto 1889 in occasione della visita dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria all’imperatore di Germania Guglielmo II per rafforzare ancor di più i rapporti fra i due Imperi.
L’editore Fritz Simrock suggerì a Strauss che Kaiser-Walzer si sarebbe potuto dimostrare un titolo più adatto per l’opera: in questo modo il valzer sarebbe stato apparentemente dedicato ad entrambi i monarchi e in questo modo la vanità di entrambi sarebbe stata appagata. Fu così, con questo titolo, che questo valzer ebbe la sua prima esecuzione a Berlino il 21 ottobre 1889.
-
DIE FLEDERMAUS Il Pipistrello Ouverture dall’Operetta
100,00€ Iva InclusaDie Fledermaus (italiano, Il pipistrello) è un’operetta di Johann Strauss, su libretto di Carl Haffner e Richard Genée da La reveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Strauss impeigò solo quarantré giorni per musicare la partitura del Pipistrello. La fortuna con le operette di Strauss venne appunto con questa. Debuttò al Theater An der Wien, di Vienna, il 5 aprile 1874 ma non ebbe molto successo.I critici non accettarono il libretto, giudicarono severamente la messainscena e trovarono banali alcuni brani. Solo uno fra i più benevoli espresse la speranza che “Il pipistrello” superasse le tre o quattro decine di recite. Ma il pubblico ne decretò il successo pieno e duraturo. Dopo due anni l’operetta di Strauss contava oltre cento repliche nella sola Vienna. Oggi è insieme a “La vedova allegra” l’operetta più applaudita nel mondo.
-
FLIK FLOK Marcia dei BERSAGLIERI d’Italia
50,00€ Iva InclusaL’inno dei bersaglieri è stato composto nel 1860 dal giovane ufficiale del bersaglieri Giulio Ricordi con testo del poeta Giuseppe Regaldi. Nel 1862 Pietro Luigi Hertel ne fece una versione titolata “Flik Flok”. -
Verdi Giuseppe VA PENSIERO Coro dall’Opera “NABUCCO” Trascrizione per Coro e Concert Band di Picchioni Massimo
70,00€ Iva InclusaVa Pensiero e O Signore dal tetto Natio hanno consolidato la fama di Verdi quale abile compositore di cori. Tale fu il fervore popolare che il cognome del compositore divenne il vessillifero del movimento per l’unità e l’indipendenza Italiana, conosciuto come Risorgimento. Questi sentimenti patriottici caratterizzarono sempre la produzione corale del compositore di Busseto che fu in grado di interpretare le aspirazioni della borghesia italiana ottocentesca.
-
Verdi Giuseppe O SIGNORE DAL TETTO NATIO dall’Opera “I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA” Trasc. per Coro e Concert Band di Picchioni Massimo
70,00€ Iva InclusaO Signore dal tetto natio e Va Pensiero hanno consolidato la fama di Verdi quale abile compositore di cori. Tale fu il fervore popolare che il cognome del compositore divenne il vessillifero del movimento per l’unità e l’indipendenza Italiana, conosciuto come Risorgimento. Questi sentimenti patriottici caratterizzarono sempre la produzione corale del compositore di Busseto che fu in grado di interpretare le aspirazioni della borghesia italiana ottocentesca.
-
FREIKUGELN “Pallottole volanti” Polka Schnell op. 326
70,00€ Iva InclusaFreikugeln (P allottole volanti) op.326, è una polka veloce di Johann Strauss jr.
Nel mese di luglio del 1868, Vienna ospitò la 3 ° edizione della competizione del tiro a segno tedesco, evento che radunò nella capitale austriaca non meno di 10.000 visitatori provenienti da molte parti del mondo.
Numerose celebrazioni furono organizzate nella capitale, mentre al Prater venne costruita una speciale sala per il festival, rinominata Festhalle. E fu qui, la sera del 27 luglio, che l’orchestra Strauss, sotto la direzione di Josef Strauss ed Eduard Strauss, tenne un concerto cui prese parte un pubblico di circa 10-12.000 persone.
Quando Johann Strauss stesso, come ospite, diresse il suo valzer Sul bel Danubio blu, scritto appena un anno prima, fu accolto con grande entusiasmo e ogni parte della composizione fu accompagnata da numerosi applausi.
Da una lettera scritta da Eduard Strauss è chiaro che i fratelli avessero destinato per la serata una novità di Johann, la polka veloce Freikugeln.
Il titolo di questo lavoro prende spunto dall’opera di Carl Maria von Weber Der Freischütz (Il franco cacciatore, 1821) e si riferiva ai proiettili magici del cacciatore dell’opera.
