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24 STUDI PER TROMBA 1 × 10,00€×
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TRITTICO CHIESASTICO
48,00€ Iva InclusaQuesta Selezione di canti da Chiesa contiene: TU SEI LA MIA VITA – CANTO PER CRISTO – CREDO IN TE, SIGNOR.
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Handel George Friederich LARGO Dall’Opera “SERSE” Trasc. per Soprano/Tenore e Concert Band di Picchioni Massimo
70,00€ Iva Inclusa« O mio Signor » dialogo spirituale sul celebre « Largo » di Haendel nella trascrizione per Tenore o Soprano e Concert Band di Massimo Picchioni.
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IL PAESE DEI CAMPANELLI
80,00€ Iva Inclusa// //
Il Paese dei Campanelli è un’operetta in tre atti scritta da Carlo Lombardo con la musica di Lombardo e Virgilio Ranzato.
Fu composta nel 1923 ed andò in scena con successo il 23 novembre di quello stesso anno al Teatro Lirico di Milano diretta dal compositore con Lina Di Sambon, Dina Evarist, Piero Zacchetti, Riccardo Massucci e Carlo Rizzo.La storia è molto semplice e ruota intorno ad una vicenda di incroci multipli di coppie, peraltro trattata con leggerezza e bonaria ironia.
Nella località – governata da un borgomastro e consiglieri comunali creduloni – le abitazioni hanno sopra la porta un campanello magico inattivo da sempre ma che per motivi misteriosi secondo una leggenda potrebbe suonare nel caso in cui all’interno della casa l’angelo del focolare cadesse nella tentazione di compiere un adulterio.
Le cose si complicano quando al porto approda un nave di aitanti marinai, presto conquistati dalle signore del villaggio allietate dalla novità. I campanelli cominciano a fare il loro dovere, allertando la popolazione maschile che potrà a sua volta rifarsi quando, con un’altra nave, e in conseguenza di uno sciagurato equivoco, giungeranno in paese le mogli dei marinai le quali, prima di riprendersi i maritini, potranno ripagarli di egual moneta concedendosi una vacanza di distrazione con gli abitanti del luogo. Lo scampanellìo, a quel punto, sarà totale ma, come in ogni operetta che si rispetti, la quadratura del cerchio e il lieto fine – complice la languidezza della musica – sono dietro l’angolo, appena prima del calar del sipario. -
Suppè Franz von POETA E CONTADINO “Dichter und Bauer” Ouverture dall’Operetta Trasc. per Banda di Vidale Piero
65,00€ Iva InclusaIncominciò ancor fanciullo gli studi musicali; il padre lo iscrisse poi alla facoltà di filosofia dell’università di Padova, ma continuò a studiare musica col maestro di cappella del duomo padovano G. Cigala e con un capobanda locale, Ferrari.
Passò poi a Vienna (1835), dove decise di dedicarsi interamente alla musica, perfezionandosi al conservatorio con J. von Seyfried e S. Sechter.
Dopo aver svolto attività direttoriale in teatri di Bratislava e Baden, nel 1845 fu assunto come direttore d’orchestra al Theater an der Wien, dove rimase fino al 1862, svolgendo anche intensa attività compositiva.
Sempre a Vienna, fu poi al Carltheater e, dal 1865 alla morte, al Leopoldstadt-Theater, ottenendo successi sempre più clamorosi con la ricca produzione di operette.
In questo campo rivelò felici doti melodiche, pur non giungendo alla finezza di linguaggio dei maggiori maestri viennesi.
Rivaleggiò con J.Offenbach, dal cui influsso la sua musica non andò peraltro immune, e le sue operette ebbero non poca influenza nell’evoluzione di questo genere teatrale in Germania e Austria.
Ancor oggi popolari sono: Leichte Kavallerie (“Cavalleria leggera”), Boccaccio, Fatinitza e il Lustspiel Dichter und Bauer (“Poeta e contadino”).
Negli ultimi anni della vita, tuttavia, fu oscurato dalla fama nascente di J.
Strauss figlio e perse rapidamente il favore popolare.
Ancor note sono oggi Leichte Kavallerie (“Cavalleria leggera”) e
l’ouverture Dichter und Bauer (“Poeta e contadino”).
esto della guerra Austro-Prussiana.triaca di Sadowa, nel contesto della guerra Austro-Prussiana. -
Rossini Gioacchino LA CENERENTOLA Sinfonia dall’Opera Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo
100,00€ Iva InclusaLa Cenerentola è un melodramma giocoso od un’opera lirica di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Il titolo originale completo è La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo.
Il soggetto fu tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault, ma Ferretti si servì anche di due libretti d’opera: Cendrillon di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard (1810) e Agatina, o la virtù premiata di Francesco Fiorini per Stefano Pavesi (1814).
L’opera fu composta in circa tre settimane e Rossini, come fece in altre occasioni, affidò ad un assistente (in questo caso Luca Agolini) la composizione dei recitativi secchi e delle arie meno importanti, quelle di Alidoro e Clorinda.
La prima rappresentazione ebbe luogo il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma. Il contralto Geltrude Righetti Giorgi, che era stata già la prima Rosina del Barbiere di Siviglia, cantò il ruolo della protagonista.
Il debutto, pur non provocando uno scandalo paragonabile a quello del Barbiere, fu un insuccesso, ma dopo poche recite, l’opera divenne popolarissima e fu ripresa in Italia e all’estero.
