• 60,00 Iva Inclusa

    LA TRAVIATA Preludio atto 3°

    60,00 Iva Inclusa

    Composta nella primavera del 1852 e rappresentata per la prima volta al teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo del 1853; come scrisse lo stesso Verdi la rappresentazione fu un vero e proprio fiasco, ma nella ripresa avutasi quattordici mesi dopo il fiasco si trasformò in un trionfo e da allora La traviata ha seguitato a trionfare in tutto il mondo, divenendo l’opera più amata dal pubblico.

  • 42,00 Iva Inclusa

    RIGOLETTO

    42,00 Iva Inclusa

    Questo preludio introduce al primo atto del “Rigoletto”, l’opera più amata dal compositore di Busseto.

  • 70,00 Iva Inclusa

    MACBETH

    70,00 Iva Inclusa

    Questo meraviglioso preludio introduce al primo atto dell’Opera Macbeth, una tra le più belle opere di G. VERDI.

  • 70,00 Iva Inclusa

    UN BALLO IN MASCHERA

    70,00 Iva Inclusa

    Il giudizio dato da Dannunzio su Un ballo in maschera, che fosse cioè il più melodrammatico dei melodrammi, assume per noi oggi un significato positivo, alla luce di quello che Verdi intendeva per “Dramma Musicale”, secondo le sue stesse parole: “Le mie note o belle o brutte che siano non le scrivo mai a caso e procuro di darvi sempre un carattere”.

  • 70,00 Iva Inclusa

    AIDA

    70,00 Iva Inclusa

    Aida è un’opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale di Auguste Mariette. La prima rappresentazione avvenne alla Khedivial Opera House del Cairo il 24 dicembre 1871. Interpreti di quel debutto furono: Il Re, Tommaso Costa, basso; Amneris, Eleonora Grossi, mezzosoprano; Aida, Antonietta Anastasi Pozzoni, soprano; Radames, Pietro Mongini, tenore; Ramphis, Paolo Medini, basso; Amonasro, Francesco Steller, baritono; Un Messaggero, L. Stecchi Bonardi, tenore.
    Ismail Pasha, kedivè d’Egitto, commissionò l’opera a Verdi per celebrare l’apertura del Canale di Suez nel 1869, pagandolo 80.000 franchi, ma la prima dell’opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana. Quando finalmente la prima ebbe luogo, l’opera ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose.
    Il luogo ideale per eseguire quest’opera è l’ Arena di Verona, poichè, grazie all’abbondanza di spazio, si possono creare mastodontiche e meravigliose scenografie dell’Antico Egitto; infatti è sempre nel cartellone delle stagioni liriche areniane e fu innoltre la prima opera eseguita in Arena nel 1913 per la sua prima stagione lirica. L’opera ha innoltre aperto la stagione lirica del Teatro alla Scala dell’anno 2006-2007, con la scenografia di Zeffirelli.

  • 100,00 Iva Inclusa

    ALZIRA

    100,00 Iva Inclusa

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    AROLDO

    100,00 Iva Inclusa

     

  • 70,00 Iva Inclusa

    ATTILA Preludio dall’Opera

    70,00 Iva Inclusa

    Attila è un’opera di Giuseppe Verdi su libretto di Temistocle Solera tratto dalla tragedia Atila, Konig der Hunnen di Zacharias Werner.
    Debuttò alla Fenice di Venezia il 17 marzo 1846. L’opera affascinò Verdi soprattutto per i protagonisti: Attila, Ezio ed Odabella. Il compositore, non del tutto soddisfatto del libretto, decise di far fare alcune modifiche a Francesco Maria Piave. Solera si offese e non collaborò mai più col musicista.
    La prima dell’opera non ebbe il successo desiderato, tuttavia l’opera si affermò al margine del repertorio ottocentesco, ed è eseguita abbastanza spesso anche oggi.

  • 100,00 Iva Inclusa

    GIOVANNA D’ARCO

    100,00 Iva Inclusa

    Composta nel 1845 su libretto di Solera tratto dal dramma di Schiller, anche Giovanna d’Arco e una delle opere minori e meno rappresentate di Verdi. La Sinfonia dell’Opera trascritta per Banda da Massimo Picchioni è in forma di pot-pourrì, la prima parte contiene una “Tempesta”, la seconda uno stupendo intermezzo concertante dei legni, “Flauto, Oboe e Clarinetto”, la terza parte e una sorta di trasformazione della materia tematica.