Freikugeln fu presentata dinanzi al grande pubblico la notte seguente, il 28 luglio 1868, in occasione di un festival di musica viennese con fuochi d’artificio nei Volksgarten. Durante la seconda metà del programma, l’orchestra Strauss, diretta a turno dai fratelli Johann, Josef e Eduard, si unì con le orchestre del duca di Wurttemberg, del barone Reischach e del duca Ferdinando d’Este.
-
AN DER SCHÖNEN, BLAUEN DONAU – Il bel Danubio blu – Valzer
100,00€ Iva InclusaSul bel Danubio blu (An der schönen blauen Donau) op. 314, è un valzer di Johann Strauss jr, riconosciuto a livello mondiale come il valzer più celebre scritto dal compositore e come uno fra i più famosi brani di musica classica di tutti i tempi.
Agli inizi del mese di luglio del 1865, Johann Strauss, appena tornato a Vienna dopo un periodo di riposo in cui si era sottoposto a delle cure termali, ricevette una lettera da parte del prestigioso Wiener Männergesang-Verein (Associazione corale maschile di Vienna) che lo invitava a partecipare alla loro Sommer-Liedertafel (Festival estivo di canto) in programma per il 17 luglio, chiedendogli di comporre per l’occasione un nuovo valzer. A distanza di diciotto anni da quando aveva scritto il suo primo valzer dedicato all’associazione, Sängerfahrten op. 41, Strauss fu tuttavia costretto a rifiutare la proposta. Strauss diede la motivazione del suo rifiuto in una lettera indirizzata all’associazione in data 8 luglio 1865:
« Dal momento che i miei rapporti contrattuali mi impegnano con Pavlovsk, ai quali non ho potuto adempire a causa della mia malattia, sono purtroppo diventati molto ostili verso di me e molto probabilmente mi costringeranno ad intraprendere azioni legali, è quindi impossibile per me quest’anno accettare il vostro onorevole e lusinghiero invito per partecipare all’evento che si terrà il 17 di questo mese, tuttavia, con la presente mi impegno per la prossima estate, se sarò ancora vivo, ad offrire al pregiato Comitato una nuova composizione, scritti appositamente per lo scopo, così come la mia partecipazione personale. Cordialmente, Johann Strauss. » (Johann Strauss) Questa promessa, tuttavia, non venne mantenuta nemmeno per il 1866; ma, in ogni caso, durante l’estate e l’autunno di quell’anno, dietro le insistenti sollecitazione da parte dell’Associazione, Strauss cominciò la composizione del suo primo valzer corale, che sarebbe poi diventato celebre in tutto il mondo con il titolo di An der schönen blauen Donau.
Il valzer An der schonen blauen Donau viene eseguito ogni anno, come secondo fuori programma, durante il Neujahrskonzert (Concerto di Capodanno) dei Wiener Philharmoniker.
-
SE FOSSI RE “SI J’ETAIS ROI” Sinfonia dall’Opera
100,00€ Iva InclusaSE FOSSI RE
“Si j’étais roi” è un’opera-comique in tre atti di Adolphe Adam, su libretto di Adolphe d’Ennery e Jules-Henri Brésil. La prima rappresentazione è avvenuta a Parigi al Théâtre Lyrique (Théâtre-Historique, Boulevard du Temple) il 4 settembre 1852 ed ha raggiunto più di 170 spettacoli nei suoi primi dieci anni.
La trascrizione per Concert Band è stata curata da Massimo Picchioni
-
OHNE SORGEN “senza pensieri” Polka Schnell op. 271
70,00€ Iva InclusaJosef Strauss
figlio del compositore Johann Strauss padre e fratello dei compositori Eduard e Johann Strauss jr.
Era considerato lo Schubert del valzer. Poeta più che musicista, Josef incarnava la tipica figura dell’artista romantico, incline all’introspezione. I suoi valzer tristi e tormentati riflettono appieno il suo carattere, ombroso e schivo. Fra i più celebri valzer dell’autore si ricordano Sphären-Klänge (Armonie celesti) op. 235, Delirien-Walzer (Valzer del Delirio) op. 212 che tradisce l’amore dell’autore per Wagner, Transaktionen (Transazioni) op. 184 scritto nel 1865 scritto per i concerti all’aperto nel Volksgarten di Vienna, Aquarellen op. 258, Mein Lebenslauf ist Lieb und Lust (La mia vita è amore e piacere) op. 263, Dynamiden op. 173, il cui vero titolo è Geheimnise Anziehungskräfte (I segreti poteri dell’attrazione) presentato per la prima volta il 30 gennaio 1865 alla Redoutensaal dell’Hofburg durante il ballo degli industriali. Successivamente, il motivo della prima sequenza di valzer di questo lavoro verrà ripresa dal compositore Richard Strauss per i valzer della sua opera Der Rosenkavalier (Il Cavaliere della Rosa).