Come aveva già fatto altre volte, Rossini usò la tecnica dell’autoimprestito, cioè prese le musiche per alcuni brani da opere composte in precedenza: il rondò di Angelina è tratto dall’aria del conte di Almaviva del Barbiere “Cessa di più resistere” e la sinfonia è tratta da quella della Gazzetta.
Per una ripresa del 1820 al Teatro Apollo di Roma, avendo a disposizione l’ottimo basso Gioacchino Moncada, Rossini sostituì l’aria di Alidoro composta da Agolini con una grande aria virtuosistica (Là del ciel nell’arcano profondo), che nelle rappresentazioni odierne viene solitamente eseguita. Scelta che per altro obbliga a scritturare una prima parte anche per il ruolo di Alidoro, che nella versione originale era poco più di un comprimario
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ANGELI IN PARADISO
65,00€ Iva InclusaQuesta fantasia schubertiana, per banda sola, contiene i seguenti brani:
Marcia Mlitare op. 51 – Momento musicale – Serenata – Tema principale della Sinfonia incompiuta -Valzer – Ave Maria – Gran finale.
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-20%
100,00€80,00€ Iva InclusaLA TREGENDA dall’Opera LE VILLI (versione Completa) di G. Puccini – Trasc. di M. Picchioni
100,00€80,00€ Iva InclusaLe Villi è un’opera-ballo in due atti di Giacomo Puccini su libretto di Ferdinando Fontana, composta nel secondo semestre del 1883 e rappresentata il 31 maggio 1884 al Teatro dal Verme di Milano. Costituisce l’opera d’esordio del compositore lucchese.
Il successo della breve opera, che in origine era formata da un unico atto suddiviso in due parti, convinse l’editore Ricordi ad accogliere Puccini nella sua scuderia, commissionandogli immediatamente una seconda opera, Edgar, e accordandogli uno stipendio mensile di 200 lire.
“La tregenda” è una tarantella basata su due idee musicali freneticamente alternate: un grottesco motivo di fanfara, che incarna la ridda delle vendicatrici e dal quale deriva un più languido inciso melodico, e un motivo contrametrico (in tempo ternario, nonostante il 2/4 indicato in armatura) basato su robuste ottave vuote, mosse per quegli intervalli di quarta e quinta che costituiscono la cellula-base di tutto il pezzo.
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Mascagni Pietro LE MASCHERE Sinfonia dall’Opera Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo
120,00€ Iva InclusaNel 1897 Mascagni, mentre sta componendo Iris, comincia a lavorare a una nuova opera, intitolata provvisoriamente Commedia, che ha come soggetto le maschere della Commedia dell’Arte e che gli viene proposta dallo stesso librettista di Iris, Luigi Illica. «Far risorgere la Commedia dell’Arte mi pareva e mi pare compito degno di un artista di coscienza. Rossini, il grande ottimista del nostro teatro, non aveva forse col Barbiere di Siviglia attinto alle sorgenti più pure della Commedia dell’Arte?». Questo il compito che il compositore si era prefisso nelle Maschere: opera che, secondo l’editore Sonzogno, avrebbe dovuto diventare La pietra del paragone di Mascagni.
Parabasi. La sinfonia dell’opera viene interrotta dall’impresario Giocadio, che presenta i personaggi: ognuno descrive la propria personalità.
Rosaura ama e vorrebbe sposare Florindo, ma Pantalone l’ha promessa in sposa a Capitan Spavento. Brighella, fidanzato di Colombina, amica di Rosaura, la convince ad accettare il volere del padre: ci penserà lui, durante la festa di fidanzamento, a risolvere la situazione. Brighella ha messo una polverina magica nel vino: e così tutti straparlano, gridano, sono in preda a una sorta di follia; Tartaglia smette addirittura di tartagliare (“Rapida glottide discioglie chiacchiere”). Nella confusione generale, il dottor Graziano si allontana con la valigia del Capitan Spavento. Per impedire le nozze, Colombina si lascia corteggiare da Arlecchino, il servo del Capitano. Nella valigia del Capitano vengono quindi trovati degli arnesi da scasso: è un ladro e un truffatore. Pantalone acconsente allora alle nozze di Rosaura e Florindo, che gli promettono, al più presto, un Pantaloncino. Tutte le maschere intonano un inno alla Maschera italiana (“O
Oltre al Costanzi di Roma, sei teatri di sei città italiane (Scala di Milano, Carlo Felice di Genova, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Filarmonico di Verona) presentarono in contemporanea la ‘prima’ dell’opera (a Napoli si andò in scena con due giorni di ritardo, per un’indisposizione del tenore). Ma solo a Roma, dove dirigeva l’autore, si ebbe un successo: nelle altre città furono vivissime le contestazioni. Se Mascagni aveva preso il Rossini comico a modello, come mai nell’opera si rideva poco? E come giustificare le inserzioni di pagine eccessivamente sentimentali? Vennero inoltre contestate alcune scene del primo atto: alcuni temi ricordavano Iris e La bohème di Puccini. Il pubblico non era preparato a questo Mascagni, così diverso rispetto a quello delle sue precedenti prove; non comprese, o non volle comprendere, la deliberata commistione di stili creata da Mascagni (dal comico al patetico), il suo tono da gioco ironico, il gusto per la citazione. Il suo omaggio al mondo ormai lontano delle maschere avviene rispettando i canoni dell’opera buffa (il concertato della polverina che rende tutti folli) o per mezzo di arie e danze antiche, come la pavana o la furlana. Il compositore punta su un genere ‘neoclassico’, gioca battendo sul tasto della leggerezza: ogni maschera, alla sua presentazione, ha una precisa caratterizzazione musicale; inoltre la strumentazione è accurata, l’organico orchestrale volutamente ridotto. D’altra parte, forse l’intreccio è troppo denso e comporta qualche eccessiva lungaggine, tanto che il compositore, dopo la ‘prima’, apportò delle modifiche tese a uno snellimento. Ma il gioco del teatro nel teatro, la grazia settecentesca di certe pagine, l’originalità della formula ne fanno un’opera moderna, già prossima a quel clima neoclassico che sarà una delle espressioni fondamentali di tanto Novecento musicale successivo.