  • 100,00 Iva Inclusa

    G. Verdi LA FORZA DEL DESTINO Sinfonia dall’Opera – Trasc. per Concert Band di M. Picchioni

    100,00 Iva Inclusa

    La prima rappresentazione de “La forza del destino”, opera in quattro atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, avviene a Pietroburgo, al Teatro Imperiale, il 10 Novembre del 1862. L’opera è accolta entusiasticamente sia dal pubblico che dalla critica, ma Verdi, non completamente soddisfatto, riscrive in parte il libretto (con l’aiuto di Antonio Ghislanzoni) e tolti alcuni pezzi, mutato l’ordine delle scene, rifatto il finale per renderlo meno truce ed aggiunta la famosa sinfonia, la presenta al Teatro alla Scala di Milano il 27 Febbraio del 1869. Con “La forza del destino” Verdi conclude la stagione “eroica” della sua attività creativa ed inizia la ricerca di una più elaborata struttura “drammatica”. L’opera lirica adotta una tecnica abbastanza comune nel XIX secolo, tecnica che lo stesso compositore aveva già sperimentato nel “Rigoletto”: il ricorrere di uno o più temi o motivi caratteristici nei punti cruciali della vicenda, allo scopo di raggiungere l’unità drammatica e musicale (i leitmotif di Wagner). Verdi dà meno importanza alla rigida struttura dell’aria per raggiungere una maggiore scioltezza nell’uso del recitativo corredato di maggiori attenzioni strumentali e melodiche. Già in quest’opera si evince un vigore nuovo che anima il canto verdiano, fatto di frasi concise e tese su ritmi balzanti e solidi; i suoni tendono a concentrare il dramma, senza indulgere a frasi ingiustificate; i protagonisti (come in molte altre opere dello stesso periodo e successive), emergono in una luce eroica che ne amplia a dismisura le passioni dominanti. Se le opere del primo periodo, nella sommarietà dei tratti, rappresentano il rude scossone impresso ad un melodramma appesantito nelle “cavatine”, già ne “La forza del destino” (come poi anche nei capolavori della trilogia popolare “Il Rigoletto”, “Il Trovatore” e “La Traviata”) si animano le consuete arie e recitativi di un forte pensiero drammatico, di un’umanità che vive di grandi affetti, che conferiscono al canto nuova commozione. Un’evoluzione creativa di Verdi che prosegue attraverso la conquista di un declamato melodico sempre più duttile, di un linguaggio armonico sempre più ricco, di un’orchestrazione sempre più colorita e sensibile.

  • 100,00 Iva Inclusa

    NABUCCO Sinfonia dall’Opera

    100,00 Iva Inclusa

    Nabucco è la terza opera (il titolo originale completo è Nabucodonosor) di Giuseppe Verdi e quella che ne decretò il successo. Composta su libretto di Temistocle Solera, Nabucco fece il suo debutto il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano alla presenza di Gaetano Donizetti.

    È stata spesso letta come l’opera più risorgimentale di Verdi, poiché gli spettatori italiani dell’epoca potevano riconoscere la loro condizione politica in quella degli ebrei soggetti al dominio babilonese.

    Questa interpretazione, però, fu il risultato di una lettura storiografica retroattiva, che volle, alla luce degli avvenimenti storici occorsi, sottolineare l’attività artistica del compositore in senso risorgimentale. La lettura fu incentrata soprattutto sul famosissimo coro Va’, pensiero, sull’ali dorate, intonato dal popolo ebreo, ma il resto del dramma è invece incentrato sulle figure drammatiche del re di Babilonia Nabucodonosor II e della sua presunta figlia Abigaille.

    Occorre inoltre ricordare che il librettista Solera aderì alla battaglia risorgimentale da posizioni neoguelfe, circostanza che giustificherebbe la collocazione di un’autorità di tipo religioso, l’inflessibile pontefice Zaccaria, a capo della fazione ebraica.

    In origine, il nome dato da Giuseppe Verdi alla sua opera era Nabucodonosor ma, data la lunghezza dello stesso sulla locandina, venne diviso in due righe e cioè “Nabucco” e, a capo, “Donosor” ma la gente faceva caso solo alla prima riga. Da qui la diffusione del nome dell’opera fino ad oggi nota come del Nabucco. Tuttavia per i primi due anni di vita dell’opera il titolo fu sempre Nabucodonosor, e per trovare la prima attestazione storica dell’ipocorismo del titolo in Nabucco si dovrà attendere l’allestimento dato a Corfù nel 1844.

    L’opera venne realizzata dopo un periodo travagliato della vita di Verdi, in quanto non solo egli era andato incontro ad un fiasco con la rappresentazione della sua opera Un giorno di regno il 5 settembre 1840, ma aveva anche subito la morte della moglie Margherita Barezzi e dei figli Virginia e Icilio. Ciò lo aveva condotto ad un rifiuto totale di comporre brani musicali, se non che venne contattato dall’impresario teatrale Bartolomeo Merelli il quale gli propose un libretto composto da Temistocle Solera. Tale libretto, il quale recava il nome di Nabucco colpì a tal punto Verdi che accettò volentieri di musicare l’opera. Nel 1841 venne completata la partitura musicale e il successivo 9 marzo 1842 l’opera venne messa in scena alla Scala di Milano.

