-
POMP AND CIRCUMSTANCE n° 1 Tema principale
42,00€ Iva InclusaLa più famosa delle 5 marce per orchestra composte da Elgar nel lungo periodo che va dal 1901 al 1930. -
-
-10%
80,00€72,00€ Iva InclusaPRELUDIO SINFONICO n° 1 in MIm
80,00€72,00€ Iva InclusaIl Preludio Sinfonico (I) è il primo brano databile con certezza di tutto il catalogo pucciniano. Dimostra come Puccini, ancora privo di contatti teorici e pratici con la grande musica italiana ed europea, avesse doti naturali, e del tutto peculiari, per il trattamento formale e coloristico dell’orchestra, ed è una conquista critica di portata notevole. «Potessi essere un sinfonico puro? ingannerei il mio tempo e il mio pubblico», ebbe a scrivere nel 1920 lo stesso musicista, tuttavia noi crediamo che nel suo caso, e per il bene dei pubblici del mondo intero, sia meglio un rimorso che un rimpianto.
-
-10%
90,00€81,00€ Iva InclusaPRELUDIO SINFONICO n° 2 in LA – Puccini Giacomo / Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo
90,00€81,00€ Iva InclusaIl Preludio Sinfonico (II) fu composto da Puccini negli anni giovanili del compositore lucchese e rappresenta, insieme al Preludio Sinfonico (I), il secondo tentativo del giovane Maestro di confrontarsi con la scrittura sinfonica per grande Orchestra. Esso fu eseguito nel’anno 1876 a Lucca nel periodo in cui Puccini era allievo dell’Istituto Giovanni Pacini (Oggi Luigi Boccherini).
-
-10%
110,00€99,00€ Iva InclusaPuccini Giacomo CAPRICCIO SINFONICO Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo
110,00€99,00€ Iva InclusaÈ l’ultimo dei tre pezzi autonomi per orchestra e al tempo stesso il più vasto; è la sua prima grande composizione che realizza già quel particolarissimo «stile pucciniano» che cerca di unire la tradizione della melodia italiana con l’elaborazione tematica e l’orchestrazione alla Wagner. Puccini vi lavorò con grande impegno e «accanitamente», come scrisse lui stesso poco prima di portarlo a termine. Come era normale per le prove d’esame di questo tipo, il Capriccio fu eseguito, nei concerti pubblici che presentavano i lavori dei diplomati, il 14 e 16 luglio 1883. Il successo fu rilevante: Franco Faccio, direttore dell’orchestra della Scala e uno dei più importanti direttori italiani, dopo aver condotto la prima esecuzione, inserì il pezzo in due concerti da lui diretti a Torino l’anno successivo. Nello stesso 1884 il Capriccio fu stampato in una riduzione per pianoforte a quattro mani dalla casa editrice milanese Lucca. Puccini utilizzerà alcuni passaggi del Capriccio, che evidentemente aveva trovato particolarmente riusciti, ne Le Villi, in Edgar e – la citazione più famosa – ne La bohème, come attacco strumentale praticamente identico. È da notare che il Capriccio è stata l’unica delle sue prime composizioni a essere eseguita ancora una volta molti anni più tardi: nel 1893 a Venezia. La partitura autografa è stata la base per questa edizione. Il Capriccio sinfonico, come nessun’altra composizione del periodo in cui Puccini era studente, rivela un’insolita sottigliezza musicale e trascende in modo evidente il momento e l’occasione della sua creazione, non solo per le anticipazioni tematiche di opere più tarde.
-
-10%
70,00€63,00€ Iva InclusaSCOSSA ELETTRICA
70,00€63,00€ Iva InclusaQuesta marcia, composta da Puccini per celebrare l’arrivo dell’energia elettrica, è stata trascritta per banda dall’originale per pianoforte da Massimo Picchioni. E’ questa una marcia molto scherzosa che non può mancare nei Vostri Concerti.