Fonte: Dizionario dell’Opera Baldini&Castoldi -
Mascagni Pietro AVE MARIA adattata all’Intermezzo di “CAVALLERIA RUSTICANA” Strumentazione per Voce e Concert Band di Massimo Picchioni
70,00€ Iva InclusaAdattata all’Intermezzo dell’Opera “CAVALLERIA RUSTICANA”
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Rimskij-Korsakov Nicolaj – CONCERTO PER CLARINETTO E BANDA Rev. per Concert Band di Marcolina Lorenzo
100,00€ Iva InclusaIl concerto per Clarinetto e Banda Militare di Korsakov è uno dei primi esempi di concerto per strumento solista e banda scritto appositamente per questo organico. E’ stato composto tra il 1877 ed il 1878, quando Korsakov ricopriva il ruolo di sovrintendente alle bande militari della marina russa. Nello stesso periodo furono composti gli altri due Concerti, per Trombone e Banda e per Oboe e Banda che completano la produzione per strumento solista e banda di Korsakov.
ANALISI TECNICA
Nella stesura originale, la strumentazione bandistica riflette una visione ed un utilizzo piuttosto orchestrale dei fiati, mettendo in rilievo sezioni strumentali quali i Fagotti (2 obbligati), gli Oboi (2 obbligati), i Corni ed Flauti (e, naturalmente, i Clarinetti).
Risultano pertanto un po’ “trascurati” i Baritoni/Euphonuim, i Tromboni i Sassofoni e le Trombe, che compaiono in maniera marginale e con uno scopo prevalentemente di colore.
Nella moderna strumentazione per banda, che rispecchia la attuale conformazione di gran parte dei complessi bandistici, le sezioni dei Sassofoni e dei Baritoni/Euphonium hanno conquistato un ruolo di primo piano, mentre le sezioni dei Fagotti e degli Oboi risultano raramente presenti sopratutto in gruppi di piccole o medie dimensioni.
La presente revisione e riscrittura del Concerto per Clarinetto e banda vuole tener presente questa nuova realtà proponendo una versione che renda possibile l’esecuzione del concerto da qualunque formazione bandistica, senza tuttavia perdere le tracce della stesura originale.
Tutte le parti originali sono state riportate in partitura, prevedendo però come “parti da suonare in mancanza” la totale copertura dei passi dedicati ai soli Fagotti, soli Oboi, soli Corni, ecc. ed un coinvolgimento maggiore dei settori più “trascurati” come i Sassofoni ed i Baritoni/Euphonium.
In questo modo ogni complesso potrà scegliere, anche in base alle proprie possibilità di organico, se e quanto discostarsi dall’originale e sarà garantita la possibilità di esecuzione a qualunque formazione.
Ritengo che le difficoltà tecniche presenti non siano eccessive e mi auguro che questo adattamento renda possibile una ampia diffusione del brano, che è una pietra miliare della storia e dell’evoluzione delle bande nel mondo, e dovrebbe essere presente negli archivi (e nel repertorio) di tutte le bande (anche quelle minori), quantomeno come “documento storico” del repertorio bandistico mondiale. -
DER FREISCHUTZ “IL FRANCO CACCIATORE” Ouverture dall’Opera di C. M. von Weber / Trasc. per Concert Band di M. Picchioni
120,00€ Iva InclusaIl franco cacciatore (titolo originale Der Freischütz) è un Singspiel in tre atti di Carl Maria von Weber su libretto di Johann Friedrich Kind scritto tra il 1817 e il 1821.
l’Ouverture è stata composta al termine della stesura dell’opera, essa riassume infatti i vari aspetti di tutto il lavoro, ne suggerisce gli svolgimenti e l’atmosfera, sottolineando i diversi motivi melodici principali anticipando così il concetto wagneriano del Leitmotiv.
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Bizet Georges CANZONE DEL TOREADOR dall’Opera “CARMEN” Trascrizione per Concert Band di Picchioni Massimo
70,00€ Iva InclusaCARMEN”è un dramma lirico di Georges Bizet su libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halevy.
La prima rappresentazione di quest’opera è avvenuta a Parigi, nel teatro Opera-Comique il 3 marzo 1875.
L’argomento è tratto molto liberamente, dal romanzo omonimo di Prosper Merimee. Al libretto collaborò lo stesso Bizet, scrivendone anche alcune parti.
All’inizio essa riportò scarso successo e Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna. -
Bizet Georges AGNUS DEI (dall’Arlesienne suite n° 2) Trascrizione per Voce e Concert Band di Picchioni Massimo
70,00€ Iva InclusaUno dei brani forse più noti di Bizet, in una trascrizione di Massimo Picchioni per banda che lascia intatte le sonorità originale dell’opera nelle versione per Tenore e Banda.