  • 90,00 Iva Inclusa

    OBERTO CONTE DI SAN BONIFACIO

    90,00 Iva Inclusa

    Verdi aveva appena compiuto 22 anni quando si apprestò a comporre la sua prima opera, un giovane senza esperienza cui non era ancora del tutto chiaro quali fossero le qualità necessarie ad un libretto ne quali fossero le proprie capacità. La sinfonia è sicuramente una delle pagine più interessanti di tutta l’opera.

  • 100,00 Iva Inclusa

    STIFFELIO

    100,00 Iva Inclusa

     

  • 110,00 Iva Inclusa

    RIENZI Ouverture dall’Opera R. Wagner – Trasc. per Concert Band di M. Picchioni

    110,00 Iva Inclusa

    Rienzi, l’ultimo dei tribuni (Rienzi, der Letzte der Tribunen) è il titolo della quarta opera di Richard Wagner, composta fra il 1837 e il 1840.
    Portata in scena per la prima volta a Dresda, il 20 ottobre 1842, fu un trionfo per il compositore, all’epoca ancora pressoché sconosciuto, che, anche grazie a questo successo, si assicurò il posto di Kapellmeister nel Teatro di Corte. L’enorme popolarità raggiunta dall’opera si deve al fatto che essa, essendo una delle prime prove di Wagner, risente ancora degli stilemi della Grand Opera francese e dei suoi maggiori rappresentanti, Meyerbeer e Halévy. Fu proprio il primo, anzi, pregato dallo stesso Wagner, a raccomandare l’opera presso i teatri tedeschi da Parigi. Già dall’opera successiva, L’olandese volante, però, Wagner rinnegherà questo stile per muovere i suoi primi passi innovativi e veramente originali.
    La trama dell’opera è ispirata alla vicenda storica di Cola di Rienzo, il notaio romano del Trecento che negli anni centrali del secolo tentò di restaurare in città la repubblica sul modello dell’antica Roma.

  • 110,00 Iva Inclusa

    DIE MEISTERSINGER “I MAESTRI CANTORI DI NORIMBERGA”

    110,00 Iva Inclusa

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    PORGY AND BESS

    100,00 Iva Inclusa

     

  • 150,00 Iva Inclusa

    OTELLO Fantasia atto 1° e 2°

    150,00 Iva Inclusa

     

  • 150,00 Iva Inclusa

    OTELLO Fantasia atto 3° e 4°

    150,00 Iva Inclusa

     

  • 90,00 Iva Inclusa

    MARCIA DELL’INCORONAZIONE – Koronation March – Kronungs Marsch dall’Opera “IL PROFETA – LE PROPHETE”

    90,00 Iva Inclusa

    Compositore e pianista tedesco, Giacomo Meyerbeer, il cui vero nome era Jacob Liebmann Beer, nacque nel 1791 e morì nel 1864. Studiò, fra gli altri, con Clementi e Zelter e lavorò a Vienna, Venezia, Berlino e in particolar modo a Parigi, dove si guadagnò l’ammirazione con opere solenni come Roberto il diavolo, Gli Ugonotti, L’Africana e Il Profeta.
    Benché grande maestro della forma, la sua personalità artistica fu piuttosto limitata: le più belle invenzioni liriche furono create con quelle che si possono definire deliziose “crudeltà” musicali. Spesso il suo obiettivo era unicamente quello di fare effetto. Meyerbeer fu acclamato e rispettato quando era ancora in vita, ma criticato dopo la sua morte (anche dalle azioni di R. Wagner).
    La strumentazione utilizzata da Meyerbeer fu molto ammirata da Berlioz e influenzò senza dubbio altri compositori quali Verdi e lo stesso R. Wagner.
    La Marcia dell’incoronazione, tratta da il Profeta, ricevette recensioni positive, e dal giorno della prima dell’opera è entrata a far parte del repertorio sia di orchestre sinfoniche che di bande.

  • 70,00 Iva Inclusa

    ERNANI Marcia dall’Opera

    70,00 Iva Inclusa

     

  • 70,00 Iva Inclusa

    IL TROVATORE Marcia sui motivi dell’Opera

    70,00 Iva Inclusa

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    BALLABILI dall’Opera “MACBETH” G. Verdi – Trascrizione per Concert Band di Massimo Picchioni

    100,00 Iva Inclusa

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    DANZE dall’Opera “OTELLO”

    100,00 Iva Inclusa

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    Wagner Richard TANNHAUSER Marcia dall’Opera Trasc. per Concert Band di Picchioni Massimo

    100,00 Iva Inclusa

     