Fra le polke di maggiore successo si ricordano invece la Jockey-Polka op. 278, Plappermäulchen! op. 245 (uno spensierato scherzo musicale dedicato alla figlia Karoline), Ohne Sorgen! (Senza pensieri!) op. 271, Moulinet-Polka op. 57, Irenen-Polka op. 113, WinterIust op. 121, Auf Ferienreisen! op. 133, Pêle-mêle op. 161, Eingesendet op. 240, Eislauf op. 261 e specialmente la Pizzicato-Polka, scritta a quattro mani col fratello Johann nel 1869).
-
AUF DER JAGD “a Caccia” Polka Schnell op. 373
70,00€ Iva InclusaAuf der Jagd (A caccia!) op. 373 è una polka veloce di Johann Strauss jr.
Solitamente, le danze che Johann Strauss arrangiava dai motivi delle sue operette avevano dei titoli che erano connessi, in qualche modo, con il tema dell’operetta dalla quale erano ispirate. Frequentemente sulla prima edizione per piano della composizione erano riportati sulla copertina disegni o stampe di scene e personaggi presenti nell’opera.
Stranamente non fu così per la polka veloce Auf der Jagd, ispirata alle melodie dell’operetta di Strauss Cagliostro in Wien (Cagliostro a Vienna) che è incentrata sulle gesta del famigerato imbroglione Cagliostro mentre si trova a Vienna durante i festeggiamenti per il centenario dalla cacciata dei turchi dalla città, infatti il tema della caccia non è per niente rintracciabile all’interno dell’operetta.
La prima esecuzione del brano si ebbe nell’autunno del 1875, diretta da Eduard Strauss con l’orchestra di famiglia, presso i Volksgarten di Vienna il 5 ottobre 1875.
-
BAHN FREI! “Binario libero” Polka Schnell
70,00€ Iva InclusaEduard Strauss riuscì a distinguersi e ad ottenere ottimi risultati nella composizione di polke veloci (in tedesco Polka-schnell), un genere di danza allegro e vivace molto simile al galopp per la velocità e il ritmo incalzante. Tra le polke più popolari da lui scritte vale la pena di menzionare “Ausser Rand und Band” op. 168, “Ohne Bremse” (Senza freni) op. 238, “Elektrisch”, “Mit Extrapost” op. 259, “Ohne Aufenthalt” op. 112, “Mit Vergnügen!” (Con piacere!) op. 228 e soprattutto “Bahn Frei” (Binario Libero) che, ancora oggi, è il brano più celebre del compositore. -
INNO NAZIONALE ITALIANO Inno di Mameli
45,00€ Iva InclusaIl Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Fratelli d'Italia, o Inno di Mameli, è l'inno nazionale della Repubblica Italiana, adottato provvisoriamente dal 12 ottobre 1946 e definitivamente il 17 novembre 2005.
Nell'autunno del 1847, Goffredo Mameli scrisse il testo de Il Canto degli Italiani. Dopo aver scartato l'idea di adattarlo a musiche già esistenti, il 10 novembre lo inviò al maestro Michele Novaro, che scrisse di getto la musica, cosicché l'inno poté debuttare il 10 dicembre, quando sul piazzale del Santuario della Nostra Signora di Loreto a Oregina fu presentato ai cittadini genovesi e a vari patrioti italiani in occasione del centenario della cacciata degli austriaci suonato dalla Filarmonica Sestrese C. Corradi G. Secondo, allora banda municipale di Sestri Ponente “Casimiro Corradi”.
Era un momento di grande eccitazione: mancavano pochi mesi al celebre 1848, che era già nell'aria: era stata abolita una legge che vietava assembramenti di più di dieci persone, così ben 30.000 persone ascoltarono l'inno e l'impararono; nel frattempo Nino Bixio sulle montagne organizzava i falò della notte dell'Appennino. Dopo pochi giorni, tutti conoscevano l'inno, che veniva cantato senza sosta in ogni manifestazione (più o meno pacifica). Durante le Cinque giornate di Milano, gli insorti lo intonavano a squarciagola: il Canto degli italiani era già diventato un simbolo del Risorgimento.Gli inni patriottici come l'inno di Mameli (sicuramente il più importante) furono un importante strumento di propaganda degli ideali del Risorgimento e di incitamento all'insurrezione, che contribuì significativamente alla svolta storica che portò all'emanazione dello Statuto albertino, ed all'impegno del re nel rischioso progetto di riunificazione nazionale.