-
SINFONIA DEGLI ADDII n°45 IV tempo Finale
90,00€ Iva InclusaNel 1772 il compositore viennese Franz Joseph Haydn (1732-1809) prestava i suoi servigi alla corte del principe Nicolaus Estherázy, detto “il Magnifico”.
Discreto musicista dilettante, il nobile aveva l’abitudine di trascorrere l’estate nel sontuoso palazzo di Estheráz, trasferendo lì tutta la corte, compresi i componenti della Cappella Musicale.
Durante questo periodo, per suo espresso volere, sia i servi che gli strumentisti, vivevano lontani dalle famiglie, che rimanevano ad Eisenstadt, residenza invernale del principe.
Quell’anno il soggiorno ad Estheráz si era protratto più del solito e la maggior parte delle persone non vedeva l’ora di tornarsene a casa.
Bisognava far comprendere la situazione al principe, usando però molto tatto per non incorrere nelle sue ire.
Haydn si offerse di risolvere la questione e, a tale scopo, scrisse un brano, da eseguire davanti a Estherázy, strutturato in modo da fargli comprendere i loro desideri.
Nacque così la Sinfonia n. 45, che conteneva novità e allusioni che non potevano sfuggire ad un uomo dalle indubbie conoscenze musicali come il principe.
l’apice della sinfonia era costituito dal movimento finale, dove il Presto, posto per consuetudine alla conclusione di ogni sinfonia, si interrompeva improvvisamente, facendo posto ad un Adagio, interpretato inizialmente dall’ intera orchestra.
La partitura era concepita in modo tale che, con il procedere del motivo, i musicisti delle varie sezioni, a cominciare dai fiati, abbandonassero la scena uno dopo l’altro, lasciando alla fine soltanto i due violini.
Questi ultimi, dopo aver eseguito un’altra manciata di note, si allontanavano anch’essi, ponendo così termine alla sinfonia.
Fu sufficiente una sola esecuzione per far comprendere a Nicolaus Estherázy gli umori di chi lo circondava e decidere un immediato ritorno ad Eisenstadt, mentre, da quel momento, la composizione di Haydn divenne universalmente nota come Sinfonia degli Addii.ANALISI TECNICA:
L’ultimo movimento (IV) inizia con un tempo veloce, nel tipico stile di Haydn, scritto in forma sonata. L’intensità ritmica aumenta ad un certo punto con l’uso del bariolage nella parte dei primi clarinetti. La musica arriva finalmente alla fine della ripresa in un passaggio che sembra essere la fine della sinfonia, ma improvvisamente irrompe in una cadenza di dominante. Quello che poi segue è una lunga coda, come un secondo movimento lento, estremamente raro nelle sinfonie classiche e che probabilmente lasciò stupito il principe. Tale coda è scritta in 3/8 e modula dal maggiore al minore. Nella coda molti degli strumenti suonano un piccolo solo appena prima di “congedarsi”, e il finale è un anticlimax che finisce in un pianissimo. -
SINFONIA n° 4 1° Tempo
140,00€ Iva InclusaLa Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36 di Pytor Ilyich Tchaikovsky fu composta tra il 1877 ed il 1878.
1° Tempo: Andante sostenuto, Moderato con anima, Moderato assai, quasi andante, allegro vivo.
I movimento: l'”andante sostenuto”: “l’introduzione”, così l’autore si espresse in una lettera inviata alla von Meck per descriverne il programma in essa contenuto, “contiene il germe di tutta una vita, il fato è la forza del destino che ostacola la nostra felicità; è come una spada di Damocle e avvelena senza posa l’anima… Bisogna assoggettarglisi… Non sarebbe meglio abbandonare la realtà e sprofondarsi nei sogni?”. Ma la musica reca solo delle visioni, che scompaiono alla fine e l’anima viene nuovamente sommersa dal mare.
-
SINFONIA n° 4 2° Tempo
120,00€ Iva InclusaLa Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36 di Pytor Ilyich Tchaikovsky fu composta tra il 1877 ed il 1878.