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POMP AND CIRCUMSTANCE n° 1 Marcia da concerto – E. Elgar / Trasc. per Concert Band di M. Picchioni
100,00€ Iva InclusaLa più famosa delle 5 marce per orchestra composte da Elgar nel lungo periodo che va dal 1901 al 1930. -
Beethoven L. v. EGMONT Ouverture op. 84 Trascrizione per Concert Band di M. Picchioni
120,00€ Iva InclusaEgmont (op. 84) è una musica di scena scritta da Ludwig van Beethoven per l’opera omonima di Johann Wolfgang von Goethe. È stata composta fra l’ottobre 1809 e il giugno 1810 ed è stata eseguita per la prima volta il 15 giugno 1810. È costituita da una ouverture e da nove pezzi indipendenti per soprano ed orchestra sinfonica.
L’Ouverture, lungi dal costituire una sintesi delle azioni che stanno per essere rappresentate sulla scena, vive del conflitto di sentimenti che animano la tragedia di Goethe, diventandone quasi una vera e propria apoteosi. Aperta da una breve introduzione in fa minore, Sostenuto ma non troppo, di carattere tragico ed angoscioso, l’Ouverture prosegue con un classico Allegro in forma-sonata, in cui al primo tema avvolgente risponde una seconda idea tematica derivata dal motivo iniziale dell’introduzione in una forma contratta ed energica, e si conclude con una coda, Allegro con brio di carattere trionfale; il materiale melodico di questa coda è tratto dalla Sinfonia trionfale che, alla fine del dramma, corrisponde al momento in cui vengono esaltate la nobiltà d’animo e le aspirazioni del conte quasi a sancire, in questo modo, la vittoria spirituale e morale dell’eroe puro che si sacrifica per la libertà del suo popolo.
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CZARDAS per TROMBONE solista e Pianoforte – Monti V. – Trasc. Picchioni M.
10,00€ Iva InclusaIl lavoro più celebre di Monti si può considerare la Czardas (Ciarda), per violino e pianoforte con variazione in 5 tempi; una danza scritta intorno al 1904 ed eseguita da quasi tutte le orchestre gitane.
L’opera di Monti, Czardas è Celebre perché rappresenta una musica Magiara scritta da un napoletano che presto diviene la carta d’identità rappresentativa per chi è Ungherese e per chi vive nell’est Europa (Slovacchia, Slovenia, Bulgaria, Croazia, Rutenia, Transilvania, Moravia, ecc.).
Il brano di Monti, Czardas, è stato eseguito nella storia da alcuni celebri compositori quali: Emmerich Kálmán, Franz Liszt, Johannes Brahms, Johann Strauss, Pablo de Sarasate e Cajkovsky. -
SCALE ED ARPEGGI IN TUTTE LE TONALITA’ per BASSO TUBA Picchioni Massimo
8,00€ Iva InclusaHo raccolto in questo volume tutte le scale maggiori e minori (naturali, armoniche e melodiche) scale per toni interi (esatonali) e di tutti gli arpeggi maggiori, minori, di settima di dominante, settima diminuita e scala cromatica. Sono comprese anche le tonalità enarmoniche (5-6-7 diesis e 5-6-7 bemolli), così da agevolare l’allievo allo studio ed avere “sotto mano” anche queste scale. Inoltre ho aggiunto, qui sotto, uno specchietto con vari modi possibili di esecuzione (staccate, legate, a due legate, a due staccate, a tre legate, a tre staccate, a quattro legate, a quattro staccate ecc…); da studiare prima in tempo lento per arrivare, gradualmente, ad un tempo veloce, così da ottenere un esecuzione fluida e sicura e migliorare la propria tecnica.
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SCALE ED ARPEGGI IN TUTTE LE TONALITA’ per TROMBA Picchioni Massimo
8,00€ Iva InclusaHo raccolto in questo volume tutte le scale maggiori e minori (naturali, armoniche e melodiche) scale per toni interi (esatonali) e di tutti gli arpeggi maggiori, minori, di settima di dominante, settima diminuita e scala cromatica. Sono comprese anche le tonalità enarmoniche (5-6-7 diesis e 5-6-7 bemolli), così da agevolare l’allievo allo studio ed avere “sotto mano” anche queste scale. Inoltre ho aggiunto, qui sotto, uno specchietto con vari modi possibili di esecuzione (staccate, legate, a due legate, a due staccate, a tre legate, a tre staccate, a quattro legate, a quattro staccate ecc…); da studiare prima in tempo lento per arrivare, gradualmente, ad un tempo veloce, così da ottenere un esecuzione fluida e sicura e migliorare la propria tecnica.
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JESUS BLEIBET MEINE FREUDE Corale dalla Cantata BWV 147
75,00€ Iva InclusaJesus bleibet meine Freude è il titolo del celebre corale di Johann Sebastian Bach, tratto dalla Cantata BWV 147. Esso è caratterizzato da un flusso melodico ininterrotto eseguito dalla Banda, che si intreccia con gli interventi saltuari del coro. La melodia della Banda si interrompe solo durante due versi cantati dal coro, Jesus bleibet meine Freude e Jesus wehret allem Leide, quasi a voler sottolineare il senso statico di quelle parole: Cristo resta in eterno la gioia dell’anima e può fermare la sofferenza umana. In tutti gli altri versi la melodia affidata alla Banda esprime il flusso ininterrotto di energia spirituale che promana da Cristo, come espresso dal testo con termini quali “linfa”, “forza”, “consolazione”.
