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LA SAGRA DEI FIORI è un poema sinfonico descrittivo dove vi è raccontato il rito della benedizione dei fiori in una festa di paese che raccoglie suoni di immagini collettive di quell’Italia rurale del primo novecento.
LA SAGRA DEI FIORI è un poema sinfonico descrittivo dove vi è raccontato il rito della benedizione dei fiori in una festa di paese che raccoglie suoni di immagini collettive di quell’Italia rurale del primo novecento.
Britannia è stata dedicata a Sua Maestà Edoardo VII ed eseguita per la prima volta il 15 Giugno 1903 in Inghilterra dalla Banda Municipale di Roma diretta dall’autore, nella grande sala “S.Giorgio” del castello di Windsor alla presenza della famiglia reale.
La partitura originale fu composta per un organico di “Media Banda” come dalla riforma degli organici bandistici italiani operata proprio da Vessella.
Mentre la revisione è stata effettuata per un organico moderno di Symphonic Band.
La Rapsodia si basa principalmente su tre elementi tematici: il primo di carattere lirico, il secondo un allegro molto ritmico ed il terzo, un grandioso corale, conclude la composizione.
L’Ouverture per il Coriolano di Heinrich Joseph von Collin (1771-1811), poeta e drammaturgo austriaco piuttosto famoso alla sua epoca e stimato anche da Goethe, fu scritta da Ludvig van Beethoven (1770 – 1827) nel 1807 e pubblicata nel 1808 come op. 62.
Nel marzo del 1807 venne eseguita per la prima volta in forma privata in casa del principe Lobkowitz a Vienna, diretta dallo stesso Beethoven, in occasione della prima del Quarto concerto per pianoforte e orchestra e della Quarta sinfonia.
Pubblicamente, invece, non fu eseguita per la prima rappresentazione del dramma (il 24 aprile 1807 a Vienna), ma nel dicembre del 1807.
La storia del dramma si rifà alla vicenda del condottiero romano Gaio Marcio, soprannominato Coriolano per aver espugnato l’antica città dei Volsci, che offre loro il suo appoggio contro i romani.
La moglie Volumnia e la madre Veturia, però, lo scongiurano di non tradire la patria ed egli è talmente combattuto fra il sentimento dell’onore e quello della vendetta, tanto che non sa prendere una decisione e:
•viene assassinato dai Volsci nella versione di Shakespeare
•si suicida nella versione di Collin.
Beethoven concepì l’Ouverture come brano musicale a sé stante e utilizzò la forma-sonata, che esprime bene il conflitto drammatico di Coriolano, con i suoi contrasti tra primo e secondo tema, la contrapposizione tra il momento combattivo e quello arrendevole, tra la parte maschile dell’eroe e quella femminile della madre e della moglie: il tema principale (in DO minore) rappresenta Coriolano e il suo carattere cupo, pronto a vendicarsi e ad invadere Roma, mentre il secondo tema, più delicato in MI bemolle maggiore, rappresenta la madre che lo supplica di non tradire la sua patria.
Egmont (op. 84) è una musica di scena scritta da Ludwig van Beethoven per l’opera omonima di Johann Wolfgang von Goethe. È stata composta fra l’ottobre 1809 e il giugno 1810 ed è stata eseguita per la prima volta il 15 giugno 1810. È costituita da una ouverture e da nove pezzi indipendenti per soprano ed orchestra sinfonica.
L’Ouverture, lungi dal costituire una sintesi delle azioni che stanno per essere rappresentate sulla scena, vive del conflitto di sentimenti che animano la tragedia di Goethe, diventandone quasi una vera e propria apoteosi. Aperta da una breve introduzione in fa minore, Sostenuto ma non troppo, di carattere tragico ed angoscioso, l’Ouverture prosegue con un classico Allegro in forma-sonata, in cui al primo tema avvolgente risponde una seconda idea tematica derivata dal motivo iniziale dell’introduzione in una forma contratta ed energica, e si conclude con una coda, Allegro con brio di carattere trionfale; il materiale melodico di questa coda è tratto dalla Sinfonia trionfale che, alla fine del dramma, corrisponde al momento in cui vengono esaltate la nobiltà d’animo e le aspirazioni del conte quasi a sancire, in questo modo, la vittoria spirituale e morale dell’eroe puro che si sacrifica per la libertà del suo popolo.
1° tempo della “sinfonia del destino” dove le sonorità beethoveniane rimangono intatte in questa trascrizione per Concert Band.
Carmen è un’opera lirica in quattro atti di Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), ne apporta delle modifiche salienti tra cui l’introduzione dei personaggi di Escamillo e Micaela e il carattere di Don José, nel romanzo descritto come un bandito rozzo e brutale.
Al libretto collaborò lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre “habanera”.
La sua prima rappresentazione avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Inizialmente l’opera non ebbe grande successo così che Bizet, morto tre mesi dopo la prima rappresentazione, non poté vederne la fortuna.
ANALISI TECNICA:
La bellissima trascrizione per Symphonic Band di Massimo Picchioni è ideale per lo sviluppo del fraseggio, del legato, la valorizzazione e le caratteristiche delle sezioni del vostro organico.