2° Tempo Andantino in modo di canzone
II movimento: l'”andantino con moto”, “è la descrizione di quella sensazione melanconica che ci prende quando di sera siamo ormai del tutto soli e stanchi delle fatiche effettuate durante il giorno”.
-
SINFONIA n° 4 3° Tempo
100,00€ Iva InclusaLa Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36 di Pytor Ilyich Tchaikovsky fu composta tra il 1877 ed il 1878.
3° Tempo Scherzo, Pizzicato ostinato, Allegro.
III movimento ( Scherzo pizzicato ) – “Il terzo tempo non esprime sensazioni particolari, è un arabesco capriccioso, un’apparizione fugace simile a quelle che colgono la nostra fantasia quando si beve un bicchiere di vino e si sente essere lievissimamente brilli…”
-
SINFONIA n° 4 4° Tempo
120,00€ Iva InclusaLa Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36 di Pytor Ilyich Tchaikovsky fu composta tra il 1877 ed il 1878.
4° Tempo Finale, Allegro con fuoco
IV movimento: il “finale”, così ebbe a dire Tchaikovsky nella sua descrizione alla von Meck: “Quando non trovate in voi la felicità, guardate gli altri, andate in mezzo al popolo, guardate come la gente si diverte, come si concede alla sua gioia! Il quarto tempo è il quadro di una festa popolare… Appena avete dimenticato voi stessa, appare instancabilmente il fato… Ma in fondo la vita è bella…!
-
SINFONIA n° 5 1° Tempo
140,00€ Iva InclusaScritta in breve tempo, tra il maggio e l’ottobre del 1888, la Quinta Sinfonia fu eseguita per la prima volta a Pietroburgo il 5 novembre di quell’anno, diretta dallo stesso Tcaikovsky, riportando un modesto successo. Il compositore, confrontandola con la Quarta, ebbe a giudicarla, almeno inizialmente, in senso piuttosto negativo; solo in seguito, dopo ripetute esecuzioni, modificò il proprio giudizio, conservando peraltro un’opinione non molto alta del finale. Una sorta di tema conduttore lega tuti e quattro i movimenti della composizione: il tema, esposto inizialmente dal clarinetto nel registro basso al principio dell’Andante introduttivo, vuole esprimere, secondo Tcaikovsky, «una completa rassegnazione di fronte al destino». L’Allegro con anima che segue sviluppa con drammaticità elementi di motivi già presentati in modo apparentemente neutro: il malinconico primo tema, coi suoi ritmi puntati, ed il secondo tema, dall’andamento di danza. L’Andante cantabile, in re maggiore, è di forma tripartita, e si apre con una accorata melodia del corno; la sezione centrale, come spesso in Tcaikovsky, è ricca di slancio, con una espressiva melodia affidata agli archi; prima della ripetizione della prima parte compare, enfatizzato, il tema del destino dell’inizio della sinfonia, che poi ritorna anche in conclusione. Il terzo movimento, Allegro moderato, è un valzer d’una tristezza pacata tipicamente Tcaikovskiana. L’introduzione al Finale si apre con lo stesso tema del destino, che compare però, questa volta, in tonalità maggiore, assumendo un carattere di tranquilla rassegnazione. L’Allegro vivace presenta un primo tema in accordi, molto enfatico, ed un secondo tema di carattere marziale. Terminato lo sviluppò, una lunga coda in mi maggiore, nella quale il motivo d’apertura del primo movimento ritorna di nuovo, conduce la sinfonia ad una grandiosa conclusione.
1° Tempo Andante – Allegro con anima.