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10 CAPRICCI PER CLARINETTO op. 9 – GAMBARO VINCENZO
8,00€ Iva InclusaRistampa/Reprint dell’edizione originale
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Kopprasch 60 STUDI PER TROMBA 1° parte studi 1-34
10,00€ Iva InclusaRistampa/Reprint dell’edizione originale
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LOUKSNA per Tuba e Organo
8,00€ Iva InclusaLOUKSNA:
La composizione è stata concepita per tuba e organo. La parte di organo è stata scritta a due righi, in quanto il terzo rigo, destinato normalmente alla pedaliera, viene sostituito dalla parte di tuba.
Il brano può essere suonato anche con il pianoforte. Per sopperire alla impossibilità di eseguire suoni lunghi tenuti con un pianoforte (come da battuta 69 alla fine), è possibile ribattere ogni accordo dopo ogni misura.
Per creare un’atmosfera “lunare” il compositore si serve dell’utilizzo di intervalli di semitono, dissonanze, sovrapposizione di accordi maggiori a distanza di tritono, ecc.
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LE VOCI DEL BOSCO per Clarinetto solo (in LA)
10,00€ Iva InclusaLE VOCI DEL BOSCO:
Il brano trae ispirazione dall’omonimo libro dello scrittore ertano Mauro Corona. Attraverso un linguaggio contemporaneo ricco di effetti speciali, il compositore vuole descrivere la voce, che se ascoltata con attenzione e silenzio, il bosco ci fa sentire.
“… Tutto, in natura, ha un proprio carattere, una personalità, un linguaggio, un destino. Osservando ed ascoltando con attenzione il creato, è possibile udire la sua voce…” (Cit. dal libro)
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1.000,00€900,00€ Iva InclusaPAGLIACCI Opera completa per Soli, Coro e Concert Band di Massimo Picchioni
1.000,00€900,00€ Iva InclusaLa rappresentazione inizia a sipario calato, con Tonio che, in costume da Taddeo, si presenta come Prologo, fungendo da portavoce dell’autore ed enunciando i principi informatori e la poetica dell’opera. Il Prologo di Pagliacci costituisce un vero e proprio manifesto poetico-programmatico della corrente verista all’interno della giovane scuola italiana.
La compagnia di Canio è giunta in un paesino meridionale, Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, per inscenare una commedia. Canio non sospetta che la moglie Nedda lo tradisca con Silvio, un contadino del luogo. Tonio, che ama Nedda ma che è da lei respinto, avvisa Canio del tradimento. Questo scopre i due amanti che si promettono amore, ma Silvio fugge senza che Canio lo veda in volto. Canio vorrebbe scagliarsi contro Nedda, ma arriva uno degli attori a sollecitare l’inizio della commedia perché il pubblico aspetta. Canio non può fare altro, nonostante il suo turbamento, che truccarsi e prepararsi per la commedia (Recitar… Vesti la giubba).
Canio, nel ruolo di Pagliaccio, impersona appunto un marito tradito dalla sposa Colombina.
La realtà e la finzione finiscono col confondersi, e Canio, nascondendosi dietro il suo personaggio, riprende il discorso interrotto dalla necessità di dare inizio alla commedia e, sempre recitando, rinfaccia a Nedda la sua ingratitudine e trattandola duramente le dice che il suo amore è ormai mutato in odio per la gelosia.
Di fronte al rifiuto di Nedda di dire il nome del suo amante, Canio uccide lei e Silvio accorso per soccorrerla. Tonio e Beppe, inorriditi, non intervengono, ma gli spettatori, comprendendo troppo tardi che ciò che stanno vedendo non è più finzione, cercano invano di fermare Canio, che, a delitto compiuto, esclama beffardo: “la commedia è finita!”. -
PAVANE POUR UNE INFANTE DEFUNTE
70,00€ Iva InclusaLa pavana è stata scritta da Ravel studente presso il Conservatorio di Parigi all’età di 24 anni, nel 1899. Il titolo si riferisce all’idea di Ravel di descrivere “una pavana che una piccola principessa [una infanta] può aver ballato in tempi passati presso la corte spagnola“; alcuni smentiscono questa affermazione ipotizzando che a Ravel sia solamente piaciuto il suono del titolo. Il collegamento con l’eredità spagnola dell’autore basco è quindi specificato molto attentamente nella descrizione del titolo. In seguito Ravel scriverà altri brani tratti da reminiscenze di vita spagnola, quali la Rapsodie espagnole e il Bolero. Non fu uno dei pezzi più amati dallo stesso compositore, sebbene abbia subito ricevuto grandi apprezzamenti da parte del pubblico soprattutto per l’orchestrazione del 1910. Si ispira alla semplicità tardo romantica di Emmanuel Chabrier e alla rinata passione per la musica ispanica condivisa e con alcuni grandi autori suoi contemporanei e sicuramente influenzata da autori spagnoli come Isaac Albéniz e Manuel de Falla. Il richiamo però non è solo a un esotismo geografico ma anche a una distanza temporale: la pavana è infatti una danza tipica del rinascimento e che ebbe il suo periodo di splendore fra il XVI e il XVII secolo. La scelta di questa danza (fra le decine di danze rinascimentali conosciute) non è casuale: l’insegnante di composizione di Ravel all’epoca fu Gabriel Fauré.