  • 56,00 Iva Inclusa

    BOCCACCIO Marcia sui motivi dell’Operetta

    56,00 Iva Inclusa
  • 60,00 Iva Inclusa

    RADETZKY MARSCH

    60,00 Iva Inclusa
     La musica di Johann Strauss Sr. (1804-1849) è strettamente legata alla Vienna reale e imperiale del XIX secolo.
    Nel 1848, Strauss compone la più celebre delle sue 18 marce, la Radetzky Marsch. Questa marcia brillante commemora la vittoria del maresciallo austriaco, il conte Radetzky, sugli insorti italiani, in occasione della battaglia di Custozza.
    Marcia spesso interpretata nei Concerti del Nuovo Anno o in occasione dei grandi concerti di gala, è conosciuta nel mondo intero.
  • 50,00 Iva Inclusa

    RADETZKY MARSCH

    50,00 Iva Inclusa
     La musica di Johann Strauss Sr. (1804-1849) è strettamente legata alla Vienna reale e imperiale del XIX secolo.
    Nel 1848, Strauss compone la più celebre delle sue 18 marce, la Radetzky Marsch. Questa marcia brillante commemora la vittoria del maresciallo austriaco, il conte Radetzky, sugli insorti italiani, in occasione della battaglia di Custozza.
    Marcia spesso interpretata nei Concerti del Nuovo Anno o in occasione dei grandi concerti di gala, è conosciuta nel mondo intero.
  • 70,00 Iva Inclusa

    ANNEN POLKA

    70,00 Iva Inclusa
    Annen-Polka (Anna-Polka) op. 117, è una polka di Johann Strauß jr.
    È paradossale pensare che un lavoro delicato come la “Annen-Polka” di Strauß abbia ricevuto la sua prima rappresentazione nel giardino di uno edificio del Prater di Vienna chiamato “Zum Wilden Mann” (L’uomo selvaggio).
    La polka prende il nome dalle celebrazioni per la giornata di St. Anna, il 26 luglio 1852 (una delle più importanti festività nel calendario viennese), anche se Johann presentò il suo nuovo lavoro due giorni prima, il 24 luglio, ad un festival all’aperto.
    Un reporter della stampa commentò:
    « Johann Strauß ha fatto un bel regalo a tutte le Anna, Ninas, Nanys, Nettchens etc, con la sua ultima polka, che ha intitolato “Annen-Polka” in loro onore.È piaciuta così tanto a causa della fascinosa, melodiosa e invitante melodia, che vi sono state ancora e ancora numerose richieste per riascoltarla. »
  • 70,00 Iva Inclusa

    MARCIA PERSIANA Persischer Marsch

    70,00 Iva Inclusa
    Persischer-Marsch (Marcia persiana) op.289, è una marcia di Johann Strauß jr.
    Nell’autunno del 1864 la collezione di medaglie di Johann Strauß contava un ricco assortimento di onorificenze, che gli furono conferite nel corso degli anni come ricompense per le varie composizioni che aveva dedicato alle teste coronate di tutta Europa.
    Fra le sue medaglie era inclusa anche la “Persischen Sonnenorden” (Persiana dell’Ordine del Sole), conferita al compositore da sua maestà imperiale lo Scià di Persia, Nasser al-Din Shah Qajar (1831-1896), che salì al trono nel 1848 e vi rimase fino al giorno del suo assassinio a Teheran nel 1896.
    Il riconoscimento fu concesso a Strauß per merito della su “Persischer-Marsch”, che il compositore diresse a Vienna per la prima volta il 4 dicembre 1864 ad un festival di concerti nei Volksgarten celebrando, in ritardo, il 20 ° anniversario del suo debutto come compositore e direttore d’orchestra al casinò Dommayer di Hietzing nel mese di ottobre del 1844.
  • 80,00 Iva Inclusa

    UNTER DONNE UND BLITZ Tuoni e fulmini

    80,00 Iva Inclusa
    “Tuoni e Fulmini” Una polka veloce ed impetuosa, ottima come chiusura del concerto di Capodanno.
  • 80,00 Iva Inclusa

    VERGNUGUNGSZUG Treno dei divertimenti

    80,00 Iva Inclusa

    Vergnügungszug op.281, è una polka veloce di Johann Strauß jr.

    La polka “Vergnügungszug” fu composta da Johann Strauß nel 1864 per il ballo dell’associazione degli industriali che si svolse nel “Redoutensaal” di Vienna il 19 gennaio 1864 in occasione dell’inaugurazione della nuova rete ferroviaria nell’Austria meridionale.
    Strauß non fu comunque il primo compositore a scrivere brani per celebrare le innovazioni della tecnologia. Molti anni prima Johann Strauß padre aveva celebrato l’apertura della prima ferrovia a vapore austriaca il 14 novembre 1837 tra la periferia di Vienna e Floridsdorf Deutsch Wagram con un valzer dal titolo “Eisenbahn-Walzer Lust” op. 89 ed Eduard Strauß scrisse la sua famosa polka veloce “Bahn Frei” op. 45, per celebrare l’apertura di una nuova linea ferroviaria.
    Tuttavia, anche se molte composizioni di Strauß commemorano o esaltano i viaggi e le forme di trasporto, né lui né suo fratello Eduard Strauß intraprendevano dei viaggi in treno troppo lunghi. Un aneddoto racconta che Johann stesso fosse terrorizzato alla semplice parlare dei precipizi nella zona di Semmering (Stiria) e più tardi, durante un viaggio in ferrovia verso Boston nel 1870 per un tour di concerti negli Stati Uniti, Strauß confessò a sua moglie, Henrietta Treffz, che avrebbe preferito essere ucciso piuttosto che fare un altro viaggio sulle ferrovie americane.

