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E LUCEVAN LE STELLE dall'Opera "TOSCA" 1 × 63,00€×
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PRELUDIO SINFONICO n° 1 in MIm 1 × 72,00€×
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CANONE
80,00€ Iva InclusaSi tratta di una composizione musicale in forma di canone per tre violini e basso continuo attribuita al musicista tedesco Johann Pachelbel.
Essa è giunta fino a noi attraverso un manoscritto del XIX secolo, nel quale è seguito da una giga in 12/8, sempre per il medesimo organico. La datazione suggerita da alcuni studiosi (tra il 1680 e il 1706) è una mera congettura basata sullo stile musicale.
L’arrangiamento orchestrale registrato nel 1968 dalla celebre orchestra da camera Jean-François Paillard ebbe uno straordinario successo popolare; nei decenni successivi, il brano fu registrato da molti altri gruppi, eseguito in concerti ed utilizzato come colonna sonora. La progressione di basso su cui si basa la serie di variazioni che costituisce il brano è stata utilizzata e citata ampiamente nell’ambito della canzone pop.
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CANTI DALLA TRINCEA
100,00€ Iva InclusaWalter Bonadè
“CANTI DALLA TRINCEA”
Questa fantasia, per Coro e Concert Band, della grande guerra contiene i seguenti canti popolari:
1) DI QUA, DI LA’ DEL PIAVE;
2) TA PUM;
3) LA TRADOTTA;
4) SUL CAPPELLO; -
CANTI DELL’ALTOPIANO
80,00€ Iva InclusaCANTI DELL’ALTOPIANO:
Canti dell’altopiano è una fantasia descrittiva che raccoglie i più celebri canti della grande guerra. Il brano vuole descrivere la vita militare di un soldato costretto ad arruolarsi per il “bene della patria”. Il tutto inizia con un lungo pedale sopra il quale a poco a poco prende forma il tema dell’adunata militare che sfocia in un dolce e nostalgico “Addio mia bella addio”. Terminata questa sezione introduttiva viene raccontata la guerra vera e propria, citando i momenti in qui il giovane soldato è costretto a fare la sentinella in una nottata burrascosa (Era una notte che pioveva), i momenti in cui si cantavano le lodi del corpo di appartenenza (Sul cappello), gli istanti tragici e la perdita del proprio capitano (Il testamento del capitano), gli attimi in cui era necessario sparare e si vedeva perdere i propri compagnai (Ta-pum), i pochi secondi in cui si cantavano canti d’incoraggiamento (La leggenda del Piave), i momenti in cui si ricordava la propria amata (Sul ponte di Bassano) e i ricordi degli amici scomparsi (Il silenzio). Al termine di questa sezione abbiamo il finale della composizione anch’esso strutturato su un lungo pedale in cui tutte le teste dei temi sentiti in precedenza si sovrappongono una sull’altra, come i ricordi della guerra si sovrappongono nelle memorie del soldato.
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CANTI DELL’UNITA’ D’ITALIA II raccolta Pucci Fasc. 108
60,00€ Iva InclusaCANTI DELL’UNITA’ D’ITALIA: Adunata è bersagliere – addio, mia bella, addio – la bandiera dei 3 colori – inno militare – piume al vento – il Bersagliere – su Lombardi, all’armi – la bella Gigogin – delle spade il fiero lampo – o giovani ardenti – camicia rossa – fanfara dei bersaglieri (flic-floc) – suoni la tromba (da I PURITANI). -
CANTI DELLA MONTAGNA (CANTI POPOLARI) III raccolta Pucci Fasc. 109
65,00€ Iva InclusaCANTI POPOLARI:
La morettina (la ricciolina) – ta-pum – l’osteria – è arrivà – sulle balze del trentino – piume baciatemi – mi sun alpino – la tradotta – o macchinista – non sarà più la tromba – finale. -
CANTI DELLA MONTAGNA 1° e 2° serie
65,00€ Iva InclusaCANTI DELLA MONTAGNA 1°Serie
Di la dal Piave-Il testamento del capitano-Addio mia bella addio!-Tapum-Quel Mazzolin di fiori-Sul ponte di Bassano-Congedo-La rivista del corredo.CANTI DELLA MONTAGNA 2°Serie
O dio del cielo-La licenza-Dove sei stato-La morettina-La violetta la va… la va… Sul Cappello. -
CANTI DI TRINCEA (CANTI DELLA MONTAGNA) I e II raccolta Pucci Fasc. 101
60,00€ Iva InclusaCANTI DELLA MONTAGNA:
sul cappello (la penna nera) – dove sei stato mio bell’alpin – quel mazzolin di fiori – la violetta – la licenza – la rivista del corredo (e le stellette) – sul ponte di bassano – il 29 giugno – o Dio del cielo – Montenero – il testamento del capitano – di là dal Piave. -
CANTO AL CROCEFISSO
60,00€ Iva InclusaStampata assieme a: TRISTEZZA di Pucci S. – AI CADUTI DELLA GUERRA di Pucci S. – DOLORES di Orsomando G. – AI MIEI GENITORI Herbin – MARCIA FUNEBRE di Chopin – MARCIA RELIGIOSA di De Nardis -
CAPRICCIO ITALIANO
180,00€ Iva InclusaCapriccio italiano op. 45 di Tchaikovsky, fu scritto agli inizi del 1880 ed eseguito a Mosca il 28 dicembre dello stesso anno.