Analisi:
La struttura e l’armonia del brano sono molto semplici, e Ravel lo sottolineò dicendo che è scritta in una “forma molto povera”, “inconcludente e convenzionale. Lo schema può essere ricondotto ad una forma ABACA dove il B e il C riprendono uno stesso tema leggermente modificato. In questo risiede il suo collegamento con l’arcaica pavana.
Per quanto riguarda la versione orchestrata, il tema (quello segnalato con il nome di A) è affidato al corno, sostenuto dal pizzicato degli archi e da leggere armonie dei fagotti. Il B invece è di competenza dell’oboe in due registri diversi. Seguono le melodie arrangiate degli archi e l’intervento degli altri fiati. Il flauto riprende il tema A seguito dall’oboe, in un’ampia dispiegazione di dolci sonorità; l’ultima volta il tema è suonato da tutti i Clarinetti che, partendo da un pianissimo raggiungono un fortissimo.
La decisione di assegnare al corno il tema principale ad inizio brano non è una scelta casuale: molto probabilmente la sua scelta è stata influenzata dalla tradizione del conservatorio parigino che non insegnava il corno a valvole, ma il corno a mano, strumento oggi caduto in disuso presso le grandi orchestre, e che possiede una particolare tecnica e un suono molto caratteristico.
La Trascrizione per Concert Band è stata curata da Antonia Sarcina.
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GLORIA rv 589 per Coro e Concert Band (in DO magg.)
75,00€ Iva InclusaIl Gloria RV 589 è scritto nella tonalità di Re maggiore ma in questa versione è stata trasportata nella tonalità di DO Magg. per facilitare la Banda nell’esecuzione e rispettare la strumentazione originale specialmente nelle risposte delle trombe.
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SICILIAN FOLK SONG Marciabile su canti popolari
42,00€ Iva InclusaQuesta fantasia marciabile è composta sui canti popolari di: Ciuri Ciuri / Sicilia Isula d’Oru / Vitti na Crozza.
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ECHO per 2 TROMBE e ORGANO
15,00€ Iva InclusaECHO
Il brano per due trombe ed organo “Echo” ricerca sin dalle prime battute armonie e suoni insoliti per una musica destinata ad essere suonata in Chiesa. Le due trombe contrappongono le stesse cellule tematiche in maniera sfasata, prima con le sordine harmon e poi senza. La disposizione delle due trombe, se il luogo lo consente, deve essere una alla destra e una alla sinistra dell’organo, in modo da valorizzare maggiormente l’effetto stereofonico. All’organista viene lasciata libertà nella scelta dell’utilizzo dei registri. -
10 (+ 1) TRII PER TROMBA
15,00€ Iva Inclusa10 (+ 1) TRII PER TROMBA
Questa raccolta di musiche per trio di trombe è rivolta a tutti i suonatori di tromba ma in particolar modo agli studenti di livello medio alto delle scuole di musica e dei licei musicali. Attraverso l’esecuzioe di queste melodie lo studente potrà lavorare su molti aspetti musicali come il fraseggio, l’articolazione e l’espressività.
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David Ferdinand CONCERTINO PER TROMBONE E ORCHESTRA OP. 4 – Strum. per Trombone e Concert Band di Picchioni Massimo
110,00€ Iva InclusaIl bellissimo CONCERTINO PER TROMBONE E ORCHESTRA OP. 4 di Ferdinand Davidnella Strumentazione per Trombone e Concert Band curata da Massimo Picchioni. -
AVE MARIA per Mezzosoprano solista, Coro SATB e Pianoforte (in Eb)
35,00€ Iva InclusaWilliam Gomez è stato compositore e chitarrista Gibilterrino, scomparso nel 2000 non ha avuto la fama di molti suoi colleghi, ma alcune delle sue composizioni sono state eseguite dalle orchestre più importanti del mondo. Una di queste, spesso in programma al concerto di Natale al Musikverein di Vienna, è la sua Ave Maria. Scritta in origine per mezzosoprano solo e orchestra, è qui arrangiata per mezzosoprano solo, coro SATB e Pianoforte.
La presenza del coro fa da sfondo alla religiosa melodia del solo, conferendole intimità e solennità al tempo stesso. -
DREAMING for Horn and Orchestra (Piano version)
8,00€ Iva InclusaDreaming è un breve viaggio nei nostri pensieri.
Commisionato dal giovane cornista Daniele Liburdi.
Il brano cercherà attraverso la sua semplicità di farci rivivere i momenti più significativi della nostra vita, ma non solo i momenti più felici, ma anche quelli più tristi, tutto ciò verrà guidato semplicemente dalla Musica.
Il brano nasce per orchestra e corno, ma puo’ essere eseguito anche da corno e piano o sassofono contralto e piano (in caso della mancanza del cornista).
L’autore spera che attraverso queste note, gli ascoltatori si possano ritrovare nei loro pensieri più profondi e lontani.
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SUONI LA TROMBA, E INTREPIDO dall’Opera “I PURITANI”
80,00€ Iva InclusaBellini compose la sua ultima opera in nove mesi, dall’aprile del 1834 al gennaio del 1835: una gestazione per l’epoca insolitamente lunga. Durante questo periodo, l’impianto drammaturgico subì trasformazioni radicali e il compositore guidò passo dopo passo il lavoro dell’inesperto librettista.