  • 56,00 Iva Inclusa

    EVA marcia sui motivi dell’Opera

    56,00 Iva Inclusa
  • 56,00 Iva Inclusa

    IL CONTE DI LUSSEMBURGO Marcia sui motivi dell’Opera

    56,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    CHAMPAGNE GALOP Polka Galop

    70,00 Iva Inclusa
    Una stupenda Polka Galop, ideale per un Concerto natalizio o di Capodanno, un concentrato di allegria e buonumore dove nella sezione centrale un gruppo di strumentisti rivolgerà al pubblico i suoi beneauguranti “AUGURI” in più lingue. Un brano che non può mancare nel vostro concerto.
  • 80,00 Iva Inclusa

    HANDEL FOR THE YOUNG

    80,00 Iva Inclusa

    E’ questa una collana, rivolta ai giovani strumentisti, che comprende composizioni di grandi autori classici
    che hanno fatto la storia della musica universale.
    Ogni fascicolo è dedicato ad un compositore specifico per consentire, ai musicisti più giovani, di familiarizzare con il suo stile e linguaggio pur restando su un livello di difficoltà omogeneo.
    I fascicoli sono studiati per un livello di difficolta nei gradi:
    grado 1,5 = BANDA GIOVANILE Facile
    grado 2 = BANDA GIOVANILE Medio-Facile
    grado 2,5 = BANDA GIOVANILE Medio
    grado 3 = BANDA GIOVANILE Medio-Difficile

  • 80,00 Iva Inclusa

    MOZART FOR THE YOUNG

    80,00 Iva Inclusa

    E’ questa una collana, rivolta ai giovani strumentisti, che comprende composizioni di grandi autori classici
    che hanno fatto la storia della musica universale.
    Ogni fascicolo è dedicato ad un compositore specifico per consentire, ai musicisti più giovani, di familiarizzare con il suo stile e linguaggio pur restando su un livello di difficoltà omogeneo.
    I fascicoli sono studiati per un livello di difficolta nei gradi:
    grado 1,5 = BANDA GIOVANILE Facile
    grado 2 = BANDA GIOVANILE Medio-Facile
    grado 2,5 = BANDA GIOVANILE Medio
    grado 3 = BANDA GIOVANILE Medio-Difficile

  • 70,00 Iva Inclusa

    PURCELL FOR THE YOUNG

    70,00 Iva Inclusa

    E’ questa una collana, rivolta ai giovani strumentisti, che comprende composizioni di grandi autori classici
    che hanno fatto la storia della musica universale.
    Ogni fascicolo è dedicato ad un compositore specifico per consentire, ai musicisti più giovani, di familiarizzare con il suo stile e linguaggio pur restando su un livello di difficoltà omogeneo.
    I fascicoli sono studiati per un livello di difficolta nei gradi:
    grado 1,5 = BANDA GIOVANILE Facile
    grado 2 = BANDA GIOVANILE Medio-Facile
    grado 2,5 = BANDA GIOVANILE Medio
    grado 3 = BANDA GIOVANILE Medio-Difficile

  • 80,00 Iva Inclusa

    SCHUBERT FOR THE YOUNG

    80,00 Iva Inclusa

    E’ questa una collana, rivolta ai giovani strumentisti, che comprende composizioni di grandi autori classici
    che hanno fatto la storia della musica universale.
    Ogni fascicolo è dedicato ad un compositore specifico per consentire, ai musicisti più giovani, di familiarizzare con il suo stile e linguaggio pur restando su un livello di difficoltà omogeneo.
    I fascicoli sono studiati per un livello di difficolta nei gradi:
    grado 1,5 = BANDA GIOVANILE Facile
    grado 2 = BANDA GIOVANILE Medio-Facile
    grado 2,5 = BANDA GIOVANILE Medio
    grado 3 = BANDA GIOVANILE Medio-Difficile

  • 1.400,00 Iva Inclusa

    DON PASQUALE

    1.400,00 Iva Inclusa

    L’azione si svolge a Roma, agli inizi dell’Ottocento.