I Movimento: Andante-Allegro con anima. La melodia, il tema principale che viene di volta in volta ripreso nei successivi tre movimenti della composizione, simboleggia il destino incombente che viene introdotto in modo cupo, il suono non lascia adito ad interpretazioni diverse, dal clarinetto, proposto come forma sonata, ove il tema principale viene eseguito, in alternanza, con il fagotto e il clarinetto stesso. Durante l’esecuzione di questo primo movimento il tema cambia ma in esso si riflette sempre il tema della melodia iniziale. Dopo una trasformazione completa del tema, qui è viva una passione agreste ed a tratti si sviluppa il lirismo elegiaco, termina il movimento con una leggera carezza; tema smorzato progressivamente dagli archi con l’aiuto del fagotto e dei timpani.
-
SINFONIA n° 5 2° Tempo
120,00€ Iva InclusaScritta in breve tempo, tra il maggio e l’ottobre del 1888, la Quinta Sinfonia fu eseguita per la prima volta a Pietroburgo il 5 novembre di quell’anno, diretta dallo stesso Tcaikovsky, riportando un modesto successo. Il compositore, confrontandola con la Quarta, ebbe a giudicarla, almeno inizialmente, in senso piuttosto negativo; solo in seguito, dopo ripetute esecuzioni, modificò il proprio giudizio, conservando peraltro un’opinione non molto alta del finale. Una sorta di tema conduttore lega tuti e quattro i movimenti della composizione: il tema, esposto inizialmente dal clarinetto nel registro basso al principio dell’Andante introduttivo, vuole esprimere, secondo Tcaikovsky, «una completa rassegnazione di fronte al destino». L’Allegro con anima che segue sviluppa con drammaticità elementi di motivi già presentati in modo apparentemente neutro: il malinconico primo tema, coi suoi ritmi puntati, ed il secondo tema, dall’andamento di danza. L’Andante cantabile, in re maggiore, è di forma tripartita, e si apre con una accorata melodia del corno; la sezione centrale, come spesso in Tcaikovsky, è ricca di slancio, con una espressiva melodia affidata agli archi; prima della ripetizione della prima parte compare, enfatizzato, il tema del destino dell’inizio della sinfonia, che poi ritorna anche in conclusione. Il terzo movimento, Allegro moderato, è un valzer d’una tristezza pacata tipicamente Tcaikovskiana. L’introduzione al Finale si apre con lo stesso tema del destino, che compare però, questa volta, in tonalità maggiore, assumendo un carattere di tranquilla rassegnazione. L’Allegro vivace presenta un primo tema in accordi, molto enfatico, ed un secondo tema di carattere marziale. Terminato lo sviluppò, una lunga coda in mi maggiore, nella quale il motivo d’apertura del primo movimento ritorna di nuovo, conduce la sinfonia ad una grandiosa conclusione.
2° Tempo Andante cantabile, con alcuna licenza – Moderato con anima – Andante mosso – Allegro non troppo – Tempo 1°.
II Movimento: Andante cantabile con alcuna licenza. Il corno apre il movimento introducendone il tema principale, prettamente melodico con una spiccata malinconica sensualità. Risulta essere il tema più riuscito della sinfonia dal punto di vista poetico ove è profuso il miglior lirismo del compositore.