Inizialmente strutturata in due atti, l’opera fu suddivisa in tre atti poco prima dell’andata in scena; la nuova suddivisione fu resa necessaria dalla decisione di invertire l’ordine della Scena di Elvira (“Qui la voce sua soave”) e del Duetto tra Riccardo e Giorgio, la cui stretta “Suoni la tromba, e intrepido” provocava un’immancabile richiesta di bis.
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MARCIA SLAVA op. 31 – SLAVISCHE MARS
110,00€ Iva InclusaLa Marcia slava fu scritta nel settembre del 1876 in occasione di una beneficenza in favore dei soldati slavi che erano rimasti feriti durante la guerra serbo-turca di quegli anni. Composta con spirito prettamente slavo ma in modo battagliero e nazionalistico introducendo per l’occasione temi che rientravano maggiormente in episodi militareschi. Il tema principale, tratto da una canzone del folklore serbo, tutta intrisa di animo meditativo e sofferente, ne inizia l’introduzione che poi, mano a mano, va sviluppandosi con una perfezione orchestrale che solo in Tchaikovsky si ottiene, evidenziandone così l’intensa sofferenza umana portata dagli eventi bellici. Anche in questa composizione l’autore mette in luce il suo spirito slavo e il suo carattere nazionalistico concludendo il lavoro con toni festosi e con una splendida marcia in cui è evidenziato sempre di più il vecchio inno nazionale: Bože, Zarja chrani!, l’inno zarista.
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Gounod Charles FUNERAL MARCH OF A MARIONETTE Marcia funebre di una marionetta Trasc. per Concert Band di Sarcina Antonia
100,00€ Iva InclusaMarcia funebre per una marionetta.Il brano risale al soggiorno londinese di Gounod, allorché, tra il 1871 e il 1872, il compositore francese intraprese una suite per pianoforte che avrebbe dovuto intitolarsi Suite burlesque ma che abbandonò dopo aver completato quest’unico movimento, edito da Goddard & C.
Il musicologo James Harding ritiene invece che con questo brano Gounod abbia preso di mira di un critico che non apprezzava, Henry F. Chorley, deridendone la «voce sottile, aspra, acuta, sopraneggiante» e le movenze da «scimmiotto di stoffa dai capelli rossi». Chorley però morì lo stesso anno impedendogli di formulare una dedica esplicita al suo nome.
La Marcia funebre per una marionetta (in francese: Marche funèbre d’une marionnette) è una composizione di Charles Gounod.
Fu scritta originariamente per pianoforte (1872) e poi arrangiata per orchestra sinfonica dallo stesso autore (1879).
Reca la dedica à madame Viguier, pianista e moglie di Alfred Viguier (prima viola dell’Orchestre de la Société des Concerts du Conservatoire). È universalmente nota come sigla della serie Alfred Hitchcock presenta.
Nel 1882 fu pubblicata da Lemoine un’edizione di lusso, completa di un testo melodrammatico di Georges Price e Jean Ker Mary con calcografie di Paul Destez e Japhet.
Alfred Hitchcock aveva assistito nel 1927 alla proiezione di Aurora, un film muto che tuttavia fu tra le prime pellicole a incorporare anche effetti sonori (musicali). L’uso della Marcia funebre per una marionetta nel film di Murnau lo colpì al punto di indurlo a scegliere il brano come sigla per la serie Alfred Hitchcock presenta negli anni 1950-1960. Arrangiata più volte, l’ultima delle quali da Herrmann che la elevò di una terza, la composizione ottenne così fama universale.
La Trascrizione per Concert Band è stata curata da Antonia Sarcina.
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UNA VOCE POCO FA dall’Opera “IL BARBIERE DI SIVIGLIA”
80,00€ Iva InclusaLa celebre aria di Rosina “Una voce poco fa” da IL BARBIERE D SIVIGLIA di Gioacchino Rossini, opera buffa che fu rappresentata la prima volta nel 1816 al Teatro Argentina di Roma. Rossini trasse lo spunto del suo capolavoro dalla commedia di Beaumarchais, che era la prima di una trilogia della quale faceva parte anche Ie nozze di Figaro musicato da Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte.
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DIE FLEDERMAUS Il Pipistrello Ouverture dall’Operetta
100,00€ Iva InclusaDie Fledermaus (italiano, Il pipistrello) è un’operetta di Johann Strauss, su libretto di Carl Haffner e Richard Genée da La reveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Strauss impeigò solo quarantré giorni per musicare la partitura del Pipistrello. La fortuna con le operette di Strauss venne appunto con questa. Debuttò al Theater An der Wien, di Vienna, il 5 aprile 1874 ma non ebbe molto successo.I critici non accettarono il libretto, giudicarono severamente la messainscena e trovarono banali alcuni brani. Solo uno fra i più benevoli espresse la speranza che “Il pipistrello” superasse le tre o quattro decine di recite. Ma il pubblico ne decretò il successo pieno e duraturo. Dopo due anni l’operetta di Strauss contava oltre cento repliche nella sola Vienna. Oggi è insieme a “La vedova allegra” l’operetta più applaudita nel mondo.
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FLIK FLOK Marcia dei BERSAGLIERI d’Italia
50,00€ Iva InclusaL’inno dei bersaglieri è stato composto nel 1860 dal giovane ufficiale del bersaglieri Giulio Ricordi con testo del poeta Giuseppe Regaldi. Nel 1862 Pietro Luigi Hertel ne fece una versione titolata “Flik Flok”. -
8 CANTI DI MONTAGNA per Chitarra
9,00€ Iva Inclusa8 CANTI DI MONTAGNA
Trascrizioni per chitarra di Renzo Rossi
Belle rose du printemps – La Valsugana – La Bergera – La Villanella – La Violeta – O Angiolina bela Angiolina – Stelutis alpinis – Quel mazzolin di fiori.
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TIGRE DI PIETRA
80,00€ Iva InclusaTIGRE DI PIETRA
di Enrico Tiso
Il brano si ispira all’omonima leggenda contenuta nel Koniaku Monogatari Shu, un’antica raccolta giapponese con oltre 1000 racconti di letteratura indiana, cinese e giapponese. TIGRE DI PIETRA si trova nel decimo volume dell’antologia.
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ORELONZ
64,00€ Iva InclusaORELONZ
Orelon è un brando dedicato al mastro Lorenzo Pusceddu, compositore e direttore per banda apprezzato in campo nazionale ed internazionale. l’autore Michele Grassani ha voluto omaggiare il maestro Pusceddu scrivendo un brano cercando di utilizzare il suo stile compositivo e facendo citazioni di alcuni suoi temi. La composizione è composta da un’introduzione meditativa, un tema allegro e solenne, una parte centrale dolce nostalgica e delicata per poi tornare infine alla ripresa del tema principale.
Il brano si adatta per le sue caratteristiche ad essere eseguito in un concorso.
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Verdi Giuseppe VA PENSIERO Coro dall’Opera “NABUCCO” Trascrizione per Coro e Concert Band di Picchioni Massimo
70,00€ Iva InclusaVa Pensiero e O Signore dal tetto Natio hanno consolidato la fama di Verdi quale abile compositore di cori. Tale fu il fervore popolare che il cognome del compositore divenne il vessillifero del movimento per l’unità e l’indipendenza Italiana, conosciuto come Risorgimento. Questi sentimenti patriottici caratterizzarono sempre la produzione corale del compositore di Busseto che fu in grado di interpretare le aspirazioni della borghesia italiana ottocentesca.
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Verdi Giuseppe O SIGNORE DAL TETTO NATIO dall’Opera “I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA” Trasc. per Coro e Concert Band di Picchioni Massimo
70,00€ Iva InclusaO Signore dal tetto natio e Va Pensiero hanno consolidato la fama di Verdi quale abile compositore di cori. Tale fu il fervore popolare che il cognome del compositore divenne il vessillifero del movimento per l’unità e l’indipendenza Italiana, conosciuto come Risorgimento. Questi sentimenti patriottici caratterizzarono sempre la produzione corale del compositore di Busseto che fu in grado di interpretare le aspirazioni della borghesia italiana ottocentesca.
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BAHN FREI! “Binario libero” Polka Schnell
70,00€ Iva InclusaEduard Strauss riuscì a distinguersi e ad ottenere ottimi risultati nella composizione di polke veloci (in tedesco Polka-schnell), un genere di danza allegro e vivace molto simile al galopp per la velocità e il ritmo incalzante. Tra le polke più popolari da lui scritte vale la pena di menzionare “Ausser Rand und Band” op. 168, “Ohne Bremse” (Senza freni) op. 238, “Elektrisch”, “Mit Extrapost” op. 259, “Ohne Aufenthalt” op. 112, “Mit Vergnügen!” (Con piacere!) op. 228 e soprattutto “Bahn Frei” (Binario Libero) che, ancora oggi, è il brano più celebre del compositore. -
GEBET per Corno solista e Concert Band
70,00€ Iva InclusaGEBET, (Preghiera) è un andante religioso composto da Bernhard Eduard Müller per corno e organo.
Questo cantabile dà risonanza alla pienezza dei sentimenti umani, dalla gioia alla tristezza, fino alla lode. La grande varietà dei timbri dell’organo, strumento musicale della famiglia degli aerofoni, assimilabili perfettamente a quelli della Banda, sono in grado di dare risonanza a tutti gli ambiti dell’esistenza umana.
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FASCICOLO SERIE MARCIABILI (Divertimento Musicale) 07 A-M Vidale
60,00€ Iva InclusaJ. Cantico NINA DE BARCELONA Paso Doble
P. Vidale IL FIORELLINO Valzer
S. Dany MARINELLA Mazurka
P. Vidale NOTTURNO VIENNESE Valzer
J. Cantico MANANA DE SOL Paso Doble
P. Vidale ANNETTA mazurka
A. Matrella SOR FELICE Valzer
A. Rucano CHIARA Polka
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FASCICOLO SERIE MARCIABILI 55 B-M Vidale
50,00€ Iva InclusaP. Vidale IN ELICOTTERO Marcia Brillante
Grupyn STELLA ALPINA Marcia
P. Vidale PRESOLANA Marcia Militare
G. di Gerlando CIAO FLORA Marcia Brillante
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FASCICOLO SERIE MARCIABILI 54 A-M Vidale
50,00€ Iva InclusaP. Vidale COLORADO Marcia caratteristica
Grupyn CAROLINA Marcia Brillante
P. Vidale CALIFORNIA Marcia Brillante
G. di Gerlando MISSOURI Marcia Brillante