    ATTO I
    Il vecchio e ricco Don Pasquale, vorrebbe veder sistemato Ernesto, suo nipote e futuro erede. Egli vorrebbe far sposare a suo nipote una ricca e nobile zitella; Ernesto invece è innamorato di Norina, la quale ricambia il sentimento. Norina è una giovane e bella vedova, dalle condizioni economiche modeste.
    Don Pasquale decide dunque di diseredare il nipote e di sposarsi egli stesso, così da non lasciare i suoi averi a Ernesto. Chiede dunque al dottor Malatesta di trovargli una moglie.
    Il dottor Malatesta, essendo amico stretto di Ernesto, ordisce un piano per aiutare i due giovani innamorati: propone a Don Pasquale di sposare Sofronia, sua sorella, bella fanciulla appena uscita dal convento.
    Sapendo che Don Pasquale avrebbe accettato di buon grado la proposta, il dottor Malatesta mette in scena un finto matrimonio, chiedendo a Norina di travestirsi da Sofronia.
    Erneso, che nel frattempo è stato cacciato di casa dallo zio, non viene messo a conoscenza del piano.

    ATTO II
    Appena Ernesto scopre la notizia delle nozze, decide di partire disperato e affranto.
    Intanto Don Pasquale incontra Sofronia (Norina travestita) e ne rimane subito invaghito, tanto da voler concordare immediatamente il matrimonio. Il finto notaio Carlo (cugino dello stesso Malatesta) convalida il contratto di nozze, con il quale Don Pasquale cede metà dei suoi bene alla sua giovane moglie.
    Subito dopo la firma del contratto, Norina (nei panni di Sofronia) muta atteggiamento: comincia a dilapidare i soldi e a spadroneggiare in casa, rifiutando ogni attenzione rivoltale dal suo neo-marito.

    ATTO III
    Le spese senza freno di Norina portano Don Pasquale allo sconforto. Oltretutto, Norina gli fa credere di avere un amante. Malatesta richiama Ernesto e lo mette al corrente del piano ordito, chiedendogli di fare la parte dell’amante misterioso di Sofronia.
    Ernesto quindi, si ritrova nel giardino dicasa, intento a cantare una serenata alla finta Sofronia. Intanto Don Pasquale osserva la scena insieme a Malatesta. Quando infine Ernesto sparisce nel boschetto del giardino, i due escono allo scoperto e accusano Sofronia/Norina di tradimento.
    Ernesto, che nel frattempo si era nascosto, rientra nel giardino di casa dove Don Pasquale lo accoglie a braccia aperte; per far dispetto all’ingrata moglie è disposto a riaccettare in casa suo nipote e acconsente a fargli sposare Norina (cosicchè diventi lei la nuova padrona di casa).
    A questo punto gli viene svelato l’inganno. Don Pasquale – visibilmente sollevato – perdona tutti e benedice le nozze tra Ernesto e Norina.

  • -10%
    1.000,00 900,00 Iva Inclusa

    PAGLIACCI Opera completa per Soli, Coro e Concert Band di Massimo Picchioni

    1.000,00 900,00 Iva Inclusa

    La rappresentazione inizia a sipario calato, con Tonio che, in costume da Taddeo, si presenta come Prologo, fungendo da portavoce dell’autore ed enunciando i principi informatori e la poetica dell’opera. Il Prologo di Pagliacci costituisce un vero e proprio manifesto poetico-programmatico della corrente verista all’interno della giovane scuola italiana.

    La compagnia di Canio è giunta in un paesino meridionale, Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, per inscenare una commedia. Canio non sospetta che la moglie Nedda lo tradisca con Silvio, un contadino del luogo. Tonio, che ama Nedda ma che è da lei respinto, avvisa Canio del tradimento. Questo scopre i due amanti che si promettono amore, ma Silvio fugge senza che Canio lo veda in volto. Canio vorrebbe scagliarsi contro Nedda, ma arriva uno degli attori a sollecitare l’inizio della commedia perché il pubblico aspetta. Canio non può fare altro, nonostante il suo turbamento, che truccarsi e prepararsi per la commedia (Recitar… Vesti la giubba).
    Canio, nel ruolo di Pagliaccio, impersona appunto un marito tradito dalla sposa Colombina.
    La realtà e la finzione finiscono col confondersi, e Canio, nascondendosi dietro il suo personaggio, riprende il discorso interrotto dalla necessità di dare inizio alla commedia e, sempre recitando, rinfaccia a Nedda la sua ingratitudine e trattandola duramente le dice che il suo amore è ormai mutato in odio per la gelosia.
    Di fronte al rifiuto di Nedda di dire il nome del suo amante, Canio uccide lei e Silvio accorso per soccorrerla. Tonio e Beppe, inorriditi, non intervengono, ma gli spettatori, comprendendo troppo tardi che ciò che stanno vedendo non è più finzione, cercano invano di fermare Canio, che, a delitto compiuto, esclama beffardo: “la commedia è finita!”.

  • -10%
    1.000,00 900,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro CAVALLERIA RUSTICANA Opera Completa Trascrizione per Soli, Coro e Concert Band di Picchioni Massimo

    1.000,00 900,00 Iva Inclusa

    NUOVA TRASCRIZIONE!!!!

    L’Atto si svolge in un paesino della Sicilia, nel giorno di Pasqua. L’Opera comincia con la voce di compare Turiddu che intona una serenata alla sua bella Lola, pur sapendo che durante il suo servizio militare, lei ha sposato Alfio. Tra la folla di paesani in festa compare anche Santuzza, l’attuale fidanzata di Turiddu. Sentendosi in una posizione quantomai complicata, Santuzza decide di chiedere consiglio a Lucia, la madre di Turiddu.
    Lucia afferma che Turiddu è andato a comprare il vino per la festa; quando Santuzza le controbatte che compare Turiddu è stato visto aggirarsi in paese, Lucia – temendo che qualcuno possa ascoltare le loro parole – la zittisce chiedendole di entrare in casa. Santuzza però rifiuta l’invito.
    In casa di Lucia arriva Alfio, venuto a far visita alla madre di Turiddu. Alfio le domanda del vino per la festa, Lucia ripete nuovamente che se ne stava occupando Turiddu. Alfio le replica di averlo visto quella mattina stessa, aggirarsi attorno alla sua casa.
    Appena Alfio esce di scena, Santuzza rivela a Lucia della relazione in corso tra Turiddu e Lola. Lucia, attonita, si rivolge alla Madonna per il peccato commesso da suo figlio.
    Entrano quindi in scena Turiddu, che bisticcia con Santuzza, e Lola che si attacca anche lei con Santuzza.

    Lola esce di scena per recarsi in chiesa; a questo punto la lite tra Turiddu e Santuzza diventa violenta. Quando Turiddu arriva ad usare violenza fisica su Santuzza, lei gli augura la malapasqua.
    Anche Turiddu alfine si reca in chiesa. Santuzza, profondamente ferita e amareggiata, svela ad Alfio la relazione in corso tra sua moglie e Turiddu.
    Finita la funzione, Turiddu si occupa di offrirevino ai paesani, con il secondo fine di passare più tempo in compagnia di Lola. Viene offerto del vino anche ad Alfio, ma questi lo rifiuta.
    Turiddu allora fa per abbracciarlo, come gesto distensivo; questo si rivela essere uno stratagemma per mordergli l’orecchio e sidarlo quindi a duello.
    Ormai completamente ubriaco, Turiddu abbraccia la madre e le raccomanda di badare a Santuzza.

    La scena si chiude con urlo provenire dalla folla di popolani: “Hanno ammazzato compare Turiddu!”.

  • 600,00 Iva Inclusa

    IL MAESTRO DI CAPPELLA

    600,00 Iva Inclusa

    Un maestro di cappella sta provando con la propria orchestra; dichiara di volervi eseguire un’aria in «stil sublime», appellandosi all’autorità degli antichi maestri («che sapevano tanto»). Quando finalmente l’aria inizia, il risultato è disastroso: ogni strumento entra al momento sbagliato, costringendo il maestro a canticchiare personalmente ogni parte finché ciascun strumentista non l’abbia imparata. Collaudata con successo la compagine orchestrale, ci si cimenterà in un «granmorceau» di sicuro effetto.

    La gustosa parodia di un compositore settecentesco alle prese con i suoi esecutori prende le mosse da un libretto costruito sul largo impiego di termini tecnici, che suggeriscono così realisticamente la caricatura del maestro di cappella. Il lavoro si ricollega a un filone metateatrale particolarmente frequentato nel Settecento (ricordiamo ad esempioLa Dirindinadi Domenico Scarlatti,La canterinadi Haydn,Der Schauspieldirektordi Mozart), cui Cimarosa stesso aveva contribuito proprio in quegli anni con ?L’impresario in angustie(1786). La struttura musicale dell’opera è particolarmente interessante: dopo un recitativo accompagnato che introduce le prove, l’aria propone, nel quadro di un fantasioso disordine, una sorta di campionario dei timbri strumentali dell’orchestra dell’epoca. In una terza fase, le varie parti proposte dal maestro vengono dapprima intonate dalle diverse sezioni orchestrali e quindi integrate – mentre la voce tace – in una pagina di grande vigore sinfonico, del tutto degna di comparire in apertura di un’opera coeva. Un’ultima aria conclude gioiosamente queste problematiche prove.
    Fonte: Dizionario dell’Opera Baldini&Castoldi

  • 600,00 Iva Inclusa

    ARLECCHINATA

    600,00 Iva Inclusa

    ARLECCHINATA
    Intermezzo comico in un atto.