Tchaikovsky passò una vacanza di alcune settimane in Italia tra il 1879 ed il 1880 visitando i luoghi più ameni della penisola. Soggiornò a Firenze, Roma, Napoli, Venezia e da ognuno di questi luoghi colse qualcosa di particolare che gli rimase enormemente impressa. Scrivendo in quei giorni all’amica von Meck, le confiderà che erano dei luoghi incantevoli, ove non esisteva né la pioggia né la neve, ma era come stare in posti mai sognati: la musica, le danze, le feste e tutto contornato da uno splendido scenario tutto sempre illuminato dal sole. Ed ecco che nasce questa bellissima pagina, questo splendido affresco, che ne descrive in musica le sue emozioni, il calore degli abitanti, le feste natalizie, il canto dei lagunari, gli stornelli toscani ed a conclusione: una tarantella napoletana. In questa frizzante composizione, della durata di quindici minuti, vengono fusi i diversi temi del folklore popolare italiano in un unico pezzo brillante. È l’omaggio che Čajkovskij volle fare ad un paese in cui era stato accolto con gioia e con affetto, rimasto moltissimo soddisfatto del soggiorno e soprattutto tenne a dire che il comporre qui non è fatica.
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CARA MEMORIA Marcia Funebre Fascicolo 17 Pucci
56,00€ Iva InclusaStampata assieme a: ORTE – PRIMAVERA – PAX – ESAURITO – GAIA -
90,00€ Iva InclusaHot
Carlini Oreste IL RITOCCO DELLA MEZZANOTTE Fantasia Brillante – Revisione e Strumentazione per Concert Band e Fanfara di Picchioni Massimo
90,00€ Iva InclusaRevisione e Strumentazione per Concert Band e Fanfara della fantasia brillante LA MEZZANOTTE di Oreste Carlini.
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90,00€ Iva InclusaHot
Carlini Oreste LA MEZZANOTTE Fantasia Brillante – Revisione e Strumentazione per Concert Band e Fanfara di Picchioni Massimo
90,00€ Iva InclusaRevisione e Strumentazione per Concert Band e Fanfara della fantasia brillante LA MEZZANOTTE di Oreste Carlini.
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CARMELINA di Emanuele Celona
La marcia brillante, è stata dedicata dal compositore, come segno di gratitudine, alla madre, Carmela. Fonte d’ispirazione della composizione è stata la festa della Mamma, che annualmente viene festeggiata nel mese di Maggio.
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CARMEN
90,00€ Iva InclusaCarmen è un’opera lirica in quattro atti di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), ne apporta delle modifiche salienti tra cui l’introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela e il carattere di Don José, nel romanzo descritto come un bandito rozzo e brutale.
Al libretto collaborò lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre “habanera”.
La sua prima rappresentazione avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Inizialmente l’opera non ebbe grande successo così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna. -
CAROSONE STORY
80,00€ Iva InclusaQuesta fantasia è composta delle seguenti canzoni: Caravan petrol – O Sarracino – Pigliate ‘na pastiglia – Tu vuo’ fa l’americano – Torero. -
CASTEL BAUSO Gran Marcia Sinfonica
42,00€ Iva InclusaCastel Bauso La Marcia Sinfonica Castel Bauso è una composizione ispiratasi al possente castello del principe Giuseppe Cottone detto anche di Castelnuovo, che dall’alto domina sulla cittadina di Villafranca Tirrena. Una struttura elegante e ricca di storia che trasmette poesia.
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CAVALLERIA LEGGERA ” Ligth cavalry “
110,00€ Iva InclusaFranz von Suppé, nome d’arte di Francesco Ezechiele Ermenegildo Cav. di Suppé-Demelli, nato a Spalato in Croazia il 18 aprile 1819, ma di origine belga, si perfezionò a Vienna (dal 1835) con J. Von Seyfried e S. Sechter.
Si dedicò prevalentemente al genere dell’operetta, nel quale ebbe grande fortuna, arrivando a far rappresentare 30 operette.
Nonostante la lista delle composizioni di Suppé conti di circa 30 operette e più di 180 fra musiche di scena per balletti e rappresentazioni teatrali, la maggior parte di queste opere sono quasi affondate nell’oblio, fatta eccezione per le ouverture delle sue operette che, indubbiamente, hanno avuto molta più fortuna delle operette stesse. Fra queste quella che ancora oggi è maggiormente legata al nome del compositore è la celeberrima ouverture della “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) il cui galoppo finale risuona spesso, oltre che nelle sale da concerto, in film, cartoni animati, pubblicità ecc..
L’opera “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) fu vittima della censura asburgica, poiché il tema principale era la satira militare, il lavoro venne cancellato dai programmi dei teatri dopo poche rappresentazioni. Bisogna infatti ricordare che l’operetta debuttò proprio nel 1866, l’anno della disastrosa sconfitta austriaca di Sadowa, nel contesto della guerra Austro-Prussiana. -
CAVALLERIA LEGGERA ” Ligth cavalry “
100,00€ Iva InclusaFranz von Suppé, nome d’arte di Francesco Ezechiele Ermenegildo Cav. di Suppé-Demelli, nato a Spalato in Croazia il 18 aprile 1819, ma di origine belga, si perfezionò a Vienna (dal 1835) con J. Von Seyfried e S. Sechter.
Si dedicò prevalentemente al genere dell’operetta, nel quale ebbe grande fortuna, arrivando a far rappresentare 30 operette.
Nonostante la lista delle composizioni di Suppé conti di circa 30 operette e più di 180 fra musiche di scena per balletti e rappresentazioni teatrali, la maggior parte di queste opere sono quasi affondate nell’oblio, fatta eccezione per le ouverture delle sue operette che, indubbiamente, hanno avuto molta più fortuna delle operette stesse. Fra queste quella che ancora oggi è maggiormente legata al nome del compositore è la celeberrima ouverture della “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) il cui galoppo finale risuona spesso, oltre che nelle sale da concerto, in film, cartoni animati, pubblicità ecc..
L’opera “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) fu vittima della censura asburgica, poiché il tema principale era la satira militare, il lavoro venne cancellato dai programmi dei teatri dopo poche rappresentazioni. Bisogna infatti ricordare che l’operetta debuttò proprio nel 1866, l’anno della disastrosa sconfitta austriaca di Sadowa, nel contesto della guerra Austro-Prussiana. -
CAVALLERIA LEGGERA ” Ligth cavalry “
65,00€ Iva InclusaFranz von Suppé, nome d’arte di Francesco Ezechiele Ermenegildo Cav. di Suppé-Demelli, nato a Spalato in Croazia il 18 aprile 1819, ma di origine belga, si perfezionò a Vienna (dal 1835) con J. Von Seyfried e S. Sechter.
Si dedicò prevalentemente al genere dell’operetta, nel quale ebbe grande fortuna, arrivando a far rappresentare 30 operette.
Nonostante la lista delle composizioni di Suppé conti di circa 30 operette e più di 180 fra musiche di scena per balletti e rappresentazioni teatrali, la maggior parte di queste opere sono quasi affondate nell’oblio, fatta eccezione per le ouverture delle sue operette che, indubbiamente, hanno avuto molta più fortuna delle operette stesse. Fra queste quella che ancora oggi è maggiormente legata al nome del compositore è la celeberrima ouverture della “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) il cui galoppo finale risuona spesso, oltre che nelle sale da concerto, in film, cartoni animati, pubblicità ecc..