Quando l'inno si diffuse, le autorità cercarono di vietarlo, considerandolo eversivo (per via dell'ispirazione repubblicana e anti-monarchica del suo autore); visto il totale fallimento, tentarono di censurare almeno l'ultima parte, estremamente dura con gli Austriaci, al tempo ancora formalmente alleati, ma neppure in questo si ebbe successo.
Dopo la dichiarazione di guerra all'Austria, persino le bande militari lo suonarono senza posa, tanto che il Re fu costretto a ritirare ogni censura del testo, così come abrogò l'articolo dello Statuto albertino secondo cui l'unica bandiera del regno doveva essere la coccarda azzurra, rinunciando agli inutili tentativi di reprimere l'uso del tricolore verde, bianco e rosso, anch'esso impostosi come simbolo patriottico dopo essere stato adottato clandestinamente nel 1831 come simbolo della Giovine Italia.
In seguito fu proprio intonando l'inno di Mameli che Garibaldi, con i “Mille”, intraprese la conquista dell'Italia meridionale e la riunificazione nazionale.
Mameli era già morto, ma le parole del suo inno, che invocava un'Italia unita, erano più vive che mai. Anche l'ultima tappa di questo processo, la presa di Roma del 1870, fu accompagnata da cori che lo cantavano accompagnati dagli ottoni dei bersaglieri.
Anche più tardi, per tutta la fine dell'Ottocento e oltre, Fratelli d'Italia rimase molto popolare come in occasione della guerra libica del 1911-12, che lo vide ancora una volta il più importante rappresentante di una nutrita serie di canti patriottici vecchi e nuovi. Lo stesso accadde durante la prima guerra mondiale: l'irredentismo che la caratterizzava, l'obiettivo di completare la riunificazione, trovò facilmente ancora una volta un simbolo nel Canto degli italiani.
-
PICCOLO POT POURRI’ ORIGINALE
80,00€ Iva InclusaCon solo obbligato per Clarinetto, Tromba ed Euphonium/Flic. Baritono.
-
FESTA DI CITTA’
80,00€ Iva InclusaLa bellissima sinfonia originale del M° Vittorio Filippa nella nuova revisione e strumentazione per Concert Band di Massimo Picchioni.
-
FESTA DI CAMPAGNA
80,00€ Iva InclusaLa bellissima sinfonia originale del M° Giuseppe Filippa nella nuova revisione e strumentazione per Concert Band di Massimo Picchioni.
-
PARSIFAL Marcia funebre sui temi dell’Opera
42,00€ Iva InclusaStampata assieme a: MARCIA FUNEBRE dalla Sonata per Pianoforte Op. 35 -
MARCIA FUNEBRE dalla Sonata per Pianoforte Op. 35
42,00€ Iva InclusaStampata assieme a: PARSIFAL Marcia funebre sui temi dell’Opera -
UNTER DEM DOPPLEADLER – AQUILA – UNDER THE DOUBLE EAGLE
50,00€ Iva InclusaQuesta Marcia da concerto rende omaggio al lavoro di Franz Josef Wagner di cui l’opera 159 è certamente uno dei più famosi.
Questo brano è uno degli evergreen della musica marciabile. -
OLD COMRADES – ALTE KAMERADEN – VECCHI CAMERATI
70,00€ Iva InclusaAlte Kameraden (Vecchi camerati) è il titolo di una popolare marcia militare tedesca (Armeemarschsammlung-Army march collection II, 150).
La marcia è stata composta 1889 dal compositore militare tedesco Carl Teike a Ulma.
A Teike, quando presentò ai suoi superiori le note, fu detto: “Di marce ne abbiamo abbastanza. La butti pure nella stufa!”
La partitura non venne bruciata né la musica venne dimenticata, anzi diventò una delle più note e suonate marce militari tedesche. -
ALTE KAMERADEN – VECCHI CAMERATI – OLD COMRADES
45,00€ Iva InclusaAlte Kameraden (Vecchi camerati) è il titolo di una popolare marcia militare tedesca (Armeemarschsammlung-Army march collection II, 150).
La marcia è stata composta 1889 dal compositore militare tedesco Carl Teike a Ulma.
A Teike, quando presentò ai suoi superiori le note, fu detto: “Di marce ne abbiamo abbastanza. La butti pure nella stufa!”