-
SINFONIA n° 5 3° Tempo
100,00€ Iva InclusaScritta in breve tempo, tra il maggio e l’ottobre del 1888, la Quinta Sinfonia fu eseguita per la prima volta a Pietroburgo il 5 novembre di quell’anno, diretta dallo stesso Tcaikovsky, riportando un modesto successo. Il compositore, confrontandola con la Quarta, ebbe a giudicarla, almeno inizialmente, in senso piuttosto negativo; solo in seguito, dopo ripetute esecuzioni, modificò il proprio giudizio, conservando peraltro un’opinione non molto alta del finale. Una sorta di tema conduttore lega tuti e quattro i movimenti della composizione: il tema, esposto inizialmente dal clarinetto nel registro basso al principio dell’Andante introduttivo, vuole esprimere, secondo Tcaikovsky, «una completa rassegnazione di fronte al destino». L’Allegro con anima che segue sviluppa con drammaticità elementi di motivi già presentati in modo apparentemente neutro: il malinconico primo tema, coi suoi ritmi puntati, ed il secondo tema, dall’andamento di danza. L’Andante cantabile, in re maggiore, è di forma tripartita, e si apre con una accorata melodia del corno; la sezione centrale, come spesso in Tcaikovsky, è ricca di slancio, con una espressiva melodia affidata agli archi; prima della ripetizione della prima parte compare, enfatizzato, il tema del destino dell’inizio della sinfonia, che poi ritorna anche in conclusione. Il terzo movimento, Allegro moderato, è un valzer d’una tristezza pacata tipicamente Tcaikovskiana. L’introduzione al Finale si apre con lo stesso tema del destino, che compare però, questa volta, in tonalità maggiore, assumendo un carattere di tranquilla rassegnazione. L’Allegro vivace presenta un primo tema in accordi, molto enfatico, ed un secondo tema di carattere marziale. Terminato lo sviluppò, una lunga coda in mi maggiore, nella quale il motivo d’apertura del primo movimento ritorna di nuovo, conduce la sinfonia ad una grandiosa conclusione.
3° Tempo Valse, Allegro moderato.
III Movimento: Valse. Allegro moderato. Il movimento più breve della sinfonia. Pagina di eleganza straordinaria e con un tema lirico gioioso, molto sensibile. Ci trasporta inevitabilmente alla perfezione musicale del genere che il maestro ha raggiunto nei valzer composti per i suoi balletti.
-
SINFONIA n° 5 4° Tempo
120,00€ Iva InclusaScritta in breve tempo, tra il maggio e l’ottobre del 1888, la Quinta Sinfonia fu eseguita per la prima volta a Pietroburgo il 5 novembre di quell’anno, diretta dallo stesso Tcaikovsky, riportando un modesto successo. Il compositore, confrontandola con la Quarta, ebbe a giudicarla, almeno inizialmente, in senso piuttosto negativo; solo in seguito, dopo ripetute esecuzioni, modificò il proprio giudizio, conservando peraltro un’opinione non molto alta del finale. Una sorta di tema conduttore lega tuti e quattro i movimenti della composizione: il tema, esposto inizialmente dal clarinetto nel registro basso al principio dell’Andante introduttivo, vuole esprimere, secondo Tcaikovsky, «una completa rassegnazione di fronte al destino». L’Allegro con anima che segue sviluppa con drammaticità elementi di motivi già presentati in modo apparentemente neutro: il malinconico primo tema, coi suoi ritmi puntati, ed il secondo tema, dall’andamento di danza. L’Andante cantabile, in re maggiore, è di forma tripartita, e si apre con una accorata melodia del corno; la sezione centrale, come spesso in Tcaikovsky, è ricca di slancio, con una espressiva melodia affidata agli archi; prima della ripetizione della prima parte compare, enfatizzato, il tema del destino dell’inizio della sinfonia, che poi ritorna anche in conclusione. Il terzo movimento, Allegro moderato, è un valzer d’una tristezza pacata tipicamente Tcaikovskiana. L’introduzione al Finale si apre con lo stesso tema del destino, che compare però, questa volta, in tonalità maggiore, assumendo un carattere di tranquilla rassegnazione. L’Allegro vivace presenta un primo tema in accordi, molto enfatico, ed un secondo tema di carattere marziale. Terminato lo sviluppò, una lunga coda in mi maggiore, nella quale il motivo d’apertura del primo movimento ritorna di nuovo, conduce la sinfonia ad una grandiosa conclusione.
4° Tempo FinaleAndante maestoso – Allegro vivace – Molto vivace – Moderato assai e molto maestoso – Presto.
IV Movimento: Finale. Andante maestoso-Allegro vivace. Un contrasto abbastanza palese con il tema principale della sinfonia che qui raffigura un tema tutto in allegria, dalla rappresentazione di una festa russa ad un tema maestoso ad uno passionale fino poi quasi ad arrivare a redimersi in un tema da finale patetico che chiude in bellezza tutta la sinfonia. Secondo le parole di Čajkovskij, il tema di questo movimento è la Provvidenza: dunque, rispetto alla propria precedente Quarta sinfonia, l’ansia innanzi al Fato viene trasfigurata dall’intimo calore di un amore mistico.
-
SINFONIA n° 5 4° Tempo
120,00€ Iva InclusaScritta in breve tempo, tra il maggio e l’ottobre del 1888, la Quinta Sinfonia fu eseguita per la prima volta a Pietroburgo il 5 novembre di quell’anno, diretta dallo stesso Tcaikovsky, riportando un modesto successo. Il compositore, confrontandola con la Quarta, ebbe a giudicarla, almeno inizialmente, in senso piuttosto negativo; solo in seguito, dopo ripetute esecuzioni, modificò il proprio giudizio, conservando peraltro un’opinione non molto alta del finale. Una sorta di tema conduttore lega tuti e quattro i movimenti della composizione: il tema, esposto inizialmente dal clarinetto nel registro basso al principio dell’Andante introduttivo, vuole esprimere, secondo Tcaikovsky, «una completa rassegnazione di fronte al destino». L’Allegro con anima che segue sviluppa con drammaticità elementi di motivi già presentati in modo apparentemente neutro: il malinconico primo tema, coi suoi ritmi puntati, ed il secondo tema, dall’andamento di danza. L’Andante cantabile, in re maggiore, è di forma tripartita, e si apre con una accorata melodia del corno; la sezione centrale, come spesso in Tcaikovsky, è ricca di slancio, con una espressiva melodia affidata agli archi; prima della ripetizione della prima parte compare, enfatizzato, il tema del destino dell’inizio della sinfonia, che poi ritorna anche in conclusione. Il terzo movimento, Allegro moderato, è un valzer d’una tristezza pacata tipicamente Tcaikovskiana. L’introduzione al Finale si apre con lo stesso tema del destino, che compare però, questa volta, in tonalità maggiore, assumendo un carattere di tranquilla rassegnazione. L’Allegro vivace presenta un primo tema in accordi, molto enfatico, ed un secondo tema di carattere marziale. Terminato lo sviluppò, una lunga coda in mi maggiore, nella quale il motivo d’apertura del primo movimento ritorna di nuovo, conduce la sinfonia ad una grandiosa conclusione.
4° Tempo FinaleAndante maestoso – Allegro vivace – Molto vivace – Moderato assai e molto maestoso – Presto.
IV Movimento: Finale. Andante maestoso-Allegro vivace. Un contrasto abbastanza palese con il tema principale della sinfonia che qui raffigura un tema tutto in allegria, dalla rappresentazione di una festa russa ad un tema maestoso ad uno passionale fino poi quasi ad arrivare a redimersi in un tema da finale patetico che chiude in bellezza tutta la sinfonia. Secondo le parole di Čajkovskij, il tema di questo movimento è la Provvidenza: dunque, rispetto alla propria precedente Quarta sinfonia, l’ansia innanzi al Fato viene trasfigurata dall’intimo calore di un amore mistico.
-
SINFONIA N° 9 in MI min “DAL NUOVO MONDO” 4° Tempo
120,00€ Iva InclusaLa Sinfonia n. 9 in mi minore di Antonín Dvorák (op. 95), più nota col titolo di Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”, fu pubblicata come sinfonia n. 5, ma è in realtà la nona ed ultima fra le sinfonie di Dvorák.
Il titolo si riferisce evidentemente al Nuovo Mondo che è l’America, in seguito alla nomina del compositore come direttore del New York National Conservatory of Music. La cultura americana stimolò e arricchì Dvorák, che propose una sinfonia di matrice classica europea, ma contaminata dalla musica autoctona, come gli spirituals.
« Nella Sinfonia n. 9 ho semplicemente scritto temi originali che racchiudono le peculiarità della musica indiana »
(A.Dvorák)
Fu composta nel 1893 a New York ed eseguita in prima assoluta alla Carnegie Hall il 16 dicembre di quello stesso anno, ottenendo un enorme successo. -
SINFONIA VENEZIANA
140,00€ Iva InclusaTrascrizione completa della sinfonia nei tempi:
1) Allegro assai
2) Andantino grazioso
3) Presto -
STRAPAESE Impressioni dal vero
100,00€ Iva InclusaStrapaese – Impressioni dal vero (1932)È uno studio d’ambiente laziale nella caratteristica festa della Assunzione della Beata Vergine il 15 agosto (per la cronaca si tratta del paese Gerano di Roma, nei pressi del più noto Subiaco).All’alba del giorno di festa, un Allegro gioioso, il vecchio tamburino percorre il paese battendo la tradizionale sveglia.I paesani si radunano in attesa che il pellegrinaggio ritorni dal santuario. Al giungere sulla piazza la processione viene accolta dal Concerto Municipale nel tripudio generale del paesello in festa fra danze (il saltarello), fuochi d’artificio e canti di gioia.L’opera è la traduzione di sensazioni cromatiche e visive, con un descrittivismo quasi fotografico dalle personalissime policromie. E qui Pizzini sa trarre nuovi “timbri” dall’orchestra. È da notare che questo è il primo lavoro sinfonico di un compositore italiano in cui figura la fisarmonica tra gli strumenti dell’orchestra.Umberto Giordano, nella sua opera Fedora del1898, utilizzò la fisarmonica come strumento di scena. Precedentemente anche Alban Berg l’aveva inserita nel Wozzeck, ma tra gli strumenti da osteria che apparivano sul palcoscenico, avvalendosi di una scrittura atta ad evocare un tale ambiente.Pizzini, arditamente, ma con equilibrio, tentò in tale lavoro la sovrapposizione di più tonalità sentendo in esso troppo angusta la pratica della tonalità, ma troppo accidentato il terreno della atonalità dal quale si tenne sempre lontano.Una curiosità: Respighi amava particolarmente questa pagina musicale (dopo aver sentito il lavoro per la prima volta disse all’autore “Lo intitoli Strapaese!), tanto che venne apposta da Siena, lasciando Toscanini col quale si trovava, per assistere alla prima esecuzione alla Radio di Roma il 30 giugno 1933. -
SUITE INFANTILE Trascrizione per Concert Band
120,00€ Iva InclusaE’ una suite di composizioni per pianoforte successivamente trascritte per orchestra.
Comprende:1) Nel giardino settecentesco (1924),
2) Il buon Pierino (1934),
3) Nostalgia alpina (1931),
4) Topolino va soldato (1933),
5) Ninna nanna di Natale (1934),
6) C’era un re che aveva tre figlie (1935).
La trascrizione per Concert Band è stata curata da Antonio Pelizza.
-
VIVA VERDI
70,00€ Iva InclusaFantasia di temi dalle opere:
La traviata – dal Coro di Zingarelle e dal Brindisi;
La forza del destino – dalle Vergini degli Angeli;
Il trovatore – dal Coro, frammento;
Rigoletto – dal Coro dei Cortigiani)
-
WEDDING MARCH n. 1 di C. Gounod
60,00€ Iva InclusaLa Marcia Nuziale No. 1 è stata scritta da Gounod in occasione del matrimonio tra il duca Leopoldo di Albany con la principessa Helen di Waldeck.
Particolare della marcia è l’introduzione dell’inno inglese a metà come a sottolineare il consenso della regina Vittoria (madre di Leopoldo) verso questo matrimonio.
- Home
- Negozio
- Musica per Banda
- Orchestra Sinfonica
- Commedie e Favole Musicali
- Didattica e Teoretica
- Altre Pubblicazioni
- Edizioni PUCCI in sola partitura
- Accessori
- CD
- Noleggio/Rental
- Free Download
- News
- Contatti