L’opera “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) fu vittima della censura asburgica, poiché il tema principale era la satira militare, il lavoro venne cancellato dai programmi dei teatri dopo poche rappresentazioni. Bisogna infatti ricordare che l’operetta debuttò proprio nel 1866, l’anno della disastrosa sconfitta austriaca di Sadowa, nel contesto della guerra Austro-Prussiana. -
CAVALLERIA LEGGERA ” Ligth cavalry “
85,00€ Iva InclusaFranz von Suppé, nome d’arte di Francesco Ezechiele Ermenegildo Cav. di Suppé-Demelli, nato a Spalato in Croazia il 18 aprile 1819, ma di origine belga, si perfezionò a Vienna (dal 1835) con J. Von Seyfried e S. Sechter.
Si dedicò prevalentemente al genere dell’operetta, nel quale ebbe grande fortuna, arrivando a far rappresentare 30 operette.
Nonostante la lista delle composizioni di Suppé conti di circa 30 operette e più di 180 fra musiche di scena per balletti e rappresentazioni teatrali, la maggior parte di queste opere sono quasi affondate nell’oblio, fatta eccezione per le ouverture delle sue operette che, indubbiamente, hanno avuto molta più fortuna delle operette stesse. Fra queste quella che ancora oggi è maggiormente legata al nome del compositore è la celeberrima ouverture della “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) il cui galoppo finale risuona spesso, oltre che nelle sale da concerto, in film, cartoni animati, pubblicità ecc..
L’opera “Cavalleria Leggera” (Leichte Kavallerie) fu vittima della censura asburgica, poiché il tema principale era la satira militare, il lavoro venne cancellato dai programmi dei teatri dopo poche rappresentazioni. Bisogna infatti ricordare che l’operetta debuttò proprio nel 1866, l’anno della disastrosa sconfitta austriaca di Sadowa, nel contesto della guerra Austro-Prussiana. -
CAVALLERIA RUSTICANA
50,00€ Iva InclusaCavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese (oltre a Cavalleria rusticana, solo Iris e L’amico Fritz sono rimaste nel repertorio stabile dei principali enti lirici). Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi.
Nel 1888 l’editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un’opera in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani) sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno.
Mascagni, che all’epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia, dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all’Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana, una novella popolare di Giovanni Verga come base per l’opera. Egli e il suo collega Guido Menasci lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline. L’opera fu completata l’ultimo giorno valido per l’iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate settantatré opere e il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.
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CAVALLERIA RUSTICANA
56,00€ Iva InclusaCavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese (oltre a Cavalleria rusticana, solo Iris e L’amico Fritz sono rimaste nel repertorio stabile dei principali enti lirici). Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi.
Nel 1888 l’editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un’opera in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani) sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno.
Mascagni, che all’epoca risiedeva a Cerignola, in provincia di Foggia, dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all’Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana, una novella popolare di Giovanni Verga come base per l’opera. Egli e il suo collega Guido Menasci lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline. L’opera fu completata l’ultimo giorno valido per l’iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate settantatré opere e il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.
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CHAMPAGNE GALOP Polka Galop
70,00€ Iva InclusaUna stupenda Polka Galop, ideale per un Concerto natalizio o di Capodanno, un concentrato di allegria e buonumore dove nella sezione centrale un gruppo di strumentisti rivolgerà al pubblico i suoi beneauguranti “AUGURI” in più lingue. Un brano che non può mancare nel vostro concerto. -
CLAIR DE LUNE
80,00€ Iva InclusaIl terzo e più famoso movimento della Suite Bergamasque è il Clair de lune. Il nome, che in francese significa “chiaro di luna”, deriva dalla poesia di Paul Verlaine con lo stesso titolo, che si riferisce anche alle “bergamasques” nella strofa iniziale: “Votre âme est un paysage choisi / Que vont charmant Masques et Bergamasques / jouant du Luth et dansant et quasi / Tristes sous leurs déguisements fantasques”. Il tempo è di 9/8, con l’indicazione agogica andante très expressif e quella dinamica pianissimo. Musicalmente questo Clair de lune appartiene all’Impressionismo musicale.
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CLASSIC IN MODERN 1 Fantasia Ritmica
65,00€ Iva InclusaFantasia di Temi Classici in versione moderna contenente i seguenti brani: Beethoven INNO ALLA GIOIA – Boccherini CELEBRE MINUETTO – Vivaldi LA PRIMAVERA – Haydn SERENATA – Mozart SINFONIA 40 – Bach ARIA – Handel ALLELUJA – Lullì MARCIA – Charpentier TE DEUM.
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CLASSIC IN MODERN 2 Fantasia Ritmica
65,00€ Iva InclusaFantasia di Temi Classici in versione moderna contenente i seguenti brani: Mendelsshon SINFONIA 4 ITALIANA – Tchaikowsky ROMEO E GIULIETTA – Beethoven PATETICA – Beethoven ROMANZA IN FA – Chopin TRISTEZZA – Chopin NOTTURNO – List SOGNO D’AMORE – Brahms SINFONIA 3 – Schubert SERENATA – Mendelsshon CANTO DI PRIMAVERA – Scuman SOGNO – Tchaikowsky SINFONIA 5 – Tchaikowsky CONCERTO PER PIANOFORTE 1 – TchaikowskySINFONIA 6 PATETICA.
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COME IL VINO
50,00€ Iva InclusaStampata assieme a: AUGURIO – VENDITORI DI FUMO – SI SPEZZA MA NON SI PIEGA
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CONCERTO for 2 trumpets R. 537 (F. IX n° 1)
100,00€ Iva InclusaScritto prima del 1742, questo concerto è conservato in forma manoscritta presso la collezione Renzo Giordano alla Biblioteca Nazionale di Torino. La prima edizione a stampa fu curata da Gian Francesco Malipiero nel 1950. Questo lavoro è un tipico esempio di “concerto di fanfara”, per via del caratteristico andamento militaresco che emerge nel primo e nel terzo movimento. Ciò viene anche evidenziato dalla forma “ad eco” (la frase della prima tromba viene subito ripetuta dalla seconda) delle due parti solistiche. Per il secondo movimento (dove le due trombe non suonano)Vivaldi ha riutilizzato il Largo dal Concerto per archi in do maggiore R 110. L’utilizzo di parti di concerti, o di opere e oratori, per nuove composizioni era una pratica assai diffusa nel XVIII secolo. Molte pagine di Bach e Handel (fino al nostro Rossini) si trovano o identiche, o adattate con nuovi strumenti e testi nei nuovi lavori. Anche il terzo tempo di questo Concerto è una rielaborazione del relativo terzo movimento del Concerto R 110.
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CONCERTO for Trumpet (Etienne Roger 188)
100,00€ Iva InclusaGiuseppe Torelli (1658 – 1709) condivise la sua esistenza tra l’Italia e l’’Austria.
Studiò infatti composizione all’Accademia Filarmonica di Bologna e nel 1686 ottenne il posto nell’orchestra della Basilica di San Petronio, nel 1697, fu nominato Konzertmeister (primo violino) alla corte di Giorgio Federico II Margravio di Brandeburgo-Ansbach e, nel 1700, fu a Vienna per rappresentare un suo oratorio “Adamo scacciato del Paradiso Terrestre”.
Nel 1701, tornò definitivamente a Bologna, dove fu nominato violinista a San Petronio.
È difficile datare il Concerto per tromba, il sesto dei concerti ha 5, 6 e 7 strumenti e non è affatto più facile attribuirlo con certezza.
Se Torelli è l’autore, un elemento ci permette di pensare che sia stato scritto abbastanza tardi: tutte le prime opere di torelli adottano la forma e quattro movimenti della sonata di chiesa: adagio-allegro-adagio-allegro. Ma, questo concerto è formato così: allegro-adagio-presto-allegro. La tromba suona soltanto nel primo e nel quarto movimento. -
CONCERTO IN E Flat For Trumpet -CONCERTO in MIb per Tromba Hob:VIIE:1
110,00€ Iva InclusaBen noto a tutti i trombettisti, il Concerto per tromba e orchestra in mi bemolle maggiore di Franz Joseph Haydn ricopre al suo interno un ruolo decisivo nello sviluppo della tecnica strumentale di questo strumento.
Fu infatti scritto, nel 1796, su misura per la nuova tromba a chiavi messa a punto da Anton Weidinger, amico di Haydn e trombettiere dell’esercito imperiale viennese. Weidinger aveva cominciato a lavorare sull’inedito meccanismo tre anni prima: diversamente dalla tromba “naturale” fino ad allora in uso, il nuovo strumento disponeva ora di un sistema di quattro chiavi per aprire e chiudere agevolmente i fori. Questo permetteva di poter suonare, anche velocemente, tutti i semitoni della scala cromatica per un’estensione di oltre due ottave.
Una vera svolta che avrebbe portato rapidamente alla moderna tromba a pistoni.
Il concerto è diviso in tre movimenti: Allegro, Andante cantabile e Allegro.