    Personaggi:

    Arlecchino: Tenore

    Brighella: Baritono

    Colombina: Soprano

    È uno spumeggiante scherzo carnevalesco. Colombina ha promesso, in cambio di due anelli, contemporaneamente ad Arlecchino e a Brighella la sua mano. Quando i due scoprono l’imbroglio,ne chiedono conto a Colombina, la quale, per levarsi di impaccio, propone ai due amanti un gioco alquanto singolare: tutti e tre si benderanno e il primo che prenderà la fanciulla l’avrà in sposa. Ma mentre i due cercano disperatamente di afferrare Colombina, la fanciulla si traveste da strega bruttissima e si fa contemporaneamente pigliare dai due contendenti. Alla vista di tale bruttezza i due giovani si palleggiano la ragazza e più nessuno dei due la desidera. Colombina allora, toltasi il travestimento, dichiara che nessuno dei due l’avrà poiché ognuno dei due la ama solo per la sua avvenenza fisica. L’operina si conclude con un travolgente Vaudeville a tre voci fugate nella quale i protagonisti chiedono scusa al pubblico per la leggerezza dei loro argomenti. La scrittura musicale della Arlecchinata presenta una sorprendente freschezza e una immediatezza che la rendono piacevole e divertente all’ascolto e registicamente briosa e movimentata.

  • 80,00 Iva Inclusa

    CASTA DIVA dall’Opera “NORMA”

    80,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    HABANERA dall’Opera “CARMEN” di G. Bizet Trasc. per Mezzo-Soprano e Concert Band di Massimo Picchioni

    70,00 Iva Inclusa

    La stupenda “Habanera” tratta dalla Carmen di Bizet in una nuova trascrizione curata da Massimo Picchioni per Mezzo-Soprano e Banda (o Tromba e banda) che lascia intatta la magia dell’opera originale.

  • 70,00 Iva Inclusa

    Bizet Georges CANZONE DEL TOREADOR dall’Opera “CARMEN” Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa

    CARMENӏ un dramma lirico di Georges Bizet su libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halevy.
    La prima rappresentazione di quest’opera è avvenuta a Parigi, nel teatro Opera-Comique il 3 marzo 1875.
    L’argomento è tratto molto liberamente, dal romanzo omonimo di Prosper Merimee. Al libretto collaborò lo stesso Bizet, scrivendone anche alcune parti.
    All’inizio essa riportò scarso successo e Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.

  • 70,00 Iva Inclusa

    UNA FURTIVA LAGRIMA dall’Opera “L’ELISIR D’AMORE”

    70,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    OR NEMORINO E’ MILIONARIO dall’Opera “L’ELISIR D’AMORE”

    80,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    SUMMERTIME dall’Opera “PORGY AND BESS”

    70,00 Iva Inclusa
  • 60,00 Iva Inclusa

    AMOR TI VIETA dall’Opera “FEDORA”

    60,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    Leoncavallo R. – VESTI LA GIUBBA dall’Opera “PAGLIACCI” Trasc. per Tenore e Concert Band di Picchioni M.

    70,00 Iva Inclusa

    Vesti la giubba, più conosciuta come Ridi, pagliaccio, è un’aria dell’opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.

    Viene intonata alla fine del primo atto da Canio, che si prepara per la commedia nel ruolo di Pagliaccio nonostante abbia appena scoperto il tradimento della moglie Nedda. Quest’aria rappresenta il concetto di “clown tragico”, che sostiene il suo ruolo comico senza mostrare alcun turbamento, ma che interiormente vive un dramma personale.

    La trascrizione per Tenore e Concert Band è stata curata da Massimo Picchioni.

  • 80,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro INNEGGIAMO IL SIGNOR Preghiera dall’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA” Trascrizione per Soprano, Coro e Concert Band di Picchioni Massimo

    80,00 Iva Inclusa

    “Inneggiamo il signor….” per soprano e coro (la strumentazione permette di eseguire il brano anche senza coro). Un aria di grande intensità che coinvolgerà sicuramente il vostro pubblico.

  • 70,00 Iva Inclusa

    Mascagni Pietro VIVA IL VINO SPUMEGGIANTE dall’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA” Trascrizione per Tenore e Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    Pietro Mascagni VOI LO SAPETE O MAMMA dall’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA” Trascrizione per Soprano e Concert Band di Picchioni Massimo

    70,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    LA CI DAREM LA MANO dall’Opera “DON GIOVANNI”

    70,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    ARIA DELLA REGINA DELLA NOTTE dall’Opera “IL FLAUTO MAGICO”

    80,00 Iva Inclusa
  • 70,00 Iva Inclusa

    VOI CHE SAPETE dall’Opera “LE NOZZE DI FIGARO”

    70,00 Iva Inclusa
  • -10%
    70,00 63,00 Iva Inclusa

    CHE GELIDA MANINA dall’Opera “LA BOHEME”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
  • -10%
    70,00 63,00 Iva Inclusa

    SI. MI CHIAMANO MIMI’ dall’Opera “LA BOHEME”

    70,00 63,00 Iva Inclusa
  • -10%
    70,00 63,00 Iva Inclusa

    E LUCEVAN LE STELLE dall’Opera “TOSCA”

    70,00 63,00 Iva Inclusa