La partitura non venne bruciata né la musica venne dimenticata, anzi diventò una delle più note e suonate marce militari tedesche. -
HANDS ACROSS THE SEA
45,00€ Iva InclusaNel 1868 il Corpo dei Marines degli Stati Uniti d’America adottò come motto Semper Fidelis, vent’anni più tardi (1888) John Philip Sousa, direttore in quel tempo della U.S. Marine Band, compose una delle sue più celebri marce proprio dal titolo Semper Fidelis in onore di questo motto.
Lo stesso Sousa ha ricordato con orgoglio la prima esecuzione della celebre marcia:
<< Marciavamo giù per la Pennsylvania Avenue e avevamo appena girato l’angolo del Treasury Building. Sulla tribuna d’onore c’erano il presidente Harrison, molti membri del corpo diplomatico, buona parte della Camera e del Senato e un gran numero di invitati. Avevo calcolato così bene i tempi della marcia che il tema delle trombe sì udì per la prima volta proprio quando eravamo di fronte alla tribuna. E subito le dieci trombe scattarono in aria e il tema fu suonato all’unisono. Non avevano mai udito prima niente di simile e quando la folla sulla tribuna rinvenne dalla sorpresa scattò in piedi e, guidata dallo stesso presidente, mostrò la sua soddisfazione con un’ondata di applausi.>> -
SEMPER FIDELIS
45,00€ Iva InclusaNel 1868 il Corpo dei Marines degli Stati Uniti d’America adottò come motto Semper Fidelis, vent’anni più tardi (1888) John Philip Sousa, direttore in quel tempo della U.S. Marine Band, compose una delle sue più celebri marce proprio dal titolo Semper Fidelis in onore di questo motto.
Lo stesso Sousa ha ricordato con orgoglio la prima esecuzione della celebre marcia:
<< Marciavamo giù per la Pennsylvania Avenue e avevamo appena girato l’angolo del Treasury Building. Sulla tribuna d’onore c’erano il presidente Harrison, molti membri del corpo diplomatico, buona parte della Camera e del Senato e un gran numero di invitati. Avevo calcolato così bene i tempi della marcia che il tema delle trombe sì udì per la prima volta proprio quando eravamo di fronte alla tribuna. E subito le dieci trombe scattarono in aria e il tema fu suonato all’unisono. Non avevano mai udito prima niente di simile e quando la folla sulla tribuna rinvenne dalla sorpresa scattò in piedi e, guidata dallo stesso presidente, mostrò la sua soddisfazione con un’ondata di applausi.>> -
CUORE ABRUZZESE
70,00€ Iva InclusaLa marcia sinfonica più eseguita e conosciuta in tutto il mondo del M° Orsomando è oggi disponibile nella revisione e strumentazione per Symphonic Band di Massimo Picchioni.
-
ENTRATA DEI GLADIATORI – EINZUG DER GLADIATOREN
45,00€ Iva InclusaEinzug Der Gladiatoren Op. 68 (Entrata dei Gladiatori) è una marcia militare scritta nel 1897 dal compositore boemo Julius Fu?ík e resa celebre dal suo impiego negli spettacoli circensi.
Fu?ík la chiamò in origine Grande marcia cromatica, in relazione all’uso di scale cromatiche che pervade il brano, ma in seguito cambiò idea, scegliendo un titolo che riflettesse il suo personale interesse per la storia dell’Impero romano. -
MARCIA REALE Fanfara Reale e Marcia Reale
56,00€ Iva InclusaLa Marcia Reale d’Ordinanza, preceduta dalla Fanfara Reale, è stata l’inno del Regno di Sardegna prima e del Regno d’Italia poi, rappresentando così l’inno nazionale italiano fino all’avvento della Repubblica. Fu composta nel 1831 da Giuseppe Gabetti su incarico di Carlo Alberto di Savoia.ANALISI TECNICA:Nonostante i poderosi squilli di tromba iniziali, eseguiti con il “tutti” dell’orchestra, la Marcia Reale fu criticata fin dalla sua composizione poiché giudicata troppo retorica e banale, in particolare per la musica, considerata ottima per far marciare i soldati, ma per il resto piuttosto scadente. L’inno fu scelto attraverso un concorso pubblico con un premio per il vincitore di 50 lire, cifra di tutto rispetto per quei tempi. Si dice che i partecipanti abbiano cercato di vincere il concorso componendo una marcia che adulasse re Carlo Alberto più che cercando di comporre un capolavoro musicale.
Il testo della Marcia Reale fu perso molto probabilmente durante la prima guerra mondiale; tuttavia, molti musicisti cercarono di riscriverlo, tentando di adattarlo alla musica. Probabilmente una delle più celebri versioni cantate fu quella eseguita dal Coro e Orchestra Sinfonica dell’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche.