• 80,00 Iva Inclusa

    IPNOTISMO Valzer

    80,00 Iva Inclusa
  • 80,00 Iva Inclusa

    CANONE

    80,00 Iva Inclusa

    Si tratta di una composizione musicale in forma di canone per tre violini e basso continuo attribuita al musicista tedesco Johann Pachelbel.

    Essa è giunta fino a noi attraverso un manoscritto del XIX secolo, nel quale è seguito da una giga in 12/8, sempre per il medesimo organico. La datazione suggerita da alcuni studiosi (tra il 1680 e il 1706) è una mera congettura basata sullo stile musicale.

    L’arrangiamento orchestrale registrato nel 1968 dalla celebre orchestra da camera Jean-François Paillard ebbe uno straordinario successo popolare; nei decenni successivi, il brano fu registrato da molti altri gruppi, eseguito in concerti ed utilizzato come colonna sonora. La progressione di basso su cui si basa la serie di variazioni che costituisce il brano è stata utilizzata e citata ampiamente nell’ambito della canzone pop.

  • 80,00 Iva Inclusa

    3 MARCE originali per Banda ZAPFENSTREICH Marsch fur Militarmusik WoO 18 – 19 – 20

    80,00 Iva Inclusa

    Le Marce «Zapfenstreich» («Ritirata») n. 1 WoO 18- n. 2 WoO 19 – n. 3 WoO 20 appartengono ad una serie di brani originali per tre, composte tra il 1809 e il 1810, gli anni, a Vienna, del patriottismo antinapoleonico. In questi come negli altri brani per banda militare, si coglie un Beethoven meno noto, dedito a scrivere brevi pagine funzionali e di circostanza. La struttura, molto semplice, corrisponde a quella dei brani del genere, la cui maggiore attrattiva consiste nel clangore della sonorità e nella strumentazione militare, connotata dalla cospicua presenza delle percussioni (tamburo grande, tamburo militare, triangolo, «cinelli» – cioè piatti).

  • -10%
    90,00 81,00 Iva Inclusa

    PRELUDIO SINFONICO n° 2 in LA – Puccini Giacomo / Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    90,00 81,00 Iva Inclusa

    Il Preludio Sinfonico (II) fu composto da Puccini negli anni giovanili del compositore lucchese e rappresenta, insieme al Preludio Sinfonico (I), il secondo tentativo del giovane Maestro di confrontarsi con la scrittura sinfonica per grande Orchestra. Esso fu eseguito nel’anno 1876 a Lucca nel periodo in cui Puccini era allievo dell’Istituto Giovanni Pacini (Oggi Luigi Boccherini).

  • 85,00 Iva Inclusa

    MARS THE BRINGER OF WAR da THE PLANETS

    85,00 Iva Inclusa
    La suite The Planets (I pianeti) fu e rimane ancora oggi l’opera più amata e ammirata del compositore inglese Gustav Holst.
    Fu concepita a partire dal 1914 sulla scia del grande interesse per l’astrologia che Holst aveva sviluppato in seguito ad un incontro con Clifford Bax, durante un periodo di vacanza in Spagna nella primavera del 1912. Presto diventò un bravo interprete di oroscopi.
    Nella sua produzione è evidente l’influsso del folclore musicale inglese e di elementi esotici orientali, ma soprattutto della musica di R. Wagner e di I. Stravinskij.
    Con E.W. Elgar e con R. Vaughan Williams fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola musicale inglese.
    In questa serie di sette poemi sinfonici descrive i sette pianeti del sistema solare conosciuti all’epoca, così come li rappresentava la mitologia greco-romana.
    Holst aveva comunque certamente tratto ispirazione dal libro The Art of Synthesis di Alan Leo, che è diviso in capitoli ognuno dei quali è dedicato ad un pianeta e ne descrive le caratteristiche della personalità e i valori ad esso associati, così che per esempio, nel libro di Leo
    – Marte – Indipendente, ambizioso, caparbio
    – Venere – Amore che rinasce, emotività
    – Mercurio – Il messaggero alato degli dei, pieno di risorse, eclettico
    – Giove – Portatore d’abbonanza e perseveranza.
    Holst fu inoltre influenzato da un astrologo del XIX secolo chiamato Raphael, il cui libro verte sul ruolo che giocano i pianeti nei destini del mondo.
    L’opera venne completata in due fasi: dapprima Marte, Venere e Giove, quindi Saturno, Urano, Nettuno e Mercurio dopo una pausa dedicata ad altre composizioni.
    L’ultima nota fu scritta nel 1916.

  • 85,00 Iva Inclusa

    IN MARCH TEMPO

    85,00 Iva Inclusa

     

  • 90,00 Iva Inclusa

    MARCHE FUNEBRE D’UNE MARIONETTE

    90,00 Iva Inclusa
    Conosciuta da tutti come la sigla italiana Tv di Hitchcoch la Marcia funebre di una marionetta è un brano molto divertente ed orecchiabile, che coinvolgerà sicuramente il vostro pubblico.

  • 90,00 Iva Inclusa

    BARCAROLE Barcarola dall’Opera I RACCONTI DI HOFMAN – TALES OF HOFFMANN

    90,00 Iva Inclusa

    I racconti di Hoffmann è un’opera fantastica in cinque atti di Jacques Offenbach su libretto di Jules Barbier, tratto da una pièce scritta nel 1851 assieme a Michel Carré.

    È la seconda opera composta da Offenbach, compositore dedito al genere dell’operetta, che tuttavia morì prima di completarne la strumentazione, terminata in seguito da Ernest Guiraud. La prima rappresentazione assoluta avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 10 febbraio 1881.

    Tra le arie più famose dell’opera c’è sicuramente la barcarola che apre l’atto veneziano: “Belle nuit, ô nuit d’amour”. Curiosamente l’aria non fu composta da Offenbach pensando a Les contes d’Hoffmann, ma come “canzone degli Elfi”’ per l’opera Die Rheinnixen (Le fate del Reno), rappresentata per la prima volta a Vienna l’8 febbraio 1864. Fu Ernest Guiraud, incaricato di terminare l’orchestrazione alla morte del collega, a decidere di inserire la barcarola nella nuova opera.

  • 90,00 Iva Inclusa

    GYMNOPEDIES n° 1, 2, 3 di Erik Satie – Trascr per Wind Orchestra di G. Lazzeri

    90,00 Iva Inclusa

    Trascrizione ed Adattamento per Wind Orchestra di Giampaolo Lazzeri

  • 90,00 Iva Inclusa

    SINFONIA DEGLI ADDII n°45 IV tempo Finale

    90,00 Iva Inclusa
    Nel 1772 il compositore viennese Franz Joseph Haydn (1732-1809) prestava i suoi servigi alla corte del principe Nicolaus Estherázy, detto “il Magnifico”.
    Discreto musicista dilettante, il nobile aveva l’abitudine di trascorrere l’estate nel sontuoso palazzo di Estheráz, trasferendo lì tutta la corte, compresi i componenti della Cappella Musicale.
    Durante questo periodo, per suo espresso volere, sia i servi che gli strumentisti, vivevano lontani dalle famiglie, che rimanevano ad Eisenstadt, residenza invernale del principe.
    Quell’anno il soggiorno ad Estheráz si era protratto più del solito e la maggior parte delle persone non vedeva l’ora di tornarsene a casa.
    Bisognava far comprendere la situazione al principe, usando però molto tatto per non incorrere nelle sue ire.
    Haydn si offerse di risolvere la questione e, a tale scopo, scrisse un brano, da eseguire davanti a Estherázy, strutturato in modo da fargli comprendere i loro desideri.
    Nacque così la Sinfonia n. 45, che conteneva novità e allusioni che non potevano sfuggire ad un uomo dalle indubbie conoscenze musicali come il principe.
    l’apice della sinfonia era costituito dal movimento finale, dove il Presto, posto per consuetudine alla conclusione di ogni sinfonia, si interrompeva improvvisamente, facendo posto ad un Adagio, interpretato inizialmente dall’ intera orchestra.
    La partitura era concepita in modo tale che, con il procedere del motivo, i musicisti delle varie sezioni, a cominciare dai fiati, abbandonassero la scena uno dopo l’altro, lasciando alla fine soltanto i due violini.
    Questi ultimi, dopo aver eseguito un’altra manciata di note, si allontanavano anch’essi, ponendo così termine alla sinfonia.
    Fu sufficiente una sola esecuzione per far comprendere a Nicolaus Estherázy gli umori di chi lo circondava e decidere un immediato ritorno ad Eisenstadt, mentre, da quel momento, la composizione di Haydn divenne universalmente nota come Sinfonia degli Addii.

    ANALISI TECNICA:

    L’ultimo movimento (IV) inizia con un tempo veloce, nel tipico stile di Haydn, scritto in forma sonata. L’intensità ritmica aumenta ad un certo punto con l’uso del bariolage nella parte dei primi clarinetti. La musica arriva finalmente alla fine della ripresa in un passaggio che sembra essere la fine della sinfonia, ma improvvisamente irrompe in una cadenza di dominante. Quello che poi segue è una lunga coda, come un secondo movimento lento, estremamente raro nelle sinfonie classiche e che probabilmente lasciò stupito il principe. Tale coda è scritta in 3/8 e modula dal maggiore al minore. Nella coda molti degli strumenti suonano un piccolo solo appena prima di “congedarsi”, e il finale è un anticlimax che finisce in un pianissimo.

  • 90,00 Iva Inclusa

    RONDO’ CAPRICCIOSO op. 14

    90,00 Iva Inclusa

    Fino a qualche tempo fa si riteneva che il Rondò capriccioso fosse stato composto da Mendelssohn a quindici anni, nel 1824, mentre più recentemente si tende a datarlo (le fonti non sono concordi) fra il 1826 e il 1828. In ogni caso, quando Mendelssohn lo compose era ancora un ragazzo, forse era appena uscito dall’adolescenza; ma non era affatto un compositore alle prime armi, visto che aveva già ultimato da tempo, tra le altre cose, le dodici Sinfonie per archi e la Prima Sinfonia op. 11, e una delle sue opere più perfette e affascinanti, l’Ouverture per il Sogno d’una notte di mezza estate di Shakespeare.

    Il brano si articola in due sezioni: un breve Andante introduttivo in fa maggiore (26 battute) non privo di reminiscenze weberiane che sfocia in uno sfavillante ed aereo Presto in fa minore in 6/8 (“leggiero”) – che sembra evocare a tratti una vivace e spensierata danza di elfì – da cui emerge di tanto in tanto un canto sereno e pieno di calore. L’effetto generale è quello di certe pagine fatate dell’Ouverture per il Sogno d’una notte di mezza estate, scritta più o meno nello stesso periodo nella medesima tonalità.

  • 95,00 Iva Inclusa

    BILDER EINER AUSSTELLUNG – QUADRI DI UN’ESPOSIZIONE selections

    95,00 Iva Inclusa

    Selections:

    Promenade
    •Das alte Schloß
    •Promenade
    •Tuileries (Spiel der Kinder)
    •Bydlo (Der Ochsenkarren)
    •Promenade
    •Die Hütte der Baba-Yaga
    •Das große Tor von Kiew

    Ausgabe für Blasorchester

  • -10%
    110,00 99,00 Iva Inclusa

    Puccini Giacomo CAPRICCIO SINFONICO Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo

    110,00 99,00 Iva Inclusa

    È l’ultimo dei tre pezzi autonomi per orchestra e al tempo stesso il più vasto; è la sua prima grande composizione che realizza già quel particolarissimo «stile pucciniano» che cerca di unire la tradizione della melodia italiana con l’elaborazione tematica e l’orchestrazione alla Wagner. Puccini vi lavorò con grande impegno e «accanitamente», come scrisse lui stesso poco prima di portarlo a termine. Come era normale per le prove d’esame di questo tipo, il Capriccio fu eseguito, nei concerti pubblici che presentavano i lavori dei diplomati, il 14 e 16 luglio 1883. Il successo fu rilevante: Franco Faccio, direttore dell’orchestra della Scala e uno dei più importanti direttori italiani, dopo aver condotto la prima esecuzione, inserì il pezzo in due concerti da lui diretti a Torino l’anno successivo. Nello stesso 1884 il Capriccio fu stampato in una riduzione per pianoforte a quattro mani dalla casa editrice milanese Lucca. Puccini utilizzerà alcuni passaggi del Capriccio, che evidentemente aveva trovato particolarmente riusciti, ne Le Villi, in Edgar e – la citazione più famosa – ne La bohème, come attacco strumentale praticamente identico. È da notare che il Capriccio è stata l’unica delle sue prime composizioni a essere eseguita ancora una volta molti anni più tardi: nel 1893 a Venezia. La partitura autografa è stata la base per questa edizione. Il Capriccio sinfonico, come nessun’altra composizione del periodo in cui Puccini era studente, rivela un’insolita sottigliezza musicale e trascende in modo evidente il momento e l’occasione della sua creazione, non solo per le anticipazioni tematiche di opere più tarde.

     

  • 100,00 Iva Inclusa

    FESTA IN PIAZZA

    100,00 Iva Inclusa

    Fantasia di melodie famose contiene i seguenti brani: Mattinata – Danza del fuoco – Peer gynt – Wallì – Mefistofele – Werter – Manon Lescaut – Danza delle spade.

  • 100,00 Iva Inclusa

    POMP AND CIRCUMSTANCE n° 1 Marcia da concerto – E. Elgar / Trasc. per Concert Band di M. Picchioni

    100,00 Iva Inclusa
    La più famosa delle 5 marce per orchestra composte da Elgar nel lungo periodo che va dal 1901 al 1930.